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Autore: Ivola    03/09/2016    3 recensioni
I figli degli eroi, nuove soddisfazioni e nuovi errori. La quotidianità ad Hogwarts non può mai davvero essere considerata tale. Quattro Case, dodici cugini e altri intrusi.
▪ DAL PROLOGO: Scorpius Malfoy, un po' distante dai suoi coetanei appena smistati, sorrideva, come gli altri. Ma Albus notò che sorrideva più degli altri. E solo al suo sorriso si sentì finalmente accolto in quella Casa.
In quel preciso istante la paura di essere un Serpeverde gli parve la cosa più stupida del mondo. In quel preciso istante si disse che non doveva essere poi così male.
Sono il primo Serpeverde della famiglia.
Si scoprì a pensare quella frase con orgoglio.

{!!Non tiene conto degli avvenimenti narrati in The Cursed Child!!}
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Nuova generazione
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PROLOGOSlytherin pride.




 
« Serpeverde! »
La Sala Grande si ammutolì. In realtà era già piombata nel silenzio prima, quando il secondogenito del mago più famoso di tutti i tempi era stato chiamato dal professor Paciock per indossare il Cappello Parlante per la cerimonia dello smistamento. Potter, Albus Severus. Tutti gli occhi su di lui. Tutti in un silenzio carico di attesa. 
Se possibile, dopo che il Cappello l'ebbe smistato, quel silenzio divenne solido. Albus si sentì ronzare le orecchie.
... era appena successo davvero?
Io a Serpeverde?
Non lo credeva possibile.
Nessuno lo credeva possibile, forse.
Appena poche ore prima aveva espresso a suo padre la paura di capitare in quella Casa - la Casa di Salazar, la Casa... di Voldemort. Appena poche ore prima aveva avuto quasi la sicurezza di essere smistato a Grifondoro. O a Tassorosso. Poi, nel salire sulla piattaforma, nel sedersi e sentirsi posare il Cappello sui capelli... quella sicurezza era vacillata. Era rimasto immobile e in attesa, come tutti. Studenti, insegnanti, fantasmi, tutti. Tutti pronti a dimostrare che Albus fosse la fotocopia di suo padre - almeno quanto James Sirius lo era di suo nonno - o meno.
Beh, evidentemente non lo era.
Albus si chiese se fossero soddisfatti.
Si girò verso Neville - o meglio, il professor Paciock, ormai l'avrebbe dovuto chiamare così - e scoprì che lui gli stava sorridendo. « Vai » gli sussurrò, posandogli una mano sulla spalla. « Il tuo tavolo ti aspetta. » Detto ciò gli sfilò il Cappello e lui corse incontro al tavolo dei Serpeverde, come se si volesse volatilizzare al più presto. Una volta lì, però, gli studenti verde-argento esplosero in un boato di urla e applausi, facendo vibrare le panche. Si sentì talmente disorientato che non si accorse nemmeno delle pacche amichevoli che gli arrivarono da vari compagni, né dei commenti entusiasti o sarcastici, né si preoccupò di visualizzare le facce dei suoi cugini agli altri tavoli. L'ultima cosa che distinse chiaramente in quel boato fu, stranamente, la lontana protesta di James Sirius, al tavolo dei Grifondoro.
« Il Cappello ha sbagliato! » urlò il fratello, alzandosi in piedi, ma qualcuno lo tirò giù a sedere il momento successivo e nessuno degli insegnanti prese lontanamente in considerazione quella protesta. 
Albus si sentiva come se stesse galleggiando in una gelatina. Alla fine riuscì a raggiungere l'unica persona con cui avesse scambiato qualche parola sul treno - l'unica persona diversa da Rose, che invece era ancora in fila per lo smistamento. Scorpius Malfoy, un po' distante dai suoi coetanei appena smistati, sorrideva, come gli altri. Ma Albus notò che sorrideva più degli altri. E solo al suo sorriso si sentì finalmente accolto in quella Casa.
In quel preciso istante la paura di essere un Serpeverde gli parve la cosa più stupida del mondo. In quel preciso istante si disse che non doveva essere poi così male.
Sono il primo Serpeverde della famiglia.
Si scoprì a pensare quella frase con orgoglio.














 
Note: Come già avrete intuito dall'introduzione di questa storia, non terrò conto degli avvenimenti di The Cursed Child. Ho sempre voluto scrivere una fanfic con i miei headcanon, con la mia visione della Nuova Generazione. Ho fatto questa pazzia e ho pubblicato il prologo... eccomi qui ♥ Spero davvero che questa storia vi piaccia, è un esperimento ed è molto diversa - sia per stile che per contenuti - dalle mie originali, per cui sono emozionata. Soltanto che non potrò aggiornare con costanza, causa università e causa l'impegno che ho preso con il mio futuro romanzo, Folie à Deux.
Che altro dire? Ho abbassato l'età di James Sirius (un anno in più ad Albus) e alzato quella di Lily Luna (un anno in meno ad Albus) rispetto al canon, mentre quella degli altri personaggi è di mia esclusiva invenzione, così come le Case in cui verranno smistati. Le vicende ufficiali non saranno ambientate durante il primo anno del "trio" (Al, Rose e Scorpius), ma durante il quinto. Badate bene, però: non saranno loro i protagonisti assoluti. O per meglio dire, non esisteranno protagonisti assoluti. Verranno trattati con lo stesso riguardo tutti i cugini, anche quelli esterni ad Hogwars (Victoire e Teddy, sì, parlo di voi... ma non solo #spoiler), e così i loro amici, figli di personaggi conosciuti della saga o inventati da me.
A presto con il primo capitolo!

Ps: il banner (o quel che è) è assolutamente provvisorio.





 
 
 
   
 
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