Drabble
Finnick Junior
Mi portava nell'acqua, si immergeva con me; c'erano i pesci, d'un color cangiante, bellissimi.
E poi c'erano le sue labbra e tutt'ora penso che quelli sott'acqua siano stati i baci migliori di tutta la mia vita.
C'era il mare, c'era l'infinito, c'erano i suoi occhi, che nulla avevano da invidiare all'immensa distesa d'un cristallo turchese che si sdraiava placida ai nostri piedi, bagnandoli appena.
C'era il suo sorriso, che si trascinava dietro la pace d'un tramonto; il suo sorriso, che mi rassicurava anche quando stava andando tutto male.
Poi quel sorriso s'è spento.
E così i baci sott'acqua, il solletico, l'alba e il tramonto vissuti assieme.
Tutto. Tutto se n'é andato, come una piccola candela che muore prima ancora di terminare la propria cera.
Un'altra fiamma, un'altra vita se n'é andata, ma ne è nata una nuova. E porta il suo stesso nome. Ed indossa i suoi stessi occhi.
Finnick Junior.