Quando un membro della famiglia Black viene ripudiato, gli viene inviata una rosa nera
dalla propria madre. Come il Bacio della Morte, la Rosa dei Black,
è una condanna senza appello. Una volta ricevuta, il mago sa perfettamente di essere sulla lista nera
di tutti i suoi familiari, e che questi si faranno in quattro per ucciderlo.
Sirius ricorda bene quando, a soli diciotto
anni, sua madre gli inviò la Rosa Nera, e lo condannò a morte. A quel
tempo pensava che niente di peggio sarebbe potuto capitargli, e invece…
Quando Andrea Moody entra nel salotto di Grimmauld Place, Sirius è solo. È seduto con le gambe incrociate fra il
divano e il tavolinetto, con la testa voltata verso il camino, e lo sguardo
perso. Molly non ha saputo spiegarle cosa diavolo è successo fra lui e il Professor Piton,
perché si sono presi a pugni, le ha solo detto di andare a parlargli, visto che
è l’unica in grado di trattarlo a parte Remus.
Sirius sta osservando le fiamme che crepitano
nel camino, ha le nocche che sanguinano, e a giudicare da come le sfrega con le
dita, devono fargli male. Andrea sbuffa mentre va ad accucciarsi di fronte a
lui, e per farlo voltare a forza verso di lei, gli infila una mano fra i
capelli, e lo costringe a girare la testa.
Sirius ha uno scossone prima di guardarla in viso.
Andrea aveva undici anni quel giorno, quando lo ha trovato sulle rive del Lago
Nero, e proprio come adesso, gli aveva fatto alzare la testa, afferrandolo per
i capelli. Sirius ricorda bene la sua faccetta
preoccupata, e le sue belle trecce bionde. Era una bambina piccola per la sua
età, l’unica figlia di Malocchio Moody.
“Se proprio ti dispiace quello che è successo, scegliti un’altra famiglia,
no?”
Sirius ricorda di aver riso alla sua uscita
mentre le prendeva la mano, e la misurava contro la sua. La punta delle dita di
Andrea arrivavano a malapena sfiorare la prima falange delle sue “Non è così
facile, Andy.”
“Sei seccante, vorrà dire che da oggi, sarò io la tua famiglia, contento?”
Sirius strizza gli occhi mentre quel ricordo lo
assale, e prima che possa ricordare che quella che ha di fronte, non è più la
undicenne che lo accompagnava agli allenamenti di Quidditch,
sbuffando e millantando rapimenti, poggia la mano sulla sua, quando la
allontana dal suo capo. Andrea spalanca gli occhi presa in contropiede, mentre Sirius nota che le mani non le sono cresciute poi molto.
Sorride divertito, e anche se ha voglia di prenderlo a sberle, Andrea lo lascia
fare.
-Ti sei ricordato di quella volta al lago?- gli chiede.
Sirius annuisce lentamente.
-Vuoi dirmi che è successo, Sirius?-
Sirius scosta lo sguardo, Andrea fa per alzarsi,
visto che non ha voglia di fare il medimago della
situazione, ma questo le butta le braccia al collo e la trascina di nuovo
con le ginocchia a terra. Andrea si lamenta per la vicinanza, afferrandogli le
braccia poco sopra i gomiti, e cercando di fargli mollare la presa, ma Sirius non la molla.
-Black che
diavolo fai?- geme infastidita.
-Per favore, solo un po’.- Andrea si blocca - Dodici anni della mia vita.
Dodici anni, Andrea.-
Se si potesse morire per l’imbarazzo,
Andrea Moody sarebbe già morta.
Non solo Sirius l’ha abbracciata, cosa che da sola,
basterebbe già a provare i suoi poveri nervi, ma ha anche poggiato una guancia
contro la sua. Chiude gli occhi e conta da cento all’indietro, per impedirsi di
alzare le braccia, e stringerlo a sua volta.
-Che è successo fra te e Piton?-ripete.
Sirius chiude gli occhi mentre affonda le dita nella
felpa della ragazza. È successo che, a quanto pare, è una persona migliore di
quanto credeva, visto che Mocciosus Piton respira ancora.
Stringe fra i denti il labbro inferiore.
-Se non mi dici nulla, non posso aiutarti.-
Sirius deglutisce a vuoto e con un filo di voce,
mette a corrente Andrea della situazione: Lily è viva, e bisogna salvarla.
Quando Severus Piton mette piede a Godric’s Hollow, il suo unico pensiero è trovare Lily. Non si
cura di James Potter bocconi sul pavimento, è talmente mal messo che da’ per
scontato che sia morto. Cammina sul suo
sangue e su di lui, senza guardarlo, e stringendo i pugni, sale le scale. La porta della camera di Harry è stata
sfondata, e c’è un silenzio agghiacciante. Quando Severus
però si affaccia nella stanza, sia madre che figlio sono vivi.
Lily è seduta di fronte alla culla , le ginocchia sollevate, e le mani premute
sulla parte bassa del ventre e il pube. È talmente sottoshock da non capire che
non può fermare così il sangue che sta
perdendo. Il figlio che stava aspettando è morto al posto suo, dentro di lei,è
quello che ora imbratta il pavimento, è lui che la lascia. Lily alza gli occhi
verso Severus mentre le lacrime le rigano il viso,
non riesce a dirgli mezza parola, solo gli tende le mani supplichevole.
-Lily.- Severus ricorda
bene quando, da bambina, dopo ogni lite con Petunia, Lily reagiva allo stesso
modo. Tendeva le mani verso di lui come se fosse stato l’unica persona
importante nell’universo e lo abbracciava forte. Severus
reagisce senza pensare, in due passi è di fronte a lei, e l’abbraccia con tutta
la forza di cui è capace.
-Ho perso il mio bambino.- Lily è totalmente fuori di sé per il dolore, non
sembra rendersi conto di altro che del sangue che le cola fra le cosce -Voldemort ha ucciso il mio bambino.-
Severus annuisce mentre le asciuga il viso paffuto
con le dita. Non può fare nulla per aiutarla,
l’Avadakedavra è un incanto crudele, ha scelto
la creatura più indifesa nella stanza e l’ha uccisa.
Secondo quanto Voldemort gli ha raccontato, Lily
aveva in braccio Harry quando l’ha colpita, il sacrificio c’è stato, che non
sia stata lei a morire, ma il piccolo che aveva in grembo, è relativo. Lily
sarebbe morta per salvarlo, ed è per questo che, quando ha provato a ucciderlo,
l’Avada è tornata indietro.
-Lily.- Severus le passa un
braccio sotto le gambe e l’altro attorno ai fianchi - Devo portarti via da
qui.-
Lily batte le palpebre senza capire -
Devi sparire, se loro sapessero che sei ancora viva, continuerebbero a darti la
caccia, al pari di tuo figlio. Devi sparire dal mondo magico.-
Andrea non può credere a quanto Sirius
le ha appena detto. Lily è sopravvissuta al tocco dell’Anatema che Uccide, e Severus l’ha fatta sparire senza pensarci su due volte. La
domanda è, dove può averla nascosta? Di certo non a casa sua a Spinner’s End.
- Da Narcissa Black in Malfoy.- sussurra Sirius.
Severus ha ancora in testa le grida di Lily alla
vista del corpo scempiato di James, quando entra a casa Malfoy.
Narcissa è sola , come sempre del resto. Visto che il tanto agognato erede è finalmente nato, Lucius
ha perso completamente interesse in sua moglie, relegandola al ruolo di trofeo
da esibire. La donna si sta pettinando i lunghi capelli biondi seduta allo
specchio della toletta quando Severus sbuca dal camino alle sue spalle con Lily
svenuta fra le braccia.
-Severus Piton.- esclama Narcissa alzandosi .
Narcissa Black è una donna
molto attraente, dalla palle chiarissima
e dai capelli biondo oro. È senza dubbio la più bella fra le tre sorelle Black, e nonostante Severus non
sia interessato alle donne in generale,
non può fare a meno di guardarla per qualche secondo in silenzio.
-Hai detto di aver bisogno del mio aiuto per salvare tuo figlio, non è così?-
Andrea non sembra capire e Sirius si prende qualche secondo per spiegarle a cosa si
sta riferendo. Nelle famiglie purosangue è prassi far predire il futuro dei neonati. -A Draco è stato
predetto che morirà prima dei diciotto anni se gli verrà impostoo
il Marchio dei Mangiamorte.- Sirius sospira
-Praticamente quello che predissero a me.-
-Davvero?- Andrea è sorpresa, e Sirius annuisce -Però
i miei genitori, a differenza di Cissy, non si sono fatti alcuno scrupolo di coscienza. -
Sarebbe stato marchiato a sedici anni, e niente avrebbe potuto salvarlo, se
fosse rimasto in seno alla famiglia.
Narcissa Black in Malfoy osserva la donna fra le braccia di Piton, la
conosce, l’ha vista ad Hogwarts. Aggrotta
la fronte, e le sopracciglia chiarissime si avvicinano.
-Cosa dovrei farci con la moglie di un Auror?-
chiede.
-Nasconderla in piena vista, perché nessuno la trovi fino a quando, Tu sai chi,
non verrà eliminato.- Severus sa perfettamente che il
suo piano è al limite della follia, per questa ragione, dopo aver poggiato Lily
sul letto di Narcissa, tende la mano verso di lei - E
in cambio, io proteggerò tuo figlio dal destino che lo attende.-
Gli occhi chiari di Narcissa vanno alla culla accanto al suo letto e al neonato, roseo e
grassottello che dorme al suo interno. Non può permettere che lui muoia, non
può farlo. Alza gli occhi sulla mano tesa di Severus
, e poi sul suo viso, e accetta il patto.
-Il Voto Infrangibile è stato fatto alla presenza di Dobby, uno degli elfi domestici di casa Malfoy, Lily così è stata cambiata con una pozione in
una donna dai capelli neri, e dall’aspetto orribile, i suoi ricordi sono stati
azzerati, ed è stata convinta di essere sempre stata una serva. Narcissa la tiene con sé da allora, Lily è stata la nutrice
di Draco, e ora è la sua cameriera persona.-
Andrea non sa che diavolo dire, a parte
una cosa. Se Lily è viva, James è vivo,
allora Sirius… Sirius
poteva essere salvato. Per dodici anni,
sia Caramell che Piton,
hanno deciso di sacrificarlo per i loro comodi.
Andrea lo allontana da sé prendendolo per le spalle e lui le sorride mestamente
- Piton ha detto che Lily non gli ha raccontato nulla
sullo scambio dei Custodi, ma mentiva. Lo conosco, anche se lui pensa di no.
Quando parla così velocemente, è perché sa di stare dicendo una cazzata.-
Andrea prende fiato dal naso, e lo rilascia dalla bocca.
-Era un ragazzo, alla fine lo capisco. Se mi avesse scagionato, il piccolo
Peter avrebbe capito che, quella trovata a Godric’s Hollow non era Lily, ma un cadavere cambiato per
l’occasione e sarebbe stata la fine. Però…-
-Un ragazzo, un cazzo… - Sirius
spalanca gli occhi - …Ti ha volutamente sacrificato
per salvare Lily e tu non sei neanche un po’ incazzato?-
Sirius sospira, e a che serve incazzarsi? Ormai è
andata così.
-Io volevo ucciderti.-
Andrea si porta le mani alle tempie mentre si alza -Avevo già deciso che lo
avrei fatto passare per legittima difesa. Io ero pronta ad ucciderti, Sirius.-
-Andrea.- prova a calmarla Sirius.
-Non posso crederci. Ti avrei ammazzato, io lo avrei fatto, e lui … - la ragazza
urla per i nervi mentre Sirius si alza poggiando una mano a terra. Non può credere
che il Professor Piton abbia fatto una cosa del
genere, ma d’altra parte, tutto fila. Il
silenzio su tutta questa faccenda ha
permesso a Lily di passare per una serva a casa Malfoy,
nascosta in piena vista a tutti i Mangiamorte.
Perfino a Voldemort stesso. Se la notizia dello
scambio, invece, fosse uscita, si
sarebbe indagato, la verità sarebbe stata scoperta, e Lily.
-Andrea … Calmati…-
La ragazza fa per ribattere che non c’è nulla per cui stare calmi, che Sirius le prende il viso fra le mani e la fa voltare a
forza verso di sé. Andrea non ha tempo
di capire che sta per succedere, che la bocca di Sirius
è già sulla sua. Si marmorizza, presa completamente in contropiede, e quando Sirius si allontana da lei, lo guarda come se fosse un
mostro a tre teste.
-Visto che ti sei calmata?- [*]
Andrea lo fissa .
-Una volta ho calmato così anche Remus.-
La ragazza socchiude gli occhi, ha ancora le mani di Sirius
sulle guance e questo glie le sta pizzicando come farebbe con una bambina -Mi
stai dicendo che hai baciato in bocca Remus?-
-Sì, era anche il mio primo bacio.-
Andrea si volta, Remus è appoggiato alla porta con una spalla. Dora, accanto a lui, ha i capelli di un rosso così forte, da
sembrare brillare. Evidentemente anche lei sta pensando, come Andrea, a Sirius che prende Remus a
tradimento e lo bacia.
-Ti sembra una cosa normale da fare?-
Sirius si chiude nelle spalle -Sì, perché?-
Andrea alza le mani, e poi le lascia cadere.
Ci rinuncia. Si sfila dalla presa di Sirius, e
senza dire una parola, si infila nel camino. Sirius
si gratta la testa perplesso, ma non appena realizza che sta per succedere, è
troppo tardi. Il camino si illumina di nuovo, e Malocchio compare armato di
bacchetta.
-Dimmi un po’, com’è che vai in giro a baciare giovani e indifese fanciulle?-
Sirius alza le mani -Prima di tutto , tua figlia non
è indifesa.-
La mascella di Malocchio ha un tremito -Quindi non neghi che l’hai molestata.-
-Era un bacino, Alastor. Dai! Ha quasi trent’anni, ti
pare che sono stato il primo?-
-Stai dicendo che mia figlia, è una poco di buono?-
Sirius sente la morte, non solo alitargli sul collo,
ma anche lucidarlo per la bara. Scrolla la testa mentre inizia a camminare
all’indietro. Certo che no, non oserebbe mai dire che Andrea è una poco di
buono.
Remus, che si sta godendo la scena dalla porta,
ridacchia - Sirius,
credo che ti convenga iniziare a correre.-
Sirius non se lo fa ripetere due volte, e sottoforma
di cane, passa fra Remus
e Tonks ululando all’impazzata, la ragazzina ride
forte coprendosi la bocca con una mano, mentre Alastor
lo insegue sparando incantesimi a destra e a sinistra.
-Senti.- Remus la guarda -È vero che…-
-Sì, è vero. Quanto avevamo quindici anni, quello scemo mi ha seriamente
baciato.-
Tonks si tocca il labbro inferiore con la punta
dell’indice mentre guarda Remus - Ma con la…-
-Vuoi sapere se con la lingua o meno?- le chiede Remus
sorpreso -Dora, non ti facevo così sporcacciona!-
Se
volete, posso pubblicare
il mini missing moment sul perché Sirius
ha baciato Remus. E se vi va, fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo!
NOTE
E DISCLAMERS:
[*] Scena
ispirata a Jonjou Romantica.