Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |      
Autore: the doctorfeddy    03/10/2016    1 recensioni
I dalek stanno per invadere la terra in nome del loro pianeta Skaro, tutto il mondo è allo scuro ma le streghe si sono accorte di strani avvenimenti. la situazione è critica e le Ojamajo sono chiamate ad indagare, chi riuscirà a spuntarla, come faranno a difendersi da questa potente razza guerriere
Genere: Drammatico, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Flat4, Tetsuya Kotake
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo

Prologo


Nella città di Tokio la vita scorreva tranquilla, era una bellissima giornata di sole dove gli uccelli cinguettavano felice, si sentivano le risate dei bambini nel parco e le madri a spettegolare, un uomo con la borsa da lavoro si dirigeva al lavoro con molta fretta, i negozi pullulavano di persone intenti ad acquistare.

Nei sobborghi della città Yakuza indaffarati nei loro loschi traffici, droga, prostituzione, scommesse clandestine e molto altro.

Tutto normale, in apparenza…

Due Yakuza di guardia alla porta di un bar nelle retrovie…

  • Che diavolo di caldo c’è, sono cosi sudato che persino le mutande sono bagnate- disse il Yakuza 1.

  • Credo che il tuo caldo non venga dal sole, ma dal fatto che ti sei messo a fantasticare sulla moglie del capo.- disse Yakuza 2 ridacchiando.

  • Ssshhh… se ci sente fare queste considerazioni sulla sua donna andiamo a finire nel fiume senza testa- disse spaventato Yakuza 1.

Yakuza 1 e 2 si guardarono e risero di gusto ignari di quello che stava per succedere.

il primo Yakuza era un uomo pieno di cicatrici e aveva un Katana sul fianco, una giacca rossa e pantaloni bianchi, capelli biondo platino, mentre i secondo Yakuza indossava un giubbotto di pelle nero con i pantaloni , con una cintura per le pistole, con due 44 Magnum.

  • Che non gli farei a quella donna…- disse Yakuza 2.

  • Gia peccato che il capo non la lasci sola un minuto- disse Yakuza 1.

  • Eppure ci sta alle mie avance…- disse Yakuza 1

  • Vuoi dire che il misterioso ammiratore sei tu?- chiese Yakuza 2.

  • Purtroppo no, ma vedo come mi guarda, come una gattina- disse Yakuza 1.

  • Attento che una come quella ti può anche graffiare- disse Yakuza 2.

  • Mi potrebbe anche piacermi- disse sogghignando Yakuza 1.

All’ improvviso sentirono uno strano rumore.

  • Hai sentito questo rumore?- disse Yakuza 1.

  • Credo di averne piazzata una.- disse Yakuza 2.

  • Hahaha… molto spiritoso- disse con scherno Yakuza 1.

Il rumore si risenti e ora, tutti e due gli Yakuza, erano sull’attenti.

  • Ora l’hai sentito?- disse Yakuza 1.

  • Eccome! - esclamò Yakuza 2.

Il rumore proveniva da un vicolo vicino a dove gli Yakuza fanno la guardia.

  • Vado in avanscoperta, resta qui e tieni pronto, forse una trappola- disse Yakuza 2 estraendo le pistole.

  • Ho un bruttissimo presentimento…- disse Yakuza 1 estraendo la spada.

L’affare che si sta svolgendo in quel bar e molto importante e rischioso perciò gli intoppi sono sempre dietro l’angolo.

Yakuza 2 si addentrò nel vicolo.

Yakuza 1 lo aspettò ma Yakuza 2 non uscì dal vicolo.

Poi lo senti urlare. Yakuza 1 non ci poteva credere. Di solito Yakuza 2 era un vero duro, ne avevano passate molte insieme, lo chiamò ma non ricevette risposta. Se qualcuno aveva ucciso il suo amico voleva dire che era molto forte.

Yakuza 1 entrò nel vicolo e cammino finche non vide Yakuza 2 a terra immobile.

Controllo il battito sul collo, non sentì nulla.

  • Chi ti ha fatto questo?- disse Yakuza 1 tra se e se ,triste e arrabbiato.

Yakuza 1 continuò muoversi vide, una piccola luce azzurra.

  • Chi sei? Fatti vedere?- disse Yakuza 1 con la spada sfoderata e puntata verso la luce.

  • RILEVATA FORMA DI VITA…- disse la voce gracchiante provenire dalla luce.

  • Cosa diavolo… sei?- disse Yakuza 1 incredulo.

Yakuza 1 sentì cosa disse quella cosa e poi nulla più il suo corpo fu invaso da un luce bluastra.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dentro il bar pullulava di colletti bianchi intenti a fare sesso con prostitute in piena vista, altri si ubriacavano, e altri ancora a giocare a poker puntando molti soldi. In una delle sale nel seminterrato i capi della Yakuza facevano i loro conti, piazzavano la loro merce, ricevevano grosse somme di denaro.

Il seminterrato era molto ampio, molto più di quanto si aspettasse, al centro della stanza c’era un tavolo grande e molto lungo in stile Yakuza. Il capo dei capi stava seduto al capo del tavolo con la sua moglie al fianco e gli altri capi dei vari clan al lato del tavolo. Le guardie era tutte intorno al muro come da cornice

Una persona era in piedi infondo alla attendeva di parlare.

Il capo dei capi si alzò.

  • Bene veniamo al dunque esponici la tua offerta, e noi la considereremo- disse il capo dei capi.

  • Bene il mio capo è molto occupato, ma chiesto a me di fare le sue veci- disse l’uomo infondo alla stanza

L’uomo si chiamava Teodo e indossava un soprabito grigio capelli verde smeraldo.

  • L’offerta è lasciate quel telecomando in cambio vi farò diventare cosi ricchi che quando ripenserete ad adesso vi sembrerà una bazzecola. Vi prego di accettare la mia offerta, è questo che a detto il mio capo- disse con un inchino Teodo.

  • Il tuo capo cosa intende per ricchezze perché, come vedi, siamo molto ricchi, cosa ci propone il reddito di uno stato?- chiese uno dei capi ridendo di gusto.

Teodo prese dalla tasca una sfera di metallo.

  • Questo congegno contiene un credito illimitato, le vostre banche con queste non avranno problemi di borsa o di che altro, il credito rimane immutato anche dopo un grosso prelievo.- disse Teodo passando il congegno ad un cameriere che lo portò al capo dei capi.

Capo dei capi iniziò a studiare l’oggetto con molta cura poi disse.

  • Stai bleffando, non è possibile che un oggetto come questo sia cosi potente?- disse il capo dei capi incredulo.

  • Se vuole posso far vedere come si fa a farlo funzionare- disse Teodo.

  • Con estremo piacere – disse il capo dei capi sibilando.

Teodo schiocco le dita e apparì un computer portatile.

  • Un mago mi stupisce che esistiate ancora- disse uno dei capi.

  • Perché lo dice signore?- disse Teodo

  • Solo quando ero piccolo ne ho visto uno poi più nulla- disse uno dei capi.

  • Sa signore non andiamo molto d’accordo con gli umani- disse Teodo.

  • Ma stai contrattando con noi- disse il capo dei capi,

  • Il mio capo e maestro dice di voler a tutti i costi il telecomando, per lui è molto prezioso- disse Teodo iniziando a lavorare con il computer.

Teodo collegò la sfera al computer, che in precedenza riportato da un cameriere a Teodo. mediante un cavo bluastro che estrasse dalla tasca entro nella banca del capo dei capi e…

  • Guardi signore…- disse Teodo.

Il credito della sua banca segnava credito illimitato.

  • Incredibile- disse uno dei capi.

  • Caro accetta, abbiamo avuto molti guai con quel telecomando- disse la moglie

La moglie del capo dei capi si chiamava Samantha ed era un donna di origini statunitensi capelli biondi e occhi azzurri, fisico molto formoso vestiti alla moda.

  • Cara, mi sa molto di imbroglio- disse il capo dei capi.

  • Tutto quello che vede è tutto vero, ne darò uno ad ognuno dei capi per il telecomando- disse Teodo.

  • Se per caso noi rifiutassimo ?- disse uno dei capi.

  • Il capo mi a detto di farmi dare il telecomando ad ogni costo, quindi se vi rifiutate sarò costretto a sopprimervi, ma siccome voi non siete stupidi, accettate ve ne prego.- concluse Teodo.

  • Che impudenza, noi siamo esperti di arti marziali. e abbiamo guardie a volontà, tu sei solo- disse il capo dei capi.

  • Credo di no signore…- disse Teodo.

Ci furono schiamazzi e urla al piano di sopra che misero in agitazione i capi…

  • Che cosa combinano di sopra- disse capo dei capi.

  • Ehi tu!- disse ad uno della guardie.

  • Va a controllare di sopra cosa combinano- disse il capo dei capi.

  • Certo signore- disse la guardia e si diresse verso le la porta che da sulle scale del piano di sopra.

  • Quanto a te, non mi fido per niente, quindi io ti dico che non ti consegnerò mai il telecomando.- disse il capo dei capi.

  • Pessima decisione- disse la Samantha alzandosi e andando verso Teodo.

  • Cara che stai facendo?!- disse il capo dei capi molto contrariato.

  • Dovevi stare a sentire la sua offerta, sarebbe stato meglio- disse Samantha gettandosi tra le braccia di Teodo.

Il capo dei capi era incredulo.

  • Mi hai tradito- disse capo dei capi

  • Io non ti ho mai amato ho amato solo i tuoi soldi, ma è ora di essere libera- disse Samantha

La porta si spalanco e ne uscì la guardia esanime crollando a terra, tre forme strane.

  • Visto signore, non sono da solo- disse sorridendo.

  • Cosa sono?- disse uno dei capi.

Questi strani esseri guardarono i presenti con i loro occhi azzurri.

  • il telecomando… il telecomando… ci serve ad ogni costo… DATECELO- disse la voce gracchiante che proveniva da quelli esseri

  • No non ve lo darò mai- disse il capo dei capi.

  • Caricare le armi- disse il capo dei capi alle guardie.

Le tre forme di vita gracchiarono un furente…

  • STERMINARE… STERMINARE… STERMINARE…- dissero i tre esseri mentre Samantha e Teodo si misero sotto il tavolo

Le tre forme iniziarono la lotta sparando dei raggi bluastri dalle loro pistole. in men che non si dica la i capi e le guardie giacevano a terra senza vita ,tutti tranne uno che cercò di scappare preso in tempo da Teodo.

  • Dove va, non vuole conoscere i nostri amici- disse Teodo trascinandolo per una gamba

  • Non sapete che mostruosità è quel telecomando…nessuno deve entrare in possesso di quell’abominio- disse il capo dei capi spaventato.

  • TACI UMANO…- disse la creatura.

  • Chi siete voi?- chiese il capo dei capi

  • NOI SIAMO DALEK… SKARO E’ IL NOSTRO PIANETA – disse il Dalek.

  • - il capo dei capi non disse nulla stava assistendo ad una invasione in piena regola.

  • Vede signore, loro sono le mie mascotte, eseguono gli ordini del mio capo- disse Teodo.

  • Mi lasci dire signor Teodo, il suo capo è un gran figlio di…- non riuscì a finire la frase perché un Dalek con la ventosa gli prese la bocca e inizio a assorbire informazioni.

Quando ebbe finito il poveretto era solo scheletro.

Samantha disse:

  • è disgustoso quello che hanno fatto- disse Samantha disgustata.

  • Ma ora sappiamo dove è il telecomando- disse Teodo

  • IN UNA CITTA’ DI NOME MISORA… – disse il Dalek

  • Si so dove è, città deliziosa- disse Teodo

  • UNITA’ DIRIGERSI SUL POSTO INDICATO…- disse uno dei Dalek.

  • Fermi, desterete sospetti, vi chiamerò io se avrò bisogno ditemi solo la posizione- disse Teodo.

  • NOI CI ATTENDIAMO AGLI ORDINI DEL NOSTRO… VENGA GLIELO MOSTRO..- disse uno dei Dalek

I Dalek se ne andarono. Samantha diede un bacio sulla bocca a Teodo.

  • Vedi sono agnelli- disse Teodo a Samantha,

  • Si dillo tutta quella gente che hanno massacrato- disse Samantha

  • Stasera faremo faville – disse Teodo dando un pacca sul sedere a Samantha.

  • Non vedo l’ora- disse Samantha.

Anche Samantha se ne andò, lo aspettavano di sopra per andarsene con il raggio Transfer dei Dalek

Rimase solo con quella strage.

Schioccò le dita e ci fù una scritta rossa per tutta la stanza.

Una frase che recitava “ LUNGA VITA A SKARO”

  • Lunga vita a Skaro – disse Teodo sogghignando.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ciao son tornato dopo tanto tempo, le mie vecchie fan fiction le riprenderò un giorno ( quando avrò di nuovo ispirazione). Leggete e commentate. Cosa succederà? Chi salverà la terra? Precisazione Il Dottore in questo universo non esiste e poi spiegherò il perché.

Seguitemi anche sulla pagina facebook www.facebook.com/DoctorFeddy

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: the doctorfeddy