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Autore: RedRose90    15/09/2016    1 recensioni
Se ci fosse un altro motivo del perché Gabriel ha deciso di portare l'Apocalisse sul mondo?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabriel, Michael, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN ALTRO MOTIVO

 

Dopo Davide, Gabriel non era più riuscito ad amare nessuno, però aveva continuato nel corso dei secoli ad osservare il genere umano sia per operare nel nome del Padre sia per pura curiosità.

Quella stessa curiosità che lo fece entrare in un bar e chiedere una bibita alla barista e sedersi di fronte ad una bella ragazza dai capelli biondi e i gentili occhi azzurri che leggeva molto concentrata un libro e ogni tanto masticava una brioche.

Non si accorse di Gabriel finché non finì il libro e gli sorrise.

Fu quel sorriso a farlo decidere di seguirla per le vie di New York buie e piene di pericoli.

Avrebbe dovuto solo guardare il corso degli eventi, ma non poté lasciar perdere quando vide un uomo losco tagliarle la strada e puntarle un coltello alla gola.

Estrasse la spada dal fodero e si avvicinò all’uomo e gliela puntò alla gola con decisione ed intimò: -vattene-.

L’uomo impaurito scappò via.

- Tutto bene? - chiese Gabriel alla ragazza che rispose: - si- con un filo di voce.

Gabriel stava per andarsene quando la ragazza l’afferrò per la manica della giacca e gli disse: - grazie signore-.

- Mi chiamo Gabriel-.

- Grazie Gabriel-.

- Prego-.

- Io sono Alexandra-.

Si strinsero la mano, si salutarono e si divisero.

Appena Gabriel trovò un vicolo vuoto spalancò le grandi ali nere e la seguì volando fino a che non arrivò a casa sua sana e salva e poi andò via di lì.

 

Su un grattacielo dove era atterrato arrivò Michael che atterrò accanto a lui.

- Ho saputo che hai interferito con il destino di una ragazza-.

- E’ giovane, non avrebbe dovuto morire così-.

- Il Padre non ne è contento-.

- Pagherò le conseguenze quando tornerò in cielo, ora lasciami in pace-.

- D’accordo-.

E Michael lo lasciò solo.

 

Nei giorni che seguirono si ritrovò invisibile a seguire Alexandra e comprese che era davvero una ragazza gentile ed aveva una sua routine.

Decise di ritornare visibile e di entrare al bar dove l’aveva vista la prima volta e si sedette di fronte a lei, questa volta lei non aveva un libro e così parlarono un po’.

Gabriel rispose evasivo sulla sua vita privata, mentre Alexandra gli raccontò che aveva dei genitori e un fratello che vivevano lontani e che lei era venuta a New York per cercare lavoro che aveva trovato, aveva venti anni ed era single.

Gabriel si sentì inspiegabilmente sollevato nel sapere che era single.

Che si stesse innamorando di lei?

 

Passarono i mesi in cui si conobbero meglio, ma comunque Alexandra ignorava che Gabriel era un angelo.

Una sera Alexandra gli confessò di amarlo e lui le rispose che ricambiava, ma che aveva un segreto.

Un segreto che le rivelò prima che tutto diventasse serio, Gabriel spalancò le ali nere nella camera dal letto di Alexandra e la guardò aspettandosi che urlasse o che lo cacciasse via.

Alexandra spalancò la bocca in una o di sorpresa e si alzò dal letto e disse: -sei davvero un angelo? -.

- Si-.

- Posso toccare le tue ali? -.

- Si-.

Alexandra accarezzò le ali – sono morbidissime! -.

Seguì un momento di silenzio poi Alexandra chiese: - è per questo che non volevi dirmi niente della tua vita? -.

- Si- rispose –e se vuoi troncare, capirò-.

Gabriel richiuse le ali pronto ad andarsene dalla porta, ma Alexandra lo chiamò e lo baciò – non ci penso neanche-.

E così fecero l’amore nel letto di Alexandra.

Più tardi semi-addormentato vicino ad Alexandra sentì il richiamo delle ali di Michael e per forza dovette lasciarla sola e rispondere.

Si vestì e volò sul grattacielo dove trovò Michael.

- Cosa vuoi, fratello? -.

- Sei sparito in questi ultimi mesi, volevo sapere se stavi bene-.

- Sto benissimo, come vedi-.

- Hai un segreto? -.

- No-.

Gabriel sostenne lo sguardo di Michael senza tradirsi, mantenendo la perfetta serietà e compostezza che caratterizzava gli angeli.

- Ok, come vuoi Gabriel- Michael gli voltò le spalle e volò via.

Gabriel tornò da Alexandra.

 

Tre mesi dopo…

Gabriel, ormai, viveva con Alexandra ed erano innamorati cotti.

- Gabriel, ti devo dire una cosa- gli disse seria Alexandra.

- Che c’è? -.

- Sono incinta-.

- Come? - forse non aveva sentito bene.

- Sono incinta-.

- Come è possibile? -.

- Scusa, vivi da millenni e non sai come si fanno- gli disse sarcastica.

- E di chi è? -.

- Tuo. Di chi se no- disse offesa.

- Davvero? -.

- Si-.

- Non so cosa dire. Non sapevo nemmeno di poter diventare padre-.

- Invece puoi-.

- Sono felice-.

E si baciarono.

- Di quanto sei? -.

- Di tre. Nascerà a dicembre-.

- Bello, non vedo l’ora-.

- Devo dirlo ai miei- disse smorzando la gioia – non ne saranno contenti-.

Gabriel non li aveva mai visti, però aveva visto delle loro foto.

 

Come previsto i genitori di Alexandra non furono contenti, ma comunque fecero finta di esserlo e si congratularono con lei, venendola anche a trovare e finalmente conobbero Gabriel.

Fu odio al primo instante da entrambe le parti.

 

Sei mesi dopo nacque Gabriella, Ella per loro, ed divennero una famigliola felice, ma purtroppo il Padre richiamò Gabriel in Paradiso e dovette salutarli, ma sarebbe tornato.

Prima di salutarsi Alexandra gli porse una foto di loro due – per non dimenticarti di noi-.

- Non lo farò. Mi dispiace Alexandra-.

- Anche a me- rispose con le lacrime agli occhi – fai buon viaggio-.

- Si-.

Si baciarono per l’ultima volta e Gabriel andò via.

 

Nel corso degli anni Gabriel tornò da Alexandra ed Ella che diventava sempre più grande, ma anche se era figlia di un angelo e di un’umana somigliava a tutte le altre bambine umane, cosa che non dispiaceva ad entrambi.

Ella era sempre contenta di rivedere il papà e Gabriel si immedesimava nel papà perfetto e perfettamente a suo agio con la figlia.

 

Purtroppo quando Gabriel tornò un’altra volta da Alexandra non la trovò nel suo appartamento anzi trovò un’altra famiglia che lo fissò perplesso.

Questi dissero che la precedente inquilina era morta in un incedente d’auto qualche mese prima.

Gabriel chiese loro se sapevano qualcosa di una bambina di pochi anni, ma loro non sapevano niente.

Andò via addolorato e si rifugiò sul grattacielo e pianse.

Michael lo raggiunse e Gabriel li raccontò tutto quello che aveva fatto in tutti questi anni.

Michael rimase scioccato – hai fatto tutto questo alle spalle del Padre-.

- Lui perdona sempre-.

- Lo so. Però non avresti dovuto innamorarti di un’umana-.

- Lo so-.

Parlarono ancora un po’ e visto che Gabriel non aveva più niente e nessuno da vedere, tornò nel Paradiso con Michael.

 

Il giorno di Natale di qualche anno dopo aprì il Sigillo che fece cadere l’Apocalisse sul mondo, in ricordo di Alexandra e Ella che avrebbe avuto cinque anni.


AUTRICE:
​ciao! ho scritto questa fanfiction in fretta e furia per non dimenticarla. Spero che vi sia piaciuta. Se volete commentare, grazie in anticipo. 

   
 
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