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Autore: always_strong28    28/10/2016    1 recensioni
Harry è a capo di un'unità di K-9 e Louis è un padre single che ha bisogno di chiarire alcune cose della sua vita.
Questa storia è una traduzione (It's a translation), potete trovare l'originale qui (the original story is here): http://archiveofourown.org/works/6897892/chapters/15736498
L'autrice è LHStylinson e ho il suo permesso per la traduzione!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Liam appoggiò la testa sul sedile mentre ascoltava Harry parlare e parlare, anche Ollie e Teddy a quel punto avevano iniziato a sbadigliare ed erano vicini all'addomentarsi.

 

Stavano girando per la città da più di un'ora ormai ed Harry non aveva mai smesso di parlare di Louis; avrebbe continuato a blaterare per molto, descrivendo il modo in cui rideva o in cui gli si formavano delle rughette ogni volta che sorrideva.

 

 

"Avresti dovuto vedere la piccola," disse Harry, continuando a guidare senza nemmeno guardare se stesse per investire qualcuno. "É così tranquilla e serena, e Louis farebbe qualunque cosa per renderla felice; giuro, é meravigliosa. E poi, Lily adora Scout e i cani sono tranquilli intorno a loro, sono semplicemente....non so, prefetti!"

 

Liam si lasciò sfuggire un sospiro verso il suo migliore amico e si morse un labbro, "Non pensi che tu stia andando un po' troppo veloce con questo ragazzo? Hai pensato bene ad ogni aspetto della cosa, voglio dire, lui ha una figlia, tu un lavoro piuttosto impegnativo e..."

 

"Non ci stiamo mica sposando Lì," sbuffò Harry.

 

"Sto solo dicendo che mi sembri parecchio preso da un ragazzo che non conosci bene e che avevi perfino paura di baciare."

 

Dopo quelle parole, Harry rimase in silenzio e continuò a guardare la strada. Voleva ancora picchiarsi per non aver baciato Louis quando ne aveva avuto l'occasione. Il ragazzo gli era sembrato nervoso ed Harry non si era mai sentito così per qualcuno prima, era terrificante. 

 

"Non lo conosco," rispose calmo. "Abbiamo parlato è vero, e ogni volta è così semplice, come se stare con lui fosse la cosa giusta da fare." 

 

E mentre Harry diceva quelle parole, già se ne era pentito, era qualcosa che sarebbe dovuto rimanere per sé, una riflessione privata. Ma ora che Liam lo sapeva, lo stava guardando come se fosse un pazzo.

 

"Harry," sbottò Liam, togliendosi il cappello così da passarsi le dita tra i capelli. "Non voglio remare contro corrente, perché io ti sostengo sempre, sono solo preoccupato di quanto tu stia impazzendo per questo ragazzo così in fretta." 

 

"Beh, chi lo sa se mai accadrà qualcosa tra noi due," mormorò Harry mentre manteneva gli occhi sulla strada. "Gli ho mandato un messaggio l'altra sera, appena se ne era andato e poi gliene ho mandato un altro questa mattina per vedere se volesse incontrami di nuovo o uscire insieme, ma non mi ha ancora risposto…"

 

"Non preoccuparti amico, sono sicuro che sia solo impegnato con il lavoro o nel tenere Lily occupata, tutto qui," provò a rassicurarlo Liam nel momento in cui vide il collega quasi dare di matto. 

 

"Sì, ma anche quando se n'è andato, sembrava confuso…Lo so, avrei dovuto solo baciarlo, cazzo, probabilmente penserà che non mi piace o peggio." 

 

"Aspetta una risposta H, andrà tutto bene," disse Liam dolcemente.

 

E prima che Harry potesse continuare a martellarsi con quei pensieri, la radio lo interruppe. 

 

"Centrale a K-90, abbiamo un 10A* tra la 212 Sud e la Undicesima. Il sospetto è maschio, sulla quarantina, sta correndo verso Nord. È armato, procedere con cautela." 

 

"Merda…" Mormorò Liam tra sé mentre Harry accendeva le sirene. "K-90 a Centrale ci dirigiamo all'inseguimento. Richiediamo il sostegno degli artificieri sulla scena."

 

"Allora, ti lascio sulla scena con Teddy, io prendo Oliver e andiamo dietro al sospetto," disse Harry.

 

Liam annuì, sospirando, mentre si avvicinavano alla scena. "Teddy, con me." 

 

Teddy abbaiò e quando Harry arrivò sul luogo qualche minuto dopo, Liam scese dall'auto e aprì la portiera per far scendere il cane. 

 

"Ehi," disse Harry, catturando l'attenzione dell'amico. "Entriamo vivi…" 

 

"E torniamo vivi," rispose Liam, offrendo un sorriso al riccio. "Ti voglio bene amico." 

 

Harry si morse un labbro osservando la scena da lontano, annuì prima che Liam chiudesse la portiera; poi si affrettò a ricontattare la Centrale. "K-9 a Centrale, Styles all'inseguimento del sospetto 10A, richiedo aggiornamenti," disse alla radio, con gli occhi che perlustravano la strada. 

 

"Centrale a K9, il sospettato è stato visto tra 210 Sud e la Nona." 

 

Harry spalancò gli occhi, realizzando di trovarsi esattamente lì, guardò a destra e vide l'uomo che correva sul marciapiede. Non ebbe tempo di comunicarlo alla radio, scese dall'auto per dirigersi dietro al sospettato. 

 

"Oliver andiamo!" disse Harry rapido, aprendo la portiera del passeggero per lanciare il cane all'inseguimento. "Polizia! Mani in alto!!" 

 

Ovviamente l'uomo non si fermò, anzi, accelerò il passo quando vide il poliziotto e il cane corrergli dietro. 

 

Harry tirò fuori la pistole, mantenendola puntata verso l'asfalto mentre correva, scansando le persone sulla strada. "Via! Via!" urlò, "Oliver, corri!" 

 

Oliver accelerò, passando tra le persone e mordendo una gamba del sospettato per bloccarlo. 

 

Harry vide l'uomo urlare di dolore per il morso, e prese l'occasione al volo per gettarsi sul sospetto e inchiodarlo a terra. "Non provare ad opporre resistenza!" gridò, portando le mani dell'uomo dietro la schiena prima di ammanettarlo. 

 

Harry confiscò l'arma e lesse i diritti all'uomo, ma non riuscì a smettere di essere preoccupato. Odiava essere separato da Liam in situazioni come quella, specialmente se anche uno dei cani non era con lui. Inoltre, a complicare la situazione, c'era il fatto che si stesse parlando di un pericolo bomba e milioni di pensieri stavano affollando la mente del riccio mentre guidava verso la scena del crimine. 

 

Harry e Ollie stavano ancora riprendendo fiato, il ragazzo nel retro dell'auto stava blaterando, dicendo che non aveva commesso alcun crimine, ma Harry sapeva che stava dicendo una marea di cazzate. 

 

Ritornato sulla scena, Harry vide la strada bloccata da altre auto della polizia e dalla squadra degli artificieri, la cosa lo rese solo più nervoso. Harry scese, fece scendere l'uomo e lo lasciò in custodia ad un altro agente prima di far uscire Ollie e andare alla ricerca di Liam e Teddy. 

 

Ogni secondo che passava era più in ansia, era circondato da uomini e agenti con la divisa anti-esplosivo, poi Ollie abbaiò ed Harry lo seguì immediatamente. 

 

"Qui! Ce l'abbiamo!" 

 

Harry si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo quando vide i suoi due amici, Liam stava sbracciando verso gli artificieri indicando ciò che Teddy aveva fiutato. "Amico!" Gridò Harry, "State bene? Cosa avete trovato?" 

 

"Il tizio aveva nascosto una borsa in una cabina telefonica, il tutto attaccato ad un dispositivo con controllo a distanza. Ora tocca agli artificieri mettere tutto fuori uso," disse Liam indicando gli uomini, Harry era sempre agitato quando si trattava di esplosivo. 

 

"Bene, amico, dai…andiamo," disse Liam calmo, fischiando affinché i cani li seguissero mentre con una mano accarezzava la schiena di Harry cercando di tranquillizzarlo. 

 

Sapeva quando fosse difficile per Harry, venivano sempre chiamati quando si trattava di bombe, perché Teddy era stato addestrato a scovare l'esplosivo. Ogni volta però, appena trovato ciò che cercavano, Harry voleva andarsene, non riusciva a guardare la squadra che cercava di disinnescare la bomba. 

 

Solo in auto Harry si rilassò, sospirando e rimettendosi in strada, dirigendosi lontano. Si congratulò con i cani, dicendogli quando fosse orgoglioso di loro prima di dare a ciascuno un premio e una carezza. Liam non riuscì a trattenere le risa vedendo l'amico che diventava tutto tenero con i cani, poi però il cellulare di Harry si illuminò. 

 

"Ehi, guarda un po', sembra che tu abbia ricevuto un messaggio dal ragazzo innamorato," lo prese in giro Liam, facendo una smorfia. 

 

"Cosa?!" sussultò Harry, voltandosi immediatamente per afferrare il cellulare. "Liam, vuole incontrarmi per pranzo!! Sono libero a pranzo?" disse quasi urlando mentre leggeva il messaggio. 

 

"Sei libero a pranzo se mi riporti in Centrale così da poter prendere la mia macchina," rise Liam, più che felice di lasciare andare l'amico. 

 

Harry stava praticamente saltando sul proprio sedile, erano quasi arrivati alla stazione di polizia per lasciare Liam. Forse aveva un po' accelerato, ma non aveva resistito, troppo emozionato al pensiero di rivedere Louis. Quindi quando Harry si fermò davanti all'edificio, scacciò giù Liam, dicendogli che si sarebbero visti più tardi. 

 

"Vai e conquistali," disse Liam facendogli l'occhiolino. 

 

Harry alzò gli occhi ma nello stesso momento il suo cuore accelerò i battiti. Non appena Liam fu abbastanza dentro, si diresse a tutta velocità verso l'indirizzo che Louis gli aveva inviato. 

 

"Allora ragazzi, ascoltatemi," disse, cercando l'attenzione dei cani. "So che abbiamo avuto un pomeriggio frenetico, ma dobbiamo comportarci al meglio," disse Harry serio, guardando nello specchietto retrovisore per vedere se stessero ascoltando. "Louis probabilmente avrà Lily con sé e ciò significa che dovremmo essere extra bravi, ok? Ok, benissimo." 

 

Ollie abbaiò ed Harry ricambiò con un veloce sorriso prima di dare un'occhiata a Teddy che guardava fuori dal finestrino. Era probabilmente il cane più calmo e introverso del gruppo, ma Harry pensava fosse solo serio; aveva anche il lavoro più pericoloso, ricerca di esplosivi, ma qualche volta era un caos come gli altri. Sicuramente era adorabile come gli altri, ma quando aveva addosso la sua uniforme da K-9 era concentrato. 

 

"Ed eccoci qui, ragazzi," sospirò Harry, parcheggiando vicino al ristorante. Vide Louis già seduto ad uno dei tavoli e ripeté. "Ricordatevi, fate i bravi." 

 

Scese dall'auto, lasciando il capello sul sedile, sistemandosi poi i capelli prima di far uscire i cani e dirigersi verso Louis. 

 

"Uhm..ehi," disse Louis contento, mentre alzava la testa, i suoi occhi si spalancarono un po' quando notarono che Harry indossava l'uniforme. "Wow uh…" biascicò, il suo viso era arrossito mentre Harry lo fissava. "Sei in servizio? Non ti avrei disturbato se…" 

 

"Lou, tranquillo, nessun problema," disse Harry ridendo, mentre si accomodava di fronte a lui con i cani già sdraiati ai suoi piedi. "Ogni volta che vuoi vedermi basta chiamarmi. Dovevo comunque pranzare e non riesco a pensare a nessun altro con cui sarei così felice di stare." 

 

Le guance di Louis divennero ancora più rosse, infatti abbasso la testa così da non mostrare il suo sorriso imbarazzato. Ma un secondo dopo Lily iniziò a lamentarsi nella carrozzina, cercando di allungarsi per ricevere attenzioni. 

 

"Deve aver sentito la tua voce," rise Louis, prendendo in braccio la piccola e alzandole la manina per fare ciao ai cani. "Vuoi tenerla?" 

 

"Io…lo vorrei tanto, davvero," disse Harry, facendo una smorfia alla bambina e facendola ridere. "È solo che ho la pistola con me e tutto il resto, non vorrei che si facesse male, inoltre sono ancora in servizio quindi se dovessi vedere qualcosa, dovrei…" 

 

"Harry calmati, va tutto bene," Louis alzò gli occhi al cielo divertito, prima di sobbalzare al sentire la testa di Ollie sul grembo, il cane guardava Lily curioso prima che la bambina cercasse di raggiungerlo per "accarezzarlo". "Sono felice di aver trovato posto fuori. Immaginavo che avresti avuto almeno uno dei cani con te e così è perfetto." 

 

Harry alzò le sopracciglia, non immaginava che Louis avesse considerato il fatto che avrebbe avuto con sé i cani. "È stato un pensiero davvero gentile da parte tua, grazie." 

 

Louis fece un mormorio d'assenso e sorrise ad Ollie, accarezzandogli la testa, incredulo di quanto fosse dolce il cane. Anche Lily stava cercando di raggiungerlo e afferrargli il naso con le manine, Ollie non batté ciglio. 

 

Harry non riusciva a distogliere gli occhi da quella scena, nel vedere quando Louis e Lily andassero d'accordo con i cani. Anche Teddy si era avvicinato così da poter vedere meglio la bambina ed essere accarezzato. Poi Harry notò che Louis lo aveva beccato a fissare, un attimo dopo arrossì. Il ragazzo più grande gli sorrise e dondolò un po' Lily sul ginocchio; solo un attimo dopo, Harry vide il sorriso di Louis scomparire e far posto alla preoccupazione. 

 

"Che cosa hai fatto al braccio? È tutto graffiato e tumefatto." 

 

Harry si guardò il braccio, confuso, poi lo vide, un livido violaceo e giallastro e qualche piccolo graffio. "Oh beh, questa mattina io e Liam eravamo di pattuglia e ci hanno chiamato per un sospetto pacco bomba. Storia lunga…ma Teddy è andato con Liam a cercare la bomba, Ollie è venuto con me e abbiamo rincorso il sospetto per strada. L'ho placcato dopo che Ollie gli aveva morso una gamba, immagino che in quel momento il mio braccio ha grattato sull'asfalto." 

 

Era impossibile non notare quanto nervoso e preoccupato Louis fosse diventato mentre Harry spiegava quello che era successo. Aveva dimenticato che le persone normali non sono abituate a sentire storie del genere, che non era un normale giorno di lavoro, ma per Harry lo era. 

 

"Sto bene Louis, lo giuro," sorrise, cercando di rassicurarlo. 

 

Harry poteva notare che Louis non gli credeva, ma annuì lo stesso e guardò Ollie prima di accarezzarlo ancora un po' e assicurarsi che Lily non gli tirasse troppo le orecchie. 

 

Harry non voleva che Louis si preoccupasse per lui, quindi cambiò argomento, chiedendo al ragazzo dove fosse stato nei due giorni precedente. Si era quasi dimenticato quanto facile fosse parlare con Louis, quanto amasse il suo torno di voce e il modo in cui nascondeva il volto tra le mani quando rideva troppo o arrossiva. 

 

Per tutto il tempo, i loro piedi erano intrecciati sotto al tavolo ed entrambi si beavano del sole, tutto quello che Harry voleva era tenere in braccio Lily ma con la sua uniforme non era tranquillo. La prossima volta, si disse, avrebbe tenuto la bimba in braccio per tutto il tempo. 

 

Fu alla fine del loro pranzo, in cui si stavano ormai rilassando e chiacchierando tranquillamente, che Harry dovette distogliere lo sguardo da Louis perché Teddy si sera alzato e stava abbaiando a qualcuno che gli era passato accanto. 

 

"Ehi! Teddy forza, calma," disse, sorridendo al ragazzo a cui il cane stava abbaiando. 

 

Stava per riprendere la conversazione con Louis, quando Teddy si alzò e continuò ad abbaiare al ragazzo, seguendolo. 

 

Harry aggrottò le sopracciglia e stava per dire al cane di zittirsi quando anche Ollie iniziò ad abbaiare. Non era normale, abbaiavano solo se fiutavano un odore particolare. Harry guardò il ragazzo con lo zainetto, l'uomo si stava guardando alle spalle, nervoso, Harry fischiò e alzò il pugno per far fermare i cani. 

 

Si alzò, il tizio ora sembrava ancora più nervoso mentre Harry si avvicinava. "Oliver cerca," disse. Ollie immediatamente camminò verso l'uomo annusandogli lo zaino. 

 

Harry alzò un sopracciglio, mettendosi le mani sui fianchi, sapendo che l'uomo aveva qualcosa che non avrebbe dovuto avere. "Signore, le dispiace se controllo la sua borsa?" 

 

"Ascolti non ho nulla, il suo cane avrà sentito l'odore del mio gatto o qualcosa del genere." 

 

Harry stava quasi per scoppiare a ridere, dei cani addestrati non abbaiavano per aver fiutato un cane. "Ho una lecita motivazione per controllare la sua borsa, se non mi dà il suo permesso, sarà messo in manette e scortato alla Centrale. Non opponga resistenza e sarà tutto rapido e indolore." 

 

L'uomo lo guardò, poi spostò lo sguardo verso il cane, sospirò e passò lo zaino ad Harry. Quest'ultimo fu grato di non aver dovuto iniziare una rissa, alcune persone provano a scappare in situazioni come quelle e non aveva proprio voglia di inseguire qualcuno. 

 

Harry controllò la borsa e le tasche, l'unica cosa illegale fu un piccolo sacchetto d'erba. Quando Harry lo vide, alzò lo sguardo verso il ragazzo, che chiaramente era nervoso e stava per mettersi a piangere. Però era una così piccola quantità ed Harry era con Louis, non aveva voglia di portare il ragazzo in Centrale. 

 

"Questa è confiscata, ma oggi è il suo giorno fortunato, non la arresterò," disse, vedendo il ragazzo tirare un sospiro di sollievo. "E smetta di fumare erba," mormorò Harry prima di tornare da Louis, che lo stava guardando. 

 

Anche mentre si stava dirigendo all'auto per depositare la bustina, il ragazzo dagli occhi blu lo stava guardando senza muovere un muscolo. 

 

"Scusami," disse Harry ridacchiando e rimettendosi seduto. "Se non fossi stato in servizio probabilmente non mi sarei mosso." 

 

Louis continuava a guardarlo, annuendo appena, schiarendosi la gola prima di spostare Lily dall'altra page. 

 

Harry non aveva idea di cosa stesse pensando, del perché il ragazzo avesse il viso rosso o perché lo stesse fissando così intensamente. Harry avrebbe pensato che Louis lo vedeva come un poliziotto sexy, ma probabilmente non era quello il motivo. 

 

"Quindi uhm, avevo intenzione di chiederti," disse Harry, grattandosi la nuca, schiarendosi la voce così da non tremare. "Non so se sai che c'è una festa per celebrare la nostra città, e c'è una parata e un festiva, e uhm….beh, volevo chiederti se vuoi andarci con me," disse calmo. "Voglio dire, io sarò alla parata con i cani, Liam e il resto delle forze dell'ordine, pensavo che sarebbe divertente se venissi a vederci poi alla fine potremmo andare a fare un giro. Ci sono fuori d'artificio e bancarelle se ti interessa." 

 

Quando Harry concluse il suo monologo, alzò la testa, per vedere Louis che si stava mordendo un labbro per trattenere un sorriso mentre annuiva. 

 

"Sì, sì, ovviamente!!" disse contento, quasi saltando sulla sedia. "Voglio dire, uhm…sembra bello." 

 

Harry alzò un sopracciglio mentre vedeva Louis che provava a darsi una calmata, ma era proprio quella reazione che stava dando una svolta alla giornata del riccio. 

 

"Centrale a K-9 abbiamo un 207** in corso, il sospetto è una donna, nera, sulla trentina a Valor Park." 

 

Harry si morse un labbro non appena sentì la radi, voleva disperatamente rimanere con Louis ma il codice indicava un rapimento in corso e Liam non aveva i cani con sé. Quindi si mosse per afferrare la ricetrasmittente sulla spalla e premette il tasto di risposta, lanciando un sorriso di scuse al ragazzo di fronte a lui. 

 

"K-9 a Centrale, in arrivo." 

 

"Devi andare?" Chiese Louis tranquillo mentre si mordeva un labbro. 

 

"Sì, c'è…." Harry si fermò, rendendosi conto che forse era meglio non far preoccupare Louis. "Sì io e i cani dobbiamo andare, hanno bisogno di noi." 

 

"Va bene, non voglio trattenerti. Vai e salva il mondo." Rise Louis mentre tirava fuori il portafoglio, Harry scosse furiosamente la testa. 

 

"Pago io," disse Harry, lanciando i soldi sul tavolo e sorridendo a Louis. "Ci vediamo domani, ok?" 

 

Louis annuì, si alzò e rispose al sorriso. "TI chiamo così mi dici dove ci dobbiamo mettere. Voglio vederti alla parata." 

 

Le guance di Harry si infiammarono immediatamente, ricordandosi poi che aveva del lavoro da fare, quindi fischiò per richiamare i cani e disse loro di dirigersi alla macchina. "Ci vediamo," disse piano, accarezzando la manina di Lily. "Ciao, tesoro," sussurrò appena Harry, spostando poi lo sguardo su Louis, gli lanciò un altro sorriso, e lo salutò con la mano prima di dirigersi di corsa all'auto. 

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Anche se nel testo viene esplicitato piuttosto chiaramente ecco qua :D 

10A: sospetto pacco bomba. 

** 207: rapimento 

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Salveeeee! 

E anche questo capitolo è andato…è un po' di transizione ma se avete letto tra le righe avete capito che Harry ha qualche demone nel suo armadio che potrebbe creare problemi…ma non voglio sbilanciarmi troppo! 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a presto 

 

Marica x 

   
 
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