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Autore: Nene_92    26/09/2016    14 recensioni
[Interattiva - conclusa]
La Seconda Guerra Magica è finita da anni e la pace prospera sia nel mondo magico che in quello babbano. Ma una nuova minaccia si prospetta all'orizzonte: creature oscure si stanno muovendo nell'ombra, creature che il mondo magico ha sempre ignorato, anzi, dimenticato. 
Ad occuparsene è sempre stata una famiglia sola: i Grimm, discendenti di Jacob e Wilhelm, i famosi fratelli delle fiabe horror babbane, in realtà appartenenti ad una delle famiglie purosangue più antiche del mondo magico. Una famiglia di cacciatori.
Ma forse anche loro se ne sono scordati...
(per i fan di Grimm: Nick Burkhardt e co iniziano ad apparire dal capitolo 10 bis - Luna Piena --> gli episodi narrati terranno conto di ciò che è successo fino alla quarta stagione, poi si discosteranno dalla serie. In ogni caso, se ci dovessero essere possibili SPOILER avviserò capitolo per capitolo. ;) )
[ la storia fa parte della serie "Grimm" ]
Genere: Avventura, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altro personaggio, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
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36

Ed eccoci arrivati al tanto sospirato epilogo!

*partono le proteste*

Come non detto!

*Nene fugge via urlando "Buona letturaaaa!"*



- EPILOGO - 


Fine luglio, Ristorante babbano

"Credo che prima della fine dell'anno scolastico riuscirò a riottenere ogni cosa che mi spetta di diritto... appena succederà - dopo i MAGO - vi porto tutti a cena fuori per festeggiare!"
Micah Price (Cap. 23 - Daniel)



"Eccoli, stanno arrivando!"
Page staccò la mano dalla guancia di Micah - che aveva appena accarezzato dolcemente - e girò la testa nella direzione indicatale dal fidanzato.

Per quella sera avevano prenotato un'intera sala - con quello che il Corvonero era riuscito alla fine a strappare a suo nonno avrebbe potuto permettersi di comperare anche l'intero ristorante - e si erano seduti in un angolo del tavolo, in attesa che gli invitati facessero la loro comparsa.

Il primo ad entrare, mano nella mano con una sorridente Anastasia, fu Fabian.
Page non perse tempo, correndo subito ad abbracciare la sua ormai ex compagna di casa, che aveva scoperto da poco essere stata promossa a pieni voti ai MAGO. Uno dei motivi per cui era da giorni così raggiante.
Invece Micah, che nonostante il grosso cambiamento continuava a mantenere un atteggiamento leggermente distaccato, si limitò a stringere la mano al Tassorosso.
Fabian, per nulla sorpreso della cosa, scosse la testa divertito, prima di attirare il ragazzo in un abbraccio e poi fece subito dopo la stessa cosa con Page.
Micah stava sciogliendo l'abbraccio con il quale aveva accolto Anastasia, quando una voce ironica - e una mano - sulla sua spalla non lo fecero voltare.
"E a me niente abbracci?"
"Ma certo Brian!" Fu la risposta del ragazzo, che però si bloccò a metà del giro su se stesso, sgranando leggermente gli occhi. "E ehm... quello cosa sarebbe di preciso?" Domandò incerto, gettando un'occhiata confusa a ciò che il cantante teneva tra le mani.

"Ciao Carol!" Salutò contemporaneamente Page la bionda che stava al fianco del Corvonero, facendosi avanti per baciarle la guancia.
Le tre ragazze si rifugiarono subito in un agolo della stanza, pronte ad informarsi a vicenda sullo scorrere delle loro vite nell'ultimo periodo.

"Questo mio caro..." Iniziò a spiegare Brian con finto tono misterioso "sarà il segreto del successo di questa sera!" Davanti alla faccia sempre più perplessa dell'amico, scoppiò brevemente a ridere prima di chiedere "Hai detto che hai affittato l'intera sala del ristorante no?"
"L'ho fatto..." Fu la risposta perplessa.
"Allora non disturberemo nessuno. Questa è una chitarra elettrica e questo è un amplificatore portatile." Spiegò ancora, alzando contemporaneamente gli oggetti man mano che li nominava. "L'avevo detto che sarei stato felice di cantare di nuovo dopo gli esami. E stasera mi sembrava la serata adatta." Concluse con un sorriso. "Hai affittato anche i camerieri per caso? Così mi faccio aiutare a sistemare tutto!"
Fabian, che aveva seguito il discorso tra i due, davanti a quella domanda scoppiò inevitabilmente a ridere.
"Guarda che quello puoi farlo comunque!"

Come avessero fatto Micah Price e Brian Hunt - che erano il giorno e la notte - a diventare così tanto amici nell'arco di quell'anno rimaneva un qualcosa di inspiegabile. Ma Fabian, mentre osservava il chitarrista spiegare nel dettaglio gli usi e le funzioni dell'amplificatore portatile, pensò solo a quanto la cosa potesse rivelarsi divertente.

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"Non verrà."
Federica, nonostante le parole di Raphael, rimase a scrutare l'orizzonte fuori dal ristorante ancora per qualche minuto, prima di voltarsi verso il compagno di casa.
Lo sapeva anche lei che Francisco non sarebbe venuto, ma ci aveva comunque sperato fino all'ultimo.

Il Grifondoro non aveva mai risposto alle sue lettere e non si era ripresentato a scuola dopo la morte di Gabriela. Nessuno aveva più sue notizie da prima di Pasqua.

"Sua sorella è morta e lui non ha saputo affrontare la cosa." Mormorò la Serpeverde. "Se da un lato posso solo capirlo, dall'altro non ci riesco. Sono forse solo un'insensibile egoista?"
Ma il ragazzo scosse la testa. "No, ho un gemello anch'io e non so cosa potrei fare se lo perdessi, ho perso Gabriela anche io, ma non penso che tu sia un'egoista. Tutti noi abbiamo subito perdite pesantissime quest'anno e tu stessa hai rischiato la tua vita per salvarci, in quella maledetta stamberga. Ma dobbiamo imparare ad andare avanti, in qualche modo. E lui dovrebbe concentrarsi su quello che ancora ha, non su quello che non ha più."
Un lungo silenzio seguì alle parole del Serpeverde, finchè Federica non commentò "Ho provato ad andare a casa sua sai? Più e più volte. Non mi ha mai voluto vedere."
"Allora forse è il caso di lasciarlo andare e andare avanti."

Sì, forse era il caso di farlo sul serio pensò la ragazza voltando finalmente le spalle all'orizzonte e aprendo la porta del ristorante.

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"Sono sicura che arriverà!" Ripetè Virginia per l'ennesima volta a Caos, divertendosi quasi a vedere il fidanzato che continuava ad allungare il collo per cercare tra la folla la figura di Eleonore. "Tanto manca anche Daniel!"
"Sì, ma non è mai arrivata in ritardo in vita sua!" Sbuffò il Tassorosso alzandosi in punta di piedi per cercare di vedere meglio.
"Tesoro... avranno avuto da fare." Cercò di convincerlo con una nota di avvertimento nella voce, prima che il suddetto ragazzo esplodesse in un "OOH! ECCO!"
"L'hai trovata?" Chiese a quel punto roteando gli occhi.
"No, ma ho appena visto Lex e Chris!" Esclamò lui con voce allegra prima di prenderla per la vita e iniziare a trascinarla verso i due ragazzi, non lasciandole - di fatto - possibilità di scelta.

Beh, in fondo dove c'era una era facile che comparisse presto anche l'altra.

"Ehilà!" Li salutò nel frattempo Caos, lanciandosi letteralmente addosso a Caitriona.
"Caos, ho i tacchi! Non puoi buttarti su di me a peso morto!" Sbuffò la Serpeverde divertita.
"Ops, hai ragione, non ci avevo pensato! Sorry Madam!" Si scusò il ragazzo, mentre la fidanzata e Lex si lanciavano uno sguardo di reciproca comprensione, a metà tra l'esasperato e il divertito.
"Ci rinuncio." Borbottò anche a mezza voce Virginia, mentre Chris scoppiava a ridere.

"Sai? E' la stessa cosa che dice sempre anche Althea!" Risuonò una voce divertita alle loro spalle.
"Elly!" Esclamò Lex felice, facendosi avanti per abbracciarla. "Ciao Daniel!" Aggiunse salutando anche il ragazzo, che ricevette una pacca sulla spalla da Chris.

"Visto?" Commentò Caos con tono ovvio, puntando il dito nella direzione dei due fidanzati appena arrivati e spostando lo sguardo su Virginia "Trovi Lex e trovi anche Eleonore!"

"Come mai così in ritardo?" Stava intanto chiedendo la Serpeverde alla sua migliore amica "Mi è quasi venuto il dubbio che aveste cambiato idea!"
"Oggi pomeriggio ho fatto la zia a tempo pieno. E quando Daniel è venuto a prendermi dovevo ancora fare tutto! Neanche me ne rendo conto del tempo che passa quando sono con loro!" Spiegò Eleonore al settimo cielo "Ve le ho già fatte vedere le foto di Talisia e Brian?"
"Almeno un milione di volte, ma quei frugolotti li riguarderei all'infinito!"
"Qui mi sa che qualcuno si deve sbrigare a far diventare madre qualcun altro!" Fu il commento di Caos, prima di beccarsi una gomitata da Virginia.

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Milly osservò per qualche secondo la lunga tavola imbandita, dubbiosa.
Era carica di talmente tante pietanze e piatti che non era esattamente sicura di come riuscisse a non crollare sotto il suo stesso peso. Forse anche i babbani facevano ricorso a delle magie a volte, si ritrovò a pensare.

Da quel che la Grifondoro aveva capito da Micah, inizialmente la serata doveva essere una tradizionale cena al tavolo, ma l'arrivo di Brian e della sua chitarra aveva rivoluzionato tutto.
Così gli ultimi quindici minuti erano serviti per modificare completamente la disposizione della stanza e tutti i tavoli, con tanto di cibarie annesse, erano stati posizionati sul fondo, in modo tale da ricavare lo spazio che sarebbe servito come zona "di concerto" e pista da ballo.

"Secondo te come fa a stare su?" Chiese una voce alle sue spalle. Michelangelo.
"E' esattamente ciò che mi sto chiedendo anch'io." Rispose perplessa lei.
"E secondo te..." Continuò lui abbassando progressivamente la voce fino a farla diventare un sussurro "Se frego qualcosa da mettere sotto i denti prima del tempo mi notano?"
A quelle parole, Milly esplose in una risatina divertita. "Se ti sbrighi... io non ti ho visto."
Mic le strizzò l'occhio e poi, dopo essersi guardato attorno con circospezione, appellò alcune tartine. "Il tuo silenzio sarà premiato con una degna ricompensa." Sussurrò prima di passarle velocemente una tartina e dileguarsi in direzione della sua ragazza.
Sempre ridacchiando, la Grifondoro si accinse a fare la stessa cosa.

Da quanto aveva intuito, i suoi amici avevano tutta l'intenzione di ricreare la festa che si era tenuta nella Stanza delle Necessità a metà marzo. E lei aveva tutta l'intenzione di divertirsi.

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Agosto 2021, Ministero della Magia, Atrium

 

Celia, prima di salire sulla piattaforma che l'avrebbe sopraelevata rispetto alla folla, gettò un'occhiata attorno a sè.

Kingsley rispose al suo sguardo con un sorriso pacato, mentre suo fratello Erik le indirizzò un occhiolino. Ma non era lo sguardo di nessuno dei due che lei stava cercando.

Finalmente incrociò gli occhi di Nick e si permise di sorridere, sentendosi immediatamente più rilassata. 

Quando si erano incontrati per la prima volta nel periodo pasquale a casa Walsh, tra di loro era immediatamente scattata una profonda attrazione fisica, per entrambi inspiegabile. E che ognuno aveva cercato di arginare a suo modo. Il detective era ancora troppo immerso nel ricordo della ex fidanzata Juliette e lei era sposata con Brian, per quanto quel matrimonio esistesse solo sulla carta. E subito dopo suo marito era morto. Tempismo perfetto.

Ma poi era venuta fuori quella ipotesi azzardata sulle chiavi e la Foresta Nera. E ogni membro della famiglia aveva accampato una scusa diversa - e in certi casi anche poco credibile - per tirarsene fuori. Con il senno di poi, Celia lo aveva capito molto bene: avevano notato tutti l'attrazione che li legava. E avevano fatto in modo che la cosa avesse l'occasione per nascere. Aveva ricevuto tacitamente la benedizione di ognuno di loro.

Era successo ad Augsburg, in Baviera. Dove avevano trovato l'ultima chiave della mappa. 

Ancora a distanza di settimane, Celia non sapeva dire con precisione come fosse successo. L'aveva abbracciato, felice per aver finalmente tutti i pezzi del puzzle a disposizione. E quell'abbraccio non si era più sciolto.

Non sapeva neanche lei dove quella storia li avrebbe portati e non le interessava neanche saperlo. Per la prima volta in vita sua era davvero felice, libera di quel cappio che - solo adesso se ne rendeva pienamente conto - le aveva gravato sul collo sin dalla nascita. Poteva finalmente decidere autonomamente della propria vita. E aveva tutta l'intenzione di viverla pienamente.

"Celia, siamo pronti. Quando vuoi." La riscosse dai suoi pensieri la voce di Kingsley.

La donna annuì e salì sulla pedana, avvicinandosi al microfono. Poi, dopo essersi schiarita la gola e essersi assicurata di avere tutta l'attenzione dei giornalisti su di sè, iniziò a parlare. "Mi chiamo Celia Grimm. Probabilmente mi conoscerete non tanto per quello che ho fatto, ma per il mio cognome. Immagino vi stiate chiedendo per quale motivo siete stati convocati qui oggi, voi giornalisti provenienti da tutto il mondo. Il motivo è semplice: vi devo raccontare una storia. Una storia diversa rispetto a quelle che siete abituati ad ascoltare dalla nostra famiglia. Perchè ci riguarda tutti. Una delle domande più antiche e che è oggetto continuo di studi è: com'è nata la magia? Oggi vi forniremo finalmente una risposta. Unica e inequivocabile. Della quale abbiamo finalmente le prove. E questa verità sarà oggi rivelata al mondo."


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Ebbene sì, anche questa storia, come tutte le cose belle, è giunta al termine.

Credo che a questo punto fare dei ringraziamenti sia d'obbligo... peccato che non sappia da dove (o meglio da chi) partire.

Allora parto da quelli che mi hanno seguito dall'inizio, ovvero dalla prima versione di questa storia, che provai a pubblicare ma che non riuscii a portare a termine. Parlo di:
- Zoey
- Jennifer
- Hermione
- Skistorn

Poi passo a coloro che mi hanno seguito dall'inizio di QUESTA versione e che hanno avuto la pazienza di recensire e aiutarmi a costruire a storia dall'inizio alla fine:
- Alidifarfalla
- Inazumiana
- Cloveravenclaw
- Abbygrace

Dopodichè passo alle ultime arrivate (ma non per questo meno importanti)
- Coco
- Regina di cuori

Ho lasciato fuori due persone, perchè credo che a loro vada un ringraziamento speciale:

- Notaro Slash: insignito da me del titolo di "CAVALIERE DELLE RECENSIONI". All'inizio della storia, la prima volta che ho accettato Brian, ho pensato "ma chi è questo qua? o.o" Inutile dire che è la stessa domanda che mi pongo ora, anche se con tutti altri toni XD le tue recensioni sono diventate leggenda ormai e le chiaccherate che ci facciamo quasi quotidianamente mi trasmettono una grande allegria, quindi grazie.

-FuriaBianca
: ti ho conosciuta proprio grazie ad efp e sei diventata una mia carissima amica. Credo che in pochi sarebbero in grado di subire/sopportare i miei scleri in modo così stoico e alle ore più improbabili del giorno e della notte. Ringrazierò sempre il giorno in cui ho deciso di riaprire le iscrizioni e tu mi hai mandato Caos. Senza di lui, ma soprattutto senza di te, credo che la storia sarebbe andata in tutt'altro modo. Quindi grazie davvero per tutto.


E poi ringrazio le 16 persone che hanno inserito questa storia tra le preferite, le 27 che l'hanno messa tra le seguite e le 7 persone che, sempre grazie a questa storia, mi hanno inserita tra le loro scrittrici preferite.


Infine, per chi volesse continuare a seguire le mie pazzie, segnalo le altre mie "opere":

"Un erede per i Black" -->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3468601&i=1

"Tendaggi e sorrisi di plastica" (è una OS che ho scritto in un momento di sclero, chissà che non ne faccia un seguito) --> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3532419&i=1


Ci vediamo presto con le OS sui nostri bimbi!
Ciaoooo! ;)

  
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