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Autore: bulmasanzo    11/09/2016    4 recensioni
Dedicata a qualcuno che avevo ingenuamente creduto fosse la mia anima gemella.
Ho cercato di raccontare la nostra situazione attraverso alcune immagini mentali.
nato come componimento 'Poetico' ma privo di rime e metrica, sotto consiglio di un utente che ne capisce più di me, ho cambiato la sezione, spero stavolta vada meglio :P
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sei dileguata. Sei evaporata come una goccia di rugiada asciugata dal sole.
Tremula come la fiamma di una candela sferzata dal vento che, disperata, tenta di aggrapparsi allo stoppino per continuare a vivere.
Non ce l'hai fatta.
Perché hai respinto le mani che potevano coprirti?

Rassegnata a essere calpestata e sgretolata come una foglia secca
Ancora una volta, convinta che fosse ciò che ti meritavi.
Mi hai mandata via, rabbiosa, schiaffeggiando la mano che ti tendevo per aiutarti.

Tu, un fiore nato dallo sporco. Un piccolo anelito di vita sorto al centro di una enorme montagna di spazzatura. Fiera, ma piena di angustia.
Biasimata da tutti quelli che intorno a te non riuscivano a vedere la tua bellezza, il tuo candore, la tua purezza.
Tradita da chi aveva sempre detto di amarti.
Avevano paura della tua bontà, ecco la verità, perché al confronto con te, quanto fossero sudici diventava troppo evidente
Il loro stesso olezzo aggirava le loro false sicurezze, insinuandosi, accusatore, tra i loro discorsi autocelebrativi.
E non lo accettavano. Preferivano farti credere che dovessi essere sporca come loro, che loro fossero giusti e tu sbagliata.

Occhi troppo pieni di arroganza per accettare la vergogna.
La vergogna che la tua felicità potesse compromettere la loro visione del mondo.


Ero l'unica a vedere la verità?
Ero l'unica a considerati meravigliosa e non semplicemente diversa?
Credevo di essere riuscita a farlo vedere anche a te, me lo avevi fatto sperare.
Ma invece hai preferito continuare a essere ciò che eri, infelice, piuttosto che diventare ciò che volevi.



Ho sognato che tornavi. Solo una volta.
Le nostre lingue erano fragole. E ti ho assaporata, ma tu non hai mai voluto godere fino in fondo del frutto della mia bocca.

Ho fatto tutto il possibile, ma non puoi sentire nulla se è il tuo cuore che si rifiuta di sentirlo.
Ti lascerò alle mie spalle, come ho già fatto con tutto il resto della mia vita.
E dove è giusto che tu stia.


 


 


 


 


 


 


 


 













 

Angolo autrice:
A quanto pare mi ci voleva un bel cuore spezzato per farmi superare temporaneamente il blocco dello scrittore.
Accetto qualsiasi critica, basta che non siano insulti.

  
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