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Autore: renge_no_hana    26/08/2016    1 recensioni
I suoi occhi grandi e grigi la fissavano quasi stralunati, profondi come l'abisso di dolore e paura che sembrava colmarli. Sarebbe stato proprio un bel ragazzo, se avesse vissuto una vita dignitosa.
Florina provò pena per lui.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: non ho idea di come sia fatta Bucarest, tutto ciò che vagamente la descrive me lo sono inventato io di sana pianta! E giustamente dovevo chiamare qualcuno Sebastian. 

 
Prună



Quella zona di Bucarest non era mai stata esattamente frequentata dalla gente migliore, nonostante fosse mattina e il mercato brulicasse di famiglie provenienti da ogni angolo della città in cerca di prodotti freschi e di sollievo da quell'inflazione che permeava l'economia locale ormai da troppi anni. 
Florina sbuffò e si affrettò a riempire di frutta e verdura i sacchetti di carta, cercando di destreggiarsi al meglio fra le lamentele dei clienti - la signora qui mi ha superato... Ha visto anche lei che c'ero prima io, no? - e le urla di suo marito verso un carico di peperoni che ancora non voleva saperne di arrivare. 
Suo figlio Sebastian, che aveva promesso di occuparsi della cassa quel giorno, smanettava imperterrito col suo smartphone. I ragazzi di oggi e quei maledetti aggeggi... Il signorino si sarebbe beccato una bella strigliata una volta a casa! 
Ma il lavoro era lavoro e Florina non era  mai stata una di quelle persone che sprecavano il proprio tempo ad arrabbiarsi inutilmente. 
Sorrise cordiale alle due litiganti e prese un altro sacchetto di carta. 
                                             
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Florina si asciugò la fronte madida di sudore, concentratissima nell'impilare ordinatamente le cassette di legno vuote che sarebbero state riposte nel camioncino una volta tornati i suoi uomini. 
Daniel e Sebastian erano andati al bar della piazzola all'angolo per comprare un giornale e un pacchetto di sigarette, ma solo perché lei gliel'aveva concesso... Sia mai che quei due rimanessero là a poltrire invece di aiutarla con quel lavoro ingrato!
Era talmente immersa nei suoi pensieri che quasi non si accorse della figura imponente che le si era avvicinata. Si girò di scatto, spaventata, ma le sue spalle si rilassarono impercettibilmente quando si accorse che era solo un ragazzo. 
Non sembrava uno dei poco di buono che bazzicavano quella zona dopo una certa ora, piuttosto il suo aspetto trasandato le ricordava molto quello dei senzatetto che chiedevano l'elemosina davanti alle chiese del centro.
Florina lo squadrò dalla testa ai piedi: era alto e sembrava forte, Indossava vestiti logori -persino un giaccone e un paio di guanti, nonostante fosse Giugno - e il cappello con la visiera che gli oscurava il volto celava appena una zazzera di capelli lunghi e disordinati. 
I suoi occhi grandi e grigi la fissavano quasi stralunati, profondi come l'abisso di dolore e paura che sembrava colmarli. Sarebbe stato proprio un bel ragazzo, se avesse vissuto una vita dignitosa. 
Florina provò pena per lui. 

"Posso aiutarti?" gli chiese educatamente. Lo sconosciuto trasalì e quegli occhi da folle saettarono in ogni direzione, come quelli di un animale spaventato. Povera anima, pensò, chissà cosa ha passato per reagire in questo modo!
Decise di insistere.

"Hai bisogno di qualcosa?"

Il ragazzo si umettò le labbra e aprì la bocca, titubante, come se stesse cercando le parole più adatte da usare. Dopo aver annaspato per qualche istante le rispose, con una voce così roca e insicura che le sembrò quasi non essere stata usata per anni.

"Io... Mi è stato detto che c'è del cibo qui." una pausa che sembrò durare un'eternità "Frutta. Sì, io... Vorrei della frutta."

Nonostante il leggero accento che velava le sue parole e lo marchiava come forestiero, lo sconosciuto parlava un ottimo romeno. Probabilmente veniva dalla Russia o un altro paese dell' Europa dell' Est. 
Tuttavia, parlava come se non avesse idea di cosa fare con se stesso, come se non fosse neanche una persona. 

"Sono desolata, ma stiamo chiudendo." rispose Florina. Sperava che quel giovanotto avesse una famiglia in pena per lui, da qualche parte. O amici. "Non credo ci sia rimasto molto. Desideravi qualcosa in particolare?"

Un'espressione di puro terrore si dipinse sul volto del suo interlocutore. Per un attimo la donna temette che sarebbe scappato a gambe levate, o si fosse messo a piangere. O forse tutte e due. 

"Non lo so..." rispose. La voce gli tremava "Non so che cosa desidero. Lei lo sa, cosa desidero?"

Florina sorrise bonariamente, nel tentativo di trasmettergli un po' di tranquillità. Per un momento desiderò non essere solo una semplice fruttivendola e di aver studiato... Non sapeva come ci si comportasse in situazioni del genere.
Forse avrebbe dovuto portare quel disgraziato da qualcuno che avrebbe potuto aiutarlo.

"Facciamo così" esclamò tutto d'un tratto facendolo trasalire "ti riempio un sacchetto di prugne. Sono l'unica frutta buona che mi è rimasta, ma ti giuro che sono freschissime e fanno un sacco bene... Che ne dici? Non me le devi neanche pagare, eh!"

Il ragazzo esaminò la sua richiesta attentamente, con una serietà che un po' la divertì. La guardò di nuovo con quegli occhi tristi.

"Credo... Credo di sì."

"Ottimo, te le porto subito. Tu aspettami un attimo qui, eh!" E detto ciò, Florina sparì nel furgone di famiglia. 

Tornò poco dopo con una busta di carta ricolma di grosse prugne viola e mature, gliela porse e il ragazzo la prese facendo attenzione a non sfiorarle le dita. 

Si dileguò un'altra volta per vedere se le fosse rimasto qualcos'altro da dargli, ma quando tornò di lui non vi era più traccia. 
Vide Daniel e Sebastian tornare dalla loro commissione: quella sera a cena avrebbero avuto un ottimo argomento di coversazione.


Quella sera, in un misero appartamento della periferia di Bucarest, il Soldato d'Inverno aveva pianto ricordando James Buchanan Barnes. 
Addentò una prugna viola e matura. 
Pianse ancora. 



Qualche giorno dopo, lo sconosciuto riapparve davanti alla sua bancarella.

"Un kil de prune dacă se poate." 
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Perché Bucky si merita tutto l'amore e le prugne del mondo! Recensioni e pomodori marci sono entrambi ben accetti :D
  
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