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Autore: eliseCS    25/11/2016    2 recensioni
Per "festeggiare" il fatto di aver finito gli esami ho deciso (invece di cominciare a concentrarmi sulla tesi) di cominciare a pubblicare questa ff che ho per le mani da un po' di tempo.
Dopo quella sui fondatori e quella su Draco e Astoria la new generation non poteva certo mancare, quindi eccola qui.
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Una ragazza comincerà a scoprire le sue potenzialità in modo alquanto singolare.
Ricordi torneranno pian piano a galla.
Una profezia (forse, l'autrice è ancora un po' indecisa al riguardo)
E ovviamente non si può chiedere ai Potter di restare fuori dai guai, no?
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[...] Non sapeva che invece quello era stato solo l’inizio, come non sapeva che quella crisi era in qualche modo collegata a quello che uno strano bambino dai capelli scuri e spettinati le aveva detto diversi anni prima dietro la siepe di un parco giochi.
Per Elise quello strano incontro era ormai diventato un vecchio ricordo sbiadito e senza importanza, nulla più di un insolito e confuso sogno.
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Un piccolo assaggio dal prologo
Buona lettura
E.
(Pubblicata anche su Wattpad)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Epilogo
 
 
Una bella e soleggiata giornata di fine agosto.
Un’area giochi in un parco che però non è come tutte le altre.
Se si guarda bene infatti lungo il perimetro si può vedere una specie di scintillio che si innalza fino a formare una specie di cupola.
 
Sul prato, seduti sopra una coperta con libri e fogli di pergamena sparsi intorno, ci sono due ragazzini.
Il primo ha dodici anni, i capelli ricci castano scuro, gli occhi marroni color cioccolato e sembra che in quel momento preferirebbe essere in un altro posto.
L’altra, della sua stessa età, è una ragazzina con gli occhi verdi, sfumati d’oro intorno alla pupilla, e i lunghi capelli corvini tenuti raccolti con quello che sembra essere un bastoncino di legno dall’aspetto particolarmente liscio e levigato.
 
 
 
“Andiamo Diana! Sono gli ultimi giorni di vacanza, dobbiamo davvero ripassare?” si lamentò il ragazzino stendendosi sulla coperta.
“Certo che sì!” rispose lei alla domanda con tono ovvio. “Quest’anno poi si scelgono le materie supplementari, Andy: dobbiamo essere preparati!”
“Parla per te, Potter. Per fortuna io non sono un Corvonero e non ho una reputazione da secchione da difendere”
“Ah, ah. Molto spiritoso Williams, davvero. E io che pensavo che in quanto Grifondoro avessi almeno un po’ di orgoglio… chissà cosa direbbe tua madre se ti sentisse parlare così dopo che tuo fratello si è diplomato con il massimo dei voti in tutto…” lo rimbeccò lei.
Andy fece una smorfia: “Ti prego non nominare Caleb. È da quando ha ricevuto la lettera di ammissione per l’Accademia di Pozioni che in casa non si parla d’altro. Dovresti sentire mia madre: il mio piccolo Corvonero che lascia il nido… - si ritirò su a sedere mettendosi tragicamente una mano sul petto in un’imitazione abbastanza ridicola della signora Williams – Non ti farebbe male assomigliargli un po’, Andrew…” concluse alzando gli occhi al cielo.
Diana ridacchiò: “Beh, non ha tutti i torti…” commentò guadagnandosi un’occhiataccia.
Andy sospirò: “Allora sentiamo secondo te quali sono le materie che dovremo seguire? E sappi che se sceglierò le stesse sarà solo perché così ho qualcuno che mi aiuta con i compiti… ehi!”
Diana l’aveva ammonito con un pugno scherzoso sulla spalla, ma recuperò subito l’entusiasmo pronta a iniziare il suo discorso sull’importanza delle Rune Antiche e su quanto invece Divinazione fosse una materia inutile.
Non fece però tempo ad aprire bocca che un grido risuonò nell’aria facendoli voltare contemporaneamente.
Erano così presi dalla discussione che si erano dimenticati di non essere soli.
 
“Evan! Attento su quell’altalena, vai più piano!” urlò Diana.
Il bambino, uno scricciolo di sette anni con i capelli biondi tutti arruffati e gli occhi color nocciola, sembrò non badare affatto al richiamo della sorella maggiore continuando a dondolarsi sempre più in alto mentre continuava a ridere spensierato.
“Guardatemi! Volooo!!” esclamò ad un certo punto - l’altalena che aveva raggiunto l’altezza massima consentita - lanciandosi in avanti, il sellino destinato a tornare indietro senza di lui seduto sopra.
Diana si alzò in piedi di scatto, i capelli le ricaddero sciolti sulle spalle quando impugnò la bacchetta per puntarla verso il fratello, ma nessuno incantesimo lasciò le sue labbra, per due semplici motivi.
 
Il primo era che avendo frequentato solo i primi due anni di scuola ad Hogwarts – e nonostante fosse vero che un po’ era secchiona – di certo non aveva ancora la prontezza necessaria per impedire ad un bambino di schiantarsi al suolo dopo essere saltato da un’altalena.
Il secondo motivo era che se anche fosse riuscita a lanciare il suddetto incantesimo non ce ne sarebbe stato bisogno.
Evan infatti era rimasto a levitare a mezz’aria per diversi secondi prima di riavvicinarsi lentamente al suolo e riappoggiare i piedi per terra.
Sembrava euforico.
“Lo sapevo!” esclamò esultando con un sorriso soddisfatto che gli andava da un orecchio all’altro.
Diana alzò un sopracciglio: “Cos’è che sapevi, esattamente, terremoto che non sei altro? Mi hai fatto prendere un colpo!”
Evan sorrise furbo: “Che saltare dall’altalena invece che dal letto sarebbe stato più divertente” rispose candidamente decidendo poi di dedicare la sua attenzione allo scivolo.
 
“Dovresti vedere la tua faccia…” Andy interruppe il momento scoppiando a ridere.
La ragazzina sbuffò, lasciando poi che un mezzo sorriso curvasse anche le sue labbra.
“Forza andiamo” esortò l’altro mentre cominciava a riporre i libri.
“Davvero andiamo già via?” domandò l’altro prima stupito poi sollevato che lo studio fosse già finito.
Diana annuì: “Dobbiamo andare subito a casa a dirlo a tutti. Mamma e papà saranno felicissimi…”
 
E non aveva tutti i torti.
Perché volare dopo aver saltato da un’altalena nella loro famiglia poteva essere non solo una manifestazione di magia involontaria.
Poteva essere qualcosa di diverso, qualcosa di ancora più speciale.
 
Speciale come solo la pura magia può essere.
 
 
 
 
 
 
 
 





E anche per questa storia è arrivato il momento di barrare la casellina che c’è davanti all’opzione “completa”.
Inutile dire che sono felice e triste allo stesso tempo: mi sono affezionata ai personaggi di questa storia, ad Elise in particolar modo, come non era mai successo prima.
Ho iniziato questa fan fiction durante una noiosa lezione di infettivologia (vi ricorda forse qualcosa…?) e dopo averla trascurata per quasi un anno ho deciso di iniziare a pubblicarla nonostante una certa cosa chiamata
tesi di laurea avrebbe forse dovuto avere la precedenza.
Ora la tesi è stampata e finita, e se tutto va bene (ovvero se supero l’esame di abilitazione che ho lunedì) mercoledì mi laureo :)
 
Sono rimasta a tormentarmi fino all’ultimo se far comparire i nostri protagonisti nell’epilogo o meno, alla fine il risultato è stato questo.
So che probabilmente vorrete uccidermi per questo epilogo così breve, ma spero che nonostante tutto non vi abbia delusi perché anche se scriverlo è stato una tragedia alla fine non mi dispiace come è venuto.
Lo so che magari non vi interessa, ma ci tengo comunque a lasciarvi per interno i nomi dei giovani personaggi che hanno avuto la loro breve comparsa:
Diana Potter (Corvonero), Andrew Williams (Grifondoro), Caleb Williams (lui solo nominato, Corvonero) ed Evan Rupert Potter (chissà lui dove finirà…).
Ci tenevo a far sapere che in qualche modo Julia ha avuto modo di trasmettere i suoi geni da “Corvonero mancata”, come anche zia Jade.
Andy seguendo le orme di Dan non poteva che essere che un Grifondoro e per Evan potrei sbilanciarmi dicendo che sia io che il Cappello Parlante lo vedremo bene nella stessa Casa in cui era stato smistato il suo Omonimo…
 
E ora il momento dei ringraziamenti!
Grazie a tutti coloro che hanno preferito/seguito/ricordato la storia.
Grazie a (vi metto in ordine alfabetico così non si offende nessuno):

Amy_demigod, Angelstorm, Anna in Black, Anto94_tbbt_hp_tw, Avada Kedavra21, BeautyFly89, bibhippie, bluecoffee, BridgetV, C h i a, Chiara_01, Chrona00, cris325, Dargento, Delta_97, ElettraCalliope_Black, _earlygreytea__, Esmeralda2096, FredeGeorgeWeasley, Gilraen12, Hazza69_1D, Helena Lily, jess chan, JessyBree, lalad5, larisfangirl, MalfoyXX, Marty Evans, max85, meg76, mikymusic, molly95, moony_1906, Moony16, Nhirn9001, _purcit_, Slytherin_02, strawberryeryanlove99, thetwinsareback, VeryBaby88 , WikiJoe.
Un grazie ancora più sentito a chi mi ha lasciato i suoi pareri e suoi commenti sulla storia capitolo dopo capitolo.
_purcit_, Anto94_tbbt_hp_tw, Fenicebook, Gilraen12, Helena Lily, JessyBree, lumamo64, meg76, _purcit_, riccardoIII : mi riferisco a voi.
meg76, il monumento di cui ti avevo accennato per aver recensito ogni singolo capitolo (!!!) di questa storia credo sia più che meritato: grazie davvero.
Concludo questa nota che sarà sicuramente più lunga dell'epilogo stesso.
Grazie di cuore da parte di Elise, Julia, James, Dan e tutti i personaggi di questa storia per averli seguiti nelle loro avventure (se così si possono chiamare), e grazie da parte mia per avermi sopportato e supportato in tutti questi mesi.
Se qualcuno volesse fare un salto a dare un'occhiata alle altre mie storie è sempre il benvenuto.
A presto (e lo spero davvero)
Elisa
   
 
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