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Autore: Cipollina    12/09/2016    4 recensioni
'Perché non riusciva semplicemente a dirgli quello che provava? Perché tutte le volte che era sul punto di farlo gli mancava il coraggio e la voce?'
Harry ha qualche problema ad esprimere i suoi sentimenti...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Ti amo”

Harry guardò lo specchio, ma quando scorse l’aria decisa e severa sul proprio volto si accasciò contro il lavandino: era un idiota!

Perché non riusciva semplicemente a dirgli quello che provava? Perché tutte le volte che era sul punto di farlo gli mancava il coraggio e la voce?

Era patetico!

Sentì un rumore alle spalle e si affrettò a tuffare le dita sotto l’acqua fingendo di lavarsi il viso quando Draco entrò in bagno.

“Vieni? Sto morendo di sonno…”

Harry gli sorrise attraverso lo specchio, asciugandosi il viso e le mani. Quando gli passò davanti, diretto alla camera da letto, il suo passo era ancora un po’ strascicato, traditore del disgusto che provava per se stesso. Il compagno tuttavia lo afferrò dai fianchi, impedendogli di proseguire. Harry spalancò gli occhi dalla sorpresa, ma le sue labbra risposero senza esitazione al contatto con le compagne, approfondendo il bacio e mettendo tutta la sua anima fra le loro lingue, nascondendo fra di esse i suoi sentimenti così che Draco potesse trovarli. Quando si tirò indietro fu però Draco ad impedirglielo, prolungando il bacio e infilandogli la mani sotto alla maglietta del pigiama, assaggiandolo tanto con le labbra che con i polpastrelli.

Quando si separarono per riprendere fiato, Harry si ritrovò a ridacchiare, finalmente dimentico della propria vigliaccheria:

“Non stavi morendo di sonno?”

“Sì, ma significa soltanto che dovrai trasformare la prossima mezzora in qualcosa per cui valga la pena morire”

Harry lo baciò delicatamente, quasi innocente, e Draco sentì il proprio cuore prendere il galoppo.

“Nessun problema”

Il grifone gli gettò un’occhiata sconcia poi passò la porta, lasciandolo solo nel bagno e senza saliva.

Gettando uno sguardo allo specchio si chiese se avrebbe dovuto dirgli che aveva lasciato la porta del bagno socchiusa e che lui era proprio lì fuori, gli rispose uno strano ghigno Serpeverde colorato da un pizzico di tenerezza. Magari un’altra volta.

 

 

 

 

Ed eccomi qui, puntuale come il brufolo in mezzo alla fronte il giorno del colloquio di lavoro! Una piccola storiella senza pretese il cui unico scopo è di strapparvi un sorriso, spero che lo abbia fatto! Nel caso desideravate qualcosa di un po’ più sostanzioso, tentate la sorte e ripassate il prossimo lunedì!

 

P.S. per tutti quelli che hanno ricominciato la scuola, spero che il vostro anno scolastico sarà pieno di avventure (e pochi professori alla Umbridge!), buona fortuna, viaggiatori!

  
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