Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: GiuliaNieri97    20/12/2016    3 recensioni
Tu sei il male, il buio, l'oscurità
Ma... é davvero così?
Genere: Angst, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Due uomini si fronteggiavano. Tutto era immobile, nemmeno il vento soffiava. Due guerrieri, identici per altezza e proporzioni, stesso colore degli occhi, persino il loro equipaggiamento era lo atesso: un'armatura, un elmo, una spadone a una mano e mezza.
Solo un particolare li divideva: Uno dei due era completamente nero, come una notte senza luna in un luogo dimenticato dagli dei. Anche la sua spada pareva brillare di una luce oscura. L'altro era invece completamente bianco, come il Sole quando brilla in tutto il suo fulgore sui prati, specchiandosi negli stagni.
Il Bianco si lanciò all'attacco, roteando la spada con un fendente diagonale, che fu parato dalla nera lama. Le due spade stridono, unico suono nel silenzio. Il Nero sogghignò i muscoli che pulsavano. La violenza dell'impatto li separò. Il Bianco arretrò e approfittando della pausa urlò: "Perché ci combattiamo, fratello?"
"Lo sai il perché, fratello" Rispose, l'ironia tangibile nella voce, concentrata in quell'ultima parola: fratello.
Il Nero scattò in avanti, il suo affondo, preciso, letale, squarciò l'armatura bianca, ma l'altro non fu impreparato. Con un balzo si portò indietro, poi contrattaccò con la sua lama, che venne parata. Fra le due lame scoccò una scintilla accecante
Entrambi furono sbalzati indietro dalla potenza dell'impatto. La bianca armatura si rimarginò, come la pelle di una creatura vivente.
Il Nero ghignò: "Perché ci combattiamo fratello?" la domanda, posta con freddezza, quasi fosse una constatazione.
Il Bianco ruggì: "Perché sei il male, il buio, l'oscurità" l'elmo amplificò le sue parole che riecheggiarono con potenza triplicata, una condanna senza appello.
Il tono del Nero si trasformò a sua volta in un ruggito "Come se lo avessi scelto io! Come se lo avessi voluto io" Qualcosa nel suo tono e nei suoi atteggiamenti cambiò, rivelando collera laddove prima ostentava solo freddezza.
Si gettò di nuovo all'attacco, uno colpo potente, dettato dalla rabbia, diretto verso la testa del fratello, che, vedendolo arrivare alzò la spada e parò il colpo. I due erano vicinissimi, e il guerriero Nero ne approfittò per rinbhiare poche parole piene di rabbia "Tu fosti la prima luce, io la sua ombra." Poi la violenza dell'impatto costrinse i due a separarsi.
"Tu sei il male, il buio, l'oscurità" infierì il Bianco.



---Angolino dell'autrice---
questa è una vecchissima storia uscita da chissà dove dal dimenticatoio.... era stata pubblicata su un altro sito, ma sempre da me. Mia è mia era e mia rimane. Sentitevi pure liberi di controllare, vi metto il link
http://it.20lin.es/read/212205/cavalieri
Un abbraccio, buon Natale, Giulia
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: GiuliaNieri97