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Autore: Aledileo    09/10/2016    2 recensioni
Ultimo capitolo della saga di Avalon: dopo il risveglio dei Progenitori, i Cavalieri dello Zodiaco e tutti i loro alleati, di Asgard, dell'Egitto, dell'Olimpo, e di tutti gli altri regni divini, si recano nel deserto del Gobi per assediare il Primo Santuario, forzando gli Dei Ancestrali a scendere in campo per l'ultima guerra.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga di Avalon'
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EPILOGO

 

Estratto dalle cronache di Avalon.

Tempo: uno dei tanti futuri possibili.

 

Le campane della chiesa dell’orfanotrofio Saint Charles quel giorno suonavano a festa. Era una splendida mattina di primavera e il sole rischiarava i volti dei bambini radunati attorno a Lamia. Volti eccitati e desiderosi di sapere.

 

“Quando arriva Pegasus? Perché non è ancora arrivato? Dopo che si è fatto mettere il cappio continuerà a giocare a pallone con noi?” –Erano solo alcune delle tante domande a cui la ragazza rispondeva sorridendo, cercando di prendere tempo. Ormai, si disse, tirando un’occhiata all’orologio del campanile, mancavano pochi minuti e un’era sarebbe giunta a conclusione. L’era della loro adolescenza, degli scherzi e dei giochi. L’era delle speranze.

 

“Pegasus sarà qui presto, non temete, bambini! Non mancherà di certo quest’oggi! E poi ci faremo tutti una bella partita a pallone!” –Esclamò allora una decisa voce maschile, obbligando Lamia a voltarsi per trovarsi di fronte un uomo di oltre trent’anni, con mossi capelli marroni, affiancato da un’elegante ragazza con folti capelli arancio. –“Anche Soma lo sta aspettando, sapete? Non vede l’ora di giocare a calcio con suo figlio!”

 

“Non proprio…” –Sghignazzò il bambino che camminava dietro di lui, strusciandosi le mani divertito. –“Preferirei dare calci a Koga che al pallone! Ih ih ih! Quel citrullo!”

 

“Soma!!! Non voglio sentirti parlare così, in particolare non oggi!” –Lo redarguì subito sua madre, agitando un dito di fronte al suo viso. –“E cerca di non distruggere la chiesa, durante la funzione!”

 

Il bambino non disse niente, limitandosi ad allargare la bocca in un ampio sorriso, mentre dietro la schiena incrociava due dita. Non che volesse davvero deludere sua madre, ma neppure lei avrebbe potuto contenere il suo carattere vivace e a volte pestifero.

 

“Ioria! Castalia! Siete venuti anche voi?!” –Esclamò una delicata voce maschile, mentre una coppia si avvicinava ai due, intenti a parlare con Lamia. –“Sono davvero felice di rivedervi!”

 

“Andromeda! Nemes! Da quanto non ci vediamo! Sempre in giro per il mondo, eh?” –Sorrise allora Castalia, abbracciando la ragazza dai lunghi capelli biondi, mentre il compagno salutava Ioria. –“E vedo che ci sono parecchie novità di cui non ci avete informato!” –Aggiunse, osservando il bambino dal fisico asciutto che si nascondeva timido dietro Andromeda, il volto coperto da enormi occhiali dalle lenti rotonde.

 

“Lui è Haruto! Lo abbiamo adottato qualche mese fa! È molto intelligente e studioso!” –Spiegò il ragazzo dai capelli verdi, mettendo una mano su una spalla del figlio e spingendolo a farsi avanti. –“Sono sicuro che da grande diverrà un ottimo archeologo e contribuirà a riportare alla luce antiche civiltà scomparse! Quanto meno quelle che noi non abbiamo scoperto!” –Aggiunse con un sorriso, prima che un’altra coppia li raggiungesse.

 

Alto e atletico, i lunghi steli neri che scivolavano placidi lungo la schiena, Sirio sembrava non dimostrare neppure i trent’anni che in autunno avrebbe compiuto. Fiore di Luna, per mano al compagno, sorrideva educatamente, sfoggiando un nuovo taglio di capelli, corti fino alle spalle, mentre un bambino dai capelli corvini correva felice, insinuandosi tra le loro gambe.

 

“Sirio!!!” –Esclamò Andromeda, andando incontro all’amico. –“Sei riuscito a venire!”

 

“Non mi sarei perso questa giornata per niente al mondo! Pegasus che mette la testa a posto?! Avrebbero dovuto legarmi a un masso sotto la cascata dei Cinque Picchi per impedirmi di assistere a quest’evento epocale!” –Sorrise il ragazzo, mentre tutti gli amici si raccoglievano tra loro.

 

“Devi insegnarmi i tuoi trucchi, Cavaliere del Drago! Come il tuo predecessore, riesci a mantenerti in forma perfetta! Qual è il segreto della tua eterna giovinezza?” –Ironizzò Ioria, mettendo una mano sulla spalla di Sirio.

 

“Una vita salubre e genuina, lontana dallo stress delle grandi città! E l’ottima cucina di Fiore di Luna!” –Rispose questi, prima di presentare suo figlio. –“I Cinque Picchi sono il posto migliore per far crescere un ragazzo, in pace e tranquillità, non è vero Ryuho?”

 

“Salve a tutti!” –Si presentò il ragazzo, cui Haruto rispose con un debole sorriso, mentre Soma, alle spalle del padre, incrociò le braccia al petto, bofonchiando qualcosa contro certi bambini troppo secchioni e diligenti per lui.

 

“Ma quando arriva Koga?” –Lamentò, mentre la porta della chiesa si apriva e il sole rischiarava due bionde chiome che tutti conoscevano.

 

“Cristal!!! Flare!!! Non sapevo che foste già arrivati!” –Esclamò allora Andromeda, mentre la coppia usciva dall’edificio.

 

“Siamo arrivati ieri sera, dopo un lungo viaggio dal Nord Europa! Lady Isabel è stata molto gentile ad averci ospitato a Villa Thule!” –Rispose il giovane dai mossi capelli biondi, ben più lunghi e più chiari rispetto all’ultima volta in cui si erano incontrati. Si era persino lasciato crescere un po’ di barba, con gran dispiacere della moglie a cui non piaceva quel pizzicore che provava ogni volta in cui lo baciava, e adesso era del tutto simile a un antico vichingo. –“Sono già dentro! Lei voleva discutere gli ultimi dettagli con il sacerdote!”

 

“Dovreste vedere il vestito! È splendido!” –Intervenne allora Flare, gli occhi che le brillavano dall’emozione.

 

Anche a Soma si accesero gli occhi, ma non per il vestito da sposa di Isabel, bensì per l’apparizione che lo prese di sorpresa. Dietro a Cristal e a Flare, camminava la loro figlia, la graziosa Principessa di Asgard che la coppia aveva chiamato Yuna.

 

“Ciao bellezza!!!” –Esordì il bambino, affiancandola all’istante, mentre Ioria e Castalia arrossivano alla sfacciataggine del loro rampollo. Anche Ryuho e l’introverso Haruto si avvicinarono, scambiando qualche parola con l’educata bambina e lasciando i grandi ai loro discorsi.

 

“Vuoi sedere vicino a me in chiesa? Ci metteremo in fondo, così potremo essere tra i primi a svignarcela alla fine della funzione!” –Ridacchiò Soma, prima che un sibilo lo costringesse a voltarsi. Un fischio sempre più acuto che si concretizzò in un pallone da calciò che sfrecciò a gran velocità verso di lui, colpendolo in piena faccia e sbattendolo a terra.

 

“Fuori allenamento, farfallone, eh?!” –Ironizzò un’arzilla voce di bambino, mentre tutti si voltavano verso l’ingresso del piazzale, laddove una limousine scura aveva appena parcheggiato.

 

Il primo ad uscirne, in fretta e furia, e con ancora le stringhe delle scarpe slacciate, era stato un bambino di dieci anni, con una folta zazzera violetta, che subito aveva calciato il pallone, abbattendo Soma e subendo adesso una scarica di improperi.

 

“Razza di… Lascia che ti prenda, Koga, e vedrai!” –Esclamò Soma, lanciandosi verso il bambino e iniziando a rincorrersi per il piazzale antistante alla chiesa. –“Perché sei arrivato così tardi? Non potevi venire prima? Dove diavolo eri finito?”

 

“Ho fatto il cicerone, caro mio!” –Ridacchiò Koga. –“Abbiamo ospiti!”

 

“Ciceche?” –Bofonchiò Soma, continuando a inseguirlo tra le risate dei presenti.

 

“Quei due decisamente diventeranno grandi amici!” –Commentò un uomo alto, dai mossi capelli blu, scendendo dall’auto assieme a un ragazzo alto e snello, con una folta chioma verdognola.

 

“Fratello!” –Lo salutò Andromeda, mentre Phoenix offriva il braccio a una ragazza alta e snella, con lisci capelli biondi. Anche adesso, prossima alla trentina, Esmeralda sembrava ancora un’eterna ragazzina, con una collana di fiori attorno al collo e un sorriso che non sfioriva mai. Fiore di Luna, Nemes e Flare la salutarono con calore, mentre Phoenix raggiungeva i compagni di un tempo, abbracciando prima Andromeda, poi gli altri.

 

“Ciao Eden!” –Esclamò Yuna, salutando il figlio di Phoenix, che rispose increspando leggermente le labbra, prima che il padre gli desse una botta sulle spalle.

 

“Socievole come sempre, eh?”

 

“Chissà da chi avrà preso!” –Ironizzò Andromeda.

 

Proprio in quel momento Mylock uscì dalla chiesa, tutto trafelato, asciugandosi la crapa pelata con un fazzoletto di stoffa e lamentando per il caldo di quel giorno.

 

“Ehi Mylock! Sei tutto sudato! Che ne è dell’etichetta?” –Lo schernì Phoenix.

 

“Oh, lascialo stare! Sono sicuro che Mylock è emozionato come noi, forse anche di più! Non è così?”

 

“Un po’ basito per la scelta della signorina, ma se a lei quello scapestrato piace…” –Bofonchiò il burbero maggiordomo. –“Quel che è certo è che dovrà trovarsi un lavoro! Basta passare le giornate a strimpellare quella chitarra sul molo! Un lavoro vero! Non vorrà mica farsi mantenere dalla signorina a vita?”

 

“Ehm, ehm!” –Un colpetto di tosse imbarazzato anticipò la comparsa di un uomo alto e robusto, un po’ stempiato, con capelli bianchi ai lati. Indossava un abito da cerimonia e sorrise ai presenti, facendo loro cenno di entrare. –“Lo sposo è arrivato. Non riusciva a trovare i gemelli!”

 

“Questi gemelli… causano sempre problemi!” –Scosse la testa Ioria.

 

“Eh, ci credo! In quel disordine di casa! Umpf! Con permesso, Duca!” –Si inchinò Mylock, infilando nella chiesa. –“Voglio essere in prima fila!”

 

Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix e Ioria, con le rispettive consorti e figli, lo seguirono, ritrovandosi in un’ampia navata illuminata da decine di candele. Ai lati nicchie piene di fiori, orchidee per lo più, e sopra l’altare un arco di ulivo benedetto.

 

Proprio là, rialzati da qualche gradino di marmo, stavano Pegasus e Lady Isabel, lui in completo nero, a lamentarsi per quanto la cravatta gli stringesse attorno al collo, e lei in uno splendido vestito bianco, con un lungo strascico che Kiki si stava affrettando a sistemare, per evitare che qualcuno lo calpestasse.

 

“Amici!” –Sorrise Pegasus nel vederli entrare e accomodarsi sulle panche di fronte all’altare.

 

“Se siete pronti, la cerimonia può cominciare!” –Commentò il Duca Alman, superando la coppia e rivolgendo loro un gran sorriso, quasi paterno.

 

“Sei sempre in tempo per tirarti indietro!” –Ironizzò Atena.

 

“È quello che voglio!” –Disse Pegasus.

 

“Per sempre?”

 

“E anche più in là!” –Le rispose. E la baciò.

 

 

Estratto dalle cronache di Avalon.

Tempo: uno dei tanti futuri possibili.

Fine.

 

***

 

Schede dei personaggi: Atene, Avalon, Asgard.

 

ATENE

 

CAVALIERI DIVINI:

 

PEGASUS:

 

Primo Cavaliere della Dea Atena, erede di Micene e ultimo condottiero di una stirpe di eroi iniziata nel Mondo Antico. È legato a Atena da un amore impossibile. Impugna la spada di Balmung e fronteggia Nyx, Erebo e Caos.

 

(Colpi segreti: Fulmine di Pegasus, Cometa lucente, Cometa di Pegasus)

 

ANDROMEDA:

        

Grazie alla Vista, dono di Biliku, vede cose che non vorrebbe scoprire, soffrendone. Affronta Echidna assieme a Cristal, partecipando poi allo scontro finale contro Caos.

 

(Colpi segreti: Catena di Andromeda, Melodia scintillante di Andromeda, Nebulosa di Andromeda)

 

SIRIO IL DRAGONE:

        

Affianca Ascanio, con cui ha stabilito un ottimo rapporto, i due più grandi successi di Libra, e con lui combatte contro la Morrigan e Tiamat, prima di vedersela con Etere.

 

(Colpi segreti: Colpo segreto del drago nascente, Excalibur, Colpo dei cento draghi)

 

CRISTAL IL CIGNO:

 

Ha lasciato Flare ad Asgard, e il figlio che aspetta da lui. Per loro combatte, per tornare ad avere una vita. Affronta Echidna assieme ad Andromeda prima di unirsi allo scontro finale contro Caos.

 

(Colpi segreti: Polvere di diamanti, Aurora del Nord, Anelli di ghiaccio, Per il sacro Acquarius, Spada di Ghiaccio)

 

PHOENIX:

 

Unico tra i cinque amici, ha la possibilità di proseguire la sua vita lontano dalla guerra e dalla morte, grazie al dono di Emera. Rifiuta, preferendo vivere nel presente.

 

(Colpi segreti: Fantasma diabolico, Pugno infuocato, Ali della Fenice)

 

CAVALIERI DI BRONZO:

 

ASHER DELL’UNICORNO:

 

Strenuo combattente di Atena, sempre in prima fila, finché le gambe lo sorreggono, a lottare con i suoi compagni.

 

(Colpi segreti: Corno d’argento, Criniera dell’Unicorno)

 

YULIJ DEL SESTANTE:

        

La Sacerdotessa accompagna Kiki e gli altri sull’Isola del Riposo, combattendo con loro contro il Forcide invasore. Il suo canto stordisce, ammalia o fa addormentare.

 

KAMA DELLA POPPA:

 

Combatte per Atena e per onorare la promessa fatta a Regor delle Vele di difendere il suo allievo. Ci riesce, morendo contro Ravana.

 

REDA e SALZIUS:

 

Nonostante la loro scarsa esperienza, sono decisi a combattere per Atena e per l’umanità. Vengono sconfitti da Chimera e poi stritolati a morte da Echidna.

 

NEMES DEL CAMALEONTE:

 

Segue Atena e i Cavalieri nel deserto del Gobi, venendo massacrata da Chimera.

        

CAVALIERI D’ARGENTO:

 

CASTALIA DELL’AQUILA:

 

Felice, e anche incredula, per aver ritrovato il fratello, combatte con Tisifone e gli altri contro Ravana, poi contro Chimera.

 

(Colpi segreti: Meteora pungente, Volo dell’Aquila Reale)

 

TISIFONE DEL SERPENTARIO:

        

Agguerrita, riceve in dono l’armatura del Cancro, come ricompensa per il suo lottare continuo.

 

(Colpi segreti: Cobra incantatore)

 

CAVALIERI D’ORO:

 

IORIA DEL LEONE:

        

Affronta numerosi avversari, tra cui Chimera, prima dello scontro finale con Erebo nei sei mondi di Ade, assieme a Virgo. Con la loro morte, l’alta casta cessa di esistere.

 

(Colpi segreti: Per il sacro Leo, Zanne del Leone/Lightning Fang, Photon Burst)

 

VIRGO:

        

Sconfigge molti avversari, prima di confrontarsi con Erebo per l’ultimo scontro. Lui e Ioria, assieme alla luce di Etere, riescono a vincerlo, scomparendo a loro volta.

 

(Colpi segreti: Kaan, Abbandono dell’Oriente, Volta di Minosse, Ohm, Ultima luce dell’Oriente)

 

ALTRI PERSONAGGI:

 

KIKI:

        

Incapace di accettare la morte del fratello, vorrebbe seguire Pegasus e gli altri nel Gobi, ma viene incantato da Yulij e portato (in salvo?) sull’Isola del Riposo. È il degno erede di Mur.

 

CLIFF O’KENTS:

        

Per ordine di Atena, mette in salvo le persone care a Pegasus e ai Cavalieri dello Zodiaco, portandole sull’Isola del Riposo.

 

PATRIZIO:

 

Uno dei veterani nell’esercito di soldati semplici che combatte per Atena.

 

PROFESSOR RIGEL:

 

Creatore delle Armature d’Acciaio, ripara sull’Isola del Riposo con i fratelli Winchester.

 

DEAN, Cavaliere d’Acciaio del Cielo e SAM, Cavaliere d’Acciaio della Terra:   

 

I nuovi Cavalieri d’Acciaio, che Rigel ha addestrato su ordine di Atena.

 

AVALON

 

CAVALIERI DELLE STELLE:

 

JONATHAN, Cavaliere dei Sogni:

 

Figlio di Andrei, combatte strenuamente nel Gobi, fino allo scontro finale con Caos.

 

(Colpi segreti: Cometa d’oro, Luce dello Scettro, Grande Nube di Oort)

 

REIS di Lighthouse, Cavaliere di Luce:

 

Interviene in aiuto degli Areoi contro i Gytrash, partecipando poi allo scontro finale.

 

(Colpi segreti: Flashing sword, Vortice scintillante di luce)

 

FEBO, Cavaliere del Sole:

 

Figlio di Amon Ra, lotta assieme a Horus, suo fratello, contro la perfida Keres.

 

(Colpi segreti: Raggi gamma, Bomba del sole, Lancia del sole)

 

MARINS, Cavaliere dei Mari Azzurri:

 

Il suo vero nome è Ethan, anche se quel nome è legato ai giorni felici dell’infanzia, in cui il padre lo portava a caccia e a giocare a baseball. Adesso ha una famiglia e un fratello, e per difendere Febo Marins combatte. Affronta e vince Eogan.

 

(Colpi segreti: Maremoto dei mari azzurri)

 

MATTHEW, Cavaliere dell’Arcobaleno:

 

Affronta Nyx assieme ad Elanor, dimostrandole tutto il suo amore.

 

(Colpi segreti: Arcobaleno incandescente, Corona di luce)

 

Elanor, Cavaliere della Luna:

 

Decisa a vendicare la madre, cerca Nyx e la trova, combattendo un duro scontro.

 

(Colpi segreti: Croci di luna, Falce di luna calante, Selenaios Vortex)

 

Ascanio Pendragon, Cavaliere della Natura:

 

Erede di Avalon, conduce i Cavalieri delle Stelle nell’ultima battaglia. Di fatto, è il nuovo Signore dell’Isola Sacra, destinato a ricostruirla.

 

(Colpi segreti: Attacco del drago di sangue, Double dragon attack, Danza di draghi)

 

ANGELI:

 

AVALON, Angelo di Luce, Principe Supremo degli Angeli:

 

Il suo corpo è stato divorato da Caos, ma il suo spirito è rimasto. Indagatore attento e pronto a intervenire per realizzare la missione della sua esistenza.

 

(Colpi segreti: Trionfo di Luce)

 

ANDREI, Angelo di Fuoco:

 

Agguerrito combattente, padre di Jonathan e Signore di Isla del Sol.

 

(Colpi segreti: Aurora infuocata, Fiamma di vittoria, Trionfo di Fuoco)

 

ALEXER, Angelo di Aria:

 

Principe della Valle di Cristallo, dopo la scomparsa di Avalon, è la mente degli Angeli.

 

(Colpi segreti: Fulmini siderali, Tempesta siderale, Trionfo d’Aria)

 

ASTERIOS, Angelo di Acqua:

        

Affronta Nyx alla Porta della Notte, prima di unirsi ai fratelli nello scontro finale.

 

(Colpi segreti: Falene acquatiche, Lance di acqua, Spiriti d’Acqua, Trionfo d’Acqua)

 

ANHAR, detto il Caduto:

 

Un tempo era l’Angelo della Terra, adesso è divenuto il principale sostenitore di Caos, tanto da definirsi araldo dell’ombra.

        

(Colpi segreti: Apocalisse divina, Rapsodia di Ombre)

 

SETTE SAGGI:

 

ANTALYA, primo Custode della Spada di Luce:

 

Fondatrice di Mu e, dopo la sua distruzione, del primo Avaiki.

 

ELMAS, primo custode del Tridente dei Mari Azzurri:

        

Consigliere di Nettuno, perito nel crollo di Atlantide.

 

GALEN, primo custode dello Specchio del Sole:

        

Custode della Biblioteca di Alessandria. Ucciso anni addietro da Anhar mentre cercava i Talismani

 

TEGEL, primo custode del Calderone dei Misteri:

 

Maestro di Avalon.

 

VASTERAS, primo custode della Cintura Arcobaleno:

        

Consigliere di Zeus, profetizzò la decadenza degli Olimpi.

 

MENARA, primo custode dello Scettro d’Oro:

 

KLOTEN, primo custode dello Scudo di Luna:

        

Primo Grande Sacerdote di Atena, fece costruire la Collina delle Stelle per osservare il moto degli astri e vi nascose un portale.

 

ASGARD

 

ASGARD:

 

FLARE DI POLARIS:

        

Regina di Asgard, fatica a prendere confidenza col suo ruolo.

 

BARD:

        

Capitano della Guardia, dal cuore ardimentoso. È allievo di Orion.

 

VIDHARR, l’Ase silente:

Ultimo figlio di Odino ancora vivo e erede della sapienza di Asgard.

 

(Colpi segreti: Soffio di Asgard)

 

EIR, Dea della Medicina:

 

Non una Divinità combattiva, preferisce usare il cosmo per curare le persone. Viene uccisa da Etere con un solo tocco del suo potere.

 

(Colpi segreti: Hlif (=scudo, in norreno), tecnica difensiva)

 

IDUNN:

        

In cerca di vendetta per la morte del marito Bragi, affronta Erebo senza timori.

 

(Colpi segreti: Mele d’oro)

 

 

Schede dei personaggi: Olimpo, Egitto, Luna, Avaiki.

 

OLIMPO

 

DIVINITA’ OLIMPICHE:

 

ZEUS, Dio del Fulmine:

 

Il Signore dell’Olimpo guida le armate di Grecia in guerra, affrontando Erebo e poi Caos.

 

(Colpi segreti: Folgore suprema, Tempesta di folgori)

 

ERMES, Messaggero degli Dei:

 

Fedelissimo di Zeus, rimane al suo fianco fino alla fine.

 

(Colpi segreti: Caduceo, Kerkeyon)

 

NETTUNO, Signore dei Mari:

 

Ha messo da parte i contrasti con Atena per lavorare tutti assieme. Combatte contro Echidna e poi contro Erebo e Caos.

 

(Colpi segreti: Corno di Tritone, Tridente del Re Pescatore)

 

EFESTO, Fabbro olimpico:

 

Generoso e umile, è in prima linea fuori dalla Porta delle Tenebre. Combatte contro Erebo e Caos a fianco del padre.

 

(Colpi segreti: Lava incandescente)

 

DEMETRA, Signora delle Messi e delle Coltivazioni:

 

Prigioniera nei sotterranei del Primo Santuario. Viene liberata dalla spedizione guidata da Nikolaos.

 

EURO, Vento dell’Est:

 

Ultimo figlio di Eos, tiene alta la bandiera degli Dei dei Venti ma trova la morte di fronte alla Porta delle Tenebre a opera di Erebo.

 

(Colpi segreti: Vento di Levante)

 

ATENA, Dea della Guerra Giusta:

 

Combatte con Pegasus contro Nyx, poi contro Erebo e contro Caos, andando incontro al suo destino.

 

(Colpi segreti: Lancia di Nike)

 

ERACLE, Protettore degli Uomini e Vindice dell’Onestà:

 

Combatte a fianco di Zeus, orgoglioso di averlo come padre. Vince molti mostri ma viene ucciso da Erebo.

 

(Colpi segreti: Fede negli uomini, Fiere del Mito, Keraunos).

 

CAVALIERI CELESTI:

 

NIKOLAOS DELL’ERIDANO CELESTE, Luogotenente dell’Olimpo:

 

Guida la spedizione per liberare Demetra, venendo sconfitto dagli inganni del Windigo.

 

(Colpi segreti: Gorgo dell’Eridano)

 

GANIMEDE DELLA COPPA CELESTE, Coppiere dell’Olimpo:

 

Segue il suo amato Zeus nell’ultima guerra, pur non amando combattere. Affronta e vince Baobhan Sith ma viene ucciso da Erebo.

 

(Colpi segreti: Anfora delle stelle)

 

SHEN GADO DELL’IPPOGRIFO, ex Capitano dei Seleniti:

 

Affronta le Volpi Nere nella Corte della Notte. Viene protetto da Avatea dall’attacco di Caos.

 

(Colpi segreti: Galoppo dell’Ippogrifo, Dominion of light)

 

TOMA DI ICARO:

 

Dopo tanti anni di prigionia su Strobiuls, tutto ciò che Toma vuole è combattere per Zeus e proteggere la sorella. Affronta e vince Vaughn della Chimera, venendo ucciso da Caos.

 

(Colpi segreti: Lancia di Icaro, Lamento di Strobilus)

 

LEGIONE DEI MIGLIORI:

 

ALCIONE DELLA PIOVRA:

 

Affronta l’Iku-Turso, sconfiggendolo a prezzo della vita.

 

(Colpi segreti: Alti flutti spumeggianti, Esplosione dei Silenti Abissi)

 

NESSO DEL PESCE SOLDATO:

 

Ribelle per natura, sempre in cerca del suo altrove, Nesso combatte finché può, ma rifiuta di essere salvato oltre. Vuole vivere il suo tempo e basta.

 

(Colpi segreti: Sospiro nel vento, Frecce del mare. La sua armatura possiede accessori interessanti, come arpioni, ganci e rampini)

 

CHIRONE DEL CENTAURO:

 

Combatte contro Alu della Tempesta, esplodendo assieme a lui.

 

(Colpi segreti: Magma ardente, Pioggia di lava)

 

IRO DI ORIONE:

 

Il Primo Comandante degli Heroes. Partecipa con Nesso e Nikolaos alla missione di liberazione di Demetra. Muore affrontando Anhar con determinazione.

 

(Colpi segreti: Tuono del Cacciatore, Cintura di Orione, Devastazione di Orione)

 

NEOTTOLEMO DEL VASCELLO, Nocchiero di Tirinto:

 

Assieme agli amici Marcantonio e Nestore, viene ucciso da Erebo.

 

(Colpi segreti: Ali del Mito)

 

MARCANTONIO DELLO SPECCHIO:

 

Glorioso combattente, affianca Eracle fino alla morte.

 

(Colpi segreti: Specchio delle Stelle, Glorioso Canto degli Eroi)

 

NESTORE DELL’ORSO BRUNO:

 

Furioso e ruggente, può mutare in un immenso orso bruno.

 

(Colpi segreti: Ruggito dell’Orso Bruno, Ursus Arctos middendorffi)

 

TIRESIA DELL’ALTARE SACRO:

 

Veggente di grandi poteri, scopre la planimetria del Primo Santuario, ma per questo peccato viene punito da Nyx, che lo divora con la sua ombra.

 

ALTRI PERSONAGGI:

 

TITIS DELLA SIRENA:

 

Ultimo Cavaliere Sirena, segue Nettuno fino alla morte.

 

(Colpi segreti: Sottile trama corallina, Incanto delle sirene)

 

AMAZZONI:

Guerriere del Ponto, guidate da Pentesilea. Tra loro c’è Mirina.

 

PENTESILEA, Regina delle Amazzoni:

Ardimentosa combattente, avanza a testa alta finché ha forza. Viene uccisa da Caos.

 

EURIBIA, figlia di Ponto.

 

Sposa del Titano Crio, vive in un palazzo sul fondo del mare assieme al popolo degli Oceanini. Aiuta Kohu e i Cavalieri di Atena sull’Isola del Riposo.

 

EGITTO

 

DIVINITA’ EGIZIE:

 

AMON RA, Dio del Sole, Signore di Karnak:

 

Guida le forze d’Egitto fuori dalla Porta del Giorno, affrontando numerose Divinità evocate o risvegliate da Caos, fino allo scontro finale.

 

(Colpi segreti: Occhio di Ra)

 

HORUS, Dio Falco, detto “il lontano”:

 

Affianca il fratello Febo nello scontro contro Keres, per vendicare la morte di Iside.

 

(Colpi segreti: Artigli del Falco)

 

BASTET, Dea Gatta:

 

Sempre in prima fila, anche se si tratta di combattere i Faraoni del Deserto.

 

(Colpi segreti: Sacro Mau)

 

LUNA

 

REGNO DELLA LUNA SPLENDENTE:

 

HUBAL, Selenite di Venere:

        

Ha fatto voto di silenzio. È un abile arciere.

 

AVATEA, Selenite della Terra:

 

Vecchia ma ancora combattiva. Affronta le Malebranche. Si sacrifica per Shen Gado.

 

SIN, Selenite di Marte:

 

Signore della Guerra e del Fuoco, ama combattere. Abbatte molti nemici durante l’Ultima Guerra, non risparmiandosi nemmeno di fronte a Erebo e Caos, deciso a vendicare Nuova Babilonia. Viene disintegrato da Caos.

 

(Colpi segreti: é-kish-nu-gal =casa della gran luce; É-khul-khul = casa di gioia)

 

MANI, Selenite di Saturno:

 

Il timore per la sorte dei suoi figli è la sua maggiore debolezza e causa della sua disfatta.

 

AVAIKI DEL MAR DEI CORALLI

 

AVAIKI DEL MAR DEI CORALLI: (su gentile concessione di Pavone):

 

TORU, lo Squalo Bianco:

 

Comandante degli Areoi, guida quel che resta del suo popolo nell’ultima guerra. È il primo coraggioso, o folle, a scagliarsi contro Caos.

        

(Colpi segreti: Fauci dello Squalo Bianco)

        

KOHU dell’Istioforo:

 

Il più giovane degli Areoi, viene lasciato indietro da Toru per salvarlo. È l’unico Areoi superstite, a lui il compito di creare una nuova colonia.

        

(Colpi segreti: Taglio delle onde, Vela Bianca)

 

WAKU della Balenottera:

 

Segue Toru nel deserto del Gobi, venendo ucciso assieme a lui da Erebo.

 

(Colpi segreti: Soffio della Balenottera)

 

Schede dei personaggi: Progenitori, Armata delle Tenebre, Forcidi.

 

PROGENITORI:

 

LORD CAOS:

         L’essenza della creazione. Il nemico di cui Avalon e i suoi fratelli hanno atteso l’avvento per secoli. Definito anche l’Oscuro Signore, l’Unico Dio o semplicemente l’Unico, creatore del cosmo e della Terra, è l’entità da cui tutti gli Dei e gli uomini discendono.

 

NYX, Dea della Notte:

         La Prima Dea nata dal Caos, può assumere qualunque forma, prediligendo quella di un enorme uccello nero, dagli artigli di pura tenebra. All’apparenza calma, è crudele e vendicativa, non ama assegnare compiti ai suoi sottoposti, preferendo agire in prima persona. Dei Quattro Progenitori, è la prima a rinascere, in una caverna della Grecia, venendo cullata dall’odio dei giganti mostruosi che popolavano quella regione e che l’avevano chiamata Ebdera.

         Si reca sulla Luna per uccidere Selene e Endimione, sperando di attirarvi Elanor, la più fresca e inesperta tra i Cavalieri delle Stelle, per carpirle il Talismano.

         (Colpi segreti: Marea d’ombra)

 

EREBO, Signore delle Tenebre Infernali:

         Di aspetto sconosciuto, nascosto da un’armatura integrale di colore nero, Erebo è il Primo Dio nato dalla Notte per partenogenesi. Definito con molti nomi che mettono l’accento sulla sua oscurità, è agguerrito, voglioso di scendere in guerra e coprire il pianeta con la sua ombra infernale. Al tempo stesso sfodera un lato riflessivo, turbato dalle parole del Gran Maestro del Caos riguardo ai cinque Cavalieri dello Zodiaco. È questo il motivo per cui decide di affrontare Pegasus, Cristal e poi Andromeda, per tastare le loro abilità e convincersi che i timori di Anhar siano infondati.

         (Colpi segreti: Danza di daghe, Dies Irae)

 

EMERA, Dea del Giorno:

         Elegante e leggera, è una dei due gemelli di Luce partoriti dalle tenebre per contrapposizione. Rappresenta la personificazione del Giorno.

         Silenziosa, non amante del chiasso e del frastuono, Emera accompagna Etere al Grande Tempio, dopo aver risvegliato Atlante, sedendo sulla Meridiana dello Zodiaco e osservando la fine di un mondo che, a sentir lei e il fratello, merita di scomparire, reo di non essere perfetto come l’Unico l’aveva creato. Pur tuttavia, a differenza di Etere, percepisce qualcosa, un richiamo, forse una voce, che le si rivolge spesso chiamandola “madre” e stranendola.

 

ETERE, Signore della Luce:

         L’imperturbabile fratello di Emera, è il giudice supremo che condanna Atena per la fallacia delle sue azioni e l’umanità per la sua claudicante imperfezione, vedendo con disprezzo l’alternarsi di luce e ombra nell’animo del genere umano.

         Attacca il Grande Tempio per annientarlo, deciso a rifondare un nuovo mondo privo di esseri imperfetti, un mondo dove le macchie non esistano e i contorni siano netti. Per quanto accorate siano le difese di Atena e di Pegasus, Etere non sembra prestare ascolto alle loro parole, cieco e sordo nelle proprie convinzioni.

         (Colpi segreti: Luce del Cielo; Pranava Sabda: suono primordiale (sanscrito), il suono della creazione, che racchiude tutti gli altri suoni. Una beatitudine dotata di forza dirompente.)

 

ARMATA DELLE TENEBRE:

 

POLEMOS, Demone della Guerra:

         Lord Comandante dell’Armata delle Tenebre, maestro di Chimera, guida l’esercito di Caos nell’attacco contro Karnak. È la personificazione della guerra, l’istinto naturale dell’uomo allo scontro, ed esiste fin dagli albori dell’umanità. La sua potenza è immensa, per quanto non utilizzi colpi segreti o tecniche specifiche, egli le conosce tutte, sapendo anche come difendersi. Dopo aver sconfitto Sirio in Asia, fronteggia Andrei e Phoenix fuori da Karnak, sfoderando la sua armatura: l’Arma, a forma di carro da guerra.

 

CHIMERA:

         Il suo vero nome è Vaughn ed è l’allievo di Polemos. Hanno girovagato assieme per l’Europa, spostandosi dai Pirenei verso oriente, trascorrendo periodi di caccia nelle regioni montuose o nella Foresta Nera, crescendo assieme e conoscendosi meglio. La sua furia in battaglia è indubbia, così come la sua devozione alla causa di Polemos, per cui darebbe la vita. Segue il Lord Comandante in Egitto, incitando l’Armata delle Tenebre a dare il meglio di sé, o a morire nel tentativo, ingaggiando rapidi e cruenti scontri con Bastet, Horus, Reis, Jonathan e alcuni Faraoni delle Sabbie.

         (Colpi segreti: Zoccolo della capra infernale, Fauci delle tre Bestie).

 

ATLANTE:

         Figlio del Titano Giapeto, fu abbattuto dalle folgori di Zeus, sprofondando nel suolo lungo la costa africana nordoccidentale, generando la catena montuosa che da lui ha avuto nome. Viene risvegliato da Etere e Emera, che risvegliano al qual tempo la sua sete di vendetta verso gli Olimpi. Invade il Santuario di Atena, radendolo al suolo e impegnando Mur, Virgo e tutti i Cavalieri della Dea Guerriera ad un duro sforzo, che sarebbe stato vanificato se Zeus non fosse intervenuto.

 

LESTRIGONI:

         Grossi guerrieri, alti e robusti, rivestiti di biancastre armature integrali. Combattono in gruppo, spesso riuniti a schiera, in modo da presentarsi come muro compatto contro cui impattano gli assalti avversari. Impegnano duramente Marins e gli altri Cavalieri delle Stelle, in Egitto. 

 

WARG:

         Selvaggi lupi da guerra, cresciuti nelle tenebre della Foresta di Ferro, in Nord Europa. Molti vennero cacciati e uccisi dai Blue Warriors di Alexer, ma alcuni riuscirono a salvarsi, allevati e nutriti da Reidar e da Anhar per scopi bellici. Adesso cavalcano verso Asgard, bardati di corazze appuntite che li rendono ancora più demoniaci. Reidar ne cavalca uno.

 

I NEFARI DELLO ZODIACO OSCURO:

 

JARED del Golem di sangue:

         Giovane arabo di vent’anni, crea con il cosmo delle statue di sabbia che si nutrono del sangue dei nemici, divenendo sempre più potenti e grosse. Le sue abilità gli consentono di mimetizzarsi con il terreno, ingannando l’avversario. È particolarmente a suo agio nel combattere nei terreni aridi, desertici. Vulnerabile al fuoco e al vento che lo erode, non è troppo forte fisicamente, contando più sulle sue statue di sabbia e sull’astuzia.

 

BEIRA della Cailleach:

         Nacque da un druido anni addietro durante le Nozze Sacre, ai fuochi di Beltane. Sentiva di avere grande potere ma Avalon non la ammise all’ordine delle sacerdotesse perché presagiva qualcosa di oscuro in lei. Ha appreso le arti magiche da Anhar, studiando antichi testi di Beira, la più grande Cailleach, il cui nome ha scelto per onorarla e per combattere in suo nome.

         (Colpi segreti: Strega delle tempeste, Cenn na Cailleach)

 

REIDAR dei Warg:

         Di aspetto nordico, è originario infatti di Midgard, si è addestrato con Artax e Orion per divenire Cavaliere di Asgard, ma Ilda ha nominato Luxor al suo posto e lui non l’ha presa bene. Neppure Orion e Artax hanno interceduto per lui e per anni lui ha rimuginato sulle parole rivoltegli da Orion, il giorno dell’investitura: “Forse Ilda ha percepito violenza nel tuo animo!”

         La sua armatura è identica a quella di Luxor ma è nera con riflessi violacei ed è dotata di artigli che gli coprono le mani. L’ha fatta creare apposta dal Gran Maestro del Caos a forma di lupo, così adesso può indossare la corazza che gli spettava.

         È sanguigno, gli piace nutrirsi di sangue. Veloce, scattante, ha udito e odorato fine, sente gli odori e i suoni anche più lontani. Possiede braccia molto forti, in grado di strangolare un orso.

         (Colpi segreti: Artigli del Lupo di Sangue)

 

GRENDEL, lo Spettro Bianco:

         Di Grendel poco è noto, neppure il nome. Di lui si sa solo che parla poco e combatte molto, senza conoscere pietà. Il bracciale destro dell’armatura è un enorme guanto artigliato, in puro mithril, dotato di cinque dita appuntite in grado di squartare un essere umano con un solo colpo. Anhar gliene ha fatto dono affinché porti ovunque il segno della loro efferata potenza.

 

DUPPY:

         Fantasma dell’isola di Giamaica, possiede la capacità di assumere qualsiasi forma agli occhi di chi lo guarda. Fisicamente non è molto forte, ma grazie ai suoi poteri mentali riesce a prevalere anche su avversari ben più potenti di lui. Grazie al suo aiuto, Reidar rientra a penetrare all’interno della cittadella di Asgard, raggiungendo il Salone del Fuoco.

 

ALU della Tempesta:

         Demone assiro, malvagio e vendicativo. Il suo nome deriva dal sumero “gallu”, tempesta. Dal fisico snello e smilzo, ha occhi grandi e neri, capelli viola spettinati e

Un’armatura rossa vermiglia, dotata di ampie ali, simili a quelle di un pipistrello, con cui vola sul campo, rilasciando vento e tempesta.

 

CORB dei Fomori:

         Uomo basso e barbuto,  dai folti capelli rossicci e aspetto simile ad un folletto. Originario di Cork (Irlanda). In gioventù è stato un apprendista druido presso Avalon, ma poi se ne era andato, non interessato all’uso del potere che veniva fatto nell’Isola Sacra. Il mondo moriva e i druidi cosa facevano? Rimanevano chiusi in cima al cerchio di pietre a pregare. Corb ha sempre criticato Avalon per non essere un interventista, bensì un garante dell’equilibrio, finendo poi per mettere i suoi poteri al servizio di chi ha preferito agire, per porre fine all’agonia del mondo.

         (Colpi segreti: Piaghe dei fomori)

 

YAMA del Bufalo Nero:

         Il suo nome riprende il nome di Yama, Deva della Morte, presso la religione induista. La sua armatura è rossastra, la pelle olivastra, gli occhi di fuoco e cavalca un bufalo nero. Attacca Themiskyra, uccidendo alcune Amazzoni, prima di essere fermato da Pentesilea e Phoenix.

 

VRITRA del Serpente Malevolo:

         Vritra significa “l’avviluppante”. Prende il nome da un asura: nella mitologia indiana, un enorme dragone o serpente, il cui simbolo sono le nuvole, che il Nefario controlla per far piovere. Sequestra le acque e porta i popoli alla fame tramite la siccità.

 

ARTEMISIA della Dionea Assassina:

         Sorella di Menas della Rosa, che cerca di vendicare uccidendo i Cavalieri di Atena, responsabili (in base a ciò che Anhar le ha detto) della morte del fratello. Possiede il potere di controllare il regno vegetale, creando piante, soprattutto carnivore, con cui stritola e soffoca i nemici.

 

ALTRE DIVINITA’:

 

OIZYS, Dio della Miseria e della Sventura:

         Astrazione, figlio di Nyx, ha una voce stridula e stordente. Non ama, non vuole e non sa combattere, solo profetizzare sciagura e rovina per chiunque. Viene portato in Egitto da Chimera, che si diverte a frustarlo e a torturarlo, nutrendosi dei suoi spasimi di dolore.

 

APATE, Dea dell’Inganno:

         Astrazione, figlia di Nyx. Al pari di Oizys, questa divinità minore viene portata in Egitto e forzata da Chimera ad avanzare verso Karnak, dove è costretta ad affrontare le forze dell’alleanza, in particolare le incandescenti fiamme di Sin degli Accadi, trovandovi la morte.

 

KERES, la morte violenta:

         Alta e snella con lunghi capelli rossicci, è una donna spietata e sanguinaria. Si diverte in compagnia di Lissa, a cui spesso si accompagna nelle scorribande belliche. Al suo fianco invade Karnak, contribuendo alla morte di Iside e fronteggiando poi Febo e Marins.

 

LISSA, Dea della rabbia e del furore cieco:

         Una donna alta e bella, con lunghi capelli biondi e sguardo magnetico. Indossa un’armatura con un viso dipinto sul pettorale, il viso del suo più grande successo. Come Dea della Rabbia, possiede il potere di condurre uomini (e Dei) alla pazzia, proprio come accadde a Eracle, secoli addietro. A Karnak, tenta di piegare Febo al suo volere, facendo forza sulla sofferenza celata nell’animo del bastardo, ma finendo lei stessa piegata dalla tempra fiammeggiante del sole d’Egitto.

 

HORKOS, figlio di Eris:

         Rappresenta la maledizione inflitta a coloro che tradiscano un giuramento. Sopravvissuto al crollo di Dhaulagiri, subisce la collera di Nyx, accusato di non aver portato a termine la missione. Horkos cerca quindi vendetta al Grande Tempio, uccidendo Mur ma venendo disintegrato a sua volta dall’Onda di Luce Stellare.

         (Colpi segreti: Sturmjan, Sturm und drang)

 

AMPHILOGIE, figlie di Eris:

         Al pari di Horkos, alcune di loro sono sopravvissute al crollo della Montagna Bianca, decidendo di seguire il fratello nell’attacco a sorpresa al Grande Tempio. La loro avanzata viene però interrotta da Kiki, Asher, Castalia e Kama e soprattutto da Matthew ed Elanor, che sconfiggono l’esercito nemico.

 

ATE, Dea della rovina, dell’inganno, della dissennatezza:

         Su consiglio di Anhar, la figlia di Eris si sostituisce a Demetra, attirandola fuori dall’Olimpo, presso l’abitazione dei genitori di Nikolaos. In questo modo Ate, nelle vesti di Demetra, può attingere ai segreti di Zeus e, soprattutto, può bagnare con il proprio sangue l’armatura di Andromeda, infettandola e servendosene per oscurare il suo cosmo. Non soddisfatta del risultato, e notando che la coscienza del Cavaliere continua a perdurare, la Dea invoca persino Ade, invitandolo a prendere definitivo possesso del simulacro da lui scelto un tempo, non avendo però fatto i conti con l’orgoglio del Signore dell’Oltretomba e con quel sentimento che Atena lo aveva accusato di non aver mai provato. L’amore.

 

DISNOMIA, figlia di Eris:

         Assieme a Oizys e Apate, segue Polemos in Egitto, per quanto refrattaria allo scontro armato. Viene frustata spesso da Chimera e, quando le forze dell’alleanza attaccano, inizia a correre per fuggire, venendo però disintegrata dalle fiamme di Sin degli Accadi.

 

FORCIDI

 

FORCO, Antica Divinità dei Mari:

         Primo Imperatore dei Mari, non ha mai rinunciato al dominio sugli oceani, confrontandosi contro tutte le supposte Divinità che hanno ardito definirsi tali. Su due certezze si è basata la sua intera esistenza: Ceto, la compagna che mai lo ha abbandonato, e la smania di possedere il trono dei mari, certo di essere l’unico degno di sedervisi. Per questo scatena i Forcidi contro l’Avaiki, per dominare l’ultimo regno sottomarino esistente e consolidare il proprio dominio.

         (Colpi segreti: Kata thalassa)

 

CETO, Sposa di Forco:

         Nota come “la perigliosa”, Ceto è la sposa di Forco, al cui fianco è sempre rimasta durante le millenarie contese per il dominio sugli oceani. Non ha mai avuto un dubbio su quale fosse la sua posizione, alla destra di colui che aveva scelto come compagno per la vita, unendosi in un amore che era perdurato per secoli.

         Le sue capacità le permettono di carpire le paure celate nell’animo di ogni avversario, ritorcendole contro di lui.

         (Colpi segreti: Grande balena bianca, Sentinelle del mare)

 

TIAMAT, l’Abisso Oscuro, Primo Forcide:

         Il Comandante dei Forcidi, la cui potenza supera quella dei suoi sottoposti uniti assieme, rivaleggiando persino con quella di Forco o di Ceto. Quale ne sia il motivo, al momento a tutti ignoti, tranne che a Tiamat stesso, il cui cosmo è intriso di oscurità, che ha saturato ogni lucentezza o bontà avesse mai vissuto nell’animo. Un tempo era stato un uomo di nome Tebaldo, compagno di addestramento di Ascanio ai Cinque Picchi.

         Dopo la sua morte apparente ad Atene, durante l’attacco dei soldati egizi, il ragazzo era stato salvato da Anhar, impressionato dalla sua tenacia, dalla sua determinazione a non morire, nonostante avesse il corpo a pezzi. Per quel motivo, e per una punta di oscurità che aveva suscitato il suo interesse, Anhar lo aveva preso con sé, facendone il suo allievo e affidandogli scomode missioni nell’ombra, tra cui radunare i Forcidi e fornire un esercito sottomarino ai Progenitori. E Tebaldo era presto divenuto Tiamat, una persona completamente nuova, come Ascanio ha modo di verificare.

         Nello scontro che scuote la Conchiglia Occidentale, Tiamat esce sconfitto, ma l’energia oscura che lo corregge gli permette di curare le proprie ferite in fretta, al punto da portarlo ad uccidere Forco poco dopo, mozzandogli la testa e riunendola assieme a quella di altre Divinità oceaniche da lui stesso massacrate, per offrirle in dono al suo signore. Ma a chi?

         (Colpi segreti: Abisso oscuro, Apocalisse oscura, Rapsodia di ombre)

 

OZENA, la Piovra Puzzolente:

         Secondo Forcide, nonché unica donna tra i sette servitori di Forco. Proviene da una famiglia dove la discendenza, sempre in linea femminile, è stata finalizzata a creare una fedele combattente e sostenitrice di Forco, in attesa che il vero Imperatore dei Mari la chiamasse a sé. Viene ferita da Ascanio nell’Avaiki ma trova inaspettata morte per mano di colui a cui aveva giurato fedeltà.

 

ISONADE: Quarto Forcide.

         In origine era Moeava, uno degli Aeroi, addestrato da Ono dello Squalo Tigre, assieme a Toru e Maru, ma non molto incline a rispettare le leggi. A differenza dei compagni, Moeava amava cacciare per il gusto di farlo, uccidendo animali anche quando non necessario alla sopravvivenza. Per questo Ono lo cacciò, per aver violato il kapu, e adesso è tornato per avere la sua vendetta su Hina e gli altri Areoi.

 

IKU-TURSO: Quinto Forcide.

         Il suo nome è Meritursas ed è originario della Lapponia, dove è cresciuto, abbeverandosi di mitologia finnica. Proprio per la sua provenienza, Forco gli ha donato la corazza dell’Iku-Turso. Violento e sanguigno, non rifiuta mai una bella scazzottata, da cui conta di uscire vittorioso grazie al potere che gli è proprio, quello di infettare, debilitando, l’avversario.

         (Colpi segreti: Tuonen härkä: Buoi della morte. Sono grossi buoi neri, che caricano con corna sprigionanti fiamme e lampi. Una loro ferita è mortale, in quanto Iku-Turso è considerato padre delle Nove Malattie. Tuhatsarvi)

 

AFANC, Sesto Forcide.

         Tanto silenzioso, quanto letale. Il nome del Sesto Forcide è ignoto, persino ai suoi stessi compagni. È semplicemente comparso un giorno, nella caverna subacquea, rispondendo al richiamo del suo Signore, inchinandosi e giurando fedeltà. Tiamat lo definiva “il sicario perfetto”, perché mai avrebbe discusso gli ordini del suo superiore. E così si è comportato, fino allo scontro con Titis e Tisifone nell’Avaiki, in cui stava per avere la meglio, non fosse stato travolto dalle fauci dello squalo bianco scatenate da Toru.

         Non sono noti colpi segreti, preferendo il Sesto Forcide lo scontro diretto, corpo a corpo. Di certo la sua forza fisica era impressionante, in grado di stritolare un uomo, spezzandone le ossa in pochi secondi. Il suo simbolo è l’afanc, un mostro lacustre della mitologia gallese, responsabile delle inondazioni. Voci non confermate, su cui Avalon avrebbe voluto indagare, lo indicano come responsabile della grande inondazione avvenuta in Galles trent’anni addietro, quella in cui morirono i genitori di Reis. Che lo spirito del Sesto Forcide si fosse risvegliato in quel momento?

 

KELPIE, Settimo Forcide:

         Nato a Aberdeen, da una famiglia con forti radici in quella zona, il ragazzo risveglia la coscienza del Settimo Forcide all’età di quindici anni. Fisicamente è il meno forte dei sette fedeli di Forco, per la corporatura non troppo atletica, ma è molto agile e compensa con scaltrezza e velocità.

         Affronta Nesso del Pesce Soldato nell’Avaiki nel Mar dei Coralli. Il suo simbolo è un demone in grado di assumere la forma di un cavallo nero, tipico del folklore celtico, e diffuso nei laghi e nei corsi d’acqua di Scozia e Irlanda.

         (Colpi segreti: Bäckahästen, un cavallo di fiume tipico del folklore scandivano)

 

 

© Aledileo per tutti i personaggi inediti.

 

 

   
 
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