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Autore: nihaltali99    22/08/2016    1 recensioni
Taliah è una assassina della Gilda, ha solo 16 anni ed è già una guardia. Grazie alle sue incredibili doti magiche è la nuova guardia degli incantesimi, questo rende la sua vita perfetta, per una persona come lei dal cuore di ghiaccio, il potere e l'omicidio sono l'unica cosa che conta davvero. All'arrivo dei nuovi postulanti, però, le sue convinzioni vacillano; sarà proprio uno di loro infatti a farle cambiare idea sulla vita e sul mondo. Pian piano scopre di esserne innamorata perdutamente. Riuscirà l'amore a scogliere un cuore di ghiaccio?
Nel frattempo però, Taliah dovrà fare i conti con il suo destino e la sua vera identità...
Spero di avervi incuriositi, be' se volete sapere cosa succederà alla spietata Taliah non vi resta che leggere.
Ringrazio Drachen che con la sua fanfiction "la morte delle ombre" ha fatto sì che in me sia nata questa storia.
Genere: Fantasy, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, San, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il ciondolo le pendeva tra i seni, freddo, graffiava la sua pelle candida, ma cos’era quel piccolo fastidio paragonato all’orrore che aveva vissuto? Il bambino che portava in grembo era come se non lo percepisse più, eppure era l’unico modo per proteggerlo. Aveva dovuto minacciare un mago del consiglio per ottenere un simile incantesimo, ma d’altronde lei stessa era una maga di estremo talento, aveva saputo fronteggiarlo al meglio. E ora eccola lì, che aspettava un figlio non più suo, spezzare il legame materno era l’unica via per evitare che la magia del talismano imposto da Yeshol attaccasse anche lui. Non sapeva come avesse fatto a trovare un talismano elfico di tale valore, eppure le cose stavano così; il capo della Gilda si era impossessato di un manufatto antichissimo capace di sopprimere la personalità di una persona e di piegarla al proprio volere e Taliah adesso non esisteva più.

Passavano settimane e Meriph faticava sempre di più a mantenere la parola data, come poteva accettare di aver ritrovato la donna che amava e averla persa nuovamente subito dopo, proprio ora che stavano per diventare genitori. Quella notte, l’ultima in cui Taliah era ancora in sé, gli aveva fatto promettere di dimenticarsi di lei, un attimo dopo avergli detto che era incinta di lui. Meriph sapeva che era l’unico modo per proteggerlo, ma a che scopo?
Lui era un inutile postulante, destinato a morire entro poco tempo, un destino che lui stesso aveva scelto per sé, perciò se doveva morire…perché anche Taliah doveva sparire, mentre loro figlio, se fosse stato graziato dalla Suprema Guardia, sarebbe sicuramente diventato un assassino!?
No, non poteva accettarlo, non ne era in grado… e poi non era più sicuro di voler morire. Scosse la testa, due mesi e non aveva ancora uno straccio di piano. Si diresse avvilito verso la stanza di Taliah, nonostante la promessa, si prendeva cura di lei. Era riuscito con la sua astuzia a fare in modo di essere scelto come servitore personale della Guardia degli Incantesimi, nonostante la ragazza fosse ormai un automa aveva comunque bisogno di qualcuno che la assistesse data la sua condizione e a quanto pareva, o meglio come aveva dato modo di credere Meriph, L’unica in grado di aiutarla era Maya. Eppure la ragazza aveva obbiettato dicendo che non era abbastanza forte da sorreggere una donna incinta e che quindi era più opportuno che se ne occupasse il suo amico Gerard, padre amorevole che si trovava lì solo per salvare i suoi piccoli figliuoli malati. Rator non ci era cascato neanche un po’, ma per quanto gliene importava accettò senza lamentarsi, distratto com’era dal pensiero della sua Rekla alle prese con un assassina ribelle e marchiata in giro per le Terre Ignote.
< Su muoviti, “Gerard” > disse in tono ironico e seccato Rator, spingendo rudemente Meriph che si riscosse dai suoi pensieri e lo guardò confuso < Be’? Che hai da guardare? Non ti chiami Gerard? > chiese la Guardia delle Armi. Il ragazzo si maledisse mentalmente quando scosse la testa, per poi annuire vigorosamente < S-si, certo che si > disse impacciatamente e per tutta risposta Rator scoppiò a ridere sotto lo sguardo spaventato e sgomento di Meriph. < Sei proprio un pessimo bugiardo, so perfettamente che quello non è il tuo nome, non era difficile capirlo > cominciò la guardia e zittì immediatamente Meriph che cercava invano di protestare < Quando qualcuno ti chiama impieghi un po’ di tempo a girarti e poco fa mi hai dato la riprova, ma comunque non temere, non ti farò punire, mi stai simpatico > . Il postulante fece un sospiro di sollievo, ma si chiese comunque perché quella guardia fosse relativamente gentile con lui, quando sapeva che con Taliah era crudele e insopportabile. < Vedi, trovo la tua stupidità vagamente divertente. Credi davvero che non si accorgerà nessuno che sei tu il padre? > disse con noncuranza gustandosi la faccia sconvolta di Meriph < Porco Theenar! Come diavolo… !? > sbraitò meravigliandosi nel vedere Rator restare impassibile. < Bestemmi anche… è un vero peccato che tu debba morire, sei uno spasso, comunque non mi importa nulla di questa storia, ma… capisco in parte quello che provi e quindi non ti ostacolerò e né ti aiuterò, solo ti farò il favore di non parlarne con nessuno > disse serio. Erano circa sei o sette mesi che Rekla era incinta, lei stessa non poteva crederci, pensava di essere ormai sterile data l’età avanzata, ma quella pozione ringiovanente era a dir poco miracolosa, soprattutto con gli ultimi accorgimenti che gli aveva apportato. Era riuscita a nascondere piuttosto bene quel fatto incredibile, coprendo la pancia con vestiti larghi e pesanti, ma Rator sapeva che non poteva fingere a lungo, contro Dubhe sarebbe stata molto più vulnerabile e lui temeva il peggio. Per questi motivi non appena si era accorto dell’amore che Gerard, o qualunque fosse il suo nome, metteva nel prendersi cura di Taliah, non aveva potuto non notare che anche lui soffriva per la sua ragazza e il suo bambino. Non sarebbe mai riuscito a tradirlo.
< Grazie > mormorò confuso Meriph e finalmente giunsero a destinazione. < Tornerò tra qualche ora > dichiarò Rator vedendo come Meriph corse subito da Taliah e il ragazzo gli sorrise riconoscente senza poter nascondere il suo turbamento per quella strana situazione.

La Guardia degli Incantesimi non lo degnava di uno sguardo, lasciava che si occupasse di lei dandogli un ordine ogni tanto, al ragazzo si strinse il cuore, lei non esisteva più ed era inutile continuare a lottare, eppure lui non voleva arrendersi. Meriph la guardò, i capelli le erano cresciuti e le ricadevano sulle spalle morbidi e lucenti, ci passò la mano accarezzandoli e lei lo guardò contrariata bloccandogli il braccio. < Cosa fai? Non capisci che queste attenzioni sono inutili? Sei patetico se continui a sperare in qualcosa che non ci sarà mai > disse gelida e lui sospirò < Io devo sperare, Non smetterò mai di farlo > lo sguardo sicuro e deciso di Meriph l’avrebbe messa in soggezione in altre circostanze, ma non in quella situazione. < Perché? > chiese senza mutare espressione < Perché ti amo (stimerò chiunque riconosca la citazione! Scallison for ever! *^*) > la risposta uscì spontanea dalle sue labbra, ma lo sguardo irato di Taliah lo raggelò < Tu continui a ripeterlo, ma nulla è cambiato e siamo ancora qui > Meriph sapeva che non pensava davvero quelle cose anche se non poteva non essere ferito da parole simili. < Vattene > disse lei impassibile e a nulla valsero le suppliche di Meriph, uscì completamente distrutto, doveva fare qualcosa e subito.

Il primo problema da risolvere era il talismano, doveva trovare il modo di disattivarlo. In condizioni normali avrebbe provato a sfilarglielo in un attimo di distrazione, ma da quello che Maya era riuscita a sentire, in quanto era l’unica tra i postulanti a sapere come ottenere informazioni senza essere scoperti, Yeshol aveva imposto un incantesimo sul ciondolo che avrebbe ucciso Taliah non appena avesse cercato di toglierlo. Perciò l’unico modo era convincere Yeshol a rimuoverlo, ma non ci sarebbe mai riuscito, avvicinarsi a lui era pressoché impossibile… a meno che…avrebbe potuto mettere un’erba nel suo cibo e non appena si fosse sentito male lo avrebbe minacciato di non dargli l’antidoto fin quando non avesse rotto l’incantesimo, ma…dove trovare le erbe? E come evitare l’intervento di altri assassini?
Si faceva troppi problemi, ma in fin dei conti non era un piano così insensato, magari poteva chiedere aiuto a quella guardia, ma gli aveva esplicitamente detto che non lo avrebbe ostacolato, ma neanche aiutato. Proprio mentre si scervellava invano, la soluzione arrivò improvvisa, o meglio lui ci sbattè contro < Chiedo scusa! > disse abbassando il capo di fronte a quell’assassino. < Ancora tu!? > esclamò lui…quella voce…Meriph alzò lo sguardo su di lui e subito riconobbe la persona che più odiava su tutto il Mondo Emerso e Sommerso; Will.
< Tu! Lurido ammasso di pulci! Ti diverti a provocarmi, ma ti insegno io come ci si comporta! > Will lo afferrò per il bavero sbattendolo al muro e fece per tirargli un pugno. < Fermo! > gridò Mer facendolo adirare ancor di più. < Osi dirmi di fermarmi!? > Will caricò nuovamente il pugno, ma il ragazzo riuscì a bloccarlo per un soffio. < So come aiutarti con la tua ragazza! > gli disse e l’assassino bloccò il pugno a mezz’aria < Non urlare cane! Qualcuno potrebbe sentire > si guardò intorno e lo lasciò < Su parla pezzente > sussurrò guardandolo con rabbia. Meriph si sistemò la casacca e si costrinse a comportarsi in modo da non farlo arrabbiare, nonostante volesse solo spaccargli la faccia, il suo nuovo piano prendeva forma nella sua mente. Lo guardò e sorrise furbescamente < Voglio che però tu la smetta di torturarmi, oppure non ti dirò nulla > disse, Will lo guardò sprezzante < E cosa ti fa credere che abbia bisogno del tuo aiuto > il postulante non tardò a ribattere < Il fatto che la mia faccia sia tutta intera > gli porse la mano < Allora, affare fatto? > l’assassino si arrese, non aveva molte soluzioni, strinse la sua mano. “Bravo, stupido idiota” pensò Mer.

< È strano ciò che mi chiedi > disse Yeshol distogliendo finalmente lo sguardo dal tomo che stava leggendo per poi fissare il giovane assassino tremante al suo cospetto. Erano parecchi minuti che Will esponeva la “sua” idea, o quello che Meriph gli aveva detto di dirgli, ma la Suprema Guardia non lo aveva degnato di uno sguardo, tant’è che il ragazzo si chiedeva se lo stesse ascoltando seriamente. < Be’ ecco, credo che una missione sia l’ideale per lei, potrebbe ritornare ad apprezzare le nostre abitudini > disse poco convinto, ma l’uomo lo liquidò in fretta < Adesso hai un altro maestro, non è più affar tuo > disse. Will strinse i pugni, era un codardo si, ma non fino a quel punto, non era solo Taliah a rischiare, ma anche loro figlio, o così credeva < È lei che mi ha reso ciò che sono! E mi sembra il minimo aiutarla a ritornare quella di un tempo! > il tono della sua voce era molto più alto e questo fece irritare Yeshol < Apprezzo la tua…fedeltà > disse infastidito e si alzò girandogli intorno, Will deglutì. < Ma ritengo che Taliah non sia ancora pronta per simili cose, potrebbe ribellarsi > concluse la Suprema Guardia < Scusate se mi permetto di contraddirvi, ma è impossibile…voglio dire improbabile che succeda dato che è sotto il potere del talismano e inoltre credo che affiancarla sarebbe un’ottima opportunità per dimostrarvi il mio valore > disse titubante, a capo chino. Yeshol parve soppesare quelle parole < D’accordo. Ho saputo di un vecchio sacerdote che alloggia in un villaggio qui vicino e dice di predicare il vero culto di Theenar. Insomma capisci bene che un eretico del genere non può vivere sporcando il buon nome del nostro padrone > cominciò e Will annuì < Certamente mia guardia > disse sentendo un grosso peso levarsi dal petto. < Stavo giusto riflettendo su a chi affidare questo compito, è molto semplice e potrebbe essere un ottimo “nuovo inizio” per Taliah > constatò Yeshol. Il giovane assassino ringraziò Theenar mentalmente e scambiati altri convenevoli si congedò incrociando i pugni al petto. Will sorrise, presto Taliah sarebbe stata salva.

ANGOLO DELL’AUTRICE :
Salve a tutti! :D sono molto felice di aver potuto aggiornare. Erano secoli che i miei piccolini erano bloccati :3
Taliah e Meriph: ti odiamo nel profondo -.-“
Hey! Cattivi :’( Va be’ comunque, che ne pensate di questo capitolo? Quante sorprese eh? Taliah è soggiogata dallo stesso talismano che compare nelle Leggende, Rekla è incinta e Will e Meriph organizzano un piano INSIEME! XD Tralascio il fatto che Will ha il prosciutto sugli occhi :P
Will: Cosa?
Meriph: eheheheh 3;)
E niente spero vi sia piaciuto il capitolo, bacioni e alla prossima :3 ;) <3 PS: se trovate delle X è perché mentre scrivevo mi ero dimenticata il nome di Rator, ho corretto il capitolo ma qualche X potrebbe essermi sfuggita :P
  
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