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Autore: Selva oscura    16/12/2016    6 recensioni
*Fanfictio scritta per il contest di Natale "Sfida a catena" indetto dal gruppo Facebook " Takahashi Fanfiction Italia**
Trama: E' il primo Natale nell' epoca Sengoku dopo il ritorno di Kagome al passato. Rin è euforica all' idea di decorare un alberello e intestardita all' idea che vuole farlo insieme a Sesshomaru.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Merry Christmas Rin

1- Coppia Rin/Sesshomaru
2- Trama: E' il primo Natale nell' epoca Sengoku dopo il ritorno di Kagome al passato. Rin è euforica all' idea di decorare un alberello e intestardita all' idea che vuole farlo insieme a Sesshomaru. 
3- Nel racconto deve apparire la frase "Decoriamo l'alberello" almeno 2 volte.




C'era aria di festa al villaggio Musashi, gli abitanti erano in fermento... per i preparativi natalizi seguiti attentamente dalla nuova Miko.
Kagome era ritornata nell'epoca Sengoku ormai da cinque mesi, ed essendo il primo Natale che passava lontano dalla sua famiglia, aveva proposto alla Venerabile Kaede di festeggiarlo tutti assieme.  Anche se l'anziana Miko non conosceva questa festività moderna, si trovava per una volta d’accordo con il pensiero di Inuyasha: la ragazza avrebbe sofferto di meno la nostalgia della sua epoca e così aveva dato il benestare di tale tradizione.
Sango e Miroku erano rimasti un pò sconcertati e diffidenti all'idea della loro amica  mentre i più entusiasti, Shippo e Rin, contavano i giorni che mancavano all'evento da quando avevano saputo del'esistenza di un grande uomo vestito in rosso che portava doni a tutti i bambini buoni.

<< Oh magnifico! Manca veramente poco a finire di allestire il villaggio! >> mormora Kagome una sera mentre serve una ciotola di riso condito con pesce essiccato e verdure, al marito. << Credi che Sesshomaru verrà? >> domanda ad un tratto, come se il pensiero del cognato gli fosse venuto all'improvviso, invece erano giorni che ci pensava e si domandava se il glaciale principe degli Inuyokai si sarebbe presentato.
<< Quell'idiota non si abbasserà mai a fare una scemenza simile! Cenare assieme a degli umani? Innammissibile per uno come lui! >> sentenzia Inuyasha stizzito, mentre pensa ai suoi rapporti con il fratello.
Non riuscivano proprio ad andare d'accordo ogni loro incontro si trasformava in una specie di rissa per stabilire chi dei due fosse il più forte e, sfortunatamente per loro, interveniva puntualmente Kagome che li interrompeva con un sonoro a cuccia.
<< Non è vero! Il Signor Sesshomaru non è così! >> urla una vocina rimasta ferma sulla porta. Colti di sorpresa i due ragazzi si voltano simultaneamente scorgendo una ragazzina sui otto anni che li fissa con uno sguardo tra il semi arrabbiato e la più completa adorazione.
<< Vieni dentro Rin o ti congelerai! >> sussurra Kagome, con fare materno, mentre la spinge verso il focolare acceso e  dolcemente gli posa tra le mani una tazza di brodo caldo.
<< Kagome, è vero, lui verrà! >> dice  Rin guardando la sua amica adorante.
 La ragazza effettivamente non sa cosa rispondere, ma nella sua mente le si forma un'idea un pò particolare per tranquillizzare la bimba.
<< Certo piccola che verrà Sesshomaru. Anzi, sai che possiamo fare? Decoriamo un albero di Natale tutti insieme per lui! >> propone la ragazza facendo l'occhiolino alla bambina sorridendo.
" Un albero di Natale, ma che bellissima idea! Però io lo voglio fare con il Signor Sesshomaru! " pensa Rin entusiasta all’idea e inizia a bombardare di domande la ragazza sull'argomento, che pazientemente e dolcemente, le spiega tutto ciò che la bambina vuole sapere. 
<< Tsk! Ecco un altra idea a cui il mio caro fratellone non penserebbe mai di fare, nemmeno se lo uccidi! >> sbotta critico l'hanyou interrompendo bruscamente i loro discorsi, e provocando l'immediata reazione furiosa della moglie che lo sovrasta con un aspetto spettrale.
<< Tesoro... A cuccia! >>  sbotta Kagome con un tono che rasenta il glaciale.

I giorni passano veloci per la piccola Rin impegnata nella sua ricerca dell'albero perfetto da decorare assieme al suo Signor Sesshomaru.
" Il bosco d' Inuyasha è perfetto! Ci sono moltissimi alberi, lo troverò subito." pensa Rin mentre trascina goffamente una sega da boscaiolo lungo il viottolo tortuoso. 
Dopo alcune ore la bambina si rende conto che la sua impresa si è rivelata più ardua di quel che credesse, il bosco offre alla sua vista ogni specie vivente animale e non, ma ancora non ha trovato nulla che la soddisfa. Caparbia e tenace riprende il cammino, anche se, in cuor suo, trema di paura e sa che quel luogo è infestato da vari demoni sanguinari di quart'ordine come spesso le ha ripetuto l'Inuyokai.
 E' consciente del fatto che  si ritrova da sola e senza protezione, la stanchezza inizia a farsi sentire sulla piccola che poco a poco rallenta il passo fino ad farla fermare sotto un maestoso pino.
Sotto le fronde dell'albero, Rin si addormenta stremata ed ignara che Inuyasha l'ha seguita di nascosto.
Il mezzodemone si avvicina silenzioso alla figuretta scossa dai primi brividi di freddo, allunga la mano artigliata sfiorando dolcemente i capelli scuri, ma all'improvviso avverte un odore familiare e  blocca i suoi movimenti.
<< Spostati! >> ordina una voce gelida e imperiosa proveniente da dietro le spalle del hanyou. Sesshomaru, con estrema delicatezza, solleva Rin dal gelido giaciglio, facendo attenzione a non destarla.
I suoi occhi dorati si posano un istante sul viso addormentato della bambina, guardandola con dolcezza, ma, sentendosi osservato, solleva lo sguardo incrociando gli occhi di Inuyasha, così simili ai suoi, che lo scrutano benevolmente.
In tacito accordo, si avviano insieme verso il villaggio.
 Per un istante Rin si desta per poi riaddormentarsi subito dopo, convinta di essere ritornata ai giorni in cui viaggiava accanto al' Inuyokai. Ci misero un pochissimo a tornare e notarono subito che ad attenderli c'erano Kagome, Kaede e Sango con il figlioletto piccolo. Le tre donne emisero un sospiro di sollievo nel vedere Rin al sicuro tra le braccia di Sesshomaru.
Kaede silenziosamente,accompagna Sesshomaru nella sua capanna, mentre Rin si sta svegliando.
 Quando la bambina si sente depositare nel suo futon inizia a stirarsi pigramente e, dopo qualche istante ancora insonnolita, d'istinto, afferra la coda voluminosa trattenendo il demone.
<< Signor Sesshomaru, decoriamo l'alberello insieme? >> sussura la piccola guardandolo con aria dolce e gli occhietti scuri speranzosi, ottenendo una leggera carezza sopra la testa.
<<  Che significa Rin? >> domanda il demone inarcando un sopracciglio.
<< Kagome-chan mi ha parlato di un uomo che porta i doni ai bambini buoni in una sola notte e di un albero splendente di luci e colori. >> racconta con enfasi la bambina.
<< Dormi Rin! >>  sentenzia Sesshomaru con voce cristallina e con un tono che non ammette repliche.
Rassicurata dalla presenza del demone al suo fianco, la bambina, con un lieve sorriso sulle labbra, si riaddormenta.
Colpito dal racconto della ragazzina, Sesshomaru si incammina verso la foresta nel punto preciso dove l'ha trovata. Il suo cuore si riempie d'amore mentre il pensiero di lei, sorridente e felice, attraversa la sua mente.
Avrebbe fatto di tutto per renderla felice, anche mescolarsi tra i ningen e praticare le loro usanze, per quanto gli risultassero astruse e senza senso.
Perso nei suoi pensieri, arriva ai piedi del pino maestoso e, senza pensarci due volte, si appresta a tagliarlo con la sua frusta avvelenata.
<< Fermo! >> ordina una voce imperiosa che sembra provenire dall'albero stesso << Se mi tagli con quella morirò avvelenata! >> continua l’albero mostrando la sua essenza al giovane principe, mentre il volto sorridente di una fanciulla si affaccia delicatamente dal tronco.
<< Chi sei? >> chiede mentre la sua mano corre sull'elsa di Bakusaiga.
<< Non temete, Principe dei demoni! Io sono la ninfa custode di quest'albero e vi chiedo di non tagliarlo togliendomi la vita ingiustamente. >> spiega uscendo completamente dalla corteccia, mentre con voce e gesti aggraziati invita il demone bianco a sedersi vicino a lei.<< Datemi la mano! Vorrei sapere la ragione che vi porta qui! >>. Per nulla intimorito dalla ninfa, Sesshomaru esegue ciò che gli è stato richiesto, osservandola mentre ella legge sia nel suo cuore e nella sua mente.
Suo padre gli raccontava sempre raccontato, quando era ancora un cucciolo, storie sulle ninfe, satiri e i loro poteri.
E adesso poteva constatare con i suoi occhi che non erano affatto storielle fasulle come aveva creduto. 
<< Capico molte cose ora! Vi ho visto prima sapete? Quella ragazzina è molto fortunata ad avere voi che la proteggete.
Io oramai sono sola da cosi molto tempo che non ricordo nemmeno il viso delle mie sorelle! Non vi chiedo molto ma vi prego portatemi al villaggio per avere compagnia ed io, in cambio, vi giuro solennemente che proteggerò la bambina. Ma non tagliatemi, anzi afferrate il mio albero e verranno fuori le radici e così potrete piantarmi dove più vi aggrada. >> detto questo la ninfa sparì, ritornando all'interno del pino. L'inuyokai fa come gli è stato raccomandato e, senza alcuno sforzo eccessivo, sdradica l'albero e fa ritorno al villaggio velocemente per poterlo piantare a fianco alla capanna dove Rin dorme placidamente.
L'allegro vociare ed  i suoni che esprimono meraviglia destano la bimba, che incuriosita ed ancora insonnolita, si alza raggiungendo con passo mal fermo la porta.
 Alza la mano per coprirsi gli occhi dalla luce abbagliante che la cieca per un momento per poi scoprire un meraviglioso albero a fianco alla sua casa, circondato da bambini curiosi, mentre Sesshomaru riposa ai piedi del tronco. Un immensa felicità porta Rin a catapultarsi fra le braccia del demone , stringendolo affettuosamente, e rendendolo segretamente felice della sua reazione.
<< Decoriamo l'alberello!!! >> grida con enfasi la bambina rivolta all'inuyokai che annuisce solennemente. La sua gioia è talmente contagiosa da far avvicinare gli abitanti incuriositi.
<< Rin ora ti mancano solo gli addobbi. >> interviene Kagome con un enorme scatolone  ricolmo di palle, stelle, fili luccicanti di vari colori tra le mani, facendosi spazio tra la piccola folla radunata.
Dopo aver  praticamente messo tra le braccia di Rin tutte le sue cose, fece il segno eloquente agli abitanti di lasciare da sola la bambina e il demone.
Con molta calma i ningen ubbidirono al comando della giovane miko, allontanandosi quasi silenziosamente, farfugliando cose incomprensibili.
Rimasta da sola assieme al suo Sesshomaru, Rin rovescia sull'erba coperta da un poco di neve, fili luccicanti dai colori argentei e blu, palle di varie dimensioni e colori, angeli bianchi, stelle dorate, e tante altre decorazioni. Estasiata da tanti colori afferra per mano l'inuyokai coinvolgendolo ad appendere gli addobbi sui rami più bassi, ma quando deve iniziare a decorare i rami superiori si accorge che non c'è verso di arrivarci.
Tenace, si mette sulle punte dei piedi, provando ogni singolo tentativo e manovra. Sesshomaru osserva ogni movimento della sua protetta e, scuotendo la testa leggermente, la prende tra le braccia volando tra i rami assieme a lei, completando il loro albero.
Contemplando infine il loro lavoro, Rin rimane rapita dalla bellezza luccicante del maestoso pino e si sedette per ammirarlo meglio.
Il demone bianco dietro di lei ammette, dentro di sè,che questa strana tradizione inizia a piacergli, mentre con la coda dell'occhio vede che, sul fondo della scatola è rimasto un ornamento.
 Incuriosito, lo afferra e ammira il colore rosso vivo delle bacche completate da foglie verdi, accompagnato da un biglietto  su cui c'è scritta una frase in una lingua a lui sconosciuta, ma con la traduzione in giapponese a fianco, riconosce subito l'autrice.
C'è solo una persona che può averlo fatto e, solo lei, ha quell'odore che l'ha sempre distinta: Kagome.
<< Merry Christmas Rin! >> sussurra Sesshomaru porgendo alla bambina il rametto di vischio.
<< Buon Natale Signor Sesshomaru! >> esclama la piccola rivolgendogli un sorriso pieno di calore e amore.



Angolo Autrice:
Ciaoo a tutti.
Prima di tutto voglio ringraziare Napee e Vibs per avermi sostenuto nello scrivere e sopratutto correggere questa one-shot natalizia. Ringrazio Mei che mi ha sfidata e dato la traccia da seguire, e mi sono divertita e sconfortata insieme per scriverla. 
E seconda cosa vorrei ringraziare Tisifone per lo splendido banner è proprio quello che cercavo per la mia storia, e lei è stata formidabile ad intuire ciò che immaginavo e non è facile.
Terza ed ultima cosa la più importante: BUON NATALE A TUTTI/E.

 
   
 
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