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Autore: giulietta sprint    24/11/2016    3 recensioni
Hailey frequenta il suo ultimo anno di liceo artistico insieme ai suoi due inseparabili amici: Erika e Jack. Questo per lei sarà uno degli anni più difficili perché dovrà affrontare l'esame più temuto dai ragazzi di quinto anno: L'esame di Maturità.
Tutto sembra normale ma ecco che la sua vita viene stravolta per una scommessa: Brandy, la più popolare della scuola, ha deciso di sfidarla per vedere chi delle due riscira' a conquistare il ragazzo più bello della scuola.
Potrebbe sembrare una cosa facile... Ma Hailey dovrà metterci tutta se stessa per farlo cadere ai suoi piedi.
Riuscirà nell'impresa?
*- Io posso conquistare chiunque... Non ho bisogno di gonne altezza figa o trampoli mortali- mormorai tranquillamente andando verso la mia classe.
- Davvero? Vogliamo fare una scommessa? C’è un ragazzo... In classe mia... Un certo Richard- sussurrò incrociando le braccia.*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 1: Prologo
-Bene ragazzi... Queste sono le pagine che...-  venne interrotta dallo schiamazzo di alcuni compagni di classe che si lanciavano con l’elastico piccole palline di carta. Sbuffai alzando gli occhi al cielo- Diceva? Che pagine?- domandai scrivendolo sul piccolo diario color blu scuro.
- Da pagina 10 a 30... e voglio un riassunto- concluse scocciata e, dopo il suono della campanella, prese le sue cose uscendo velocemente.
Aspetta, che? Venti pagine per domani?! Ma era matta?! Sbuffai poggiando la testa sul banco e chiudendo gli occhi per la stanchezza. Eravamo solo alla prima ora e quegli idioti dovevano farci punire così! Ma perché non li hanno buttati fuori dalla classe? Tanto non sarebbero mai serviti alla società per quanto erano stupidi... Erika mi strattonò facendomi notare che il professore era rientrato e con scatto veloce presi il quaderno della materia che doveva venire adesso: Matematica.
-Ragazzi levate tutto quello che avete- disse il professore poggiando il suo computer della Apple sulla cattedra- Compito a sorpresa-
- Cosa?!- esclamammo completamente scioccati. Oltre alle venti pagine di inglese pure un compito di un argomento che avevamo fatto da pochi giorni?!- Scusi prof ma perché?- chiesi con la voce leggermente incrinata dalla rabbia.
- Semplice. Non studiate mai... così ho deciso di fare dei compiti a sorpresa per vedere se qualche volta nella vostra vita vi degnate di aprire un libro- concluse consegnando i fogli mentre il resto della classe sbuffava o si lamentava sottovoce.
La mia amica mi diede un lieve colpetto sul braccio indicando il suo compito- Dopo che hai finito il tuo mi aiuti?- chiese speranzosa.
Annuii. Per grande fortuna quell’argomento lo avevo capito e così dopo aver svolto i problemi velocemente li passai a lei che tentò di copiarli senza farsi scoprire.
Quando stava per scrivere l’ultimo problema il professore si alzò di scatto facendoci tremare. Guardò verso di me e con passo pesante si avvicinò. Ero finita.
Con mia grande sorpresa mi oltrepassò fermandosi al banco dietro di me- E questo?- chiese tirando fuori da un astuccio un piccolo schermo che doveva essere una delle ultime tecnologie inventate dalla Apple. – E’ solo un orologio solo che si stacca e...- ma il mio compagno non finì la sua scusa perché glielo prese insieme al compito- Bene questa è la dimostrazione di quello che faccio a quelli che copiano... Un bel due!- concluse tornando alla cattedra.
-Ed io come lo recupero?!- esclamò il ragazzo mettendosi le mani nei capelli.
Cavolo! C’era mancato un pelo! Guardai la mia compagna notando che in quel momento di pausa aveva approfittato per copiare gli ultimi risultati.
 
-Allora come sono andate queste prime tre ore?- un ragazzetto della mia età entrò dentro la classe camminando fino al nostro banco. Addentai il mio tramezzino mentre Erika alzò lo sguardo sorridendogli- Buon giorno Jack!- esclamò poggiando il cellulare sul tavolo e avanzando verso di lui.
Io, Erika e Jack eravamo amici da... sempre. Abitiamo nello stesso quartiere e ci siamo conosciuti alle elementari per poi frequentare le stesse medie e lo stesso liceo. Questo sarebbe stato il nostro ultimo anno insieme visto che per l’università avevamo scelto tutti mestieri differenti: Jack lo stilista, Erika designer ed io... beh non avevo la più pallida idea.
-Non puoi capire! Quel cretino del prof ci ha fatto un compito a sorpresa! Ma per fortuna la nostra cara Hailey sapeva tutte le risposte e mi ha aiutato!- concluse abbracciandomi.
Sorrisi- Quando ti deciderai a prendere appunti? E’ l’ultimo anno ed io non ci sarò all’esame lo sai...- mormorai alzando gli occhi al cielo.
-Al secondo quadrimestre!- rispose ridacchiando e legandosi i suoi lunghi capelli neri- E’ già arrivato da qualche giorno! Quindi alza il tuo bel sederino e comincia a studiare!- esclamai fingendomi arrabbiata.
- Basta parlare di queste cose! Vi devo informare che sono di nuovo fidanzato...- esclamò con fare vittorioso- Davvero? E chi sarebbe il fortunato?-
Altro piccolo particolare: Jack era follemente attratto dai ragazzi. Lo avevamo scoperto solo alle medie dopo che lui mi aveva baciata come prova di non essere attratto da noi.
-Si chiama Josh e frequenta l’ultimo anno di liceo scientifico! L’ho conosciuto una settimana fa ad un pub e da lì non abbiamo smesso di parlare! E’ un amore!- esclamò con sguardo sognante.
- Anche io mi sto sentendo con uno della tua classe... Un certo Tom...-
- Quel figlio di papà? Mia cara hai le rotelle fuori posto!- esclamai ridendo e dandole una gomitata.
- A differenza tua io sto cercando qualcuno! Quando ti deciderai a vestirti come una ragazza e a comportarti come tale? Con questo atteggiamento non ti prenderà nessuno!-
Ormai eravamo giunti davanti alle macchinette e con qualche spicciolo stavo prendendo una bottiglietta d’acqua- Si da il caso che io non sono interessata in questo momento! Tanto un ragazzo posso trovarlo quando mi pare!- risposi bevendone un sorso.
-Davvero? Io non credo proprio...-
In fondo al corridoio tre ragazze vestiste “alla moda” con capelli dritti come spaghetti e con il viso completamente truccato si avvicinarono a noi con un piccolo sorrisetto. Quella al centro, la leader del gruppo, mi guardava come se fossi un bidone della spazzatura- Ti sei vista? Sembri un barbone!- rispose ridacchiando.
-Brandy...- sussurrai leggermente innervosita. Oltre al compito pure l’oca della scuola mi doveva capitare!- Qual buon vento ti porta tra noi comuni mortali-
- Spiritosa!- squittì- Tanto quella che rimarrà zitella a vita sarai tu mica io- concluse facendo ridere le sue due amiche dietro.
- Io posso conquistare chiunque... Non ho bisogno di gonne altezza figa o trampoli mortali- mormorai tranquillamente andando verso la mia classe.
- Davvero? Vogliamo fare una scommessa? C’è un ragazzo... In classe mia... Un certo Richard- sussurrò incrociando le braccia.
- Sinceramente non ho tempo da sprecare, a differenza tua io voglio un futuro- risposi girandomi per guardarla.
- D’accordo... Verginella? Ti devo chiamare così?- chiese ridendo.
Questa volta aveva decisamente superato il limite. Con passi veloci tornai da quella papera imbottita di push-up e porgendogli la mano esclamai- Dimmi cosa devo fare per farti tacere una buona volta per tutte-
Lei ridacchiò- Semplice... Il giorno prima dell’esame la mia classe fa una festa e invita tutta la scuola... Chi delle due riuscirà a conquistarlo e a portarlo alla festa... Vince.
-Benissimo!- esclamai stringendole la mano- Solo questo? Un gioco da ragazzi!-
- Oh mia cara ma per corteggiarlo devi andarci a letto... Solo così mi dimostrerai che non sei una verginella... ed io farò tutto quello che tu vorrai- concluse.
Mi immobilizzai. Stavo facendo un enorme cazzata... Come potevo in quei quattro mesi conquistare un ragazzo e andarci a letto? Bisognava conoscerlo... innamorarsi...
-Ormai hai accettato! Buona fortuna!- esclamò ridendo e andandosene prima che la campanella suonasse. Gli altri che avevano assistito alla scena non smettevano di parlare e di scommettere mentre io ero rimasta praticamente immobile a guardare il vuoto.
- Tu. Sei. Un. Idiota!!!- esclamò la mia migliore amica strattonandomi con forza- Che diamine hai fatto!!!-
- Concordo con Erika- e avvicinandosi a me sussurrò- Stiamo parlando della tua prima volta!-
- Mi inventerò qualcosa ok? Insomma se si deve innamorare di me... Magari potrà mentire e dire a tutti che lo abbiamo fatto no?- sussurrai con un sorriso poco rassicurante.
I miei due amici si guardarono sospirando- Richard è un osso duro... Non si sa il perché evita di parlare con le ragazze... Infatti pensavo che fosse Gay- disse Jack pensieroso- Quindi o ti vesti da maschio o non ho la più pallida idea di come tu possa fare-
La campanella suonò e tutti corsero verso le loro rispettive cassi- Meglio se andiamo... e durante Italiano penseremo a qualcosa- sussurrai andandomene in classe.



***Spazio autrice***
Finalmente eccomi di ritorno con una vecchia storia scritta tanti tanti anni fa e restaurata.
Sono felicissima di pubblicarla anche perchè l'avevo scritta con una mia compagna di classe in primo liceo e, per ragioni varie, la storia era rimasta incompleta.
Così ho deciso di cancellarla e darle una nuova trama con nuovi capitoli! E, dopo anni e anni, ecco che finalmente torna alla luce!
Spero che vi piaccia!
Ringrazio la mia beta Ilaria che mi ha aiutato a correggerla!
Un bacione 
Giulia

 
   
 
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