Remus ha solo sedici anni quando raccoglie il cuore sanguinante da terra. Di giorno lo lascia pulsare in maniera regolare, adagiandolo sul velluto di una falsa serenità che sa di liberazione – è nelle notti di luna piena che lo mastica e lo calpesta. 
La Stamberga Strillante gronda dolore, mentre le ossa si spezzano sul legno stantio. Sono le urla di un ibrido a corrodere l'aria, ma è un giovane uomo a corrodere l'ibrido stesso.

Sirius ha solo sedici anni quando scopre il suo segreto. Anche lui ha il cuore martoriato, eppure tace. Tace perché ama quel volto pallido, quel sorriso mesto e lo sguardo tiepido di chi è cresciuto in fretta. 
Soffoca in silenzio, Sirius. Non è lui a tormentare i sogni di Remus, ma lo vorrebbe. Non sa che dovrà seppellire il suo, di segreto, per altri vent'anni – non sa che dovrà proteggerlo da un coro di bocche morte. 
Ha trentasei anni quando rivede Remus. C'è la luna piena e i loro cuori possono ricucirsi col siero della verità. 
Ora Sirius può averlo. Dimentica l'invidia segreta per James, perché è immorale, osceno, invidiare un amico morto.

Ma Remus continua a scappare. Legge il suo volto, coglie il fremito che l'attraversa quando rimangono soli a Grimmauld Place – eppure finge. Finge di non sapere, di non vedere, di non sentire. Allora Sirius pensa che non abbia senso proteggerlo, se lui gli sputa addosso, non ha senso rispettarlo, se lui lo insulta.

Ringhio animale dietro un sorriso caldo, zanne avvelenate sotto la piega suadente delle labbra.

"Quante volte hai sognato d'uccidere Lily?"

Remus è pallido come gesso, le fiamme del camino disegnano ombre incavate sotto ai suoi occhi stanchi – nebbia e malinconia a rivestirgli le iridi sbiadite da un amore mai nato.

"Perché fingerti dispiaciuto? Se non hai potuto averlo tu, almeno non ha potuto neanche lei."

È il pungiglione dello scorpione, a colpire. La sua punta stilla schegge di fiele acuminato, è puro Veritaserum mischiato a scarlatto Ardemonio – l'alba del novembre più torbido, la natura oscura di Sirius che scalcia e si dibatte senza freno.

"Io non sono il riflesso di James, Remus. Sei tu, quello che guarda gli occhi del mio figlioccio come la copia malriuscita di Mocciosus. Cosa si prova a osservare il frutto dell'unione di James e Lily?"

Prima che Remus possa fermarlo, lo scorpione gli è addosso. Lui lo lascia fare, cristallizzato in una stasi di distruzione psicologica.

Un morso che è un rantolo agonizzante, Sirius gli graffia le labbra e Remus sente il sangue insozzargli il collo – è una carezza che risveglia l'emorragia nel loro petto. 

"Se mia cugina è la tua cura, allora io voglio essere il germe incurabile."

Sospiro spezzato sulle sue labbra dischiuse, frustrazione che gronda da quella bocca tremante. 
Sirius odora di whisky e rimpianto.

"Non posso accettare d'essere l'eterno secondo."

Stavolta il cuore di Remus non comincia a sanguinare – smette semplicemente di battere.

"Vorrei che fossi morto al suo posto."

Non sa che, pochi giorni dopo, maledirà il suo desiderio ai piedi di un arazzo bruciato.




 

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Spazio dell'autrice 
La flash è stata scritta utilizzando le indicazioni di un pacchetto segreto dell'"All together contest - III edizione" indetto da Mary Black sul forum di EFP, a cui partecipo. Qualche nota esplicativa: Remus era innamorato di James. Sirius lo sa ed è innamorato di lui. Anche Remus sa cosa prova Sirius, ma in lui non vede altro che un riflesso di James (perdonate le ripetizioni :/). Sirius soffre a tal punto per questo amore non corrisposto che ha l'impulso d'umiliare Remus, getta quindi fango sui sentimenti che quest'ultimo nutriva per James, alludendo al fatto che Remus, in segreto, detestasse Lily. 
La scena dialogata si svolge a Grimmauld Place.
La "cura" sarebbe Tonks. Sirius conosce bene Remus, sa che è interessato a lei, nonostante la respinga. Questa consapevolezza è una ferita ulteriore per lui, che si vede secondo non solo di fronte a James, ma anche alla cugina più giovane.  
Sirius è paragonato a uno scorpione perché è nato il 3 novembre. 

◆ Considerazioni generali ◆
Quanto segue riguarda l'headcanon che ho sviluppato a seguito della stesura della flash. Potete leggerlo, se siete curiosi, ma non fa parte delle note esplicative. 
Remus si è frenato con Tonks principalmente per non far soffrire Sirius ancora di più, così facendo ha ritardato il consolidamento della loro relazione; solo dopo la morte di Sirius è riuscito a lasciarsi andare, ma in ogni caso si è privato di numerosi momenti di felicità – e la sua realazione con Tonks, come sappiamo, dura già molto poco. 
Leggendo i libri ho sempre avuto la sensazione che il dispiacere di Remus per la morte di Sirius non avesse avuto il giusto spazio, la Rowling non ha approfondito la cosa e io ho sfruttato questa assenza d'informazioni per rendere probabile quello che ho scritto nella flash. 
Remus ha odiato Sirius, ha desiderato che pagasse per l'umiliazione che gli ha inflitto e così è successo: Bellatrix l'ha ucciso e, curiosamente, stava duellando proprio con Tonks. Può essere che Sirius abbia cercato di salvare la ragazza per riscattarsi agli occhi di Remus. Sirius, anche se è morto, è rimasto il "germe incurabile" di Remus come lui stesso aveva auspicato, anche se non in senso amoroso: Remus è stato corroso dai sensi di colpa, si è ritenuto in parte responsabile della sua morte perché aveva desiderato che pagasse. Insomma, una storia molto allegra, ma spero in ogni caso che vi sia piaciuta.