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Autore: Vanilla_91    07/12/2016    5 recensioni
La neve induce spesso a malinconici pensieri, riflessioni, esami interiori.
Una lunga nottata, un fidanzato, un ex e un appartamento condiviso. Di sicuro non sarà una serata semplice per Kagome..
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La neve le era sempre piaciuta, sin da quando era bambina.
Adorava il modo in cui il suo candido manto imbiancava il mondo, rendendo tutto più affascinante, più magico.
Tuttavia, quella notte, Kagome parve non accorgersi nemmeno della neve fitta che sembrava intenzionata a non placarsi.
Quella sera, l'unica cosa di cui era certa e consapevole era la sua rabbia crescente.
La situazione in cui si trovava era imbarazzante, assurda..ingiusta!
Il fato, pensò, non aveva ancora finito di giocare con lei.
Tamburellò ancora una volta le dita sul legno usurato del tavolo. Nel silenzio profondo della notte, il flebile rumore si diffuse nell'ambiente circostante.
L'appartamento in cui Koga si era da poco trasferito, non era affatto male. Necessitava di qualche piccola ristrutturazione, ma era situato proprio nei pressi dell'ospedale in cui da poco il giovane aveva cominciato a lavorare, per lei raggiungerlo non era complicato vista la prossimità della fermata della metropolitana e, in più, il proprietario l'aveva concesso ad un prezzo più che vantaggioso.
Le era sembrata un'ottima offerta, tanto da incoraggiarlo anche quando lui aveva dubitato.
Era stato tutto perfetto..fino a quando non aveva “conosciuto” uno dei coinquilini del suo fidanzato: InuYasha No Taisho.
Quel giorno il suo incubo ricorrente si era trasformato in carne e ossa.
Tutto il dolore provato, la rabbia, l'angoscia, erano riemersi in modo talmente forte e prepotente, che Kagome aveva avuto l'impressione che fossero trascorsi solo pochi giorni e non ben quattro anni.
Le erano occorsi quasi 1500 giorni per elaborare, affrontare e superare quel duro tradimento e poi lui, InuYasha No Taisho, il ragazzo che l'aveva illusa e abbandonata, era ripiombato nella sua vita per uno stupido scherzo del destino.
Tuttavia, nonostante il disprezzo e l'orgoglio ferito, quella volta Kagome non aveva potuto impedire al suo cuore di aumentare i battiti e di notare quanto bello fosse diventato.
I tratti del suo viso erano più marcati, avevano perso l'indecisione dei lineamenti adolescenziali, gli occhi magnetici, che tempo prima l'avevano spesso guardata con amore e desiderio, avevano ancora potere su di lei e, anche di fronte a Koga, non avevano smesso di fissarla con imbarazzante e sconveniente insistenza.
Sbuffò, deformando la linea sottile di fumo che fuoriusciva dalla sua tazza di tè bollente.
Non aveva raccontato nulla a Koga, non né aveva avuto né la voglia, né il coraggio, ma dopo quell'incontro imbarazzante aveva tentato in ogni modo di evitare l'appartamento del fidanzato, arrivando a raccontare scuse assurde! Chissà quante volte lui l'aveva presa per matta!
Quella sera, tuttavia, vista l'evidente stanchezza di Koga non aveva avuto la forza di insistere per essere accompagnata dall'altro lato della città e aveva accettato l'invito del fidanzato a restare per la notte..solo per poi essere abbandonata quando il ragazzo era dovuto correre in ospedale per un'urgenza.
Sapeva che era illogico nutrire risentimento verso il proprio compagno, ma era talmente tesa, le sue emozioni talmente ingarbugliate, da averne perso il controllo.
Dov'era in quel momento InuYasha? Stava già dormendo? Era solo o in compagnia di qualche ragazza?
La ragazza sobbalzò quando la serratura della porta scattò. Qualcuno era entrato..
-Koga? Sei tu?- sussurrò, con voce strozzata.
Quando la luce illuminò la piccola cucina comune, il cuore di Kagome perse un battito e il colore defluì dal suo viso.
-Ciao, Kagome.-
La giovane fu costretta a chiudere per un istante gli occhi, nella speranza di ritrovare un po' di calma, necessaria per affrontare quella situazione assurda.
Sapeva che sarebbe accaduto!
Era bastato risentire la sua voce profonda per destabilizzarla, per riportarle alla mente centinaia di pensieri, di momenti condivisi.
-C..ciao.- riuscì a rispondere.
Il verso strozzato che le fuoriuscì dalle labbra, risultò patetico alle sue stesse orecchie.
-Cosa fai qui, da sola? Koga è di là? Avete litigato?- le domandò, con evidente interesse.
Perché le faceva tutte quelle domande? Stava tentando di fare della conversazione spiccia? Cosa importava a lui della sua vita?
-Non sono affari tuoi, No Taisho.- proferì, piccata, riconquistando, dopo lo smarrimento iniziale, la risolutezza che la contraddistingueva.
In un gesto istintivo, buttò giù in un sol colpo il tè bollente che residuava nella tazza.
Ignorò il bruciore alla lingua -le ferite che lui le aveva inferto facevano decisamente più male- e cercando di raccogliere tutta la dignità che le restava si alzò, decisa ad andare via.
Tentò di oltrepassarlo, cercando di ignorare quella fragranza decisa, tipicamente maschile, che tanto adorava e che le invadeva le narici, acuendo quello strano senso di nostalgia.
Sussultò quando avvertì una presa sul proprio polso...InuYasha sembrava pensarla in maniera diversa.
-Aspetta! Dobbiamo parlare!-
-Toglimi le mani di dosso, No Taisho! Non osare prenderti tutte queste confidenze. Inoltre, io e te, non abbiamo proprio nulla da dirci!-
InuYasha fece come lei gli aveva chiesto. Seppur restio, lasciò andare la mano di Kagome, certo, comunque, di aver ormai attirato la sua attenzione.
-Non sono affatto d'accordo, Kagome. È molto che non ci vediamo..-
Lei sorrise, falsamente. Dire “molto” era un eufemismo. Erano ben quattro anni che continuava a maledire il nome di lui.
Con quel ragazzo dai modi decisi e il sorriso affascinante aveva speso ben tre anni della propria vita. L'aveva amato intensamente e, nonostante tutto, non l'aveva mai rimpianto. Aveva superato la difficoltà della lontananza quando lui aveva deciso di trasferirsi a Tokyo per cominciare l'università.
Aveva sopportato il distacco solo per essere ripagata nel modo peggiore: con bugie e tradimenti.
L'aveva colto in fragrante, una sera, con una mora tutte curve e lui, stupidamente, non aveva saputo far altro che dirle “mi dispiace”.
Era fuggita via con il cuore spezzato e InuYasha non l'aveva mai più cercata, non aveva nemmeno tentato di scusarsi inventando qualche patetica e consolatrice scusa.
Le ci erano voluti tre anni per riacquistare fiducia, per aprirsi con qualcuno, per avvertire di nuovo la voglia di innamorarsi.
E proprio quando Koga aveva alleviato le sue ferite, InuYasha era ripiombato nella sua vita con chissà quali stupide pretese.
-Troppo poco per i miei gusti- sibilò la ragazza.
-So che sei arrabbiata con me..-
-Lo sai? No, No Taisho, tu non sai un bel niente.- dichiarò, alzando il tono della voce, incurante del fatto che qualcuno potesse udirli.
-Non puoi sapere cosa ho provato, né come mi sono sentita. Umiliata, tradita..mi hai spezzato il cuore e non te n'è mai importato!- l'accusò.
InuYasha deglutì, tentando di buttar giù la sensazione amara che quelle parole gli avevano lasciato.
Kagome aveva ragione.. non aveva nemmeno tentato di spiegarle, ma come avrebbe potuto? Si era vergognato profondamente per ciò che le aveva fatto!
Dopo quanto accaduto aveva promesso a se stesso che sarebbe cambiato, si sarebbe impegnato per diventare un uomo migliore, un uomo degno di Kagome e, quando era stato pronto a cercarla, mille dubbi si erano frapposti tra lui e la donna che amava.
Dopo tutto quel tempo Kagome si era dimenticata di lui? L'avrebbe mai perdonato? Lo odiava per ciò che le aveva fatto? Era innamorata di qualcun altro?
Era stato sopraffatto da quelle domande, lasciando che i giorni trascorressero uno dopo l'altro, fino a quando lei non era ripiombata nella sua vita, inaspettatamente, bella più che mai, più donna...e innamorata di un altro.
Tuttavia, non gli importava, perché di una cosa era assolutamente certo.
-Non ti ho mai dimenticata, Kagome. In questi anni non ho fatto altro che pensare a te, a noi.-
La verità uscì dalle sue labbra, tanto semplice quanto devastante.
La ragazza lo fissò inebetita, spiazzata.
Perché sentire quelle parole, appena sussurrate, le faceva così male? Perché, improvvisamente, gli occhi pungevano, le mani tremavano e lo stomaco faceva male?
-N..non mi importa.- mugolò.
Stava mentendo..ma davvero desiderò ardentemente che non le importasse.
InuYasha fu celere nell'approfittare del suo attimo di smarrimento.
Con un gesto rapido l'attirò tra le sue braccia, affondando il viso tra i lunghi capelli neri di lei.
Quanto gli era mancato quel profumo dolce ma non stucchevole?
La strinse forte, desideroso di non lasciarla più.
-Sta nevicando, Kagome..proprio come quella notte. Ricordi? Io non ho mai dimenticato.- sussurrò con voce roca all'orecchio della ragazza.
In un istante Kagome si ritrovò adolescente, con meno preoccupazioni e molti sogni nel cassetto.
Come avrebbe potuto dimenticarlo? Nevicava quella sera, quando tra le luci magiche del Natale, lui le aveva giurato di amarla..le aveva promesso che nulla mai li avrebbe divisi.
Forse un po' ingenuamente, in quel momento Kagome aveva assaporato la vera felicità, la sensazione che nessuno avrebbe potuto rovinare quell'amore perfetto.
E poi i baci, il mare, i giochi, le feste, le infinite passeggiate, gli abbracci, le lacrime..i tanti momenti condivisi che le avevano lasciato, quando tutto era finito, solo dolore e sofferenza.
Con uno scatto deciso e risoluto, Kagome allontanò il ragazzo da sé.
-Tutto quello che dici per me non ha nessun senso, non conta più nulla. Tu, i ricordi malinconici e il dolore, appartenete al passato. Nella mia vita ora c'è Koga..è questa l'unica cosa che conta.- dichiarò con estrema freddezza, senza interrompere il contatto visivo.
InuYasha tentò di ribattere, non pronto ad arrendersi, ma fu bloccato dal rumore della porta che veniva richiusa.
La figura inattesa di Koga comparve sull'uscio del cucinotto, con l'aria stanca e il solito sorriso contagioso.
-Tesoro, sei ancora sveglia? Non riesci a dormire? Mi dispiace esser dovuto andare via così all'improvviso, ma mi farò perdonare.- dichiarò l'ultimo arrivato, raggiungendo la ragazza e avvolgendole un braccio intorno alla vita.
Parve accorgersi solo dopo della presenza del suo coinquilino.
-Ehilà, InuYasha! Nottata insonne?-
-Koga, sono stanca! Ti prego, andiamo a dormire!- si intromise subito la giovane, interrompendo la nascita di qualunque conversazione.
-Come vuoi, piccola. Va' pure, ti raggiungo subito.-
Kagome annuì, rivolgendo un'occhiata ad entrambi. Sperò che le sue parole fossero bastate a convincere il suo ex.
Raggiunta la camera, si spogliò, si infilò nell'ampio letto, ma non trovò ristoro tra il caldo delle coperte.
Persino quando Koga la raggiunse e l'avvolse in un tenero abbraccio continuò a sentirsi agitata.
-Dormi, amore mio.- le sussurrò il ragazzo, baciandole la tempia.
Nel profondo della notte, stretta tra le braccia di Koga, di tre cose era assolutamente certa Kagome: fuori nevicava, proprio come quella notte di tanti anni prima, e InuYasha non l'aveva dimenticata..proprio come non aveva fatto lei.



NOTE DELL'AUTRICE:
Salve a tutti :D
Come si suol dire, chi non muore si rivede.Ed eccomi qui, con una shot senza pretese, nata dal nulla.
Ringrazio Chiara e Serena per avermi supportato anche questa volta e lascio a voi ogni parere :D Conoscere la vostra opinione non può che rendermi felice..quindi non esitate :D
Baci
Vanilla
P.s. Per chi avesse voglia di aggregarsi, lascio qui il link del nostro gruppo facebook. Potrete trovare tante autrici e numerose persone che condividono la vostra passione. Vi aspettiamo qui: https://www.facebook.com/groups/758064124210814/ 

 

   
 
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