la guerra era finita ormai da tre anni, ma il suo ricordo era vivido nella mente di katniss. Gli hunger games, pensava, le avevano portato via prim, gale e la speranza di essere felice.
il suo cuore frammentato era rattoppato da ricordi di una vita passata,di un' infanzia perduta e un amore calpestato, sbattuto , ma mai sfiorito, la sua unica ragione di vita era là, accanto a lei. lo guardava e capiva che in fondo era ovvio: era lui, era sempre stato lui. Non il Peeta ibrido, ma il vero Peeta quel dolce ragazzo che avrebbe fatto di tutto per strapparle un sorriso. Era lui il suo primo pensiero, era per lui che si alzava ogni mattina ed era per lui che ogni giorno ripeteva la storia dei giochi , riapendo ogni giorno la ferita. ed era convinta che lui lo sapesse, che non stesse aspettando altro che riappropriarsi del suo corpo, delle sue facoltà e  non per un desiderio personale, ma perchè lui l' amava  e gli sarebbe bastato un momento lucidità per dirle"TI AMO".
mentre katniss era immersa nei suoi pensieri, peeta ebbe un' altra delle sue crisi. lei si precipitò ad aiutarlo " vieni qui , sdraiati" le disse. peeta sfoderò un sorriso di riconoscenza e le disse"PER SEMPRE"