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Autore: Morpheus Wings    19/09/2016    3 recensioni
Niente sembrava turbare la loro pace, se non gli incubi...
StevexBucky
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Per Libby P. S. che ha promptato “Stucky incubi notturni”.

 

Insieme hanno combattuto una guerra, la più terribile, la più devastante. Insieme hanno lasciato il loro secolo per essere catapultati in un altro. Insieme hanno tentato di riavvicinarsi, lottando contro tutto e tutti, perfino se stessi. Insieme hanno affrontato e vinto le difficoltà che la vita gli ha riservato ed ora è tempo che anche loro si concedano il lusso di vivere la propria vita come più li aggrada. Insieme.
Steve e Bucky amici fin dall'infanzia, hanno finalmente potuto fare il passo decisivo, quello che negli anni della Grande Guerra non gli è stato concesso fare, quello che li ha portati a mettere la parola "insieme" alla loro relazione. Nessun timore, nessun ostacolo, semplicemente Steve e Bucky.
La vita certo non è tutta rose e fiori e questo Steve ben lo sa, ma a volte è facile dimenticarsene specie in quei momenti dove, come ora, Bucky giace addormentato al suo fianco, la testa poggiata sul suo petto, capelli completamente arruffati (complice lui e le sue dita, questo deve ammetterlo), il corpo nudo coperto da un semplice lenzuolo che gli cinge la vita e le gambe intrecciate alle sue. È facile dimenticarsi che la vita non è stata clemente con loro quando può accarezzare la sua nuda schiena e annusare i suoi capelli liberamente. Ma poi ci sono quei momenti in cui la verità viene a farti visita e, con violenza, distrugge il mondo idilliaco che ti sei costruito con molta pazienza.
Bucky inizia ad agitarsi nel sonno, non scalcia, non urla, non si lamenta, ma Steve sa che il suo sonno è disturbato da qualche orrendo incubo, lo può notare dal modo in cui si stringe a lui, una stretta che ricorda quella di un serpente, i pugni chiusi sul suo petto e la fronte corrugata. Steve sa che non c'è niente di piacevole in quello che sta sognando, spetta a lui mettere fine a quel supplizio.
"Hey Bucky" chiama l'amato con un filo di voce per non spaventarlo, scuotendolo leggermente. "Buck svegliati" e l'altro così fa. Gli occhi blu si spalancano all'istante, pregni di preoccupazione e confusione, e subito incrociano quelli azzurri del capitano. "Incubo?" chiede conferma il biondo, anche se già conosce la risposta, mentre riprende a carezzargli delicatamente la schiena. Il moro sospira e si rilassa, sentendosi al sicuro tra le braccia muscolose dall'altro, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo e respirando a fondo il suo odore. "Eravamo sull'elicarrier e io ti sparavo per fermarti" racconta Bucky, portando alla luce vecchi episodi della loro vita che hanno deciso di lasciarsi alle spalle. "Hey è acqua passata. Tu non farai mai più del male, ricordi? Nessun codice di attivazione, nessuna criogenesi... Il soldato d'inverno non c'è più e non ritornerà." Rassicura Steve, quei tempi bui sono finiti, ma le cicatrici resteranno per sempre. "Detta così sembra quasi semplice" mormora il moro, la voce ovattata dalla posizione in cui si trova, con la faccia piantata nel suo collo. Ogni parola, ogni respiro è sussurrato alla sua pelle, regalandogli dei brividi che salgono lungo la schiena. "Lo è Bucky, lo è." risponde, piazzando le mani ai lati del suo capo e tirandolo su per incontrare il suo sguardo. "È finita" gli sussurra a fior di labbra, prima di sigillare le loro bocche in un caldo, tenero e rassicurante bacio. "Ora torna a dormire" gli dice infine, posizionandolo di nuovo sul suo petto e tornando a carezzargli la schiena, ma questa volta stringendolo a sé con l'altro braccio. "Sissignore. Agli ordini capitano" l'altro risponde ironicamente, baciandogli il petto, lasciandosi cullare da quell'abbraccio e sperando che per quella sera gli incubi non tornino a tormentarlo.

   
 
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