Storie originali > Noir
Ricorda la storia  |      
Autore: puciu    29/04/2009    5 recensioni
Tra poco arriveranno, e lei odia lo smalto sbeccato.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DITA

Le dita.
Appena apre gli occhi, Monia le vede. Appoggiate con noncuranza sul cuscino, attaccate alle sue mani sottili, che tramite un braccio bianco sono collegate alla sua spalla, al suo collo, al suo cervello. Risale lungo tutto il suo corpo, partendo dall’indice della mano destra. Guardandolo, si accorge che lo smalto rosso che ricopre l’unghia di quel dito è sbeccato. Trova la forza di alzarsi solo per poterlo sistemare.
Tra poco arriveranno, e lei odia lo smalto sbeccato.
Sporge le gambe, ancora stanche, oltre il bordo del letto, e resta per un attimo ad osservare i suoi piedi. Li ha sempre trovati bellissimi. Snelli e perfetti. Scende dal letto.
Si avvia lentamente, appoggiata al muro, lungo il corridoio che porta al bagno. Apre la porta, ma al momento di accendere la luce si ferma. Specchio, in quella stanza c’è uno specchio.
Ritira l’indice dall’interruttore e a tentoni cerca lo smalto. Trovatolo, torna in stanza e si siede sul letto. Aperta la boccetta, lascia cadere qualche goccia di smalto sull’unghia sbeccata.
Sembra sangue. C’era del sangue, ieri, su quel dito, quando ha spinto con decisione sul grilletto…?
Monia non se lo ricorda. Sorride.
Le dita. Sono state le sue dita. Uno scatto improvviso. Lei non l’avrebbe mai fatto.
Ma ormai non c’è più tempo. Richiude la boccetta, mentre delle luci blu, accompagnate da un frastuono assordante, illuminano la camera, passando attraverso la finestra dalle tende socchiuse.
Lo smalto ha coperto l’imperfezione. Lungo il corridoio si soffia sull’unghia dell’indice per farlo asciugare.
Tra poco suoneranno. Ma lei, ormai, è pronta. Camicia da notte blu, capelli neri, unghie rosse. Farà un bel contrasto sul pavimento bianco della cucina.
Suonano alla porta. Lei si affretta ad aprire il cassetto. È lì. Battono alla porta.
È il momento. Per un attimo, rivede il suo sorriso. Ma le urla provenienti da fuori le impediscono di trattenerlo col pensiero.
Monia sorride dolcemente, prima di affondare il coltello.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Noir / Vai alla pagina dell'autore: puciu