Baci rubati
 


 
Stando in giro per il mondo a compiere missioni su missioni non era mai molto il tempo per Lok e Sophie di fermarsi un momento a parlare, tra relitti e chiese antiche passavano più tempo per strada che in casa. Per questo si potevano concedere solo pochi gesti: strette di mano, occhiate fugaci, abbracci e carezze lievi sul viso
. La questione era complicata, non c’era mai il momento di chiarire la loro “situazione” e, più il tempo passava, più le emozioni diventano forti e incontrollabili. Come una pentola a pressione che sta per esplodere, per evitare il disastro bisognava trovare una valvola da aprire lentamente, in modo da far sopravvivere la situazione e non distruggere tutto.
La valvola , unica azione che permetteva ai loro sentimenti di uscire senza causare troppi problemi, erano i baci. Nessuno dei due ricordava chi aveva iniziato, quando o dove e neanche gli importava saperlo.  Si rubavano baci ogni volta che si presentava l’occasione: nascosti dietro uno sperone di roccia, nella foresta, sull’aereo di ritorno o sul tetto nelle rare notti tranquille passate a Venezia.
L’intensità del bacio variava a seconda della giornata, a volte si accontentavano di un lieve sfioramento di labbra e altre volte, soprattutto quando uno dei due aveva appena rischiato la vita, esploravano la bocca dell’altro in un gioco di lingue. Non erano mai andati oltre quello, osare un contatto più intimo li avrebbe portati a dover parlare e non potevano permetterselo, non con Sophie come Capo degli Anziani e Lok preso dalla missione assegnatagli dal padre, ci sarebbe stato tutto il tempo una volta sconfitta la Spirale di sangue.
Gli altri membri della squadra erano un problema, non che lo avessero deciso ad alta voce ma di comune accordo non avevano mai azzardato baci davanti a loro, avrebbero fatto domande scomode e discorsi per i quali non c’erano né risposte né tempo; tuttavia entrambi erano pronti a scommettere che gli altri avessero capito quello che stavano nascondendo, forse non accennavano a nulla capendo il loro punto di vista, probabilmente cercavano di non essere invasivi o, più probabilmente, erano immischiati in una situazione simile.
Fra Dante e Zhalia c’era sicuramente qualcosa, lo avevano notato tutti e persino Kathy aveva capito che il detective rifiutava le attenzioni di Scarlett perché preso da un’altra donna ma, anche loro, restavano in silenzio cercando di aspettare, soprattutto perché Zhalia era occupata a fare la spia e non poteva permettersi distrazioni.
Cercavano di essere pazienti, il momento per pensare a se stessi sarebbe arrivato, per tutti.
 
 
I baci erano un ottimo modo per aspettare e, seduti sulla spiaggia, finalmente guariti dalle ferite riportate nella lotta contro la spirale di sangue, Lok e Sophie non smisero di scambiarseli; calmando i propri sentimenti prima di iniziare, finalmente, a parlare.
 
 
 

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Ciao a tutti!
Questa cosetta ha preso forma nella mia testa quando ho visto la seconda serie di Huntik (lo avevo notato anche nella prima ma era leggermente più lieve): non è che Lok e Sophie, nel retroscena della storia che ci viene mostrata, stanno vivendo una relazione?
Negli episodi qualsiasi cosa succeda si scambiano parole dolci, occhiate innamorate e carezze…ma gli autori non hanno dato poi molto spazio a quello che succede, te lo lasciano immaginare più che altro(anche Dante e Zhalia sono nella loro situazione ma almeno qualche quasi-bacio con loro lo abbiamo avuto).

Questa fanfiction è nata da un mio bisogno di sapere che fra i due qualcosa sta accadendo, spero la possiate gradire.

Kunoichi_chan009