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Autore: cola23    06/01/2017    3 recensioni
Serie di one short-fraschfisch ndipendenti tra di loro, ciascuna 'seguito' delle precedente,che mostrano come l'amicizia fra Scorpius e Albus cresca e si fortifichi negli anni, giorno per giorno , fino forse a diventare qualcosa di più...
( Albus/Scorpius ♥ | next generation | one-shot )
La storia non contiene spoiler da The Cursed Child
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ci saremo sempre l'uno per l'altro


Parole:1126
Coppie: AlbusxScorpius

 

Promit 30 :Brackaut

 

-Scorpius, sei solo un bambino!!!-
-No Albus , sei tu che vuoi avere sempre ragione! –
- Perché io HO sempre ragione!-
- Vedi quanto sei presuntuoso!-
- E tu sei infantile!-
- Stupido!-
- Idiota!-
- Se e così che la pensi allora non rivolgermi più la parola !!!-
-Perfetto !-
Scorpius si pentì di quelle parole neanche tre secondi dopo averle pronunciate.
Quando poi vide Albus dargli le spalle e incamminarsi per i corridoi sentì un tonfo al cuore e gli occhi riempirsi di lacrime che cercava disperatamente di trattenere.
Non era di certo la prima volta che litigava con Albus , il suo migliore amico.
Spesso, lo facevano per motivi infantili e risolvevano la questione nel giro di poche ore. Poi, se non avessero litigato così spesso, probabilmente la loro amicizia non sarebbe stata così solida e indistruttibile.
Tuttavia a Scorpius non piaceva litigare,e odiava sempre quando succedeva, quando i lineamenti di Albus s’indurivano, non importava quante volte fosse già successo, ogni volta non poteva fare altro che sentire un tonfo al cuore e temere che quella volta la loro amicizia sarebbe davvero finita.
E quel giorno non era stato diverso, come la maggior parte dei loro litigi era partito tutto da una discussione che al apparenza sembrava innocua, che prima che se ne accorgessero era degenerata in un accesa discussione , che si era conclusa con l'inevitabile fine di tutti i loro litigi: Con un ostinato rifiuto di parlare e una ferrea determinazione nel ignorarsi a vicenda .
A volte, non si rivolgevano neppure una sillaba per giorni interi, fino a quando uno dei due non cedeva, andando a chiedere scusa per primo all’altro.
(Solitamente Scorpius visto che era il più ragionevole, e anche perchè sapeva che Albus trovava difficile farlo, anche quando era pentito, e che pure quando aveva torto, sarebbe stato capacissimo di scegliere di non rivolgergli mai più la parola pur di non ammetterlo , orgoglioso e testardo com'era.) Avevano caratteri diametralmente opposti , probabilmente era quello che gli portava a scontrarsi spesso, ma probabilmente, era la stessa cosa che li aveva spinti ad avvicinarsi l'un al' alto e a renderli così affiatati.
Be, quando non litigavano almeno.
La cosa ridicola era che la maggior parte delle volte , come in quel caso, non ricordavano nemmeno il motivo per cui avevano litigato.
Mentre Scorpius rifletteva su tutto questo erano arrivati alla loro stanza comune.
Albus si stava cambiando per la notte dandogli sempre la schiena deciso a ignorarlo, mentre Scorpius a pochi passi da lui fingeva di fare lo stesso mentre rimuginava su come chiedergli scusa , quando improvvisamente ci fa un brackaut, le luci del loro dormitorio saltarono e si ritrovarono al buio .
I tuoni del temporale che c'era fuori erano l'unica fonte di luce che illuminava a tratti la loro stanza. Scorpius aveva fato un salto e senza quasi rendersene conto si era aggrappato istintivamente al braccio di Albus tremante.
Il ragazzo moro stupito da quella strana reazione per un attimo dimenticò il suo proposito di non rivolgergli più la parola chiese speigazioni al suo teoricamente ex migliore amico

-Sco, stai bene ?-

-N-No!-

-Qual'è il problema ?-

-È troppo buio , non vedo niente !-

Albus aggrottò le sopracciglia non capendo il problema.

-E allora ? Si è seccante ma....- si interruppe colto da un dubbio -Per caso hai paura del buio?-

-S-si, ti prego non lasciarmi – rispose lui stringendolo ancora più forte.

-Non lo farò, ma non stritolarmi il braccio- sbuffò celando nel tono seccato un pizzico di preoccupazione.

Il ragazzo allentò la presa accontentandosi di limitarsi a stringergli la mano intrecciando esitante le loro dita. Albus sussultò sorpreso sentendosi un po' a disagio sia per quel contatto improvviso così intimo, anche perchè avevano litigato appena pochi minuti prima.
Fece per, seppur gentilmente di scostarsi, quando, un singhiozzo particolarmente forte invase il silenzio della stanza lo broccò .
Sentì Scorpius stringere ancora più forte la sua mano con dita tremanti ,posare il viso contro il suo braccio, premendo la bocca contro la stoffa del pigiama con forza, probabilmente per franare il pianto.
Fallendo, a giudicare dalla sensazione di bagnato che percepì attraversare il tessuto .
Scorpius singhiozzò ancora, più forte.
Il suo migliore amico stava piangendo. Scorpius era veramente spaventato .
Albus fù così travolto dal angoscia di quel pensiero che dimenticò al istante qualsiasi rabbia ancora residua .
Anche se non lo vedeva non sopportava nemmeno l'idea di immaginarlo così, ma non sapeva come farlo smettere.
Titubante allungò piano la mano libera , quasi temendo le conseguenze di quella sua azione, accarezzandogli piano i capelli biondi dell'amico, scostandogli appena un paio di ciocche dagli occhi, non riuscendo a resistere al bisogno che aveva di stargli vicino, consolarlo, farlo sentire al sicuro...come se fosse la cosa più naturale del mondo, scese sul viso prendendo ad asciugare le sue lacrime con il pollice ,carezzandogli una guancia. Scorpius al contatto, dolce e inaspettato, della sua pelle con la sua si tranquillizzò.
Ma non durò a lungo.
Con una sicurezza improvvisa e del tutto inaspettata, che nemmeno Albus seppe da dove gli fosse venuta, lo trascinò per mano vicino al suo letto facendolo sedere tra le sue gambe tenendolo stretto in un caldo e protettivo abbraccio sussurrandogli parole confortanti e accarezzandogli i capelli finchè non si fosse calmato. Rimasero in quella posizione fino a quando non tornò la luce .
Appena i loro occhi si incrociarono entrambi fecero un salto al indietro scostandosi velocemente, distogliendo lo sguardo , entrambi imbarazzati,e con il volto in fiamme .
Se i gesti che nel buio della loro camera erano sembrati innocenti e naturali alla luce la situazione si era fatta velatamente imbarazzante ed enormemente disturbante

-Senti Albus...grazie per

-Non ho fatto niente di che , non parliamone più. - tagliò corto il moro.

-Okay...

-Ora andiamo a dormire, è già tardi.-

Una volta che furono certi del ritorno duraturo dell' energia elettrica andarono ognuno nel proprio letto sigillando silenziosamente con un ultima occhiata fugace la fine delle ostilità.
Albus e Scorpius si erano conosciuti appena un anno prima, praticamente per caso, ma ci avevano messo poco a capire entrambi che quel incontro al apparenza banale, era destinato a trasformarsi in una grande amicizia, una amicizia solida destinata a durare negli anni .
A volte anche fra due migliori amici come loro capitava di litigare, ma perfino in quei momenti in fondo , avevano la certezza di poter contare sempre l'uno sul altro, non importa quanto al momento fossero arrabbiati , se uno di loro si fosse trovato in pericolo o in difficoltà l'altro all' istante sarebbe corso ad aiutarlo .
Anche per una cosa banalissima come uno stupido brackaut ci sarebbero sempre stati l'uno per altro.

 

 


 

  
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