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Autore: always_strong28    31/08/2016    1 recensioni
Harry è a capo di un'unità di K-9 e Louis è un padre single che ha bisogno di chiarire alcune cose della sua vita.
Questa storia è una traduzione (It's a translation), potete trovare l'originale qui (the original story is here): http://archiveofourown.org/works/6897892/chapters/15736498
L'autrice è LHStylinson e ho il suo permesso per la traduzione!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOTE: K-9 è l'unità cinofila, potrei intervallare il termine inglese a quello italiano! :)

 

Inoltre ci sarà parecchio gergo tecnico poliziesco, per quello che non posso tradurre perché stonerebbe con la storia e la italianizzerebbe troppo, metterò note alla fine segnalate nel testo da un asterisco! 

 

Harry si guardò intorno mentre teneva il guinzaglio di Scout nel parco, il cagnolino di cinque mesi camminava di fianco a lui mantenendo il passo.

Per ora poteva dire che l'addestramento andava più che bene. Scout non tirava il guinzaglio né provava a portare Harry da una parte all'altra. Invece, camminava di fianco a lui, fermandosi quando lui si fermava e stava imparando i comando piuttosto velocemente rispetto agli altri cani che Harry aveva avuto. Dal momento che il parco non era molto affollato quel giorno, avrebbero potuto provare qualche trucco senza guinzaglio, e al pensiero Harry sorrise al cucciolo, poi chiuse il pugno per indicare a Scout di sedersi.

Immediatamente si sedette, i suoi occhi concentrati su Harry, sperando di avere un premio. Ovviamente gliene avrebbe dato uno, e infatti tirò fuori un piccolo bocconcino di cibo dalla tasca prima di portare la mano alla sua altezza, assicurandosi che non tirasse il guinzaglio.

"Scout ferma," disse Harry, mantenendo lo sguardo sul cucciolo mentre lentamente si alzò e avvolse il guinzaglio in mano. "Brava ragazza, in piedi!" disse, sorridendo sempre di più quando lei si alzò subito, appena sentito il segnale.

Harry avrebbe trascorso ore a camminare in giro per il parco con uno dei suoi cani, sia per addestrarli, che per correre o solo per fare una semplice passeggiata. Era quello che facevano, Scout senza guinzaglio che trotterellava al suo fianco, entrambi beandosi del sole.

Stavano camminando nel parco da soli dieci minuti quando Harry vide le orecchie del cane drizzarsi, qualcosa aveva catturato la sua attenzione. Era l'unica cosa che Harry non voleva accadesse.

"Scout," disse fermamente, cercando di distrarla.

Poi Harry sentì il suono che aveva distratto il cucciolo: l'eco del pianto di un bambino. Ci volle solo un secondo e Scout iniziò a correre.

"Scout!!" urlò Harry, spalancando gli occhi mentre il cane fuggiva via.

Non si fermò, anzi, accelerò il più possibile; vedendo ciò, Harry appoggiò una mano sulla pistola in modo che non gli rimbalzasse sulla gamba e si mise ad inseguirla.

Probabilmente sembrava un pazzo che correva, oppure che stesse inseguendo un criminale dal momento che aveva addosso la sua uniforme, ma no...il suo cane di cinque mesi aveva avuto la meglio.

Harry seguì il pianto del bambino, sapendo che Scout si stava dirigendo lì, ed era ovviamente la vide sotto un albero accarezzata da un tizio che provava a cullare un neonato in braccio.

"Scout!" disse, le orecchie del cane si misero sull'attenti al sentire la sua voce. "Vieni qui, ora!"

Il cucciolo trotterellò verso di lui, Harry la raggiunse a metà strada e la agganciò di nuovo al guinzaglio.

"Ehi, mi scusi, lui è arrivato qui tutto di corsa."

Harry aprì la bocca per correggere il ragazzo ma prima che potesse parlare, alzò la testa, incontrando un paio di occhi blu che lo fissavano.

"Lei uhm...è una femmina."

Harry si voleva colpire in faccia, Dio era sembrato così stupido. Ma il modo in cui l'estraneo lo fissava lo faceva sentire debole, non poteva aspettarsi di dire frasi di senso compiuto quando aveva qualcuno di così bello di fronte a lui.

"Oh, scusi," sorrise timido il ragazzo dagli occhi blu mentre lentamente si alzava da terra. "È in servizio? La sta addestrando?"

Harry si trovò ad annuire, ma poi scosse la testa, perché non era in servizio ma poi annuì di nuovo, perché stava addestrando il cane. "Beh, la sto addestrando, ma ho staccato dal turno poco fa."

Il ragazzo rise di nuovo, Harry non sapeva se stava arrossendo o se era accaldato dal sole caldo di maggio.

Occhi blu stava per dire qualcosa quando qualcuno lo interruppe.

"Lou, dai...posso sentirla piangere dal furgone."

Harry guardò i due uomini, il ragazzo dagli occhi blu era un Dio, ma quello vicino a lui era ancora meglio. E in quel momento il ragazzo dai capelli neri prese la bambina in braccio e subito questa smise di piangere. Ovvio, questo 'Lou' era preso, non c'era speranza che uno così fosse libero e non avesse una famiglia perfetta.

"Che fai, ti trovi un Sergente Lou?" disse l'uomo mentre si metteva la borsa dei pannolini a tracolla, squadrando Harry. "Styles eh? Sergente Styles suona bene."

"Uhm, in realtà è Capitano," disse Harry mordendosi un labbro, mentre si accorse di essere fissato da entrambi, più che altro cercavano di leggere la sua targhetta identificativa. "Capitano Harry Styles, piacere di conoscerla," disse, porgendo gentilmente la mano ad entrambi.

"Beh Capitano," disse il più alto stringendogli la mano. "Io sono Zayn e lui è Louis."

Harry guardò Louis per il momento, cercando non sembrare strano ma non ci riuscì. Guardando il ragazzo il suo sorriso crebbe, e quando Louis gli strinse la mano, Harry quasi si bloccò.

"Noi...Zayn è il mio, uh....amico." Annuì Louis, sorridendo al riccio, lasciandogli la mano.

Amici, beh questa era una parola che ad Harry piaceva molto. Poi i suoi occhi si rivolsero alla neonata gorgogliante che Zayn teneva in braccio; la bambina doveva essere imparentata a Louis se quegli occhi blu erano ereditari.

"E lei chi sarebbe?" disse sorridendo dolcemente alla neonata, incapace di trattenersi perché era troppo carina, mentre lo guardava con un sorrisetto.

"Lei è l'adorabile Lily," disse Louis dolce, riprendendosi la bambina prima di baciarle la fronte. "È mia figlia. Ma sì, io e Zayn siamo solo amici."

Zayn sbuffò, guardò il compagno e alzò gli occhi al cielo. "Grazie, Lou. Penso l'abbia capito che siamo solo amici."

Ora Harry sapeva che non era solo il caldo ad aver fatto colorare le guance di Louis; sarebbe arrossito anche lui, ma Harry era sicuro di essere già nello stesso stato del ragazzo.

"È il suo cane, Capitano?" Chiese Zayn, accucciando e accarezzando il cane che immediatamente saltò dall'emozione.

"Scout, seduta." Disse Harry e il cane fece come gli era stato detto ma iniziò a scodinzolare felice la coda mentre veniva accarezzata. "Sì, ma è un agente in addestramento," rispose, pensando che fosse ovvio visto che aveva addosso la pettorina con scritto 'unità K-9.

"Sicuramente sarà pronta in men che non si dica," Louis sorrise al cane, notando che lo stava ascoltando.

"Non se continua a correre in giro a cercare estranei nel parco," disse Harry scherzando. "Comunque la metterò presto in prima linea con gli altri cani."

Louis alzò un sopracciglio, stava per dire qualcos'altro quando Zayn parlò.

"Amico, possiamo andare a prendere qualcosa per cena? Sto morendo di fame e Lil ha bisogno di essere cambiata."

Harry guardò Louis e dallo sguardo capì che era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare, ma comunque anche lui avrebbe dovuto portare a casa Scout. "Devo andare anche io, beh...è stato un piacere conoscervi."

Harry si morse un labbro, provando a non far vedere il grande sorriso che gli spuntò sul viso mentre guardava Louis, incapace di smettere di fissarlo. Il modo in cui i suoi capelli gli contornavano il volto, di come i muscoli, sotto la t-shirt, fossero ben definiti, e quegli occhi...Dio, Harry avrebbe potuto trascorrere tutta la vita solo a contare le pagliuzze d'oro in quegli occhi blu, avrebbe...

"Sì, anche per noi Capitano, arrivederci," disse Harry, dando una pacca sulla schiena ad Harry prima di afferrare Louis spingendolo a camminare.

Louis sembrò voler protestare, come se non volesse muoversi da dove era, invece si lasciò guidare. "Ciao, Harry."

Harry sorrise al ragazzo, salutandolo con la mano e sentendo le proprie guance arrossire per il modo in cui Louis lo guardava. Poi guardò Scout, e il suo cucciolo lo stava fissando con giudizio, e sì, Harry sapeva che non era stato il miglior flirt che aveva avuto, ma il cane non avrebbe dovuto guardarlo in quel modo.

"Zitto," mormorò Harry, tirando il guinzaglio, il cane si alzò e lo seguì mentre Harry disse. "Lo sai che non ho bisogno di quello sguardo, e comunque è colpa tua."

E forse sarebbe apparso un tipo solo mentre parlava con il cane, ma nel tragitto verso casa non riuscì a smettere di pensare ai due Tomlinson dagli occhi blu.

_________________________

Gli occhi di Harry scansionarono la strada, la mano ferma sul volante con il suo German Shepherd di cinque mesi e il suo braccio destro Oliver seduti sul sedile del passeggero. "Ollie giuro su dio se non riceviamo una chiamata tra un secondo divento matto a girare a vuoto." Sbuffò, guardando il cane e ricevendo un guaito rauco. "Lo so, è da pazzi."

Beh, Harry probabilmente sembrava matto, sempre a parlare con i suoi cani, ma erano i suoi migliori amici ad esclusione di Liam e Niall che erano persone vere. Normalmente Liam sarebbe stato di pattuglia con lui; lo era sempre stato da quando era diventato il secondo in comando, ma il povero ragazzo era sommerso dalle scartoffie. Quindi c'era Ollie con Harry oggi, aspettando una chiamata o qualsiasi altra cosa così da poter occupare la loro giornata.

"Lo sai, con noi in giro in una città ci sarebbe da divertirsi," disse Harry tenendo gli occhi sulla strada. "Ripuliamo le strade troppo bene Ollie, questo è quello che succede quando si è troppo bravi nel proprio lavoro."

Ollie abbaiò, un sorriso spuntò sul viso di Harry come se il cane lo avesse capito. Non poteva dirlo degli altri cani, ma Oliver lo capiva davvero, erano migliori amici.

Mentre stava per lamentarsi ancora, una macchina a tutta velocità lo superò nell'altra corsia, chiaramente oltre il limite, e ad Harry forse sfuggì un grazie per quel velocista.

"Bene Ollie, eccone uno!" disse eccitato, accendendo i lampeggianti e le sirene mentre il cane al suo fianco iniziò ad ululare con la testa fuori dal finestrino.

Harry era sempre pronto per un po' di caccia, ma chi guidava il furgone si stava già fermando. La cosa rendeva la vita di Harry molto più semplice, ma se l'autista avesse voluto fare un po' di resistenza, Harry non si sarebbe lamentato. Avrebbe reso la sua giornata più vivace.

"Bene amico, vediamo cosa abbiamo qui," mormorò tra se, parcheggiandosi dietro la macchina per prendere il numero di targa. "Abbiamo un furgone quattro porte. Alpha Charlie Bravo Tango 28 Uniform 9 *," disse digitando e cercando l'auto nel sistema.

Harry non trovò nulla nel database quindi forse avrebbe chiuso un occhio visto che era la sua prima effrazione. Ma spesso giocare al poliziotto cattivo era divertente.

"Va bene Ollie, augurami buona fortuna," disse, alzando la mano per avere un batti cinque e subito il cane risposte appoggiando la zampa sul palmo di Harry.

Harry fece l'occhiolino al cane mentre usciva dalla macchina, appoggiò una mano sulla cintura in modo "intimidatorio" e si avvicinò al furgone.

Mentre si avvicinava all'auto, Harry mise la mano sulla fondina della pistola, solo per vedere il guidatore agitarsi e frugare dentro il porta oggetti.

"Signore, mani in vista," disse Harry, insicuro di come il ragazzo avrebbe potuto reagire, con l'adrenalina in circolo.

"M-mi scusi, stavo prendendo la patente e il libretto...Tu..."

Harry si bloccò, avrebbe riconosciuto quegli occhi blu ovunque, la sua bocca si aprì e si chiuse mentre vedeva Louis che sorrideva. Non lo aveva più visto da quel giorno al parco quasi una settimana, ma Harry avrebbe mentito se avesse detto che non aveva pensato al aguzzo più di una volta da quel momento.

"È...Sei Harry vero?"

"Sì," Harry si schiarì la voce, togliendo la mano dalla pistola e appoggiandola sulla cintura. "Signore sa a quanto stava andando?" chiese, cercando di rimanere professionale, ma quasi sicuramente fallendo mentre fissava inebetito il ragazzo.

"Sì lo so, stavo andando sopra i 100km/h ma sono in ritardo per andare al lavoro e Zayn è arrivato tardi per guardare Lily e stavo solo cercando di arrivare puntuale, sono sicuro che lo sentirà dire tutti i giorni, ma le giuro..."

"Louis, rilassati, va tutto bene." Harry disse ridacchiando mentre lo sentiva balbettare. "Ma stavi andando oltre 30km/h sopra il limite e devi sapere che potrei farti una multa salata e toglierti 4 punti dalla patente."

Non appena l'ebbe detto quasi se ne pentì, Louis imprecò tra sé passandosi una mano sul volto come se fosse stata la più brutta notizia mai ricevuta. E Harry non poteva essere cattivo con lui, era la prima effrazione, poteva mandarlo via con un avvertimento. Nessuno l'avrebbe saputo...

Ma Harry doveva fare il suo lavoro, Louis non poteva pensare di avere vita facile. "Posso avere patente e libretto?"

Louis sospirò e annuì, cercando nello scompartimento i documenti. "Oh un attimo, posso muovermi vero? Non mi sparerai?" chiese divertito.

"Puoi muoverti, ma non fare niente di stupido," rispose Harry scherzando, mordendosi il labbro per trattenere un sorriso a trentadue denti.

Guardò Louis recuperare i documenti e appena Harry li prese gli diede un'occhiata, facendo finita che fosse qualcosa di serio così che il ragazzo non pensasse che la stesse passando liscia.

"Va bene, dal momento che sei di fretta ed è la tua prima effrazione, ti lascio andare via con una nota di avvertimento," disse provando ad essere il più serio possibile, ma Harry era sicuro di star sorridendo. "Non abituarti a questo trattamento, sei fortunato che sono di buon umore oggi."

"Ah, sì?" rise Louis, riprendendosi i documenti. "È questo il motivo per cui la sto facendo franca?"

La bocca di Harry si spalancò quando vide Louis alzare le sopracciglia in modo scherzoso. Stava flirtando? Era così che Louis flirtava? Perché gli stava davvero, davvero piacendo.

Quindi Harry decise di stare al gioco e annuì, facendo l'occhiolino al ragazzo prima di allontanarsi dalla portiera. "Comportati bene, ok?"

"Lo farò Capitan Styles," disse Louis avviando l'auto. "Davvero grazie Harry...Spero di vederci presto di nuovo, in circostanze migliori."

Harry annuì, sentendo le fossette uscire allo scoperto da quanto stava sorridendo. "Ci conto," disse piano.

Gli ci volle tutta la sua forza di volontà per non gemere quando vide le guance di Louis farsi rosse.

Sarebbe potuto essere quasi inciampato nel tragitto verso la sua auto di pattuglia, e anche Ollie lo stava guardando con una faccia divertita perché Harry sorrideva tanto, ma non gli importava. Avrebbe rivisto Louis di nuovo.

_______________________

NOTE: "Alpha Charlie Bravo Tango 28 Uniform 9" è la lettura della targa usando l'alfabeto fonico dove si usano parole per indicare le lettere A = Alpha B=Beta C= Charlie ecc... per intenderci noi in italiano di solito usiamo i nomi delle città, in inglese hanno proprio un alfabeto a parte ^^ 

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Ok, non ho resistito e niente...ecco il primo capitolo della nuova fanfic!! *lancia coriandoli*

Spero vi abbia intrigato abbastanza come inizio...non è scoppiettante come l'altra appena finita, ma vi giuro che la amerete!

Ora prenderò un po' di pausa per gli esami, ma spero di riuscire a postare il nuovo capitolo presto :D

Marica xx 

   
 
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