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Autore: pandafiore    25/10/2016    2 recensioni
[Raccolta di Flashfic][Peeta!centric]
Lettere che Peeta ha ipotizzato di scrivere a Katniss, nei momenti più importanti della loro vita, dal loro primo incontro al depistaggio; dalla rinascita alla... alla morte.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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30.

 

A simple Letter




Cara Katniss,

Ci sono delle lettere, sotto al nostro materasso. Sono esattamente 29, o meglio... beh, 30 con questa che sto scrivendo ora.
Ecco, in queste trenta lettere io ho scritto tutto.
Sono partito che avevo sì e no cinque anni, quando a malapena sapevo parlare, ma già ti scrivevo.
Lettere mai spedite, che ti dicevano quanto eri bella mentre ammiravi un dente di leone, di quanto sei stata coraggiosa, quando ti sei offerta come tributo per salvare tua sorella, lettere piene di gioia e d'amore, che le scrivevo perché mi scoppiava il cuore a tenere tutti quei pensieri dentro!
Ma ci sono anche le lettere tristi, quelle che non vorrei darti, ma che devo, per farti capire cosa provavo, quando mi respingevi, quando non eri con me, e quando mi torturavano per ottenere informazioni che io non sapevo nemmeno dargli, perché non ero a conoscenza dei ribelli, del piano di rivolta, e di tutto il resto. Volevano da me cose che io non avevo, e mi chiedevo quando saresti venuta a salvarmi. Ma tu non venivi mai, e mi sentivo perso, smarrito, come se me li fossi sognati i baci sulla spiaggia. E sì, ad un certo punto è sembrato davvero tutto un sogno; ogni immagine era sbiadita, ogni ricordo era malandato, scappava a gambe levate dalla mia mente, che piano piano si riduceva in brandelli, fustigata, maltrattata e obbligata a dire e fare cose che nemmeno pensavo. Ero distrutto. Ed è per questo che quelle lettere non vorrei tu le leggessi, dato che praticamente non ero io a scriverle. Ma è giusto tu le legga. È giusto, è dannatamente giusto perché devi sapere cosa ho passato, meriti di conoscere la mia vita, almeno per iscritto, dato che non riesco a parlarne.

Così ora ti lascio questa e tutte le altre buste sul tavolo, accanto alla colazione calda, per poi scappare al lavoro, prima che tu ti svegli e le possa leggere.
Non voglio essere qui mentre leggi, vorrei solo che tu capisca quanto io ti ho sempre amata, dal primo istante in cui ti ho vista.

Con tanto amore,
Peeta



~

Alle sei del pomeriggio circa, esausto e sfinito, Peeta tornò a casa; le mani bianche di farina, così come i capelli, il viso stanco, arrossato per le ore passate davanti al forno. Sovrappensiero, ormai dimentico della lettera - o meglio, delle trenta lettere! - lasciate sul tavolo, fino a quando non mise piede in casa e fu quasi impossibile non ricordarsene.

Katniss infatti - gli occhi gonfi, un fazzoletto di carta premuto sul naso - lo stava osservando appoggiata allo stipite della porta che conduceva alla cucina, e non sapeva se sorridere o piangere. In realtà, nessuno dei due lo sapeva.
I bambini fuori casa, il loro intreccio di sguardi forte come un tempo, anzi, più rinsaldato - dal matrimonio, dai figli, da tutto - un tutto carico di lacrime e sorrisi e batticuori - rispetto a prima, e fu il calore d'un momento.
Fu il calore d'un momento, la gioia, la rabbia, la foga d'un istante, che riassumeva ogni secondo della loro esistenza, per poi esplodere nella meraviglia del loro capitolare l'uno tra le braccia dell'altra, commossi, felici, uniti.

E il pensiero che attraversò le menti di entrambi, per un nanosecondo, fu quello che, forse, ne era valsa la pena passare tutte quelle disgrazie, se poi il risultato sarebbe stato quello. Meritato, eh! Meritatissimo.
Anzi, nessun amore è mai stato meritato più del loro.
E Peeta tutto questo lo aveva scritto volta per volta in una lettera.
Una semplice lettera.

...A simple letter.





Fine.





Ringrazio tutti,
per essermi stati vicini, per avere atteso così tanto il termine di questa storia, per essere ancora qui a leggere ciò che scrivo.

In questo epilogo ho voluto dare un po' un significato riassuntivo del titolo, "A simple Letter"; Peeta in tutta la sua vita scrive queste trenta lettete a Katniss. Delle semplici lettere che lo rappresentano, dicono ciò che lui era, ciò che è stato quando ha toccato il fondo, e ciò che è ora, quando finalmente può stare con la donna che ama e i propri figli.
Spero vogliate recensire anche questo ultimo, conclusivo capitolo della raccolta, sperando la abbiate apprezzata.
Ancora mille grazie,
pandafiore

   
 
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