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Autore: LilyOok_    04/11/2016    2 recensioni
Piccola raccolta incentrata sulla coppia Dìs/Dwalin.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Dìs, Dwalin
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Partenza .
 
 
Alle prime luci dell’alba, si presentarono alla porta di Dìs nove Nani bardati di mantello, sacche pesanti ricche di provviste e borracce traboccanti acqua fresca.
La Nana li accolse in casa sua con un certo disappunto, lasciando che essi si unissero a Thorin, Fili, Kili e Dwalin, che avevano passato la notte lì.
 
Il giorno tanto temuto era dunque giunto, infine, e lei non poteva farci assolutamente niente.
Thorin sarebbe partito a breve, questione di ore, portando con sé i suoi Fili e Kili con la folle idea di andarsi a riprendere Erebor dalle fauci del Drago.
 
Se prima non era contenta, ora era davvero imbestialita.
Aveva paura, anzi, era del tutto terrorizzata all’idea di poter perdere i suoi cuccioli e il fatto che a Thorin questo non importasse minimamente la mandava fuori di sé.
Neanche la notte passata con il guerriero burbero e tatuato che in quel momento fece il suo ingresso in cucina, cercandola con sguardo, non era riuscita a dissolvere almeno in parte le sue preoccupazioni.
 
***
 
L’aria era carica di sospiri, di gemiti trattenuti, dei loro nomi sussurrati nel silenzio per non farsi sentire dagli altri...
Dopo quasi due secoli i loro corpi si erano di nuovo congiunti, combaciando come se fossero stati forgiati da Mahal stesso in modo da essere fatti l’uno per quello dell’alta.
 
Fare l’amore fu come fare un tuffo nel passato, quando la giovane Lady e il ragazzo guerriero si erano lasciati trasportare dalla passione, consumando per la prima ed ultima volta il loro grande amore. Fino a quella notte.
 
Quando, esausti, si separarono, Dìs poggiò il corpo sul petto possente di Dwalin e lui le baciò la fronte imperlata di sudore.
Nessuno dei due riuscì comunque a chiudere occhio, afflitti entrambi dalla triste consapevolezza che l’indomani si sarebbero separati per un periodo di tempo che non avrebbero potuto dire, non sapendo cosa Mahal avesse in serbo per loro...
 
***
 
Il guerriero le andò accanto sorridendole.
Dìs addolcì lo sguardo e si lasciò sfiorare da lui, seppur mantenendo un’espressione triste.
Il Nano stava per aprir bocca quando Thorin si alzò e in tono grave annunciò che l’ora della partenza era giunta.
 
I saluti furono scambiati sulla soglia; la Compagnia ringraziò Dìs per la sua ospitalità e si avviò ai pony.
Thorin guardò sua sorella con occhi duri, che non tradivano alcuna emozione. Lei lo fulminò con lo sguardo, poi sospirò rassegnata e nonostante tutto gli augurò buona fortuna.
“Staremo attenti.” Disse il Nano di rimando.
Dopo che si fu allontanato, nella sua visuale comparvero i volti dei suoi figli che sorridevano, seppur erano tristi per doversi separare da lei.
I suoi Fili e Kili, degli uomini ormai, ma comunque i suoi bambini.
“Non essere triste, madre, ci rincontreremo.” Le disse il primogenito.
“Promettetemi che farete attenzione. Non voglio perdervi, per alcun motivo al mondo, sono stata chiara?! Non sopporterei che non potervi più riabbracciare... Con chi mi arrabbierò, poi?” Fece Dìs, cercando di sorridere, di sdrammatizzare, ma fallendo miseramente quando gli occhi le si inumidirono “Chi infangherà il pavimento della cucina con i suoi stivali sporchi? Chi mi ruberà la marmellata ai mirtilli dalla credenza?” La voce le si era incrinata e ormai le lacrime scorrevano copiose sul suo volto addolorato.
Torneremo da te, mamma, lo promettiamo.” Le disse Kili.
La mamma li abbracciò stretti a sé, poi diede al minore il compito di conservare quella promessa donandogli una pietra incisa con semplici rune che però significavano tantissimo.
Infine, fu il turno di Dwalin.
Il guerriero le asciugò le lacrime dalle guance, accarezzandole il viso.
“Dìs...” Mormorò, guardandola negli occhi.
“Fa che questa notte non sia stata l’ultima, Dwalin figlio di Fundin, o per te saranno guai seri, capito?!” Dalle ciglia della Nana cadde un’altra lacrima che prontamente lui asciugò con il pollice.
Dwalin non disse nulla, la baciò con impeto incurante degli sguardi degli altri, stringendole il viso nelle grandi mani.
 
 
 
 
Un anno più tardi, Dìs ricevette un corvo con un messaggio: Erebor era stata riconquistata ma... il prezzo con cui era stata pagata la rivalsa dei Nani non valeva assolutamente un briciolo di tutto l’oro della Montagna.
Accartocciò il biglietto con rabbia.
E pianse.
E gridò.
Si sentì distrutta, privata di una parte di sé.
Vuota, e terribilmente sola.
 



















-Angolino Autrice-

Ragazzi, eccoci con il penultimo capitolo di questa raccolta...
Volevo postare ieri ma ahimé, niente internet ancora ç_ç Tra l'altro mi ha detto la coinquilina che NEMMENO OGGI è passato il tipo della wind e io sono disperata!!!

Ad ogni modo, volevo dire alla cara Leila91 che THIS! è il capitolo che tanto agoniavo di postare :3
Anche se ora che l'ho riletto mi fa schifo HAHAHHAHAHAHA sono unica :'D
Comunque, non mi sembra ci siano errori, nel caso fatemelo sapere ^^
E alla prossima settimana con la conclusione ç_ç
Baci,
 Juls :*
   
 
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