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Autore: Poprock    11/12/2016    2 recensioni
Avete mai pensato come sarebbe poter vivere la vostra vita eliminando il ricordo, il periodo o il momento più triste della vostra esistenza? Avete mai pensato come potrebbe essere vivere senza rimorsi, sensi di colpa e dolore?
Derek Hale si. Ogni giorno. Per due anni. E ora, senza nemmeno rendersene conto, lo stava facendo: viveva come se niente più gli interessasse, senza quel nodo alla gola che lo aveva sempre caratterizzato dopo aver lasciato Beacon Hills , viveva senza amare, senza qualcuno da cui poter tornare.
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avete mai pensato come sarebbe poter vivere la vostra vita eliminando il ricordo, il periodo o il momento più triste della vostra esistenza? Avete mai pensato come potrebbe essere vivere senza rimorsi, sensi di colpa e dolore?
Derek Hale si. Ogni giorno. Per due anni. E ora, senza nemmeno rendersene conto, lo stava facendo: viveva come se niente più gli interessasse, senza quel nodo alla gola che lo aveva sempre caratterizzato dopo aver lasciato Beacon Hills , viveva senza amare, senza qualcuno da cui poter tornare.

Nessuno lo aveva avvertito di quello che ormai, da parecchi mesi, stava accadendo nella sua piccola città d'origine, tutti erano troppo impegnati a capire cosa significasse stiles. Quindi Derek continuava a vivere senza sapere che qualcuno avesse eliminato la maggior parte dei suoi ricordi, soprattutto felici, con una delle poche persone di cui si poteva fidare, con una delle poche persone che amava. E quei ricordi mancati lo avevano cambiato drasticamente; era diventato freddo, senza emozioni e senza interesse, viveva solo perché respirava ancora. Scott e il suo vecchio branco li ricordava ma non riusciva a provare quel collegamento che avrebbe sperato, come se mancasse qualcosa, come se mancasse qualcuno.

Da mesi le sue giornate erano caratterizzate da una solida routine: si alzava, andava a correre, pianificava contro la Desert Wolf e, se tutto andava bene, passava anche all'attacco. Breaden se n'era andata, non ricordava nemmeno il perché e non gli interessava nemmeno. Forse aveva capito che Derek non l'avrebbe mai guardata e amata come lei sperava. Era rimasto solo, non c'erano nemmeno ricordi alla quale aggrapparsi, era solo e a lui non pareva interessare.

Qualche volta si era ritrovato a guardare le vecchie foto fatte con il branco, vecchi appunti e piani, ma molte cose erano scomparse e rimaneva solo lo stretto indispensabile. Si era ritrovato a fissare jeep, come se ne stesse cercando una in particolare ma non riusciva mai a capirne perché e a volte aveva persino riso alla vista di persone con una mazza da baseball. Quando si ritrovava davanti a delle piscine un piccolo sorriso gli si stampava sul volto inconsciamente come se volesse fargli capire quello che lui non poteva ricordare.
Molte volte gli era capitato di avere dei flashback, ma ci fu una volta ,mentre stava facendo la sua solita corsa mattutina quando vide un ragazzo aggredirne un'altro che invece di difendersi cercava di sdrammatizzare la situazione.

"I'm 147 pounds of pale skin, and fragile bones, sarcasm is my only defense!"

Si sentì svenire e li capì che c'era qualcosa sotto che non riusciva a spiegare.
Infatti dopo quasi due anni chiamò Scott, e per quanto per lui fosse strano, credeva di non sentirlo da anni, per Scott era normale.

"McCall devi aiutarmi."
"Ciao anche a te Derek, non ci sentivamo da un paio di mesi, pensavo ti fossi dimenticato di noi."
"Un paio di mesi? McCall non ti chiamo da quando ho lasciato Beacon Hills!"
"Derek non è il momento di scherzare, ho problemi più grossi alla quale pensare, quindi cosa vuoi?"
Era così familiare sentire la sua voce al telefono.
"Scott- l'Hale non poteva essere più serio- io davvero non ti chiamo da anni, lo ricorderei..."
"Oh dio... Sta succedendo pure a te. Derek devi tornare qui il prima possibile!"
"Cosa diamine sta succedendo? E perché tu ricordi e io no? Perché non mi avete chiamato?"
"Derek pensavo di averlo fatto! Pensavo di aver detto a qualcuno di chiamarti! Non so perché ricordo certe cose e tu no ma tutti qui abbiamo dei vuoti enormi di memoria. Stiamo cercando di risolvere."
"Scott, cosa sta succedendo li?"
Silenzio. Tre sospiri. "... la caccia selvaggia..."
Derek perse un battito.
"Arrivo."

La fretta non aveva mai caratterizzato la famiglia Hale ma Derek non si era mai ritrovato ad andare così veloce per tornare nella sua città. Un senso di felicità lo avvolse, come se avesse desiderato tanto a lungo di tornare senza mai, effettivamente, essere tornato. Non riusciva a capire più nulla, nemmeno la tua testa era un posto sicuro. E quella semplice costatazione gli provocò un'altro flashback.

"You think that Stiles- skinny defenseless Stiles- is the Nogitsune?"

E l'unica cosa che Derek riusciva a fare era sorridere, non chiedersi chi fosse Stiles e cosa avesse appena ricordato, sorrise e basta, come non faceva ormai da mesi. Come se solo quel ricordo fosse bastato a fargli tornare la voglia di vivere, come se solo questo Stiles potesse renderlo davvero completo e felice.
E mentre prendeva le chiavi della macchina richiamò Scott.

"Dimmi che sei vicino."
"Sto per entrare in macchina, amico"
"Muoviti, abbiamo bisogno di te. Ho visto i cavalieri Derek, la maggior parte di noi li ha visti..."
"Dio Scott, dovevi chiamarmi subito!"
"Giuro che pensavo di aver detto a qualcuno di farlo! Comunque tu come conosci la caccia selvaggia? E Perché?"
"E' una leggenda che mia madre mi raccontava quando ero ancora piccolo, solo successivamente mi spiegò essere una cosa reale e di starne alla larga il più possibile se potevo."
"Allora perché stai tornando?"
"Perché è come se mi mancasse qualcosa, come se la mia vita abbia perso il suo significato. Senti... tu che ricordi più di me, sai dirmi chi è Stiles?"
"Derek come fai a sapere questo nome?"
"Ho avuto dei Flashback, entrambi su di lui."
"Devi muoverti, torna subito!"
"Scott, chi è?"
"Non lo so, nessuno lo sa. Lydia ha scritto il suo nome, stiamo cercando di capire chi sia! Dio Derek se tu ti ricordi di lui c'è una speranza! Muoviti, ti prego!"
"Si Scott, arrivo."
 
"Deaton, perché lui lo ricorda e noi no?"
Scott non riusciva a capire, nessuno ci riusciva. Tutto il branco, più lo sceriffo, sua moglie, Argent e Melissa stava aspettando l'arrivo del lupo completo.
"Lydia non lo so, nessuno sa bene cosa avvenga nella caccia selvaggia e le sue conseguenze. Per ora aspettiamo, non possiamo fare altro finché non parlo con Derek."
E proprio in quel momento l'Hale entrò nella stanza con un'espressione indecifrabile e un piccolo sorriso nascosto dietro quella sua solita smorfia. Abbracciò tutti, compresa quella donna che non aveva mai visto, ma sentì una mancanza, una grande mancanza, come se l'ambiente fosse pieno solo a metà.

"Chi è?" chiese senza che nessun'altro lo sentisse a Lydia riferendosi alla donna accanto allo Sheriffo.
"Derek è Claudia, la conosci da sempre."
"Io non la conosco Lydia..."
Lydia si girò di scattò verso lui e lo prese per mano, lo fissò negli occhi alla ricerca di un indizio, di un aiuto ma non riuscì a trovare nulla. Si domandò perché proprio lui dovesse ricordare, perché proprio lui dovesse essere in grado di risolvere quel mistero che da mesi stava risucchiando l'anima a tutti.

"Cosa ricordi Derek?" chiese Deaton.
"Nulla. E' solo che a volte ho dei flashback quando vedo, sento o penso qualcosa. Succede spesso ultimamente, come se il mio subconscio stesse tentando di dirmi qualcosa. All'inizio non ci facevo caso, non mi interessavo di nulla ma successivamente è scoppiata una specie di scintilla quando ho ricordato la sua voce. E' stato strano, quella voce mi ha ridato, in un certo senso, vita; come se fino a prima tutto si fosse fermato ma solo quando ho udito quella voce tutto ha ricominciato a funzionare e ad avere senso. E da li i flash sono stati continui, ogni volta che c'era qualcosa che attirava la mia attenzione di conseguenza c'era un flash. Solo nell'ultimo però ho ricordato quel nome, Stiles. Però ora tocca a voi spigarmi un paio di cose?"
"Noi? Se tu che ricordi mentre noi no!" rispose lo Sheriffo. Derek l'osservò, un pò in soggezione come se avesse paura di cosa potrebbe dirgli e ancora una volta si chiedeva il perché.
"Voi avete una moglie, io non ricordavo ne aveste una. Posso percepire e capire quanto Malia non riesca a trattenersi. Lydia sta uscendo fuori di testa e Scott sembra perso!"
"Non ricordi Claudia?" si intromise Daeaton. Quello si che era un indizio, il primo che avevano. Tutti guardavano Derek straniti ma lui non capiva.
"Non l'ho mai vista, non sto capendo più nulla! Voglio solo scoprire perché ogni cosa mi riporta a questo Stiles, ogni oggetto, pensiero, momento mi ricorda lui. E voglio capire perché il mio lupo sia triste e disperato da mesi, incontrollabile quando vede qualcuno di così simile a una persona che non ricordo! Capire perché questa stanza sembra piena solo a metà, perché vorrei uccidere chi mi ha privato di questo, di tutto, di quella che credo fosse la mia felicità!"

Silenzio. Tutti erano in silenzio. Liam non aveva mai visto Derek così disperato, Scott era sconvolto e Lydia e Malia cercavano di capire perché quell'uomo li seduto con le mani tra i capelli fosse così estremamente addolorato, lo sheriffo guardava stranito la moglie come se avesse finalmente capito che qualcosa non tornava ma Deaton era l'unico che veramente aveva capito qualcosa.
"Era la tua ancora Derek. Stiles era, è ancora, la tua ancora."
"Cosa?" Una lacrima. Due. Il lupo dentro di lui stava ringhiando.
"Stiles era la tua ancora per questo sei l'unico che possa veramente ricordarlo. Il lupo dentro di te si sta ribellando perché lui ricorda mentre la tua parte umana no. E' come se lui sapesse di Stiles e stesse cercando di fartelo capire in qualche modo attraverso i flashback. Era la tua ancora per questo quando i cavalieri l'hanno rapito la tua vita è cambiata, perché nessuno può privare un lupo della proprio salvezza, tranne la morte. Stiles non è morto, tu lo sentiresti, è scomparso e la tua parte mannara sta cercando di trovarlo. Tu sei l'unico che può ricordarlo perché sei l'unica cosa che lui ha lasciato qui, sei la sua reliquia Derek. Tu sei la sua unica salvezza."
 
Nota Autore:
Grazie di aver letto, spero vi sia piaciuta. L'ho scritto di botto, in fretta, perché mi è uscita dal cuore e spero davvero vi sia arrivata proprio li.
Vorrei solo dire che la Sterek regna ancora sovrana.
  
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