EPILOGO
Estratto dalle cronache di Avalon.
Tempo: uno dei tanti futuri possibili.
Le campane della chiesa dell’orfanotrofio Saint Charles quel giorno suonavano a festa. Era una splendida mattina di primavera e il sole rischiarava i volti dei bambini radunati attorno a Lamia. Volti eccitati e desiderosi di sapere.
“Quando arriva Pegasus? Perché non è ancora arrivato? Dopo che si è fatto mettere il cappio continuerà a giocare a pallone con noi?” –Erano solo alcune delle tante domande a cui la ragazza rispondeva sorridendo, cercando di prendere tempo. Ormai, si disse, tirando un’occhiata all’orologio del campanile, mancavano pochi minuti e un’era sarebbe giunta a conclusione. L’era della loro adolescenza, degli scherzi e dei giochi. L’era delle speranze.
“Pegasus sarà qui presto, non temete, bambini! Non mancherà di certo quest’oggi! E poi ci faremo tutti una bella partita a pallone!” –Esclamò allora una decisa voce maschile, obbligando Lamia a voltarsi per trovarsi di fronte un uomo di oltre trent’anni, con mossi capelli marroni, affiancato da un’elegante ragazza con folti capelli arancio. –“Anche Soma lo sta aspettando, sapete? Non vede l’ora di giocare a calcio con suo figlio!”
“Non proprio…” –Sghignazzò il bambino che camminava dietro di lui, strusciandosi le mani divertito. –“Preferirei dare calci a Koga che al pallone! Ih ih ih! Quel citrullo!”
“Soma!!! Non voglio sentirti parlare così, in particolare non oggi!” –Lo redarguì subito sua madre, agitando un dito di fronte al suo viso. –“E cerca di non distruggere la chiesa, durante la funzione!”
Il bambino non disse niente, limitandosi ad allargare la bocca in un ampio sorriso, mentre dietro la schiena incrociava due dita. Non che volesse davvero deludere sua madre, ma neppure lei avrebbe potuto contenere il suo carattere vivace e a volte pestifero.
“Ioria! Castalia! Siete venuti anche voi?!” –Esclamò una delicata voce maschile, mentre una coppia si avvicinava ai due, intenti a parlare con Lamia. –“Sono davvero felice di rivedervi!”
“Andromeda! Nemes! Da quanto non ci vediamo! Sempre in giro per il mondo, eh?” –Sorrise allora Castalia, abbracciando la ragazza dai lunghi capelli biondi, mentre il compagno salutava Ioria. –“E vedo che ci sono parecchie novità di cui non ci avete informato!” –Aggiunse, osservando il bambino dal fisico asciutto che si nascondeva timido dietro Andromeda, il volto coperto da enormi occhiali dalle lenti rotonde.
“Lui è Haruto! Lo abbiamo adottato qualche mese fa! È molto intelligente e studioso!” –Spiegò il ragazzo dai capelli verdi, mettendo una mano su una spalla del figlio e spingendolo a farsi avanti. –“Sono sicuro che da grande diverrà un ottimo archeologo e contribuirà a riportare alla luce antiche civiltà scomparse! Quanto meno quelle che noi non abbiamo scoperto!” –Aggiunse con un sorriso, prima che un’altra coppia li raggiungesse.
Alto e atletico, i lunghi steli neri che scivolavano placidi lungo la schiena, Sirio sembrava non dimostrare neppure i trent’anni che in autunno avrebbe compiuto. Fiore di Luna, per mano al compagno, sorrideva educatamente, sfoggiando un nuovo taglio di capelli, corti fino alle spalle, mentre un bambino dai capelli corvini correva felice, insinuandosi tra le loro gambe.
“Sirio!!!” –Esclamò Andromeda, andando incontro all’amico. –“Sei riuscito a venire!”
“Non mi sarei perso questa giornata per niente al mondo! Pegasus che mette la testa a posto?! Avrebbero dovuto legarmi a un masso sotto la cascata dei Cinque Picchi per impedirmi di assistere a quest’evento epocale!” –Sorrise il ragazzo, mentre tutti gli amici si raccoglievano tra loro.
“Devi insegnarmi i tuoi trucchi, Cavaliere del Drago! Come il tuo predecessore, riesci a mantenerti in forma perfetta! Qual è il segreto della tua eterna giovinezza?” –Ironizzò Ioria, mettendo una mano sulla spalla di Sirio.
“Una vita salubre e genuina, lontana dallo stress delle grandi città! E l’ottima cucina di Fiore di Luna!” –Rispose questi, prima di presentare suo figlio. –“I Cinque Picchi sono il posto migliore per far crescere un ragazzo, in pace e tranquillità, non è vero Ryuho?”
“Salve a tutti!” –Si presentò il ragazzo, cui Haruto rispose con un debole sorriso, mentre Soma, alle spalle del padre, incrociò le braccia al petto, bofonchiando qualcosa contro certi bambini troppo secchioni e diligenti per lui.
“Ma quando arriva Koga?” –Lamentò, mentre la porta della chiesa si apriva e il sole rischiarava due bionde chiome che tutti conoscevano.
“Cristal!!! Flare!!! Non sapevo che foste già arrivati!” –Esclamò allora Andromeda, mentre la coppia usciva dall’edificio.
“Siamo arrivati ieri sera, dopo un lungo viaggio dal Nord Europa! Lady Isabel è stata molto gentile ad averci ospitato a Villa Thule!” –Rispose il giovane dai mossi capelli biondi, ben più lunghi e più chiari rispetto all’ultima volta in cui si erano incontrati. Si era persino lasciato crescere un po’ di barba, con gran dispiacere della moglie a cui non piaceva quel pizzicore che provava ogni volta in cui lo baciava, e adesso era del tutto simile a un antico vichingo. –“Sono già dentro! Lei voleva discutere gli ultimi dettagli con il sacerdote!”
“Dovreste vedere il vestito! È splendido!” –Intervenne allora Flare, gli occhi che le brillavano dall’emozione.
Anche a Soma si accesero gli occhi, ma non per il vestito da sposa di Isabel, bensì per l’apparizione che lo prese di sorpresa. Dietro a Cristal e a Flare, camminava la loro figlia, la graziosa Principessa di Asgard che la coppia aveva chiamato Yuna.
“Ciao bellezza!!!” –Esordì il bambino, affiancandola all’istante, mentre Ioria e Castalia arrossivano alla sfacciataggine del loro rampollo. Anche Ryuho e l’introverso Haruto si avvicinarono, scambiando qualche parola con l’educata bambina e lasciando i grandi ai loro discorsi.
“Vuoi sedere vicino a me in chiesa? Ci metteremo in fondo, così potremo essere tra i primi a svignarcela alla fine della funzione!” –Ridacchiò Soma, prima che un sibilo lo costringesse a voltarsi. Un fischio sempre più acuto che si concretizzò in un pallone da calciò che sfrecciò a gran velocità verso di lui, colpendolo in piena faccia e sbattendolo a terra.
“Fuori allenamento, farfallone, eh?!” –Ironizzò un’arzilla voce di bambino, mentre tutti si voltavano verso l’ingresso del piazzale, laddove una limousine scura aveva appena parcheggiato.
Il primo ad uscirne, in fretta e furia, e con ancora le stringhe delle scarpe slacciate, era stato un bambino di dieci anni, con una folta zazzera violetta, che subito aveva calciato il pallone, abbattendo Soma e subendo adesso una scarica di improperi.
“Razza di… Lascia che ti prenda, Koga, e vedrai!” –Esclamò Soma, lanciandosi verso il bambino e iniziando a rincorrersi per il piazzale antistante alla chiesa. –“Perché sei arrivato così tardi? Non potevi venire prima? Dove diavolo eri finito?”
“Ho fatto il cicerone, caro mio!”
–Ridacchiò Koga. –“Abbiamo ospiti!”
“Ciceche?” –Bofonchiò Soma, continuando a inseguirlo tra le risate dei presenti.
“Quei due decisamente diventeranno grandi amici!” –Commentò un uomo alto, dai mossi capelli blu, scendendo dall’auto assieme a un ragazzo alto e snello, con una folta chioma verdognola.
“Fratello!” –Lo salutò Andromeda, mentre Phoenix offriva il braccio a una ragazza alta e snella, con lisci capelli biondi. Anche adesso, prossima alla trentina, Esmeralda sembrava ancora un’eterna ragazzina, con una collana di fiori attorno al collo e un sorriso che non sfioriva mai. Fiore di Luna, Nemes e Flare la salutarono con calore, mentre Phoenix raggiungeva i compagni di un tempo, abbracciando prima Andromeda, poi gli altri.
“Ciao Eden!” –Esclamò Yuna, salutando il figlio di Phoenix, che rispose increspando leggermente le labbra, prima che il padre gli desse una botta sulle spalle.
“Socievole come sempre, eh?”
“Chissà da chi avrà preso!” –Ironizzò Andromeda.
Proprio in quel momento Mylock uscì dalla chiesa, tutto trafelato, asciugandosi la crapa pelata con un fazzoletto di stoffa e lamentando per il caldo di quel giorno.
“Ehi Mylock! Sei tutto sudato! Che ne è dell’etichetta?” –Lo schernì Phoenix.
“Oh, lascialo stare! Sono sicuro che Mylock è emozionato come noi, forse anche di più! Non è così?”
“Un po’ basito per la scelta della signorina, ma se a lei quello scapestrato piace…” –Bofonchiò il burbero maggiordomo. –“Quel che è certo è che dovrà trovarsi un lavoro! Basta passare le giornate a strimpellare quella chitarra sul molo! Un lavoro vero! Non vorrà mica farsi mantenere dalla signorina a vita?”
“Ehm, ehm!” –Un colpetto di tosse imbarazzato anticipò la comparsa di un uomo alto e robusto, un po’ stempiato, con capelli bianchi ai lati. Indossava un abito da cerimonia e sorrise ai presenti, facendo loro cenno di entrare. –“Lo sposo è arrivato. Non riusciva a trovare i gemelli!”
“Questi gemelli… causano sempre problemi!” –Scosse la testa Ioria.
“Eh, ci credo! In quel disordine di casa! Umpf! Con permesso, Duca!” –Si inchinò Mylock, infilando nella chiesa. –“Voglio essere in prima fila!”
Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix e Ioria, con le rispettive consorti e figli, lo seguirono, ritrovandosi in un’ampia navata illuminata da decine di candele. Ai lati nicchie piene di fiori, orchidee per lo più, e sopra l’altare un arco di ulivo benedetto.
Proprio là, rialzati da qualche gradino di marmo, stavano Pegasus e Lady Isabel, lui in completo nero, a lamentarsi per quanto la cravatta gli stringesse attorno al collo, e lei in uno splendido vestito bianco, con un lungo strascico che Kiki si stava affrettando a sistemare, per evitare che qualcuno lo calpestasse.
“Amici!” –Sorrise Pegasus nel vederli entrare e accomodarsi sulle panche di fronte all’altare.
“Se siete pronti, la cerimonia può cominciare!” –Commentò il Duca Alman, superando la coppia e rivolgendo loro un gran sorriso, quasi paterno.
“Sei sempre in tempo per tirarti indietro!” –Ironizzò Atena.
“È quello che voglio!” –Disse Pegasus.
“Per sempre?”
“E anche più in là!” –Le rispose. E la baciò.
Estratto dalle
cronache di Avalon.
Tempo: uno dei
tanti futuri possibili.
Fine.
***
Schede dei personaggi: Atene, Avalon, Asgard.
ATENE
CAVALIERI DIVINI:
PEGASUS:
Primo Cavaliere della Dea Atena, erede di Micene e
ultimo condottiero di una stirpe di eroi iniziata nel Mondo Antico. È legato a
Atena da un amore impossibile. Impugna la spada di Balmung e fronteggia Nyx,
Erebo e Caos.
(Colpi segreti: Fulmine
di Pegasus, Cometa lucente, Cometa di
Pegasus)
ANDROMEDA:
Grazie alla Vista, dono di Biliku, vede cose che non
vorrebbe scoprire, soffrendone. Affronta Echidna assieme a Cristal,
partecipando poi allo scontro finale contro Caos.
(Colpi segreti: Catena
di Andromeda, Melodia scintillante di Andromeda, Nebulosa di Andromeda)
SIRIO IL DRAGONE:
Affianca Ascanio, con cui ha stabilito un ottimo
rapporto, i due più grandi successi di Libra, e con lui combatte contro la
Morrigan e Tiamat, prima di vedersela con Etere.
(Colpi segreti: Colpo
segreto del drago nascente, Excalibur, Colpo dei cento draghi)
CRISTAL IL CIGNO:
Ha lasciato Flare ad Asgard, e il figlio che aspetta
da lui. Per loro combatte, per tornare ad avere una vita. Affronta Echidna
assieme ad Andromeda prima di unirsi allo scontro finale contro Caos.
(Colpi segreti: Polvere
di diamanti, Aurora del Nord, Anelli di ghiaccio, Per il sacro Acquarius, Spada
di Ghiaccio)
PHOENIX:
Unico tra i cinque amici, ha la possibilità di
proseguire la sua vita lontano dalla guerra e dalla morte, grazie al dono di
Emera. Rifiuta, preferendo vivere nel presente.
(Colpi segreti: Fantasma
diabolico, Pugno infuocato, Ali della Fenice)
CAVALIERI DI BRONZO:
ASHER DELL’UNICORNO:
Strenuo combattente di Atena, sempre in prima fila,
finché le gambe lo sorreggono, a lottare con i suoi compagni.
(Colpi segreti: Corno
d’argento, Criniera dell’Unicorno)
YULIJ DEL SESTANTE:
La Sacerdotessa accompagna Kiki e gli altri
sull’Isola del Riposo, combattendo con loro contro il Forcide invasore. Il suo
canto stordisce, ammalia o fa addormentare.
KAMA DELLA POPPA:
Combatte per Atena e per onorare la promessa fatta a
Regor delle Vele di difendere il suo allievo. Ci riesce, morendo contro Ravana.
REDA e SALZIUS:
Nonostante la loro scarsa esperienza, sono decisi a
combattere per Atena e per l’umanità. Vengono sconfitti da Chimera e poi
stritolati a morte da Echidna.
NEMES DEL CAMALEONTE:
Segue Atena e i Cavalieri nel deserto del Gobi,
venendo massacrata da Chimera.
CAVALIERI D’ARGENTO:
CASTALIA DELL’AQUILA:
Felice, e anche incredula, per aver ritrovato il
fratello, combatte con Tisifone e gli altri contro Ravana, poi contro Chimera.
(Colpi segreti: Meteora
pungente, Volo dell’Aquila Reale)
TISIFONE DEL SERPENTARIO:
Agguerrita, riceve in dono l’armatura del Cancro,
come ricompensa per il suo lottare continuo.
(Colpi segreti: Cobra
incantatore)
CAVALIERI D’ORO:
IORIA DEL LEONE:
Affronta numerosi avversari, tra cui Chimera, prima
dello scontro finale con Erebo nei sei mondi di Ade, assieme a Virgo. Con la
loro morte, l’alta casta cessa di esistere.
(Colpi segreti: Per
il sacro Leo, Zanne del Leone/Lightning Fang, Photon Burst)
VIRGO:
Sconfigge molti avversari, prima di confrontarsi con
Erebo per l’ultimo scontro. Lui e Ioria, assieme alla luce di Etere, riescono a
vincerlo, scomparendo a loro volta.
(Colpi segreti: Kaan,
Abbandono dell’Oriente, Volta di Minosse,
Ohm, Ultima luce dell’Oriente)
ALTRI PERSONAGGI:
KIKI:
Incapace di accettare la morte del fratello,
vorrebbe seguire Pegasus e gli altri nel Gobi, ma viene incantato da Yulij e
portato (in salvo?) sull’Isola del Riposo. È il degno erede di Mur.
CLIFF O’KENTS:
Per ordine di Atena, mette in salvo le persone care
a Pegasus e ai Cavalieri dello Zodiaco, portandole sull’Isola del Riposo.
PATRIZIO:
Uno dei veterani nell’esercito di soldati semplici
che combatte per Atena.
PROFESSOR RIGEL:
Creatore delle Armature d’Acciaio, ripara sull’Isola
del Riposo con i fratelli Winchester.
DEAN, Cavaliere d’Acciaio del Cielo e SAM, Cavaliere
d’Acciaio della Terra:
I nuovi Cavalieri d’Acciaio, che Rigel ha addestrato
su ordine di Atena.
AVALON
CAVALIERI DELLE STELLE:
JONATHAN, Cavaliere
dei Sogni:
Figlio di Andrei,
combatte strenuamente nel Gobi, fino allo scontro finale con Caos.
(Colpi segreti: Cometa d’oro, Luce dello Scettro,
Grande Nube di Oort)
REIS di Lighthouse,
Cavaliere di Luce:
Interviene in aiuto
degli Areoi contro i Gytrash, partecipando poi allo scontro finale.
(Colpi segreti: Flashing sword, Vortice scintillante di luce)
FEBO, Cavaliere del Sole:
Figlio di Amon Ra, lotta assieme a Horus, suo
fratello, contro la perfida Keres.
(Colpi segreti: Raggi
gamma, Bomba del sole, Lancia del
sole)
MARINS, Cavaliere dei Mari Azzurri:
Il suo vero nome è Ethan, anche se quel nome è
legato ai giorni felici dell’infanzia, in cui il padre lo portava a caccia e a
giocare a baseball. Adesso ha una famiglia e un fratello, e per difendere Febo
Marins combatte. Affronta e vince Eogan.
(Colpi segreti: Maremoto
dei mari azzurri)
MATTHEW, Cavaliere dell’Arcobaleno:
Affronta Nyx assieme ad Elanor, dimostrandole tutto
il suo amore.
(Colpi segreti: Arcobaleno
incandescente, Corona di luce)
Elanor, Cavaliere della Luna:
Decisa a vendicare la madre, cerca Nyx e la trova,
combattendo un duro scontro.
(Colpi segreti: Croci
di luna, Falce di luna calante,
Selenaios Vortex)
Ascanio Pendragon, Cavaliere della
Natura:
Erede di Avalon, conduce i Cavalieri delle Stelle
nell’ultima battaglia. Di fatto, è il nuovo Signore dell’Isola Sacra, destinato
a ricostruirla.
(Colpi segreti: Attacco
del drago di sangue, Double dragon attack, Danza di draghi)
ANGELI:
AVALON, Angelo di Luce, Principe Supremo degli
Angeli:
Il suo corpo è stato divorato da Caos, ma il suo
spirito è rimasto. Indagatore attento e pronto a intervenire per realizzare la
missione della sua esistenza.
(Colpi segreti: Trionfo
di Luce)
ANDREI, Angelo di Fuoco:
Agguerrito combattente, padre di Jonathan e Signore
di Isla del Sol.
(Colpi segreti: Aurora
infuocata, Fiamma di vittoria,
Trionfo di Fuoco)
ALEXER, Angelo di Aria:
Principe della Valle di Cristallo, dopo la scomparsa
di Avalon, è la mente degli Angeli.
(Colpi segreti: Fulmini
siderali, Tempesta siderale, Trionfo
d’Aria)
ASTERIOS, Angelo di Acqua:
Affronta Nyx alla Porta della Notte, prima di unirsi
ai fratelli nello scontro finale.
(Colpi segreti: Falene
acquatiche, Lance di acqua, Spiriti d’Acqua, Trionfo d’Acqua)
ANHAR, detto il Caduto:
Un tempo era l’Angelo della Terra, adesso è divenuto
il principale sostenitore di Caos, tanto da definirsi araldo dell’ombra.
(Colpi segreti: Apocalisse
divina, Rapsodia di Ombre)
SETTE SAGGI:
ANTALYA, primo Custode della Spada di Luce:
Fondatrice di Mu e, dopo la sua distruzione, del
primo Avaiki.
ELMAS, primo custode del Tridente dei Mari Azzurri:
Consigliere di Nettuno, perito nel crollo di
Atlantide.
GALEN, primo custode dello Specchio del Sole:
Custode della Biblioteca di Alessandria. Ucciso anni
addietro da Anhar mentre cercava i Talismani
TEGEL, primo custode del Calderone dei Misteri:
Maestro di Avalon.
VASTERAS, primo custode della Cintura Arcobaleno:
Consigliere di Zeus, profetizzò la decadenza degli
Olimpi.
MENARA, primo custode dello Scettro d’Oro:
KLOTEN, primo custode dello Scudo di Luna:
Primo Grande Sacerdote di Atena, fece costruire la
Collina delle Stelle per osservare il moto degli astri e vi nascose un portale.
ASGARD
ASGARD:
FLARE DI POLARIS:
Regina di Asgard, fatica a prendere confidenza col
suo ruolo.
BARD:
Capitano della Guardia, dal cuore ardimentoso. È
allievo di Orion.
VIDHARR, l’Ase silente:
Ultimo figlio di Odino ancora vivo e erede della
sapienza di Asgard.
(Colpi segreti: Soffio
di Asgard)
EIR, Dea della Medicina:
Non una Divinità combattiva, preferisce usare il
cosmo per curare le persone. Viene uccisa da Etere con un solo tocco del suo
potere.
(Colpi segreti: Hlif
(=scudo, in norreno), tecnica difensiva)
IDUNN:
In cerca di vendetta per la morte del marito Bragi,
affronta Erebo senza timori.
(Colpi segreti: Mele
d’oro)
Schede dei personaggi: Olimpo, Egitto, Luna,
Avaiki.
OLIMPO
DIVINITA’
OLIMPICHE:
ZEUS, Dio del Fulmine:
Il Signore dell’Olimpo guida le armate di
Grecia in guerra, affrontando Erebo e poi Caos.
(Colpi segreti: Folgore suprema, Tempesta di
folgori)
ERMES, Messaggero degli Dei:
Fedelissimo di Zeus, rimane al suo fianco
fino alla fine.
(Colpi segreti: Caduceo, Kerkeyon)
NETTUNO, Signore dei Mari:
Ha messo da parte i contrasti con Atena
per lavorare tutti assieme. Combatte contro Echidna e poi contro Erebo e Caos.
(Colpi segreti: Corno di Tritone, Tridente del Re Pescatore)
EFESTO, Fabbro olimpico:
Generoso e umile, è in prima linea fuori
dalla Porta delle Tenebre. Combatte contro Erebo e Caos a fianco del padre.
(Colpi segreti: Lava incandescente)
DEMETRA, Signora delle Messi e delle
Coltivazioni:
Prigioniera nei sotterranei del Primo
Santuario. Viene liberata dalla spedizione guidata da Nikolaos.
EURO, Vento dell’Est:
Ultimo figlio di Eos, tiene alta la
bandiera degli Dei dei Venti ma trova la morte di fronte alla Porta delle
Tenebre a opera di Erebo.
(Colpi segreti: Vento di Levante)
ATENA, Dea della Guerra Giusta:
Combatte con Pegasus contro Nyx, poi
contro Erebo e contro Caos, andando incontro al suo destino.
(Colpi segreti: Lancia di Nike)
ERACLE, Protettore degli Uomini e Vindice
dell’Onestà:
Combatte a fianco di Zeus, orgoglioso di
averlo come padre. Vince molti mostri ma viene ucciso da Erebo.
(Colpi segreti: Fede negli uomini, Fiere del
Mito, Keraunos).
CAVALIERI CELESTI:
NIKOLAOS DELL’ERIDANO CELESTE,
Luogotenente dell’Olimpo:
Guida la spedizione per liberare Demetra,
venendo sconfitto dagli inganni del Windigo.
(Colpi segreti: Gorgo dell’Eridano)
GANIMEDE DELLA COPPA CELESTE, Coppiere
dell’Olimpo:
Segue il suo amato Zeus nell’ultima
guerra, pur non amando combattere. Affronta e vince Baobhan Sith ma viene
ucciso da Erebo.
(Colpi segreti: Anfora delle stelle)
SHEN GADO DELL’IPPOGRIFO, ex Capitano dei
Seleniti:
Affronta le Volpi Nere nella Corte della
Notte. Viene protetto da Avatea dall’attacco di Caos.
(Colpi segreti: Galoppo dell’Ippogrifo, Dominion of light)
TOMA DI ICARO:
Dopo tanti anni di prigionia su Strobiuls,
tutto ciò che Toma vuole è combattere per Zeus e proteggere la sorella.
Affronta e vince Vaughn della Chimera, venendo ucciso da Caos.
(Colpi segreti: Lancia di Icaro, Lamento di Strobilus)
LEGIONE DEI MIGLIORI:
ALCIONE DELLA PIOVRA:
Affronta l’Iku-Turso, sconfiggendolo a
prezzo della vita.
(Colpi segreti: Alti flutti spumeggianti, Esplosione
dei Silenti Abissi)
NESSO DEL PESCE SOLDATO:
Ribelle per natura, sempre in cerca del
suo altrove, Nesso combatte finché può, ma rifiuta di essere salvato oltre.
Vuole vivere il suo tempo e basta.
(Colpi segreti: Sospiro nel vento, Frecce del
mare. La sua armatura possiede accessori interessanti, come arpioni, ganci
e rampini)
CHIRONE DEL CENTAURO:
Combatte contro Alu della Tempesta,
esplodendo assieme a lui.
(Colpi segreti: Magma ardente, Pioggia di
lava)
IRO DI ORIONE:
Il Primo Comandante degli Heroes.
Partecipa con Nesso e Nikolaos alla missione di liberazione di Demetra. Muore
affrontando Anhar con determinazione.
(Colpi segreti: Tuono del Cacciatore, Cintura
di Orione, Devastazione di Orione)
NEOTTOLEMO DEL VASCELLO, Nocchiero di
Tirinto:
Assieme agli amici Marcantonio e Nestore,
viene ucciso da Erebo.
(Colpi segreti: Ali del Mito)
MARCANTONIO DELLO SPECCHIO:
Glorioso combattente, affianca Eracle fino
alla morte.
(Colpi segreti: Specchio delle Stelle, Glorioso
Canto degli Eroi)
NESTORE DELL’ORSO BRUNO:
Furioso e ruggente, può mutare in un immenso
orso bruno.
(Colpi segreti: Ruggito dell’Orso Bruno, Ursus Arctos
middendorffi)
TIRESIA DELL’ALTARE SACRO:
Veggente di grandi poteri, scopre la
planimetria del Primo Santuario, ma per questo peccato viene punito da Nyx, che
lo divora con la sua ombra.
ALTRI PERSONAGGI:
TITIS
DELLA SIRENA:
Ultimo
Cavaliere Sirena, segue Nettuno fino alla morte.
(Colpi
segreti: Sottile trama corallina, Incanto delle sirene)
AMAZZONI:
Guerriere
del Ponto, guidate da Pentesilea. Tra loro c’è Mirina.
PENTESILEA,
Regina delle Amazzoni:
Ardimentosa
combattente, avanza a testa alta finché ha forza. Viene uccisa da Caos.
EURIBIA, figlia
di Ponto.
Sposa del Titano
Crio, vive in un palazzo sul fondo del mare assieme al popolo degli Oceanini.
Aiuta Kohu e i Cavalieri di Atena sull’Isola del Riposo.
EGITTO
DIVINITA’ EGIZIE:
AMON RA, Dio del Sole, Signore di Karnak:
Guida le forze d’Egitto fuori dalla Porta
del Giorno, affrontando numerose Divinità evocate o risvegliate da Caos, fino
allo scontro finale.
(Colpi segreti: Occhio di Ra)
HORUS, Dio Falco, detto “il lontano”:
Affianca il fratello Febo nello scontro
contro Keres, per vendicare la morte di Iside.
(Colpi segreti: Artigli del Falco)
BASTET, Dea Gatta:
Sempre in prima fila, anche se si tratta
di combattere i Faraoni del Deserto.
(Colpi segreti: Sacro Mau)
LUNA
REGNO DELLA LUNA SPLENDENTE:
HUBAL, Selenite di Venere:
Ha fatto voto di silenzio. È un abile
arciere.
AVATEA, Selenite della Terra:
Vecchia ma ancora combattiva. Affronta le
Malebranche. Si sacrifica per Shen Gado.
SIN, Selenite di Marte:
Signore della Guerra e del Fuoco, ama
combattere. Abbatte molti nemici durante l’Ultima Guerra, non risparmiandosi
nemmeno di fronte a Erebo e Caos, deciso a vendicare Nuova Babilonia. Viene
disintegrato da Caos.
(Colpi segreti: é-kish-nu-gal =casa della gran luce; É-khul-khul = casa di gioia)
MANI, Selenite di Saturno:
Il timore per la sorte dei suoi figli è la
sua maggiore debolezza e causa della sua disfatta.
AVAIKI DEL MAR DEI CORALLI
AVAIKI DEL MAR DEI CORALLI: (su gentile concessione di Pavone):
TORU, lo Squalo Bianco:
Comandante degli Areoi, guida quel che
resta del suo popolo nell’ultima guerra. È il primo coraggioso, o folle, a
scagliarsi contro Caos.
(Colpi segreti: Fauci dello Squalo Bianco)
KOHU dell’Istioforo:
Il più giovane degli Areoi, viene lasciato
indietro da Toru per salvarlo. È l’unico Areoi superstite, a lui il compito di
creare una nuova colonia.
(Colpi segreti: Taglio delle onde, Vela
Bianca)
WAKU della Balenottera:
Segue Toru nel deserto del Gobi, venendo
ucciso assieme a lui da Erebo.
(Colpi segreti: Soffio della Balenottera)
Schede dei personaggi: Progenitori, Armata delle
Tenebre, Forcidi.
PROGENITORI:
LORD CAOS:
L’essenza della creazione. Il nemico di cui Avalon e i suoi
fratelli hanno atteso l’avvento per secoli. Definito anche l’Oscuro Signore,
l’Unico Dio o semplicemente l’Unico, creatore del cosmo e della Terra, è
l’entità da cui tutti gli Dei e gli uomini discendono.
NYX, Dea della Notte:
La Prima Dea nata dal Caos, può assumere qualunque forma,
prediligendo quella di un enorme uccello nero, dagli artigli di pura tenebra.
All’apparenza calma, è crudele e vendicativa, non ama assegnare compiti ai suoi
sottoposti, preferendo agire in prima persona. Dei Quattro Progenitori, è la
prima a rinascere, in una caverna della Grecia, venendo cullata dall’odio dei
giganti mostruosi che popolavano quella regione e che l’avevano chiamata
Ebdera.
Si reca sulla Luna per uccidere Selene e Endimione, sperando
di attirarvi Elanor, la più fresca e inesperta tra i Cavalieri delle Stelle,
per carpirle il Talismano.
(Colpi segreti: Marea
d’ombra)
EREBO, Signore delle
Tenebre Infernali:
Di aspetto sconosciuto, nascosto da un’armatura integrale di
colore nero, Erebo è il Primo Dio nato dalla Notte per partenogenesi. Definito
con molti nomi che mettono l’accento sulla sua oscurità, è agguerrito, voglioso
di scendere in guerra e coprire il pianeta con la sua ombra infernale. Al tempo
stesso sfodera un lato riflessivo, turbato dalle parole del Gran Maestro del
Caos riguardo ai cinque Cavalieri dello Zodiaco. È questo il motivo per cui decide
di affrontare Pegasus, Cristal e poi Andromeda, per tastare le loro abilità e
convincersi che i timori di Anhar siano infondati.
(Colpi segreti: Danza
di daghe, Dies Irae)
EMERA, Dea del Giorno:
Elegante e leggera, è una dei due gemelli di Luce partoriti
dalle tenebre per contrapposizione. Rappresenta la personificazione del Giorno.
Silenziosa, non amante del chiasso e del frastuono, Emera
accompagna Etere al Grande Tempio, dopo aver risvegliato Atlante, sedendo sulla
Meridiana dello Zodiaco e osservando la fine di un mondo che, a sentir lei e il
fratello, merita di scomparire, reo di non essere perfetto come l’Unico l’aveva
creato. Pur tuttavia, a differenza di Etere, percepisce qualcosa, un richiamo,
forse una voce, che le si rivolge spesso chiamandola “madre” e stranendola.
ETERE, Signore della Luce:
L’imperturbabile fratello di Emera, è il giudice supremo che
condanna Atena per la fallacia delle sue azioni e l’umanità per la sua
claudicante imperfezione, vedendo con disprezzo l’alternarsi di luce e ombra
nell’animo del genere umano.
Attacca il Grande Tempio per annientarlo, deciso a rifondare
un nuovo mondo privo di esseri imperfetti, un mondo dove le macchie non
esistano e i contorni siano netti. Per quanto accorate siano le difese di Atena
e di Pegasus, Etere non sembra prestare ascolto alle loro parole, cieco e sordo
nelle proprie convinzioni.
(Colpi segreti: Luce
del Cielo; Pranava Sabda: suono primordiale
(sanscrito), il suono della creazione, che racchiude tutti gli altri suoni. Una
beatitudine dotata di forza dirompente.)
ARMATA DELLE TENEBRE:
POLEMOS, Demone della
Guerra:
Lord Comandante dell’Armata delle Tenebre, maestro di
Chimera, guida l’esercito di Caos nell’attacco contro Karnak. È la
personificazione della guerra, l’istinto naturale dell’uomo allo scontro, ed
esiste fin dagli albori dell’umanità. La sua potenza è immensa, per quanto non
utilizzi colpi segreti o tecniche specifiche, egli le conosce tutte, sapendo
anche come difendersi. Dopo aver sconfitto Sirio in Asia, fronteggia Andrei e
Phoenix fuori da Karnak, sfoderando la sua armatura: l’Arma, a forma di carro
da guerra.
CHIMERA:
Il suo vero nome è Vaughn ed è l’allievo di Polemos. Hanno
girovagato assieme per l’Europa, spostandosi dai Pirenei verso oriente,
trascorrendo periodi di caccia nelle regioni montuose o nella Foresta Nera,
crescendo assieme e conoscendosi meglio. La sua furia in battaglia è indubbia,
così come la sua devozione alla causa di Polemos, per cui darebbe la vita.
Segue il Lord Comandante in Egitto, incitando l’Armata delle Tenebre a dare il
meglio di sé, o a morire nel tentativo, ingaggiando rapidi e cruenti scontri
con Bastet, Horus, Reis, Jonathan e alcuni Faraoni delle Sabbie.
(Colpi segreti: Zoccolo
della capra infernale, Fauci delle tre Bestie).
ATLANTE:
Figlio del Titano Giapeto, fu abbattuto dalle folgori di
Zeus, sprofondando nel suolo lungo la costa africana nordoccidentale, generando
la catena montuosa che da lui ha avuto nome. Viene risvegliato da Etere e
Emera, che risvegliano al qual tempo la sua sete di vendetta verso gli Olimpi.
Invade il Santuario di Atena, radendolo al suolo e impegnando Mur, Virgo e
tutti i Cavalieri della Dea Guerriera ad un duro sforzo, che sarebbe stato
vanificato se Zeus non fosse intervenuto.
LESTRIGONI:
Grossi guerrieri, alti e robusti, rivestiti di biancastre
armature integrali. Combattono in gruppo, spesso riuniti a schiera, in modo da
presentarsi come muro compatto contro cui impattano gli assalti avversari.
Impegnano duramente Marins e gli altri Cavalieri delle Stelle, in Egitto.
WARG:
Selvaggi lupi da guerra, cresciuti nelle tenebre della
Foresta di Ferro, in Nord Europa. Molti vennero cacciati e uccisi dai Blue
Warriors di Alexer, ma alcuni riuscirono a salvarsi, allevati e nutriti da
Reidar e da Anhar per scopi bellici. Adesso cavalcano verso Asgard, bardati di
corazze appuntite che li rendono ancora più demoniaci. Reidar ne cavalca uno.
I NEFARI DELLO ZODIACO
OSCURO:
JARED del Golem di sangue:
Giovane
arabo di vent’anni, crea con il cosmo delle statue di sabbia che si nutrono del
sangue dei nemici, divenendo sempre più potenti e grosse. Le sue abilità gli
consentono di mimetizzarsi con il terreno, ingannando l’avversario. È
particolarmente a suo agio nel combattere nei terreni aridi, desertici.
Vulnerabile al fuoco e al vento che lo erode, non è troppo forte fisicamente,
contando più sulle sue statue di sabbia e sull’astuzia.
BEIRA della Cailleach:
Nacque
da un druido anni addietro durante le Nozze Sacre, ai fuochi di Beltane.
Sentiva di avere grande potere ma Avalon non la ammise all’ordine delle
sacerdotesse perché presagiva qualcosa di oscuro in lei. Ha appreso le arti
magiche da Anhar, studiando antichi testi di Beira, la più grande Cailleach, il
cui nome ha scelto per onorarla e per combattere in suo nome.
(Colpi
segreti: Strega delle tempeste, Cenn na Cailleach)
REIDAR dei Warg:
Di
aspetto nordico, è originario infatti di Midgard, si è addestrato con Artax e
Orion per divenire Cavaliere di Asgard, ma Ilda ha nominato Luxor al suo posto
e lui non l’ha presa bene. Neppure Orion e Artax hanno interceduto per lui e
per anni lui ha rimuginato sulle parole rivoltegli da Orion, il giorno
dell’investitura: “Forse Ilda ha percepito violenza nel tuo animo!”
La sua
armatura è identica a quella di Luxor ma è nera con riflessi violacei ed è
dotata di artigli che gli coprono le mani. L’ha fatta creare apposta dal Gran
Maestro del Caos a forma di lupo, così adesso può indossare la corazza che gli
spettava.
È
sanguigno, gli piace nutrirsi di sangue. Veloce, scattante, ha udito e odorato
fine, sente gli odori e i suoni anche più lontani. Possiede braccia molto
forti, in grado di strangolare un orso.
(Colpi
segreti: Artigli del Lupo di Sangue)
GRENDEL, lo Spettro Bianco:
Di
Grendel poco è noto, neppure il nome. Di lui si sa solo che parla poco e
combatte molto, senza conoscere pietà. Il bracciale destro dell’armatura è un
enorme guanto artigliato, in puro mithril, dotato di cinque dita appuntite in
grado di squartare un essere umano con un solo colpo. Anhar gliene ha fatto
dono affinché porti ovunque il segno della loro efferata potenza.
DUPPY:
Fantasma
dell’isola di Giamaica, possiede la capacità di assumere qualsiasi forma agli
occhi di chi lo guarda. Fisicamente non è molto forte, ma grazie ai suoi poteri
mentali riesce a prevalere anche su avversari ben più potenti di lui. Grazie al
suo aiuto, Reidar rientra a penetrare all’interno della cittadella di Asgard,
raggiungendo il Salone del Fuoco.
ALU della Tempesta:
Demone
assiro, malvagio e vendicativo. Il suo nome deriva dal sumero “gallu”,
tempesta. Dal fisico snello e smilzo, ha occhi grandi e neri, capelli viola
spettinati e
Un’armatura rossa vermiglia, dotata di ampie ali,
simili a quelle di un pipistrello, con cui vola sul campo, rilasciando vento e
tempesta.
CORB dei Fomori:
Uomo
basso e barbuto, dai folti capelli
rossicci e aspetto simile ad un folletto. Originario di Cork (Irlanda). In
gioventù è stato un apprendista druido presso Avalon, ma poi se ne era andato,
non interessato all’uso del potere che veniva fatto nell’Isola Sacra. Il mondo
moriva e i druidi cosa facevano? Rimanevano chiusi in cima al cerchio di pietre
a pregare. Corb ha sempre criticato Avalon per non essere un interventista, bensì
un garante dell’equilibrio, finendo poi per mettere i suoi poteri al servizio
di chi ha preferito agire, per porre fine all’agonia del mondo.
(Colpi
segreti: Piaghe dei fomori)
YAMA del Bufalo Nero:
Il suo
nome riprende il nome di Yama, Deva della Morte, presso la religione induista.
La sua armatura è rossastra, la pelle olivastra, gli occhi di fuoco e cavalca
un bufalo nero. Attacca Themiskyra, uccidendo alcune Amazzoni, prima di essere
fermato da Pentesilea e Phoenix.
VRITRA del Serpente Malevolo:
Vritra
significa “l’avviluppante”. Prende il nome da un asura: nella mitologia
indiana, un enorme dragone o serpente, il cui simbolo sono le nuvole, che il
Nefario controlla per far piovere. Sequestra le acque e porta i popoli alla
fame tramite la siccità.
ARTEMISIA della Dionea Assassina:
Sorella
di Menas della Rosa, che cerca di vendicare uccidendo i Cavalieri di Atena,
responsabili (in base a ciò che Anhar le ha detto) della morte del fratello.
Possiede il potere di controllare il regno vegetale, creando piante,
soprattutto carnivore, con cui stritola e soffoca i nemici.
ALTRE DIVINITA’:
OIZYS, Dio della Miseria e della Sventura:
Astrazione,
figlio di Nyx, ha una voce stridula e stordente. Non ama, non vuole e non sa
combattere, solo profetizzare sciagura e rovina per chiunque. Viene portato in
Egitto da Chimera, che si diverte a frustarlo e a torturarlo, nutrendosi dei
suoi spasimi di dolore.
APATE, Dea dell’Inganno:
Astrazione,
figlia di Nyx. Al pari di Oizys, questa divinità minore viene portata in Egitto
e forzata da Chimera ad avanzare verso Karnak, dove è costretta ad affrontare
le forze dell’alleanza, in particolare le incandescenti fiamme di Sin degli
Accadi, trovandovi la morte.
KERES, la morte violenta:
Alta e
snella con lunghi capelli rossicci, è una donna spietata e sanguinaria. Si
diverte in compagnia di Lissa, a cui spesso si accompagna nelle scorribande
belliche. Al suo fianco invade Karnak, contribuendo alla morte di Iside e
fronteggiando poi Febo e Marins.
LISSA, Dea della rabbia e del furore cieco:
Una
donna alta e bella, con lunghi capelli biondi e sguardo magnetico. Indossa
un’armatura con un viso dipinto sul pettorale, il viso del suo più grande
successo. Come Dea della Rabbia, possiede il potere di condurre uomini (e Dei)
alla pazzia, proprio come accadde a Eracle, secoli addietro. A Karnak, tenta di
piegare Febo al suo volere, facendo forza sulla sofferenza celata nell’animo
del bastardo, ma finendo lei stessa piegata dalla tempra fiammeggiante del sole
d’Egitto.
HORKOS, figlio di Eris:
Rappresenta
la maledizione inflitta a coloro che tradiscano un giuramento. Sopravvissuto al
crollo di Dhaulagiri, subisce la collera di Nyx, accusato di non aver portato a
termine la missione. Horkos cerca quindi vendetta al Grande Tempio, uccidendo
Mur ma venendo disintegrato a sua volta dall’Onda di Luce Stellare.
(Colpi
segreti: Sturmjan, Sturm und drang)
AMPHILOGIE, figlie di Eris:
Al
pari di Horkos, alcune di loro sono sopravvissute al crollo della Montagna
Bianca, decidendo di seguire il fratello nell’attacco a sorpresa al Grande
Tempio. La loro avanzata viene però interrotta da Kiki, Asher, Castalia e Kama
e soprattutto da Matthew ed Elanor, che sconfiggono l’esercito nemico.
ATE, Dea della
rovina, dell’inganno, della dissennatezza:
Su consiglio di Anhar, la figlia di
Eris si sostituisce a Demetra, attirandola fuori dall’Olimpo, presso
l’abitazione dei genitori di Nikolaos. In questo modo Ate, nelle vesti di
Demetra, può attingere ai segreti di Zeus e, soprattutto, può bagnare con il
proprio sangue l’armatura di Andromeda, infettandola e servendosene per
oscurare il suo cosmo. Non soddisfatta del risultato, e notando che la
coscienza del Cavaliere continua a perdurare, la Dea invoca persino Ade,
invitandolo a prendere definitivo possesso del simulacro da lui scelto un
tempo, non avendo però fatto i conti con l’orgoglio del Signore dell’Oltretomba
e con quel sentimento che Atena lo aveva accusato di non aver mai provato.
L’amore.
DISNOMIA, figlia di Eris:
Assieme
a Oizys e Apate, segue Polemos in Egitto, per quanto refrattaria allo scontro
armato. Viene frustata spesso da Chimera e, quando le forze dell’alleanza
attaccano, inizia a correre per fuggire, venendo però disintegrata dalle fiamme
di Sin degli Accadi.
FORCIDI
FORCO, Antica Divinità dei
Mari:
Primo Imperatore dei Mari, non ha mai rinunciato al dominio
sugli oceani, confrontandosi contro tutte le supposte Divinità che hanno ardito
definirsi tali. Su due certezze si è basata la sua intera esistenza: Ceto, la
compagna che mai lo ha abbandonato, e la smania di possedere il trono dei mari,
certo di essere l’unico degno di sedervisi. Per questo scatena i Forcidi contro
l’Avaiki, per dominare l’ultimo regno sottomarino esistente e consolidare il
proprio dominio.
(Colpi segreti: Kata
thalassa)
CETO, Sposa di Forco:
Nota come “la perigliosa”, Ceto è la sposa di Forco, al cui
fianco è sempre rimasta durante le millenarie contese per il dominio sugli
oceani. Non ha mai avuto un dubbio su quale fosse la sua posizione, alla destra
di colui che aveva scelto come compagno per la vita, unendosi in un amore che
era perdurato per secoli.
Le sue capacità le permettono di carpire le paure celate
nell’animo di ogni avversario, ritorcendole contro di lui.
(Colpi segreti: Grande
balena bianca, Sentinelle del mare)
TIAMAT, l’Abisso Oscuro,
Primo Forcide:
Il Comandante dei Forcidi, la cui potenza supera quella dei
suoi sottoposti uniti assieme, rivaleggiando persino con quella di Forco o di
Ceto. Quale ne sia il motivo, al momento a tutti ignoti, tranne che a Tiamat
stesso, il cui cosmo è intriso di oscurità, che ha saturato ogni lucentezza o
bontà avesse mai vissuto nell’animo. Un tempo era stato un uomo di nome
Tebaldo, compagno di addestramento di Ascanio ai Cinque Picchi.
Dopo la sua morte apparente ad Atene, durante l’attacco dei
soldati egizi, il ragazzo era stato salvato da Anhar, impressionato dalla sua
tenacia, dalla sua determinazione a non morire, nonostante avesse il corpo a
pezzi. Per quel motivo, e per una punta di oscurità che aveva suscitato il suo
interesse, Anhar lo aveva preso con sé, facendone il suo allievo e affidandogli
scomode missioni nell’ombra, tra cui radunare i Forcidi e fornire un esercito
sottomarino ai Progenitori. E Tebaldo era presto divenuto Tiamat, una persona
completamente nuova, come Ascanio ha modo di verificare.
Nello scontro che scuote la Conchiglia Occidentale, Tiamat
esce sconfitto, ma l’energia oscura che lo corregge gli permette di curare le
proprie ferite in fretta, al punto da portarlo ad uccidere Forco poco dopo,
mozzandogli la testa e riunendola assieme a quella di altre Divinità oceaniche
da lui stesso massacrate, per offrirle in dono al suo signore. Ma a chi?
(Colpi segreti: Abisso
oscuro, Apocalisse oscura, Rapsodia di ombre)
OZENA, la Piovra
Puzzolente:
Secondo Forcide, nonché unica donna tra i sette servitori di
Forco. Proviene da una famiglia dove la discendenza, sempre in linea femminile,
è stata finalizzata a creare una fedele combattente e sostenitrice di Forco, in
attesa che il vero Imperatore dei Mari la chiamasse a sé. Viene ferita da
Ascanio nell’Avaiki ma trova inaspettata morte per mano di colui a cui aveva
giurato fedeltà.
ISONADE: Quarto Forcide.
In origine era Moeava, uno degli Aeroi, addestrato da Ono
dello Squalo Tigre, assieme a Toru e Maru, ma non molto incline a rispettare le
leggi. A differenza dei compagni, Moeava amava cacciare per il gusto di farlo,
uccidendo animali anche quando non necessario alla sopravvivenza. Per questo
Ono lo cacciò, per aver violato il kapu, e adesso è tornato per avere la sua
vendetta su Hina e gli altri Areoi.
IKU-TURSO: Quinto Forcide.
Il suo nome è Meritursas ed è originario della Lapponia,
dove è cresciuto, abbeverandosi di mitologia finnica. Proprio per la sua
provenienza, Forco gli ha donato la corazza dell’Iku-Turso. Violento e
sanguigno, non rifiuta mai una bella scazzottata, da cui conta di uscire
vittorioso grazie al potere che gli è proprio, quello di infettare,
debilitando, l’avversario.
(Colpi segreti: Tuonen härkä: Buoi della morte. Sono grossi buoi neri, che
caricano con corna sprigionanti fiamme e lampi. Una loro ferita è mortale, in
quanto Iku-Turso è considerato padre delle Nove Malattie. Tuhatsarvi)
AFANC, Sesto Forcide.
Tanto silenzioso, quanto letale. Il nome del Sesto Forcide è
ignoto, persino ai suoi stessi compagni. È semplicemente comparso un giorno,
nella caverna subacquea, rispondendo al richiamo del suo Signore, inchinandosi
e giurando fedeltà. Tiamat lo definiva “il sicario perfetto”, perché mai
avrebbe discusso gli ordini del suo superiore. E così si è comportato, fino
allo scontro con Titis e Tisifone nell’Avaiki, in cui stava per avere la
meglio, non fosse stato travolto dalle fauci dello squalo bianco scatenate da
Toru.
Non sono noti colpi segreti, preferendo il Sesto Forcide lo
scontro diretto, corpo a corpo. Di certo la sua forza fisica era
impressionante, in grado di stritolare un uomo, spezzandone le ossa in pochi
secondi. Il suo simbolo è l’afanc, un mostro lacustre della mitologia gallese,
responsabile delle inondazioni. Voci non confermate, su cui Avalon avrebbe
voluto indagare, lo indicano come responsabile della grande inondazione
avvenuta in Galles trent’anni addietro, quella in cui morirono i genitori di
Reis. Che lo spirito del Sesto Forcide si fosse risvegliato in quel momento?
KELPIE, Settimo Forcide:
Nato a Aberdeen, da una famiglia con forti radici in quella
zona, il ragazzo risveglia la coscienza del Settimo Forcide all’età di quindici
anni. Fisicamente è il meno forte dei sette fedeli di Forco, per la corporatura
non troppo atletica, ma è molto agile e compensa con scaltrezza e velocità.
Affronta Nesso del Pesce Soldato nell’Avaiki nel Mar dei
Coralli. Il suo simbolo è un demone in grado di assumere la forma di un cavallo
nero, tipico del folklore celtico, e diffuso nei laghi e nei corsi d’acqua di
Scozia e Irlanda.
(Colpi segreti: Bäckahästen,
un cavallo di fiume tipico del folklore scandivano)
© Aledileo per tutti i personaggi inediti.