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Autore: LilyOok_    13/10/2016    4 recensioni
Abbracciando la paura, inseguendo la lotta, ci gettiamo nella mischia.
Nani, Elfi e Uomini uniti contro il comune nemico.
Ed è così, tutto brucia, dentro di me.
Arde di vendetta ed esplode nella mia furia più violenta.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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≈ Point of no return
 
 
 
There's a memory of how we used to be
That I can see through the flames
I am hypnotized as I fantasize
Forgetting lies and pain
But I can't go back
 
Fisso le fiamme del camino con insistenza ed esse, con i loro movimenti tremolanti, il calore che emanano, mi riportano alla mente i fuochi delle grandi fornaci delle fucine di Erebor, la nostra casa.
Poi, tutto ciò che riesco a vedere sono le fiamme che si innalzano al passaggio del Drago.
Sono ipnotizzato, vorrei dimenticare il dolore, ma non posso.
Non posso tornare indietro.
E le bugie...
Erebor non era sicura e Re Thror lo sapeva benissimo, ma nonostante ciò continuava ad accumulare e accumulare oro a più non posso.
E a cosa ha portato?
 
The ashes call my name
 
Le ceneri chiamano il mio nome.
Mille e mille voci si innalzano, gridano, piangono.
Sono le anime di tutti i Nani rimasti uccisi all’arrivo di Smaug che implorano pietà, che si dimenano, che richiamano la mia attenzione perché io le noti.
Perché io le vendichi.
 
Pouring the fuel, fanning the flames
Breaking the habit and melting the chains
Embracing the fear, chasing the fight
The glow of the fire will light up the night
The bridges are burning, the heat's on my face
Making the past an unreachable place
Pouring the fuel, fanning the flames
I know, this is the point of no return
 
Quelle voci alimentano le fiamme che ardono dentro di me, l’odio per la bestia, la nostalgia di casa.
E allora, so cosa devo fare.
Basta.
Basta rimanere con le mani in mano.
Abbracciando la paura, inseguendo la lotta, mi dirigo dal Drago per reclamare Erebor.
Voglio tornare a casa, voglio che il mio popolo torni a casa.
I ponti bruceranno, ci saranno altre fiamme, altre grida, altri morti... il calore del fuoco sarà nuovamente sul mio viso e il suo bagliore illuminerà la notte del Dì di Durin.
La vittoria renderà il passato un luogo irraggiungibile.
So che sarà così.
E ora, ai piedi della Montagna, lo so, sono ad un punto di non ritorno.
 
It's uncontrollable
Such a beautiful desire
There's something sinister about the way it hurts
When I watch it burn
Because I can't go back
 
È incontrollabile, questo desiderio inarrestabile che provo.
Sto perdendo il controllo e lo posso sentire.
C’è qualcosa di terribilmente sinistro nel modo in cui fa male.
Vorrei rimanere qui per sempre, ora che Smaug non è più una minaccia, a rimirare nel tempo infinito il bagliore dell’oro nel quale riesco a riflettere la mia immagine, regale con la corona posata in capo, incurante della Battaglia che fuori dalla possente Erebor infuria dilaniando la vita dei suoi combattenti.
Ma, poi riesco a sentirli...
 
The ashes call my name
 
Le ceneri chiamano il mio nome.
Sono sempre loro, inconfondibili.
E allora riesco a riavermi e ad abbandonare quel dannato Tesoro.
Imbracciamo le armi, fratelli, combattiamo per la nostra casa.
 
Pouring the fuel, fanning the flames
Breaking the habit and melting the chains
Embracing the fear, chasing the fight
The glow of the fire will light up the night
The bridges are burning, the heat's on my face
Making the past an unreachable place
Pouring the fuel, fanning the flames
I know, this is the point of no return
 
Abbracciando la paura, inseguendo la lotta, ci gettiamo nella mischia.
Nani, Elfi e Uomini uniti contro il comune nemico.
Ed è così, tutto brucia, dentro di me.
Arde di vendetta ed esplode nella mia furia più violenta.
Mi getto contro l’Orco Pallido e imbracciamo una lotta che sembra durare in eterno, finché non riesco ad infilzarlo con la mia spada.
E sorrido, vittorioso, prima di cadere in ginocchio ansimante.
Nonostante tutto, Azog il Profanatore è riuscito a colpirmi.
Sto morendo, sento la vita scivolare via dal mio corpo come il più prezioso velo di seta scivola sulla pelle liscia di una donna.
Sto morendo, lo so, sono ad un punto di non ritorno.
 
I won't turn around
 
La mia vita è terminata, ma quella del mio popolo continuerà sotto la guida di un nuovo Re, forse più saggio di quanto lo sia mai stato io nei pochi attimi in cui la corona era adagiata sul mio capo.
Sorrido alla vita che continua a scorrere nelle vene dei miei fratelli e me ne vado per la mia strada.
La strada per raggiungere la dimora Mahal il Fabbro e non mi volterò, non guarderò più indietro.
Il passato, ormai, è un luogo irraggiungibile per me.















-Angolino Autrice-

Oggi per me è grande giorno di produzione :'D
Ad ogni modo, è un po' particolare questa Song, non ne ho scritte molte nella mia "carriera" di "scrittrice" ma ammetto che mi piacciono da morire.
Comunque, spero l'abbiate apprezzata perché, veramente strano, a me piace da morire.
E sono rare le volte che mi piace qualcosa che scrivo xD

Fatemi sapere, come sempre io non mangio nessuno ^^
Ditemi anche che vi ha fatto schifo eh, ci può stare tutto ;)

Abbracci, cari lettori!
Vi voglio taaaaaaaaaanto bene,
Juls :*

Ps: amate "Point of no return". Amate gli STARSET!

 
   
 
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