Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: YukiWhite97    11/09/2016    3 recensioni
Storia ambientata sei anni dopo la fine del film.
Elsa è ormai regina e governa sul regno di Arendelle con saggezza, nonostante la giovane età. La ragazza però si porta dietro un segreto che l'ha profondamente segnata, di cui solo Anna e Kristoff sono a conoscenza. Questo segreto le viene ricordato ogni qualvolta che guarda negli occhi il figlio Helge, principe illegittimo avuto da un uomo sconosciuto.Il suo cuore verrà messo nuovamente alla prova quando farà la conoscenza di Jack Frost, spirito dell'inverno e dotato come lei di poteri sensazionali.
Cosa si nasconde dietro l'apparente perfezione della regina dai poteri di ghiaccio?
E la sua famiglia riuscirà a rimanere unita dinnanzi a tutte le minacce che incomberanno su essa?
.
Jelsa - Kristanna - Accenni Helsa
ATTENZIONE: Alcuni capitoli potrebbero salire al rating giallo
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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21 - Tutto è bene quel che finisce bene... per ora
La nascita della piccola Emma era stata una vera e propria ventata d'aria fresca nella vita della famiglia reale. Nonostante il parto difficile, Elsa si era ormai ripresa e  finalmente poteva tornare a vivere senza avere addosso dolori o sofferenza. La piccola principessa, nonostante avesse solo pochi giorni di vita, aveva già mostrato segni di magia, proprio come quella dei genitori e del fratello maggiore. In lei pareva non esserci traccia di alcuna magia oscura, e a volte Jack ed Elsa pensarono che probabilmente i trolls dovevano essersi sbagliati. Emma era una bambina buona, candida, ricordava la vera essenza della luce.
Helge era poi molto impaziente. Non vedeva l'ora che sua sorella crescesse, così avrebbero potuto giocare insieme. Poggiato alla sua culla la osservava.
"Insomma, quanto ci vuole a crescere?" - sbuffò. Jack sorrise, avvicinandosi.
"Beh, ci vuole un po', ma non temere, non te ne accorgerai neanche"
Elsa era molto felice di osservare Jack assieme au due bambini. Erano una famiglia, seppur molto strana. Dopotutto lui non era umano e questo portava la regina a non avere certezze per il futuro. C'erano così tante cose che ancora non sapeva. Fuori vi era una tempesta, non di neve, bensì di pioggia, con fulmini tanto forti da far tremare il tutto.
"Che temporale - sussurrò Jack - sarà meglio che non usciate di qui". Non appena finì di parlare però, i muri tremarono nuovamente, non per i fulmini però. Ad un certo punto, qualcosa prese a materializzarsi dal nulla. Helge sussultò immediatamente, andando a nascondersi dietro la madre. Jack invece era rimasto in piedi... che cosa stava succedendo?
Qualche secondo dopo si rese conto che non si trattava di nulla di preoccupante: erano soltanto gli altri guardiani!
"Eh? - domandò Jack - voi...?"
"Loro?" - domandò Helge sorpreso. Aurora gli aveva infatti raccontato del suo incontro con i quattro guardiani, ma in verità lui non le aveva creduto più di tanto. Adesso però si rendeva conto che aveva avuto ragione.
Tuttavia essi non parevano molto felici date le loro espressione, soprattutto Nord.
"Hey, cosa... perché siete qui?" - domandò ancora lo spirito dell'inverno.
"Noi avvertire una grande oscurità - rispose - provenire da qui"
"Oscurità? - domandò vago - tu non mentire noi, sappiamo tutto"
Elsa a quel punto, prese Emma in braccio, abbastanza spaventata.
"Jack, che succede?"
"E' lei la portatrice dell'oscurità? - domandò Dentolina - ma è una bambina adorabile!"
"Sì, per l'appunto! - esclamò Jack - non capisco, che succede?"
"Il potere della bambina va fermato - tagliò corto Calmoniglio - perché è troppo forte e va incatenato adesso che vi è la possibilità"
"Non ce n'è bisogno! - esclamò l'altro - sapremo come affrontare la cosa!"
"No che non lo saprete! Non capisci? L'oscurità attira altra oscurità, e tu sai bene quanto l'oscurità sia pericolosa"
Jack indietreggiò. Calmoniglio aveva ragione. Si voltò verso Nord.
"E' vero?" - domandò. Nord annuì mestamente.
"No! - esclamò Jack - l'oscurità non prenderà Emma, io non lo permetterò"
"Di cosa stai parlando?" - gli domandò a quel punto Elsa.
"E' una storia lunga - sospirò - già una volta io e gli altri guardiani siamo riusciti a intrappolare l'oscurità. Essa distrugge tutto, distrugge la luce, e se mai dovesse liberarsi... Emma sarebbe il suo prossimo bersaglio"
"No! - esclamò la ragazza stringendo la figlia - questo non può accadere!"
"Per questo essere necessario intrappolare l'oscurità in lei! Non perderà i poteri, ma la maggior parte della sua forza sarà tenuta sotto chiave! Io chiedere a te Jack, di ragionare!"
Il guardiano a quel punto sospirò avvilito. Cosa fare? Sarebbe stata la soluzione più logica, quella di intrappolare il suo potere oscuro. Tuttavia non riusciva a convincersi del tutto. Fu Elsa a poggiargli una mano su una spalla.
"Jack, forse dovremmo fare come dicono"
"Non sono sicuro! - esclamò - e se dovesse succedere qualcosa?"
"Peggio di questo, cosa potrebbe esserci? Non voglio che Emma un giorno possa cedere all'oscurità! Per questo dico che mo va bene. Io stessa sono stata costretta a celare il mio potere, ma questa volta è diverso!"
L'altro sospirò.
"Temo che... temo che tu abbia ragione. D'accordo allora. Così sia"
"Tu no preoccupare - disse ad un tratto Nord, rivolgendosi ad Elsa - dentro piccola bambina esserci anche tanta luce. E la luce vincere sempre sull'oscurità"
Elsa sorrise, visibilmente più tranquilla. Helge, che si trovava ancora lì immobile, osservò con gli occhi spalancati la scena: Nord mosse una mano, e a quel suo movimento,  una densa luce nera fuoriuscì dal corpo di Emma, la quale ridacchiava. La cosa più strana fu vedere quell'energia oscura cercare di combattee il potere del guardiano. Tuttavia quest'ultimo riuscì ad avere la meglio. La luce ritornò dentro il corpo della bambina.
"Che... che è successo?" - domandò Elsa.
"Magia nera essere incatenata dentro suo stesso corpo. Essere nascosta. Lei non dovrà mai sapere di suo grande potere. Perchè suo cuore potrebbe cedere al richiamo di oscurità"
Elsa e Jack a quel punto si guardarono negli occhi, preoccupati. L'unico desiderio che la regina aveva, era quello di non commettere gli stessi sbagli del passato, di non nasconderle niente. E invece si ritrovava costretta a farlo, per proteggerla e per proteggere tutti loro.
"Non dovrà mai sapere" - sussurrò Elsa, avvilita. Altrettanto dispiaciuto, Jack alzò il capo.
"Allora adesso è salva? - domandò - non c'è pericolo, vero?"
"Questo nessuno può dirlo. Avere fatto  ciò che potevamo" - rispose Nord. 
Helge era rimasto senza parole. Non avrebbe mai immaginato che il potere della sorella potesse essere così devastante. Come avrebbe fatto a proteggerla se mai fosse accaduto qualcosa?
Queste erano domande che in seguito, ognuno di loro avrebbe dimenticato, con il passare degli anni. Adesso era arrivato per i guardiani il momento di andare via. Un'idea però attraversò la mente del principino. Non potevano ancora considerarsi una vera e propria famiglia. Così corse dietro Nord.
"Signor Babbo Natale!" - esclamò.
"Dire me, piccolo Helge" - rispose l'altro.
"Ecco... - rispose - può rendere Jack umano? Così lui e la mia mamma potranno stare insieme per sempre!"
"Oh, Helge - sussurrò Elsa imbarazzata - sei molto dolce, ma non credo esista un modo. Vero?"
Jack a quel punto si voltò a guardarla, un po' imbarazzato.
"Beh... in realtà sì - ammise - ricordi, te lo accennai già una volta. Se un guardiano si innamora veramente di un essere umano, può rinunciare al proprio ruolo... e alla propria immortalità"
"Ma... no - sussurrò ella - non voglio che tu rinunci a tutto"
"Manterrei comunque il mio potere, solo che diverrebbe più simile al tuo. Elsa, preferire vivere una vita mortale con teche una vita immortale e vuota senza il tuo amore"
Quella era la frase più bella che lui le avesse riservato. Lui era disposto a rinunciare a tutto, solo per lei. E d'altro canto, lei sarebbe stata felice di averlo a suo fianco per sempre.
"Che bello! - esclamò Helge - allora può farlo?"
"Non io, ma Luna. Luna avere dato a Jack immortalità, Luna può toglierla, se davvero lo vuole"
"Lo voglio davvero! - esclamò il guardiano - sono pronto!"
Dopo aver detto ciò, Jack si avvicinò alla finestra, il cui vetro era attraversato dai caldi raggi della luna. Rimase immobile per qualche secondo. Dopodiché avvertì una grande energia sprigionarsi dal suo corpo e levarsi verso l'alto. Avvertì il bisogno di respirare profondamente, quasi come se fosse il primo respiro di tutta la sua vita. Ed effettivamente era così, quella sarebbe stata la sua rinascita.
La Luna si riprese la sua immortalità, concedendogli i suoi poteri, in modo da renderlo un umano un po'... speciale, proprio come Elsa, Helge ed Emma.
Dopo che ciò avvenne, Jack si accasciò al suolo, sentendosi decisamente più debole. Non sarebbe più esistita un'esistenza statica e vuota... ma una vita, breve ed intensa. Elsa gli andò immediatamente vicino.
"Jack... Jack, stai bene?" - domandò. Lui si tirò su, sorridendo.
"Era un po' che non mi sentivo così. Ma sì, direi che sto bene"
Sollevata, Elsa gli sorrise a sua volta, abbracciandolo. Nord si lasciò andare ad una risata.
"Adesso tu non essere più guardiano. Ma inverno non andare avanti senza di te, quindi... non dimenticare di utilizzare tuoi poteri come si deve! Ricordare: farai sempre parte di noi guardiani!"
"Grazie, ricorderò entrambe le cose - rispose - voglio che tutti voi assistiate alla mia prima azione da umano. Verso te, Elsa"
La regina lo guardò, senza però riuscire a capire. Soltanto quando lo vide inginocchiarsi, allora i suoi occhi iniziarono a divenire lucidi.
"Elsa di Arendelle - le disse - una volta mi facesti una promessa, mi dicesti che mi avresti sposato. Beh, le promesse si mantengono. Per questo ti chiedo: vuoi mantenerla e concedermi l'onore di diventare mia moglie?"
Helge li guardava con gli occhi lucidi, sperando che la madre dicesse immediatamente di sì.
"Jack - sussurrò - sì! Voglio sposarti!"
Dopodiché lo abbracciò forte. Il matrimonio, non avrebbe mai pensato di riuscire a sposarsi.
"Evviva!"- esclamò Helge correndo incontro i due e lasciandosi prendere in braccio da Jack.
Adesso sì che era una famiglia come aveva sempre sognato!

Qualche tempo dopo ....

Il matrimonio arrivò solo tre mesi più tardi, ed insieme ad esso, anche l'incoronazione di Jack come re. Non che quest'ultima cosa lo entusiasmasse più di tanto, ma per stare accanto ad Elsa avrebbe fatto di tutto.
Ovviamente, Anna era stata entusiasta nel ricevere quella notizia e si era assicurato che fosse tutto perfetto.
Inutile dire che la più emozionata fosse proprio Elsa. Dopo anni a pensare che non avrebbe mai trovato l'amore, ecco che i suoi sogni stavano finalmente per realizzarsi!
La cerimonia si svolse a palazzo e tutti furono invitati, anche Hans, e perfino i guardiani (che avevano attirato non poca attenzione)
Jack era un pò nervoso mentre sull'altare aspettava la sua sposa. Da bravo guardiano qual'era stato, sapeva che proteggere le persone che si amano è un compito arduo.
"Accidenti - si lamentò Helge tirandosi il colletto - questo vestito è scomodo!"
"E dai Helge, sii più felice! Sono così contenta da fare da damigella!" - esclamò Aurora, mostrando il suo abito rosa confetto. Il principino sbuffò, anche se doveva ammettere che Aurora era molto carina.
"Permesso, permesso, fatemi passare! - esclamò Anna, tenendo tra le braccia Emma e andando a sedersi accanto a Kristoff - oh, che faticaccia! Elsa era un po' nervosa"
"Lo eri anche tu" - le fece notare il marito.
"Senti chi parla" - sbuffò. Kristoff sorrise, afferrandole una mano.
"Sei stata molto coraggiosa"
"Eh? Ma ho soltanto organizzato un matrimonio!"
"Non m i riferivo a quello. Ma a tutto il resto. Hai affrontato tutto con un grande coraggio. Sono proprio fortunato ad averti"
"Ooooh, mio amato Kristoff!" - esclamò felice, per poi avvicinarsi e baciarlo.
Qualche minuto, Elsa fece il suo ingresso. Jack si irrigidì subito nell'udire la marcia nuziale. Poi sollevò il capo: Elsa era avvolta in un abito bianco e aveva uno sguardo raggiante come mai ne aveva avuto. Era semplicemente bellissima.
La regina gli sorrideva da lontano, preceduta da Aurora ed Helge. Si avvicinò piano, con il cuore che batteva a mille. Era felice perchè sapeva di essere nuovamente in grado di amare. Quando arrivò all'altare, Jack le si avvicinò, porgendole un bacio sulla fronte e sussurrandole un "ti amo".
Dopodiché iniziò la cerimonia. Si poteva percepire una grande gioia e una grande emozione nell'aria. Helge era completamente su di giri visto che portava le fedi, ma fortunatamente riuscì a non farle cadere. Era soltanto uno il momento che tutti attendevano con trepidazione.
"Vuoi tu, Elsa di Arendelle, prendere il qui presente Jack Frost, come tuo sposo, ed amarlo e onorarlo finchè morte non vi separi?"
"Lo voglio" - rispose dolcemente Elsa.
"E vuoi tu, Jack Frost, prendere la qui presente Elsa di Arendelle, come tua sposa ed amarla e onorarla finchè morte non vi separi?"
Jack si avvicinò al viso dell'amata.
"Lo voglio"
"Con i poteri che mi sono stati conferiti, vi dichiaro marito e moglie. E Re e Regina di Arendelle. Puoi baciare la sposa"
Più emozionati che mai, i due si avvicinarono, baciandosi dolcemente, mentre gli applausi si levavano alti in loro onore.
L'intero regno e la stessa famiglia reale festeggiò fino a notte fonda. Elsa si rese conto che, dopo la nascita dei suoi figli, quello era stato il giorno più bello della sua vita. E Jack si rese conto che, nel corso ella sua vita immortale, non era mai stato così felice.
Finalmente le cose andavano come dovevano andare e la promessa di Elsa era stata mantenuta.


Dieci anni dopo ...

"Sicuro di non voler fare un pupazzo di neve, Helge?"
Il principe Helge e la principessa Aurora stavano vivendo l'inverno dei loro sedici anni. Oramai era un po' che avevano smesso di giocare, ma insieme si divertivano sempre comunque. Adesso erano cresciuti e i loro caratteri erano cambiati. Aurora non era più una bambina fastidiosa, ma una ragazza dal carattere forte e intraprendente. Helge invece aveva un indole più tranquilla rispetto a quando era stato bambino,  ma aveva anche lui un carattere e un carisma molto forte.
Lui e la cugina stavano ora seduti sul manto di terra innevata.
"Ne abbiamo già fatti tanti, non credi?"- domandò l'altro.
"Oh beh, e come vuoi passare il resto dell'inverno? A guardarmi negli occhi?"
"Non vedo cosa ci sarebbe di sbagliato" - rispose assottigliando lo sguardo.
Aurora sorrise. Era chiaro che il loro rapporto fosse cresciuto assieme a loro, in maniera un po' diversa da come si erano aspettati.
Ad interrompere il momento dei due fu un'enorme, gigantesca palla di neve, che andò a catapultarsi proprio sulla testa di Helge. Furioso, quest'ultimo si alzò in piedi.
"Emma! - esclamò - so che stata tu!"
La principessa era sbucata dal nulla e con fare dispettoso gli stava facendo una linguaccia.
"Oh, oh, provi a prendermi se ci riesci!" - esclamò.
"Non sarà necessario prenderti  - disse alzandosi una manica - mi basterà impedirti di muoverti! Vieni qui!"
Ridendo, la principessa corse via, inseguita dal fratello, mentre Aurora li osservava, ridendo. Nel correre, i due avevano urtato Kristoff.
"Hey, volete fare attenzione?" - sbottò.
Anna accanto a lui, rise di gusto, prendendolo sotto braccio.
"L'età comincia a farsi sentire, vero mio amato?". Il biondo rispose sbuffando sonoramente.
Ormai erano passati dieci anni dal loro matrimonio, eppure Elsa e Jack si amavano esattamente come la prima volta.
"Il panorama di qui è sempre mozzafiato" - sospirò la regina.
"Tu mi fai mancare decisamente di più il fiato" - sussurrò Jack abbracciandola da dietro e baciandole il collo. I due si sarebbero lasciati andare sicuramente a qualche attimo di passione se solo i loro figli non li avessero interrotti.
"Aaaah, te l'ho detto che non riuscivi a prendermi!" - esclamò Emma.
"Smettila di prendermi in giro!" - esclamò l'altro.
"Ciao madre, ciao padre!" - li salutò la principessa, continuando a correre.
"Ciao - sospirò Elsa - oh mamma, quei ragazzi danno sempre un gran da fare"
"Anche la loro madre non è da me - sussurrò afferrandole il viso - Ti amo"
"Ti amo anche io, Jack" - sussurrò l'altra. I due si lasciarono andare ad un bacio, mentre davanti a loro, Emma correva lontana, inseguita da Helge, incontro a chissà quali avventure ....



 






 
N.D.A
Ed ecco la fine! Elsa si è sposata con Jack, Emma è per il momento salva, e tutti sembrano felici e contenti! Però non è finita qui. Domani pubblicherò il sequel, ho ancora tanto da raccontare. Intanto spero che questa prima parte vi sia piaciuta :)
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito, in particolare ringrazio
Evy1991, che mi accompagna sempre in tante, taaante avventure e apprezza molto tutto ciò che scrivo ^^
Godetevi questo lieto fine, per qualche ora XD

   
 
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