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Autore: black dalia    03/01/2017    5 recensioni
Ashley Ketchum è una giovane ragazza con il sogno di diventare un Maestro Pokemon.
Leggi come inizia la sua avventura nella regione di Kalos accompagnata dal suo fedele Pikachu e la sua migliore amica Serena, facendosi nuovi amici e nemici nel processo e scoprendo qualcosa di più su se stessa e sulla sua famiglia.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Anime, Videogioco
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Pokemon XYZ: l'inizio della storia

 


ATTENZIONE! Per favore, leggete le note di fine capitolo: contengono informazioni importanti!

 

-discorso-
“pensiero”
-discorso pokemon-
pensiero pokemon”

 

 

-Prologo

 

 

In una stanza di una casa a due piani, nella piccola cittadina di Borgo Bozzetto, una giovane ragazza di 13 anni si stava preparando per intraprendere il viaggio che le avrebbe permesso di realizzare il suo grande sogno.
Era di statura media, aveva la carnagione abbronzata, un fisico asciutto e sottile con delle curve appena accennate, il viso ovale con due segni simili ad una Z su entrambe le gote, occhi grandi color caramello, labbra sottili e capelli tagliati corti, di un color nero corvino, che la facevano assomigliare ad un ragazzo.
Indossava una giacca azzurra a maniche corte e sotto di essa portava una semplice t-shirt nera, dei pantaloni grigio chiaro, calzava delle scarpe sportive bianche e azzurre ed al collo portava un curioso ciondolo formato da otto cristalli, dei colori dell’arcobaleno, a forma di X.
-Allora… credo di aver preso tutto!- disse chiudendo con cura lo zaino azzurro con rifiniture bianche -sei sicura?- chiese una voce accanto a lei -sì! E’ ora di iniziare il nostro viaggio!- rispose la ragazza con un sorriso eccitato raccogliendo un cappello rosso e bianco con il logo della Lega Pokemon sul davanti, un po’ logoro come se fosse già stato usato, dal suo letto e calandoselo in testa prima che un Pikachu gli saltasse sulla spalla -allora, andiamo!- esclamò il piccolo pokemon pompando in alto la zampina chiusa a pugno.
In quel momento, una voce femminile riverberò per la casa chiamando la ragazza -Ashley! La colazione è pronta!-
-arrivo mamma!- esclamò la ragazza, ora nota come Ashley, prendendo il suo zaino e uscendo dalla camera per avviarsi al piano di sotto dove la madre, Delia, ed il suo pokemon, un Mr. Mime, avevano appena finito di mettere in tavola la colazione.
-Buongiorno a tutti e due!- esclamò la madre vedendoli entrare in cucina -buongiorno mamma e Mimey!- rispose la ragazza sedendosi a tavola per servirsi la colazione mentre Pikachu scese dalla sua spalla, sedendosi sul tavolo affianco a lei, mentre Delia gli mise una ciotola di cibo per pokemon di fronte.
-Allora, immagino che sarai molto eccitata! Tu e Serena state per iniziare il vostro viaggio- disse la donna con un sorriso, sedendosi a tavola per iniziare il suo pasto -sì! Non vedo l’ora di ricevere il mio pokemon iniziale!- rispose Ashley, ingoiando le uova col bacon che stava masticando prima di rispondere alla madre.
-Hai già deciso quale vuoi?- chiese Delia guardando la figlia con curiosità -sì, lo stesso che ha scelto papà quando ha iniziato il suo viaggio!- rispose Ashley con entusiasmo.
A quella frase, Delia guardò la figlia con un sorriso dolce ed un espressione triste; sapeva che le mancava il padre, scomparso cinque anni prima, ed aveva avuto il presentimento che avrebbe fatto quella scelta.
-E, invece, Serena?- chiese la donna per riscuotersi dai suoi pensieri tristi: Ashley alzò le spalle -non me lo ha detto; vuole che sia una sorpresa- le rispose, prima di guardare l’orologio appeso al muro che segnava le 08.30.
-Accidenti! Guarda che ora è!- esclamò la ragazza, bevendo l’ultimo sorso di latte prima di alzarsi per caricarsi lo zaino sulle spalle -vieni Pikachu, dobbiamo andare, altrimenti arriveremo in ritardo all’appuntamento con Serena!-
-ci sono!- esclamò il piccolo topo giallo mangiando l’ultimo boccone, prima di saltare sulla spalla della sua amica che, a passo svelto, arrivò alla porta, aprendola -va bene, mamma, noi andiamo! Ti chiamo quando arriviamo a Luminopoli dopo aver preso il nostro nuovo amico, ok? Ciao!- esclamò uscendo in strada -aspetta un attimo, Ashley!- la chiamò la madre sulla porta di casa, fermando la ragazza sulle sue tracce -cosa c’è?- gli chiese voltandosi: la donna non disse nulla, dirigendosi verso di lei con Mr. Mime al suo fianco, ma arrivatale di fronte la soffocò in un abbraccio.
-Non posso credere che la mia bambina è diventata già così grande da poter partire!- gridò la donna con voce rotta dall’emozione mentre continuava ad abbracciare la figlia che faceva del suo meglio per contraccambiare nonostante non riuscisse a muovere le braccia che erano attaccate al corpo per via della presa della madre.
-Mi raccomando, stai attenta! Non dare confidenza agli sconosciuti, prenditi cura di te e dei tuoi pokemon e cambia la biancheria ogni giorno!- Delia si tirò indietro, rilasciando la ragazza che emise un silenzioso sospiro di sollievo, ed asciugandosi gli occhi dalle lacrime che minacciavano di cadere -rimani forte, qualsiasi cosa succeda! E, magari, aiuta Serena a trovare la sua strada- finì la donna, sorridendole dolcemente e facendole l’occhiolino -d’accordo mamma, non ti preoccupare per noi, staremo bene- disse Ashley con un sorriso -pika!- annuì Pikachu.
Vedendo che i due erano davvero pronti per andare, Delia gli diede un ultimo bacio sulla fronte ad ognuno -ciao, fate un buon viaggio e saluta Serena da parte mia!-
-certo! Ti chiameremo appena usciremo dal laboratorio del professore, te lo prometto!- disse la ragazza camminando all’indietro per salutare la madre -ciao!- la salutò anche Pikachu sventolando la zampina dalla spalla della sua amica -va bene, ci conto!- esclamò Delia continuando a sventolare la mano, imitata dal suo pokemon, fino a quando non poté più vedere la figlia.
Sospirò leggermente e disse -non posso credere che se ne sia davvero andata… le cose saranno molto più tranquille senza di lei-
-gree!- la donna sorrise nel sentire quel verso di approvazione -se vuoi davvero seguirla dovresti affrettarti, non vorrei che la perdessi di vista- disse Delia girandosi verso il pokemon che era apparso al suo fianco subito dopo che Ashley se n’era andata: il pokemon annuì leggermente ma rimase fermo dov’era.
Delia, con un ultimo sospiro, si voltò con l’intenzione di tornare in casa, anticipata dal suo Mr. Mime.
-Per favore… tienila d’occhio anche per me- disse la donna sull’uscio della porta, voltandosi verso il pokemon, solo per scoprire che non c’era più alcuna traccia di lui.
Dopo aver sbattuto un paio di volte le palpebre, sorpresa dall’azione fulminea, Delia sorrise e scosse la testa, mormorando -è proprio come un ninja- ed entrò in casa, chiudendosi la porta alle spalle.

 

 

 

 

 

 

 

 

-Nel frattempo, a Luminopoli, nel laboratorio del professor Platan

 

-Mi dispiace, ma non riesco a gestire un pokemon che non segue i miei ordini- disse un giovane allenatore, restituendo una pokeball ad un uomo sulla trentina, allampanato, con la carnagione chiara, gli occhi grigi ed i capelli blu scuro.
Era vestito con una camicia blu e dei pantaloni neri, sopra di essi portava un camice da laboratorio e calzava delle scarpe marroni.
L’uomo, conosciuto come il professor Augustine Platan, sospirò guardando per un attimo la pokeball, prima di ridare attenzione all’allenatore -capisco… beh, mi dispiace per questo inconveniente… spero che tu possa avere un buon viaggio- gli disse, cercando di essere cordiale -senza quel pokemon lo sarà di sicuro- rispose l’allenatore prima di girare sui tacchi ed uscire dalla porta del laboratorio.
Il professore fece una smorfia alle parole del ragazzo ma rivolse subito la sua attenzione alla pokeball che teneva in mano: premette il pulsante ed un pokemon, somigliante ad una raganella di colore azzurro con gli occhi gialli e della schiuma sulle spalle, si materializzò davanti a lui.
-Così non ti è piaciuto nemmeno questo allenatore, Froakie?- chiese Platan, con un cipiglio, al piccolo pokemon che lo stava guardando con un’espressione un po’ scontrosa; almeno, questa volta, non glielo avevano riportato ferito.
-Fro!- ribatté il pokemon con un tono indignato, fissandolo negli occhi, come se lo sfidasse a ribattere la sua scelta, prima di saltellare verso il retro dell’edificio dove sapeva si trovava la serra che conteneva i pokemon del laboratorio.
Il professore sospirò di nuovo, grattandosi la testa, cercando di capire il motivo del comportamento di Froakie; era la prima volta in tutta la sua carriera che un pokemon rifiutava così tanti allenatori senza un motivo apparente.
Alla fine, alzò le spalle e decise di lasciar stare: domani, Ashley e la sua amica sarebbero venute per scegliere il loro pokemon iniziale e doveva preparare gli altri al loro arrivo, sperando anche che il malumore di Froakie sarebbe migliorato per allora.

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!
Mi presento, sono black dalia e questa è la prima storia che pubblico in questa sezione! ^^
Amo i pokemon da quando avevo 10 anni e la mia passione per queste strane e fantastiche creature non si è mai sopita da allora!
Ma, parliamo della storia: primo punto, come avete letto, Ash è una ragazza.
Io adoro le storie gender bender ma ho trovato poche storie decenti dove Ash è una ragazza (e sono tutte in inglese) quindi ho pensato di scriverne una io (sperando di non fare una
schifezza XD).
Secondo e terzo punto: Ashley vive a Kalos quindi inizierà il suo viaggio da lì e Pikachu è già al suo fianco quindi non sarà il suo pokemon iniziale (anche se ho il fondato sospetto che tutti voi abbiate capito quale sarà il suo primo pokemon XD).
Quarto punto: Ashley ha la capacità di capire il linguaggio dei pokemon.
Il motivo di questa sua abilità verrà svelato con l’avanzare della storia quindi non chiedetemi nulla perché non faccio spoiler.
Quinto punto: Ashley e Serena avranno la possibilità di catturare altri pokemon oltre a quelli canonici.
Ho sempre pensato che la squadra di Ash mancasse di un paio di pokemon che avrebbero potuto fare la differenza nelle sue lotte e, per quanto riguarda Serena… beh, lei cattura solo tre pokemon nell’anime quindi ho deciso di aggiungerne altri alla sua squadra; spero che vi piaceranno le mie scelte ;)
Ed ora, lancio una sfida a voi lettori: i primi tre di voi che indovineranno il pokemon che segue Ashley nel suo viaggio (intendo quello a cui Delia chiede di tenere d’occhio la figlia dopo che questa è partita) vinceranno un premio!
Al primo classificato darò la possibilità di scegliere due dei nuovi pokemon che Ashley otterrà nel suo viaggio!
Al secondo classificato permetterò di scegliere uno dei nuovi pokemon di Serena mentre il terzo classificato potrà scegliere le abilità di tre dei pokemon di Ashley.
Potete mandarmi la risposta sia per recensione (dopo avermi detto cosa pensate della storia) sia per messaggio privato: spero che parteciperete in tanti! XD
Pubblicherò il prossimo capitolo tra un paio di settimane!
Ora vi lascio e vi auguro una buona giornata!
Saluti e baci da black dalia

  
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