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Autore: Soul Mancini    03/11/2016    5 recensioni
TRATTO DA UNA STORIA VERA.
Scompare un padre di famiglia, un pilastro portante e personaggio fondamentale (no, non è consigliere comunale, gestisce la bettola del paese). La notizia sconvolge tutti.
Che fine ha fatto Gervasio? Ma soprattutto: da quali problemi cognitivi è affetto?
[La storia fa parte della serie "Brevi narrazioni su una mandria di soggetti altamente disturbati".]
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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ReggaeFamily

Fuga disperata di un quarantanovenne prossimo alla psichiatria



Gervasio era un uomo (?) di quarantanove anni con una vita disastrosa e una serie di problemi (prevalentemente psicologici) alle spalle.

Era divorziato dalla moglie, con cui aveva avuto due figli, da qualche anno e gestiva un bar/bettola frequentato prevalentemente dai vecchi beoni del paese.

C'è da dire che si era andato a cacciare da solo in quella situazione, dal momento che era un soggetto incredibilmente ignorante, lunatico e pieno di sé; trovava sempre il pretesto per litigare con tutti, tanto che aveva intrattenuto diverse risse. Del resto lui era un uomo virile, vissuto, arrivato (e non specifico dove sia arrivato), non poteva certo tirarsi indietro!

Un giorno, stanco della solita routine, organizzò una vacanza con sua sorella e i suoi figli (che, per inciso, erano due mostri posseduti dal demonio).

Il momento della partenza giunse in fretta, le valigie erano pronte e tutti erano emozionati all'idea dell'idilliaca settimana in campeggio. Quella mattina Gervasio, che si trovava a casa di sua sorella, annunciò con il suo solito fare da sbruffone: “Vado a prendere i bambini”.

Per tutta la giornata i mostri bambini angelici degni del presepe vivente aspettarono l'arrivo del loro genitore, ma Gervasio non si fece vivo.

Tutti provarono a rintracciarlo, ma non rispondeva nemmeno al cellulare.

Era sparito nel niente.

La notizia si sparse in tutto il paese e si organizzarono varie squadre di ricerca, che setacciarono i dintorni.

Le pettegole del vicinato, pensando al peggio, cominciarono a pregare con tanto di incensi e rosari, programmare il funerale e scegliere il luogo più adatto per la tomba in cimitero.

Da New York giunse il detective Stabler direttamente da Law & Order, portandosi dietro tribunale, centrale di polizia e studio del medico legale.

In tutto ciò i figli, che se ne fregavano della sorte del padre, si lagnavano per la vacanza mancata e i vecchietti si disperavano perché non sapevano dove andare a bere come spugne e sperperare la pensione.

Passò un giorno, ne passarono due.

Il terzo giorno Gervasio venne ritrovato.

Era lì, tranquillo, che pascolava in campagna allo stato brado tipo pecora, a venti chilometri dal paese. Nessuno si seppe spiegare come fosse possibile, come ci fosse arrivato e come avesse fatto a sopravvivere. Gervasio non diede nessuna spiegazione, si limitò a fare spallucce e borbottare qualcosa di incomprensibile.

Il fatto che avesse avuto un improvviso attacco di schizofrenia/Alzheimer/demenza senile sconvolse tutti, ma presto la notizia fu sostituita da un'altra e Gervasio tornò un compaesano come tutti gli altri.

Quattro giorni dopo riaprì il bar come se niente fosse.



- - -


Va bene, allora... ammetto che questa storia fa parecchio pena e non è assolutamente allo stesso livello delle altre due della serie, ma perdonatemi, ho cercato di fare del mio meglio!

Però mi sono divertita a immaginarla e a scriverla, spero che sia di vostro gradimento!!!

Ringrazio chiunque si sia fermato a leggere e chi vorrà lasciare un commento, che leggerò e a cui risponderò con piacere! :3

Soul ♥

   
 
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