Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Vanya Imyarek    07/10/2016    1 recensioni
Chad e Penelope sono finalmente riusciti nel loro intento: rubare la corona di Tolomeo e portarla al sicuro nella Piramide Arena. Ma questo non significa certo che il loro compito è finito: dovranno impedire, al contempo, che Setne risorga e che la giustizia faccia il suo corso, e questo implicherà un viaggio nel luogo più pericoloso del mondo greco.
Dopo una corona contesa tra più parti, i nostri eroi saranno alle prese, come da profezia, con uno spettro da fermare e, al contempo, non fermare.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Servi del Kosmos'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                      PENELOPE

                     SIAMO  LICENZIATI









Davvero, fui contenta quando Coriolanus tirò il suo pallone da basket in faccia a Chad più forte che poté. Non per malizia nei confronti del mio collega, ma perchè era probabilmente l'unica cosa rimasta invariata nella Piramide Arena.
 Innanzitutto, i posto era nel caos. Gli ibis non erano seduti ordinati davanti ai loro computer, ma svolazzavano ovunque, starnazzando a pieni polmoni. I babbuini facevano il coro da sotto, saltando qua e là e cercando di tirare giù gli ibis di passaggio, il basket completamente dimenticato. Alcuni computer erano caduti a terra, diversi libri erano fuori dallo scaffale, e ogni singola fiala del laboratorio di chimica era a pezzi sul pavimento, per questa ragione costellato da tracce di esplosioni e plastica fusa. Thoth non si vedeva da nessuna parte. 
"Ma cos'è successo qui ...?"
 "Biglietto su pallone" biascicò Chad, non ancora completamente ripresosi dalla botta. Intendeva dire che al pallone da basket era stato attaccato un bigliettino con una striscia di nastro adesivo. Tentammo di leggerlo ignorando il caos circostante.

'Okay, ragazzi, 
a seguito di circostanze impreviste di cui probabilmente avrete avuto un'idea, mi trovo in una posizione molto difficile per il mantenimento dell'equilibrio. In parole povere, se devo avere Setne che può ficcare costantemente il naso nei miei affari, preferisco non avere affari direttamente. 
Voglio che voi due facciate lo stesso. Siete stati molto bravi finora, ma questo semplicemente non è un lavoro che possiate mandare avanti da soli. Scegliete la fazione che più vi aggrada e aderitevi; se saprò che siete tornati da Setne, darò per scontato che vogliate schierarvi con lui, altrimenti vi riterrò fedeli al Campo Mezzosangue.
 Solo, qualunque sia la vostra scelta, vi dispiacerebbe tornare ogni tanto a fare un po' di pulizie qui dentro? Ho preferito trasferirmi nella Duat per non continuare i miei esperimenti in un posto fisico (voglio il naso di Setne nella mia analisi della sanguisuga quasi meno di quanto lo voglia nel mantenimento dell'equilibrio), e temo che i miei amici qui possano farsi prendere un po' dal panico, se non c'è nessuno con loro. 
Detto questo, buona fortuna con la vostra scelta, ragazzi. Siete stati eccezionali nel vostro compito, finora.
 Thoth'

 La sensazione che avevo provato nel leggere quella lettera era analoga a quella che si può provare a scendere in picchiata assurda dalle montagne russe e poi arrivare finalmente su un percorso piano. Chad aveva un sorriso a trentadue denti, doveva essersi agitato anche più di me.
 "Il capo è un genio" dichiarò lui. 
"E' giocoforza, è il dio dell'intelligenza. Comunque, è abbastanza chiaro che in realtà ci sta chiedendo di continuare il lavoro-"
 "Procurandoci intanto la perfetta copertura, visto che adesso, qualunque cosa Setne gli chieda, potrà rispondere solo che siamo dalla parte del fantasma"
 "Eh?" a questo non avevo pensato. Poi capii immediatamente, ma Chad sentì il bisogno di spiegarmelo lo stesso. 
"Ci ha detto di scegliere un'alleanza definitiva, ma mettendo in questo modo le parole, non avrà la certezza che noi continuiamo a lavorare e invece non torniamo qui solo per le pulizie. Dunque, avendoci detto di scegliere una fazione, potrà assumere con relativa sicurezza che è quello che abbiamo fatto. E visto che senza saperlo abbiamo fatto la cosa migliore, andando quasi subito da Setne, qualora il novello padrone di tutti gli dei dovesse chiedergli qualcosa in merito, il nostro ex capo risponderà che sì, per quanto ne sa lui siamo fermamente dalla sua parte"
 Fissò il bigliettino, fingendo di accigliarsi. "Però doveva comunque pagarci gli arretrati"
 "Finiscila" borbottai. Okay che con il cervellino che si ritrovava probabilmente non aveva capito che quella non era la situazione adatta a scherzare, ma gliel'avrei ficcato in testa alla svelta. "Questo, se non ci sei ancora arrivato, significa che siamo completamente privi di direttive nella situazione più ... più incasinata e schifosa che ci sia mai capitata"
 "Okay, okay" replicò lui in tono molto più serio. "Ci toccherà stabilire il piano dei prossimi mesi, invece di stare ad ascoltare quello che Thoth ritiene più appropriato. Meglio levarci il pensiero prima che succeda qualcos'altro, direi. Da cosa partiamo?"
 "Secondo te?" replicai. L'avrei strozzato se si fosse azzardato a evitare l'argomento. "Gaia deve ... non può restare viva, con tutto quel potere"
 Lui annuì. "Sarebbe stato troppo facile se avessimo potuto risolvere il problema con un po' di lassativi, vero?"
Lo guardai malissimo, prima di rendermi conto che aveva un'espressione più amareggiata che divertita. Continuò, senza più apparentemente voglia di scherzare.
"Le varie profezie concordano, anche. Ti ricordi la prima? 'Dalle messi farà sorgere guerra, e si ucciderà da sè la parte avversa'"
 "Fin troppo chiaro, a questo punto" commentai. "Quello che mi dà più problemi è la seconda. 'Mano non estranea dovrà versare il suo sangue, perchè dei e popoli tornino in pace'. Non c'è nessuna possibilità che Gaia la scampi. Setne ha detto il vero, non c'è nessun modo per toglierle il potere del Libro di Thoth. Quindi deve ... bisogna ..."
 "Ucciderla" completò Chad. "Qualcuno deve ucciderla. Ma ai Campi o nei Nomi non ci sarà nessuno disposto a farlo ... o meglio, qualcuno ci sarà, ma le persone più influenti lì dentro saranno contrarie"
  Ci stavamo avvicinando a un punto che non mi piaceva per niente. "Non solo, ma sono anche estranei. La profezia dice esplicitamente che sarà uccisa da qualcuno che conosce"
 "Qualcuno nell'esercito di Setne?" tentò Chad.
 "Avrebbero ancora meno motivazioni di farlo. E tra l'altro, sono quasi tutte persone con un forte senso della morale. Ti ricordi come hanno reagito quella volta che dovevamo dare fuoco alla Casa Grande?"
 "Tutte profondamente morali ... ci sarebbero Luciano e Hazelle, ma non avrebbero alcun motivo per sabotare i piani di Setne" osservò Chad. "Poi c'è Mortimer, che non ha mai mostrato problemi con l'idea di ferire qualcuno, e con la forza che si ritrova, potrebbe anche essere un incidente"
 "Non lo so. Lui e Gaia vanno piuttosto d'accordo, non alzerebbe mai le mani su di lei, credo"
 "Per scherzo? Per sbaglio?"
 "E come facciamo a essere sicuri che avrà voglia di scherzare? Tra l'altro, non credo che Setne vorrà lasciare la sua arma più preziosa esposta a un simile rischio. Ci sarà sempre qualcuno in giro a monitorare la situazione"
 "Okay, okay, fuori la fazione degli dei e fuori l'esercito di Setne. Chi resta?" chiese ironicamente Chad.
 Mi zittii. Lo sapevo che saremmo arrivati a questo punto, però ... no. Non potevamo uccidere una persona. Sapere che c'era questa ragazza, che avrebbe avuto la possibilità di una vita felice, o comunque di apprezzare quella che si ritrovava, che avrebbe potuto avere amici, un fidanzato, forse una famiglia in futuro, studi, il desiderio di migliorare il mondo in cui viveva, e noi avremmo fermato tutto questo ... niente vita, niente sogni per il futuro, niente amici e famiglia. Gli Inferi, in cambio. Per colpa nostra.
 Riuscivo a malapena a pensarci senza sentirmi terribilmente in colpa. No, basta. Dovevo pensarci. 
Gaia era una persona sola: se Setne avesse continuato con i suoi piani, un numero incalcolabile di persone avrebbe perso tutte queste cose, e la colpa sarebbe rimasta nostra. Bene ... si prospettava come quello che Chad aveva detto a proposito della giustizia, la notte prima: era l'utile di molti. Da questo punto di vista, uccidere Gaia sarebbe stata la cosa più giusta da fare.
 Ma no, non potevamo essere noi a farlo!
 E perchè no? Solo perchè non volevamo? A qualcuno sarebbe pur toccato. E se davvero contavamo come fuori gioco tutte le altre fazioni, saremmo dovuti essere noi, che ci piacesse o meno.
Magari, però, avremmo potuto convincerla a mollare la parte di Setne, e a liberare gi dei dal suo controllo limitandosi a non dare più ordini ... e loro l'avrebbero lasciata vivere, naturalmente, avrebbero apprezzato tanto a sua bontà che avrebbero corso il rischio id un suo cambiamento di opinione. Certo.
 "Non è esattamente quello che avevamo in mente quando abbiamo acconsentito a questo incarico, eh?" commentò amaramente Chad. 
Annuii, e mi parve assurdamente buffo che proprio io fossi stata la prima a dichiararmi disponibile. Tanto erano solo furtarelli e vandalismo! Avremmo escluso gli omicidi, ci aveva detto Thoth. Nemmeno lui si sarebbe aspettato che le cose si sarebbero evolute così.
 Basta. Dovevo smetterla di piangermi addosso. Non era bello ... eufemismo del secolo ... ma era qualcosa che andava fatto.
 E andava organizzato. Non potevamo solo andare lì e cercare di uccidere Gaia, lei avrebbe contrattaccato, e avrebbe avuto rinforzi mica da ridere a disposizione. Senza contare il fatto che non saremmo mai riusciti a farci passare per innocenti e preservare il nostro triplo gioco.
 "Immagino che non possiamo andare lì e finirla, vero?" Chad doveva essersi fatto lo stesso ragionamento. "Dovremo farlo sembrare un incidente, o qualcosa del genere"
 Questo sembrava più probabile. Non completamente privo di falle, però. 
"E se il primo tentativo fallisce? Gaia non è del tutto incapace di difendersi, dopotutto. E se continuassero a capitarle incidenti, praticamente tutto l'esercito si renderebbe conto che c'è qualcosa che non va" 
Mi arrestai un paio di secondi. Mi era venuta un'idea - una bruttissima idea - e mi ci volle qualche istante per elaborarla. 
"Un suicidio, invece, non desterebbe alcun sospetto. E non mi riferisco a ucciderla facendolo sembrare un suicidio, quello avrebbe -"
 "Vuoi spingerla ad uccidersi spontaneamente?!" Chad sembrava da qualche parte tra l'incredulo, l'interessato e l'inorridito. Lo capivo, mi capacitavo a malapena io stessa di averlo suggerito.
 Insomma, si sarebbe trattato di lavorare sulla mente di Gaia per danneggiarla, per spingerla a odiare talmente la vita da voler rinunciare ad essa, e alla causa cui era tanto leale. Non avevo nemmeno idea di dove cominciare - cioè, un attimo, forse la situazione stessa forniva un appiglio.
 "Sarebbe la cosa ideale dal punto di vista del mantenere la nostra copertura. E ci sarebbe anche qualcosa da cui partire, la situazione di Gaia la renderà anche ammirata, ma potrebbe altrettanto facilmente sentirsi considerata solo per il suo ruolo invece che per sè stessa -"
 "Potrebbe funzionare. In particolare visto che ha delle amicizie e una relazione sentimentale all'interno di quel gruppo, se iniziasse a sentirsi considerata da loro solo perchè è il principale strumento di Setne la cosa potrebbe benissimo mandarla in depressione. Aggiungiamoci il fatto che avrà parecchia pressione anche per questo ruolo da solo, e la consapevolezza che dovrà mantenerlo per tutta la vita ... il rischio di suicidio aumenta" ragionò Chad.
 "E sarebbe anche in linea con la profezia. Quale mano è meno estranea della propria?" aggiunsi. Devo dire che quel dettaglio era una delle ragioni principali per cui mi ero azzardata a formulare l'idea. Calzava fin troppo bene con un piano che probabilmente sarebbe stato il più sicuro.
"Inoltre, un sacco di semidei vengono da situazioni difficili. Per qanto ne sappiamo, Gaia può essere uscita da una situazione orribile solo grazie a Setne e al suo esercito, e veder crollare quel piedistallo potrebbe avere un effetto deleterio"
"Questo non lo sappiamo" obiettai. "Non ci siamo mai informati sul background di Gaia. In effetti, l'unica che conosciamo è quella di Dakao, tutti gli altri non hanno mai accennato a come fossero le loro vite prima di seguire Setne"
 "Questo potrebbe suggerire che facciano piuttosto schifo" osservò Chad. "E se così non fosse, restano i motivi di cui abbiamo detto prima. Ma ... semplicemente, come lo facciamo?" sbuffò. "Voglio dire ... ci vorrà del tempo. Dovremo rovinare la vita di questa ragazza, lavorandoci un po' ogni volta che la incontriamo. E' completamente diverso da qualunque cosa abbiamo mai fatto. Sei sicura che lo por-"
 "Me ne occuperò io" replicai. "Finora, nessuno di noi due ha avuto grandi interazioni con lei, ma possiamo farlo giocare a nostro vantaggio. Se io improvvisamente cercassi di diventare assolutamente sua amica, si renderebbe conto del 'motivo'. E sono quella che ha avuto appena un po' più di comunicazione con lei. Tu rischieresti solo di attirarti la gelosia di Dakao"
 Chad non sembrava affatto felice. Cos'era, credeva che gli stessi dando dell'incompetente, e riusciva a offendersi anche in una situazione simile?
 "Sei sicura di riuscirci?" si limitò a chiedermi.
 "No" 
Era vero: quel piano mi faceva quasi troppa paura per portarlo avanti. Distruggere la mente di una persona, spingerla fino a buttar via la propria vita e tutto quello che riteneva importante ... vi rendete conto anche voi di quanto sia orribile, no? 
Però era necessario. Non potevamo davvero fare altro, per assicurare la sconfitta di Setne.
 "Tanto ci tocca lo stesso" sbuffò Chad. "E inoltre, Gaia non sarà l'unica a rimetterci. Hai presente l'altra parte della profezia? Quella che diceva che la stessa mano avrebbe scagliato nel cielo un nuovo Icaro?"
 Dakao. Avevamo ragionato che doveva trattarsi di lui. E a quanto mi aveva detto Gaia stessa, aveva appena iniziato una relazione con lei. La morte della ragazza di cui era innamorato sarebbe stato abbastanza da spingere anche lui a uccidersi?
 No ... che diamine, noi ... non ci piaceva il pensiero di far morire una persona sola, questa cosa andava a trasformarsi in un'ecatombe?
 "Mi sa che hai capito. Lo conferma pure l'altro verso, quello che parla di un amore che si ricongiungerà i morte perchè un altro si ricongiunga in vita. E Dakao avrebbe molte più credenziali per farla finita rispetto alla stessa Gaia. Avvenimento traumatico in passato ... fidanzata morta ... proveniente da una cultura che in genere è tollerante verso il suicidio ..."
 "Tutto vero" borbottai. "Quindi ... se facciamo morire Gaia, è spacciato anche Dakao. E abbiamo già appurato che non possiamo fare nient'altro. Due persone"
 Sbuffai. "Credo che l'amore che si ricongiungerà in vita siano Walt e Sadie. Una volta morta Gaia, lui non sarà più sotto il controllo di Setne e potrà tornare al Nomo e da Sadie. Quanto questa sia una buona cosa dipe-ehi" un altro pensiero mi fulminò. "Ma questo significa che ci rimetteremo il nostro ruolo di spie, almeno sul fronte del Campo. Una volta che Walt sarà libero, la prima cosa che farà sarà dire a tutti del nostro 'vero' schieramento. Se tornassimo lì in seguito a ciò, rischieremmo il linciaggio"
 "Soprattutto se ci ricordiamo quant'è tollerante Percy verso l'idea del tradimento" osservò Chad. "Dovremo fare del nostro meglio per avere quante più informazioni utili sul Campo, per allora.  Comunque, questa non era l'unica cosa che dovevamo 'sistemare'. Come la mettiamo con la f ... la dea del ghiaccio?"
 "Innanzitutto dovremmo capire dove sia sparita" osservai. "Personalmente, credo che sia andata verso l'Egitto. Voglio dire, si è persa parecchi millenni di storia, ed è una bambina piccola. E' probabile che cerchi di raggiungere un posto a lei familiare"
 "Vero. Probabilmente si sarà nascosta in qualche sito funerario, conoscendo la sua natura e il fatto che l'Egitto attuale non somigli molto a quello dei suoi tempi. Ma sarebbe una ricerca interminabile, quindi avevo pensato di preparare qualcosa per attirarla da noi"
 "Cioè?" 
Chad esitò. Il fatto che perfino lui fosse incerto di un suo piano mi fece un effetto stranissimo: come se mi avesse ricordato che la situazione era terribilmente seria, che non ci si poteva permettere di scherzare o lasciare le cose al caso. Come se avessi potuto dimenticarmene.
 "Dobbiamo trovare anche il modo di distrarre Setne dall'attaccare Campi e Nomi. Con le forze che ha adesso, la fazione degli dei non avrebbe scampo. Se invece trovassimo qualcosa per distrarre l'attenzione di Setne, anche solo per un po', potrebbero riuscire ad organizzare una sembianza di difesa mentre noi ... insomma, tu ..."
 "Hai già pensato a una qualche distrazione?" tagliai corto.
 Chad si voltò a guardare la postazione dell'arbitro. La corona di Tolomeo vi troneggiava ancora, circondata dai simboli di protezione ad opera di Thoth.
 "Cosa?" non capivo davvero come potesse pensare che questo potesse funzionare. "Ti ricordi che tu hai accidentalmente distrutto quell'affare, sì?"
"Certo che me lo ricordo, è stata una delle mie idee migliori" Lo guardai malissimo. Gi pareva il momento? "Ma potremmo sempre convincere tutti che quella in mano al Camp fino a poco tempo fa fosse un falso. Insomma, sarebbe anche strano che un artefatto così potente si facesse mandare in polvere dal primo figlio di un dio minore che passa, non trovi?" 
"Ha la sua logica, anche perchè è quello che tutti vorrebber sperare" ammisi. "Ma la cosa sembrerà parecchio sospetta. Insomma, come facciamo a convincerli che la vera corona è sempre stata altrove? Ci servirà della magia potente ..."
"Possiamo sempre ricopiare i simboli che il capo ci ha tracciato attorno. Sono serviti a nasconderla finora-"
"Ma sono stati tracciati da un dio egizio" gli feci notare il piccolo dettaglio. "Noi non siamo nè dei nè egizi-ah, ma questo potrebbe tornarci utile" realizzai d'un tratto. "E' possibile che, se siamo abbastanza precisi nel ricopiarli, funzioneranno lo stesso, ma saranno molto meno potenti di così. Si consumeranno alla svelta. E si potrebbe pensare che dopo tanto tempo di efficacia, l'incantesimo stia cominciando a svanire" 
Chad annuiva vistosamente. Il furbone non aveva notato un piccolo dettaglio.
"Questo non significa che io concordi sull'idea. Ti rendi conto che se Setne riesce a mettere le mani su quell'affare, diventa un cavolo di dio?"
 "Percy e i suoi compagni hanno lottato contro Titani e Giganti" obiettò lui. "E i Kane hanno affrontato non solo dei, ma anche l'incarnazione stessa del Caos. Setne diventerà probabilmente un dio minore, anche perchè tutti i ruoli importanti sono già occupati nel pantheon egizio. Vista così, la situazione non sembra tanto disperata. Inoltre, il fatto di essere un dio lo renderebbe un po' fuori dalla portata del Tribunale del Giudizio, non pensi?"
 "Ha senso" dovetti ammettere. "Inoltre ... ora che ci penso, gli dei, anche quelli peggiori, non sono una rappresentazione del Maat? Quindi, se una rappresentazione dell'ordine fosse distrutta o cacciata via in qualche modo ..."
 "Anche il Caos dovrebbe retrocedere" concluse Chad, che riuscì a imbastire un sorrisino trionfante malgrado la situazione. "Equilibrio mantenuto"
 "Hai anche qualche idea di come arrivare al punto 'la fazione degli dei sconfigge Setne'?"
 "Assolutamente no" me l'aspettavo. "Ci aggiusteremo alle varie situazioni man mano che ci si presentano"
 Annuii. Mi toccava: anche volendo, non avrei saputo come mettere giù un piano per indirizzare così, su due piedi, la situazione nella direzione che volevamo noi.
 "Quindi, conti di usare la corona allo stesso tempo per distrarre Setne e attirare la dea?"
 "Si tratta di un oggetto magico potente, realizzato quando l'Egitto se la cavava ancora. E' probabile che, essendo rimasta da sola in un mondo completamente cambiato, sia attratta da cose del genere"
 "Con la nostra fortuna, è probabile che Setne cerchi di recuperare la corona e trovi anche la piccoletta-"
 "In tal caso, saremo nel gruppo di recupero e ci inventeremo un modo per portar qui la dea. Oppure faremo sapere della corona anche ai Nomi, e faremo parte del loro gruppo"
 Evvai coi piani 'abbozziamo e vediamo che gli dei ce la mandino buona'. Purtroppo, non mi veniva in mente nient'altro. Non ci stavamo rivelando un granché come strateghi. 
"Okay. E anche questo punto è, più o meno, sistemato. Resta il progetto che avevamo iniziato con Thoth" introdussi il nuovo argomento.
 Eh sì, quegli atti terribili che avrebbero senz'altro riequilibrato tutto il kosmos. Senza coinvolgere omicidi, naturalmente, si sa mai che ci sentissimo la coscienza troppo sporca per affrontare un simile lavoro. 
"Il direttore più brillante del mondo, già. Se lo lasciassimo a sè stesso, lo licenzierebbero in un paio di mesi. Però Setne intende continuare con le opere sociali ..." rifletté Chad. 
"Quindi anche a noi conviene andare avanti con il sabotaggio" conclusi. "Ti ricordi il piano che avevamo abbozzato? Creare un piccolo problema facilmente risolvibile, per dargli tutto il diritto di aumentarsi lo stipendio?"
 "Anche tu sei dell'idea di attenerti a quello?"
 "E' già stabilito, e ha ricevuto l'approvazione del capo. Dovrebbe essere garanzia delle sue possibilità di riuscire"
 "Incoraggiante per tutto quello che abbiamo appena discusso. Impariamoci dei manuali di chimica e di istruzioni per i macchinari che usano lì dentro, allora"
 Annuii. "Ti viene in mente altro?" 
"Niente. Credo che possiamo tornare al Campo e vedere se siamo capaci di dormire dopo tutto questo"
 La brutta verità fu che ci riuscimmo benissimo. Avevamo affrontato un entità primordiale e un fantasma, e ricevuto una carrellata di pessime notizie a poca distanza l'una dall'altra: eravamo sfiniti. Certo, io dovetti sforzarmi di dimenticare quello che avrei dovuto fare a Gaia per riuscirci, ma fatto sta che dormimmo come ghiri.
 E adesso, immagino, si arriva al punto cruciale della storia. Insomma, voi non l'avevate capito, finora, che il suicidio di Gaia non era stato una cosa poi così spontanea, no?
 Mi chiedo se riuscirete a pensare di noi peggio di quanto non facciate già. Del resto, poi c'è stata tutta la faccenda di Maisie a informarvi del fatto che no, non consideravamo 'furti e vandalismo' un limite invalicabile, o sbaglio? 
Sentite, in ogni caso non ho intenzione di giustificare quello che abbiamo fatto. Ho già spiegato i nostri motivi, non sto dicendo in nessun modo che rende le nostre azioni più tollerabili. La gente resta morta, da qualunque angolo si voglia guardare la situazione.
 Intendiamo fare un'altra registrazione, e lì vi descriveremo nel dettaglio tutti gli eventi che hanno portato alla conclusione della storia: cos'abbia portato alla morte di Gaia, cosa sia successo a Becky e il motivo delle sue azioni, perchè Maisie sia stata rapita, come sia andato il nostro tentativo di sabotare il centro ricerche e le sue effettive conseguenze.
 Cosa possiamo dirvi? Era quello che era necessario fare. E' anche vero che abbiamo scelto noi questo lavoro, che nessuno ci ha obbligato a farlo, che Thoth ci aveva perfino esonerati dall'incarico, ma sapevamo che quello era ciò che serviva per preservare l'equilibrio. E se non ce ne fossimo occupati noi, chi l'avrebbe fatto?
 Non posso dire che la cosa ci sia piaciuta. Non potevamo fare altro.










Ladies & Gentlemen,
e la seconda storia della serie si conclude con una nota felice. Devo quindi avvertirvi: la terza storia, quella conclusiva, non sarà molto più allegra. Non una depressione totale, farò del mio meglio per lasciare qualche momento più 'leggero' e umoristico qua e là, ma sarà comunque molto più cupa delle prime due. Siete avvisati,che vogliate o meno proseguire nella lettura.
 Oltre a questo, vi informo inoltre che d'ora in avanti la maggior parte degli aggiornamenti sarà nel fine settimana. Non ogni due, solo nel fine settimana. Motivo: trasferimento ad università fuori sede, in un convitto dove c'è la wi-fi, ma controllata, e c'è anche un direttore molto religioso. E io ho in ballo quella trollfic a rating rosso, ricordate? Tornate quindi a controllare la mia pagina solo nel weekend, se avete voglia di prendervi questo disturbo.
E ora passiamo ai ringraziamenti! Grazie davvero a quelle due persone che hanno recensito, di nuovo, incoraggiandomi e facendomi notare gli eventuali errori. Ringrazio anche l'unica persona che ha messo la storia tra le seguite, e quelli che eventualmente vorrebbero fare lo stesso. E grazie anche a chi ha seguito silenziosamente ma costantemente la storia. Grazie davvero!



INIZIO ALTRO SPROLOQUIO SU COME FOSSE IN ORIGINE QUESTA FANFICTION




Ricordate quel noioso e banalissimo piano della storia in cui fecero la prima apparizione Chad e Penelope? Ecco, il suo seguito era poco meglio.
Devo dire, però, che rispetto alle altre due storie, questa è quella che è cambiata meno in fatto di trama. Restava sempre incentrata su un viaggio dei protagonisti nel Tartaro, sempre per fermare il ritorno di Setne al mondo dei vivi. Solo, la missione comprendeva anche Ziah e Walt, e la posizione dei nostri attuali eroi non era affatto ambigua.
O meglio ... la posizione di Penelope non era affatto ambigua perchè era una Mary Sue. Chad invece veniva avvicinato da Setne, il quale cercava di convincerlo a passare dalla sua parte, citando il fatto che lui dovesse sempre vivere all'ombra di un padre decisamente ingombrante come prova del fatto che quegli stronzi del Campo non meritassero il suo aiuto. Ed è praticamente l'unica parte della storia di cui ancora oggi mi sento quasi soddisfatta, perchè lui si comportava un po' come Carter nel terzo libro: non cedeva, ma aveva lo stesso molti tentennamenti e ripensamenti. Mostrava addirittura di avere un carattere.
Per il resto, molti dei difetti della prima storia rimanevano nella seconda: Penelope Sue, personaggi canon che lasciavano ancora più spazio a quelli originali (la lunghezza di un capitolo di Carter in confronto a uno di Penelope era vergognosa ...), e dialoghi molto banali.
Altri dettagli: Penelope in quella storia iniziava ad avere visioni profetiche anche in forma di visione, mentre prima li aveva avuti solo in sogno (upgrade per renderla ancora più suosa!); qui invece sono la sua modalità standard di vedere il futuro.
Una cosa che mi ero dimenticata di specificare nella spiegazione precedente: Setne non aveva un suo esercito in quella storia originale. Agiva completamente da solo, guadagnandosi soltanto alleati occasionali. Tutti i personaggi dell'esercito di Setne sono stati creati apposta per questa versione (tranne Luciano e Hazelle: erano personaggi per fanfiction indipendenti che non ho mai nemmeno scritto, ma mi piacevano e ho trovato modo di infilarli qui).
Inoltre, a questo punto iniziavano a comparire indizi piuttosto palesi di un interesse romantico tra Chad e Penelope. Perchè le Somme Leggi Del Romanticismo Spicciolo proibiscono che due personaggi di qualsiasi sesso che si trovano frequemente opposti l'uno all'altra/o, in una scala che va dal bisticcio al tentato omicidio reciproco, non provino alcuna attrazione l'uno per l'altra/o. In realtà, i due personaggi erano stati pensati in primo luogo come interessi amorosi! 
Poi le cose sono cambiate, perchè: primo, io non ho mai provato un vero amore romantico per qualcuno e quindi non saprei descrivere le emozioni e sensazioni coinvolte; in secondo luogo, per il cambiamento della natura della storia. Chad e Penelope stanno descrivendo le loro azioni meno che piacevoli a persone che sono state da loro tradite: credo sia improbabile che due persone in questa situazione si sentirebbero di parlare nella storia del loro interesse romantico l'uno per l'altra, a meno che non risulti strettamente necessario per spiegare l'evolversi di certi eventi. Questo, per inciso, non nega del tutto che lo siano: sta a voi decidere. Potete pensare che abbiano omesso, o attenervi alla loro versione dei fatti. Questo aspetto della storia è interamente a vostra discrezione!
Da ultimo, questa storia non è neanche stata finita. Ero arrivata più o meno a metà, ed ero sempre meno convinta di quello che stavo facendo, quando è arrivato il provvidenziale problema al computer. E ho iniziato 'La corona contesa'. Ma questo non significa che non avessi piani per la conclusione della triogia ... e a tempo debito, spiegherò anche quelli.

FINE SPROLOQUIO, CHE CONTINUA AD ESSERE PIU' LUNGO DEL CAPITOLO STESSO

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Vanya Imyarek