È quasi Natale.
Dovrei essere felice, ho sempre amato il Natale, mi ha sempre messo di buon umore.
Ma questo Natale è diverso. Questo Natale è triste.
Vi chiederete perché ovviamente, e ho intenzione di rispondervi.
Ho perso il mio migliore amico… e non è tutto.
Ho perso il mio migliore amico e lui non sa nemmeno chi sono.
Non so dove sia, in che parte del tempo o dell’Universo sia con il suo prezioso TARDIS, non so se si trovi in compagnia… spero di si sinceramente, anche se questo mi provoca un buco enorme nello stomaco.
L’unica cosa che so è che non lo rivedrò mai più.
Mi dirigo verso la porta del mio TARDIS a forma di Tavola Calda e la apro. Vedo le Stelle, vedo l’Universo e vedo il buio. E l’unica cosa che posso fare è incolpare il Tempo.
Maledetto Tempo. Mi ha dato tutto! Mi ha portato dal Dottore, non una volta, ma per ben 13 volte! Mi ha regalato l’avventura più bella, un’avventura che andava al di là della mia immaginazione, e questo è tutto dire, dato che ho una fantastica immaginazione.
Ho passato, anni, Natali viaggiando per l’Universo, non sempre erano bei Natali, non sempre erano tutti felici, ma non ero mai sola. Lui era sempre al mio fianco.
E adesso? Il Tempo mi ha dato tutto questo, mi ha dato tutto, ma soprattutto mi ha dato Lui, solo per potermelo portare via? E non portare via in modo semplice, con un addio o altro. No, lui non si ricorda di me. Ha vaghi ricordi di dove era e con chi era, conosce il mio nome, ma l’immagine di me, il mio sorriso, la mia risata, i miei occhi, per lui sono solo un’ombra offuscata. Mi ha portato via il mio Dottore. E mi sento così tremendamente vuota.
Se solo fossi morta e basta. Invece no, il Dottore mi ha salvata e lo amo per questo, ma… quando  morirò, morirò con la consapevolezza che lui mi ha dimenticata. E questo è un dolore ben peggiore della morte.
La morte in confronto è come adagiarsi sul letto e addormentarsi, è facile. Ma il dolore che provo solo a pensare al mio Dottore, mi sento come se bruciassi all’Inferno per l’eternità.
Me, non crede che mi passerà, manca solo un battito alla mia morte e nel frattempo posso essere immortale fino a quando non sarò stanca e deciderò di incontrare il Corvo. Ma io, sono già stanca. Non posso continuare così. Non senza di lui. La gioia che provavo a guardare l’Universo è sparita. La gioia nel sorprendermi a nuovi Pianeti o nuove parti del Tempo Passate o Future, sono diventate indifferenti ai miei occhi. Mi sono spenta, lui era la mia batteria, il mio tutto. E adesso senza di lui non sono niente.
Quando me ne andrò, ho bisogno di far sapere al Dottore di noi, e per questo ho intenzione di scrivere un Diario, destinato a lui, dove gli racconterò dal nostro primo incontro al nostro ultimo, con più dettagli possibili. Il Tempo non può aver cancellato tutto, il Tempo non dimentica e lui non può, non deve perdere per sempre il mio ricordo. Spero che con questo diario, riesca, anche se un poco a ricordarmi. Ed io voglio andarmene da questo mondo, sapendo che il Dottore, potrà nuovamente ricordarmi.

Lunastorta's Corner
Avrete capito che ancora non mi sono ripresa dalla Season9 di Doctor Who, e rivedere il Dottore nel Pilot di Class e guardarlo osservare la lavagna con il nome di Clara è stato un colpo al cuore. Quindi ho pensato di scrivere questa piccola One Shot dal punto di vista di Clara. 
Vi ringrazio per avermi dedicato un po' del vostro tempo. Spero vi sia piaciuto e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensiate, magari con una recensione.
A presto.