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Autore: passiflora    12/08/2016    2 recensioni
Nel dormitorio erano in tredici. Ora qualcuno è morto. Nessuno è entrato, nessuno è uscito. Il colpevole è uno dei dodici superstiti. Ma chi? E soprattutto, fino a che punto importa chi sia l'assassino quando il morto era il male in persona?
Genere: Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Melania era distesa a terra. Morta. Non c’era sangue intorno a lei, né segni di lotta né disordine. Non aveva i capelli spettinati né una grinza sui vestiti. L’espressione del suo viso era perfetta, come sempre. Le labbra piene appena increspate in un sorrisino sprezzante e le palpebre socchiuse.
« Anche da morta ha la faccia da stronza. »
      Il commento di Camilla produsse un rauco mugolio d’assenso.
      Erano in dodici, raccolti intorno al cadavere. Dieci studentesse: Alice, Giulia, Rebecca, Lidia, Elena, Alessia, Camilla, Mei, Vittoria, Benedetta. Poi il custode di notte e la responsabile del dormitorio. Tutti fissavano la ragazza riversa a terra, i suoi capelli biondi, il viso che cominciava ad impallidire, e provavano un vago senso di sollievo.
      « Cosa può essere successo? » domandò la Responsabile.
      « Un infarto? » tentò Lidia.
      « Ma no. Non è possibile. Era sanissima » commentò Giulia.
      « Aneurisma? » continuò Lidia. «Una fulminante reazione allergica?»
      «Veleno?» si introdusse di colpo Rebecca.
      Nessuno alzò lo sguardo, nessuno reagì.
      «Perché lo dici?» domandò il Custode di notte.
       «Perché fuori sta piovendo da ore ed è impossibile che qualcuno sia entrato senza lasciare la minima traccia. Non credete?»
       Tutti fecero un cenno d’assenso con la testa.
       «Non ha segni di lotta sul corpo. Non ci sono segni della presenza di qualcuno qui intorno. Non ha in faccia l’espressione di qualcuno che soffre per via di un attacco di cuore» spiegò Rebecca.
«Quindi stai dicendo che chi le ha fatto questo è tra di noi?» domandò Elena.
«Eravamo in tredici con lei. Ora, io non sono superstiziosa ma si sa che il tredici porta sfortuna» ridacchiò Giulia.
«Ripeto: chi le ha fatto questo è tra di noi?» disse Elena, facendo vagare lo sguardo su tutti i presenti. Le ragazze alzarono gli occhi dal cadavere di Melania e sostennero lo sguardo di Elena. Il Custode di notte e la Responsabile fecero lo stesso.
«Chi?» domandò Elena.
«Bella domanda» disse Giulia. «Qui dentro la odiavamo tutti.»
   
 
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