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Autore: Nene_92    30/11/2016    4 recensioni
PSEUDO-INTERATTIVA [completa]
Alcuni di voi hanno già letto le avventure di Eleonore Grimm e dei suoi amici ad Hogwarts, ma cosa è successo prima?
Come si sono conosciuti ed innamorati Brian Grimm e Talisia Black? Come hanno agito durante e dopo la Seconda Guerra Magica? Come è nato Hansel? ... Entrate per scoprire questo e molto altro! 
(si tratta di una sorta di prequel della storia "Grimm | Jager der Dunkelheit" che a sua volta fa parte della serie "Grimm") 
Genere: Dark, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
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18 - Eleonore

- Eleonore -


Giugno 2002, Inghilterra, campagna Londinese, Villa Black - Grimm
, Notte fonda



Brian tornò a casa a notte fonda, totalmente euforico. La caccia era andata bene e aveva ottenuto esattamente ciò che voleva.
Arrivato in salotto, si fermò per un attimo, intenerito dalla scena alla quale si trovò davanti.
Sua moglie era sdraiata sul divano, con un libro aperto sul petto. Aveva provato ad aspettarlo alzata, ma si era addormentata nell'attesa.
Ricordando alcune delle fiabe che sua madre Ursula gli raccontava da piccolo, si inginocchiò davanti a lei. Poi la baciò.
Reagendo immediatamente al marito, Talisia si svegliò.
Capita la situazione, gli allacciò le braccia dietro al collo e lo riattirò a sè per approfondire il bacio.

"Che ore sono?" Chiese in sussurro appena si staccarono.
"Quasi le quattro di mattina." Rispose lui, prendendola in braccio.
Per facilitarlo nei movimenti, ormai completamente sveglia, Talisia gli ancorò le gambe alla vita. Poi, incapace di trattenersi - avevano un figlio di quattro anni ma la passione che li caratterizzava non si era modificata di una virgola - lo baciò di nuovo.
"Perchè non sei andata a dormire?" Chiese lui, iniziando a sbottonarle la vestaglia. Il corpo della moglie continuava a richiamarlo come una potentissima sirena. 
"Volevo aspettarti sveglia... come mai ci hai messo tanto?" Disse lei, mentre gli slacciava in risposta il mantello.
"Caccia lunga." Rispose lui, appoggiandola sul tavolo e riprendendo a baciarla.
Quando si staccarono, Brian esclamò "Trilli!"

Tre secondi dopo, una vecchia elfa domestica apparve davanti a loro, facendo un profondo inchino. "Il padrone ha chiamato?"
"Vai a controllare che Hans dorma... e che continui a dormire." Ordinò l'uomo, continuando a massaggiare la schiena della moglie con lenti movimenti circolari. "E solo dopo vieni in salotto a riordinare." Aggiunse quasi ripensandoci, finendo di slacciare la veste della moglie e gettandola a terra.
Senza dire altro, girò su se stesso e si smaterializzò con Talisia tra le braccia direttamente in camera da letto, mentre la risata della donna rimbombava per il salotto.


"Papà?" Lo svegliò una voce alcune ore dopo.
Brian, ancora mezzo rincoglionito, aprì un occhio per osservare il figlio, che stava in piedi di fianco alla porta aperta, con una mano attaccata alla maniglia e un'aria incerta. La vecchia elfa domestica gli aveva detto di non disturbare i suoi genitori, ma lui non le aveva voluto dare ascolto.  "Hans!" Riuscì solo a sbiascicare con voce impastata. Mentalmente, maledisse Trilli. Era così difficile tenere a bada un bambino di quattro anni? "Cosa c'è?" Chiese poi, addolcendo il tono.
"Hans!" Lo raggiunse quasi contemporaneamente la voce assonnata di Talisia, che si era alzata per osservare meglio il figlio. Senza ricordarsi in che condizioni fosse. Quando se ne ricordò, si coprì velocemente con il lenzuolo, sperando che il bambino non l'avesse notato. Ipotesi troppo ottimistica.
"Perchè sei nuda?" Chiese infatti innocentemente lui.
"Perchè la mamma ha caldo." Spiegò velocemente Brian in imbarazzo, sperando che bastasse per placare la curiosità del figlio. "Adesso mi puoi dire perchè sei qui?" Chiese ancora più velocemente, sperando di distrarlo.
"Perchè oggi è il 6 giugno!" Rispose con ovvietà Hansel, lasciando però il padre ancora più perplesso.
L'uomo stava cercando di ricordare qualcosa che potesse aiutarlo a identificare quella data, quando la voce di Talisia esclamò un "Oh!" di comprensione. Perciò si girò verso la moglie con un sopracciglio alzato, cercando di capirci di più.
"Ci andiamo dopo dai nonni, tesoro." Commentò la donna, fornendo così anche contemporaneamente una risposta al marito. "Adesso perchè non scendi a fare colazione? Io e papà ti raggiungiamo tra un po'! Sai, è rientrato tardi ieri sera per lavoro e ha molto sonno."
"Va bene." Si congedò il bambino. Si stava allontanando per il corridoio, quando la voce del padre lo richiamò.
"Hans, chiudi la porta!"
"Giusto! Le correnti d'aria! Se no mamma prende freddo!" Commentò saggiamente il piccolo Grimm, obbedendo al padre e lasciandolo contemporaneamente con un'espressione sconvolta in volto.
Appena la porta si chiuse alle spalle del bambino, Talisia si buttò sul letto e cercò di soffocare la risata premendosi il cuscino sulla faccia. Tre secondi dopo, era di nuovo alzata, appoggiata alla tastiera del letto, mentre rideva a crepapelle per l'espressione comparsa sul volto di Brian. "Ti conosco da sei anni... e non ti ho mai visto così sconvolto!" Riuscì a formulare tra una risata e l'altra.

L'uomo osservò la moglie ridere per qualche secondo, estasiato.
Poi, con un colpo di bacchetta, si accertò che la porta fosse veramente chiusa - oltre che insonorizzata.
Con un braccio, ritrascinò Talisia sul letto, iniziando a baciarla, riprendendo da dove avevano interrotto quella notte addormentandosi. "Ah sì?" Le sussurrò all'orecchio scatenandole i brividi "Te lo faccio vedere io qualcosa di sconvolgente!"

Tra le varie carezze, Brian sfiorò più e più volte il ventre della moglie. Senza sapere che quella notte aveva già lasciato un segno tangibile in lei. Senza sapere che una nuova vita si stava formando nel grembo della donna. Senza sapere che, di lì a nove mesi, sarebbe nata una bambina. Una bambina che sarebbe stata quasi la copia della madre. Una bambina che, proprio a causa di questa somiglianza, sarebbe stata contemporaneamente la sua fonte di gioia e di dolore più grande.
Senza sapere che quella bambina gli avrebbe fatto cambiare completamente idea su ogni sua convinzione.

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Eccomi qua!

Allora... forse per alcuni il finale potrebbe non essere chiarissimo, ma questo è dovuto al fatto che questa è una semplice raccolta di OS, su ciò che è successo "prima". La vera storia è contenuta in Grimm | Jager der Dunkelheit.

Ringrazio chi mi ha accompagnato fin qui:
- Hadley
FuriaBianca
-
Skyistorn
- Cody020701
- taccy01
Grazie per aver recensito!

Poi ringrazio helena lovegood, Zoey Charlotte Baston, piccolo_uragano, esme123, Gabrielle Pigwidgeon, Jennifer Daylerk e Matitam per avermi seguito, anche se silenziosamente.

Recentemente ho iniziato anche un'altra storia a tema "Grimm", ossia Die Marchen der Bruder Grimm, che si svolge nel 1800. Chiunque voglia passare è il benvenuto! :)

Ciaoo! :)



  
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