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Autore: fenris    12/01/2017    3 recensioni
Durante la loro ricerca del perfido Setne, i fratelli Kane e Ziah su ritrovano a dover aiutare cinque ragazze provenienti da un luogo a loro sconosciuto.Riusciranno a salvarle, a catturare il loro nemico e possibilmente anche a fare in tempo a prepararsi per Carnevale?Potete scoprirlo solo leggendo.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carter Kane, Sadie Kane, Ziah Rashid
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                La Forza e l'Impiccato

Il giorno dopo Carter, Sadie, Ziah e Iside erano a Luxor davanti a un tempio con delle sfingi all'ingresso e Amos stava dando loro le ultime istruzioni:” Stando al messaggio di Ra una delle ragazze rapite si trova ad Atene, dovrete arrivare lì con un portale e trovarla il più in fretta possibile, dopodichè tornate qui e stabiliremo il da farsi, va bene?”, Carter e Ziah annuirono, ma Sadie aveva una domanda:” Scusa, zio, ma come mai tutta questa fretta? So che in genere non abbiamo mai molto tempo, ma questo non mi sembra il caso.”. Il sommo lettore si limitò a indicare le sfingi:” Per ora posso dirvi soltanto che in Grecia noi maghi dobbiamo stare molto attenti, tra qualche anno ne riparleremo più dettagliatamente. Ora andate e buona fortuna.”. Iside, a cui avevano dato una felpa gialla con sotto una maglietta dello stesso colore e una gonna rossa, guardò le sfingi:” Come ci porteranno in Grecia?”, Ziah tirò fuori il suo bastone:” Tutti gli artefetti dell'antico Egitto sono carichi di potere magico e un mago può attingervi per fare incantesimi più potenti, portali compresi. Il difetto principale è che possiamo andare solo dove ci sono altri reperti, in questo caso dovremmo finire al museo di Atene.”. La maga del fuoco puntò l'arma su un obelisco e su di esso apparve un portale di sabbia che Iside guardò con sguardo sospettoso:” Sicuri che non c'è pericolo nell'usare quei cosi?”, Sadie bofonchiò un “no comment” e saltò nel varco, seguita a ruota dal fratello e da Ziah e dopo un po' anche la cure warrior li seguì dubbiosa, e aveva ben ragione di esserlo visto che il luogo in cui si ritrovò non sembrava affatto un museo.

Era arrivata dentro quella che sembrava la stiva di una nave, per di più ridotta malissimo. Le pareti, una volta forse verdi erano ricoperte di ruggine rossa, c'erano diverse casse sfasciate tutto intorno e il pavimento dondolava a ritmi lenti. Carter si guardò intorno:” Questo non è il museo. Come diavolo siamo finiti qui?”, Sadie sospirò:” Come al solito sei un maestro nel sottolineare l'ovvio, Carter. Comunque scommetto quello che vuoi che Setne ha usato qualche trucchetto del libro di Thoth per indirizzarci qui, ovunque sia “ qui”.”. Iside e Ziah volevano dire loro di sbrigarsi a trovare un'uscita, ma vennero interrotti da una luce rossa proveniente dalle tasche della prima e da un ruggito terrificante, la nave si inclinò ulteriormente e Sadie imprecò:” Oh, no, conosco quel ruggito. Dobbiamo scappare, SUBITO!”, qualcosa sfondò il pavimento e atterrò proprio dietro il gruppo. I ragazzi si voltarono e si trovarono davanti un immenso babbuino con la pelliccia color argento e le zanne grondanti di bava, che li guardava tutti con sguardo assetato di sangue. Carter prese spada e bacchetta e si mise in posizione d'attacco:” Sadie, Ziah, portate via Iside e cercate di fuggire da questa nave, io vi raggiungo tra poco.”, le due ragazze portarono via Iside, che protestava dicendo di voler combattere anche lei, ma loro furono irremovibili, e quando uscirono Carter puntò il kopesh verso l'avversario:” Bene, Baba, mia sorella ha già avuto il piacere di farti nero. Ora tocca a me. HA- WI(1)!”.

Un pugno d'energia delle dimensioni di un frigo colpì il dio dei babbuini e lo scaraventò contro la parete, sfondandola, dopo il mago approfittò dello stordimento dell'avversario per evocare il suo avatar da combattimento e in pochi secondi si ritrovò rinchiuso in umanoide dalla testa di falco alto sei metri semitrasparente e armato con uno scudo e una spada proporzionati alla sua statura. Si lanciò contro Baba colpendolo più volte con la spada e con i suoi pugni, ma il dio non stette inerme e rispose con altrettanta furia, martellando il Kane fino a distruggere il pavimento e Carter si ritrovò a precipitare e in situazioni del genere l'avatar di Horus non era altro che un peso morto. Atterrò su un pavimento d'acciaio che si spaccò e cominciò a imbarcare acqua, ma lui si rialzò a fatica deciso a porre fine allo scontro il più in fretta possibile e il babbuino colossale aveva le stesse intenzioni, gli balzò davanti e ricominciò a martellarlo, ma Carter cambiò strategia. Inizialmente finse di rispondere alla carica dell'avversario con la stessa mossa, ma appena prima di scontrarvisi smaterializzò l'avatar e scivolò tra le gambe di Baba, per poi salirgli sulla schiena e decapitarlo con la spada. Il dio si disintegrò in sabbia lasciando di sé solo una carta, che Carter raccolse, si trattava di un altro dei tarocchi, la Forza.

Il faraone cominciò a chiedersi cosa diavolo significassero quelle carte, che Iside aveva ancora con sé, ma venne distratto da uno scossone della nave e decise di parlarne dopo con gli altri, quindi si trasformò in falco e volò via cercando una via d'uscita, trovando dopo diversi minuti una finestra in frantumi, dalla quale uscì per ritrovarsi proprio sopra il mare aperto. Purtroppo nello scontro aveva usato troppa magia e la trasformazione si sciolse, lasciandolo cadere in acqua e in extremis sperò che nell'aldilà sua madre non gli desse dell'irresponsabile per aver lasciato così sua sorella, ma fortunatamente prima che potesse cadere venne afferrato da due braccia e alzando lo sguardo vide Iside che lo teneva e che indossava uno strano costume, quindi disse quello che ci si aspetta in questi casi:” Dove diavolo hai trovato quei vestiti?”. La ragazza sbuffò:” Oh, non c'è di che, Carter. Ora sbrighiamoci, penso che tua sorella e la tua ragazza vogliano dirtene quattro.”e indicò un nibbio e un falco a pochi metri di distanza che lo guardavano con aria parecchio infuriata, così si diressero verso la costa, che era a vista d'occhio. Quando atterrarono si accorsero che fortunatamente erano giunti proprio al porto di Atene, quindi Carter si consolò sapendo che almeno Setne non poteva controllare i loro viaggi tra i portali più di tanto, ma nel frattempo dovette sorbirsi le botte in testa di Sadie e soprattutto di Ziah:” Ma che diavolo ti è saltato in mente? Eppure ormai dovresti sapere come si combatte su una nave.”.

Il mago per tutta risposta si massaggiò la testa:” Oh, provate voi a combattere contro un babbuino alto sei metri con una forza disumana e un'insaziabile sete di sangue. Comunque, per cambiare argomento, cos'era quel vestito, Iside?”, la ragazza intanto era scomparsa in un lampo di luce, e sparito quello riaveva gli stessi vestiti di prima e guardò i compagni improvvisati:” è la mia tenuta da cure warrior, mi serve per combattere e usare i miei poteri. Più che altro cos'era quell'affare?”. Sadie fece uno strano suono con la bocca cercando di trattenere una risata:” Cioè, saresti una specie di Mew Mew? Scusa, ma mi sembra parecchio- Ziah la fulminò con lo sguardo- Ok, scusa, comunque quello che hai visto era Baba, dio dei babbuini e grossa rottura di scatole, una volta si è impossessato di mio nonno.”. L'altra ragazza passò i sessanta secondi successivi ad assimilare quanto aveva sentito, le ricordava molto qualcosa che la regina Siren aveva raccontato a lei e alle altre non molto tempo fa, ma decise di tenerselo per sé, già doveva guadagnarsi la loro fiducia e questo avrebbe solo complicato le cose, poi notò che Carter stava diventando pallido:” Meglio se ci sediamo da qualche parte, Carter sembra sul punto di svenire.”, il ragazzo fece per obbiettare, ma crollò a terra e venne afferrato da Ziah:” Hai usato troppa magia, meglio se ti riposi.”.

Cinque minuti dopo i quattro ragazzi erano seduti a un bar e Carter era a a sei tazze di caffè e quattro brioche, lasciando Iside basita:” Ma fa sempre così?”, Sadie leccò il suo gelato e poi diede un'occhiata alla merenda del fratello:” No, in genere sviene e basta. Comunque potresti spiegarci meglio cos'era quel costume? Non è che per caso c'entra col motivo per cui Setne ha rapito te e le altre?”. La cure warrior sospirò:”Probabile, io e le mie compagne siamo i difensori del regno di Moon white e anche se per ora non li abbiamo ancora sviluppati a dovere abbiamo grandi poteri. Probabilmente vuole rubarceli in qualche modo.”. “ O forse... Iside, tu sai cosa sono i nomi segreti?”, chiese Ziah, e la diretta interessata impallidì:” Purtroppo sì, pensate che Setne voglia scoprire i nostri?”, Carter posò l'ennesima tazza di caffè e rispose:” Probabile, sarebbe tipico di lui, ha già scoperto i nomi segreti di molti dei, di sicuro è così che ci ha spedito addosso Baba. A proposito, quando l'ho sconfitto è apparsa questa. Non so come, ma questo era il suo aggancio al mondo mortale.”. Tirò dalla tasca la carta che aveva raccolto e la mostrò alle ragazze:” Penso che siano una sorta di segno che ti rende un partecipante al gioco di quel maledetto, sarebbe tipico di lui, di sicuro ci saranno altri che lo possiedono.”, la Figlia della bellezza(2) guardò la carta plastificata:” No, sono qualcosa di più. Penso abbiano qualcosa a che fare con noi, quando eravamo nella nave le carte che avevo in tasca si sono illuminate, come se percepissero la presenza di questa. Forse è meglio se ce le dividiamo.”.

Mise le carte sul tavolo e si tenne il Mago, mentre Carter, Ziah, e Sadie presero rispettivamente l'Imperatore, l'Imperatrice e il Matto, dopodichè Carter fece per alzarsi, ma Ziah lo fermò:” Io e te restiamo qui, non hai ancora recuperato le energie e in uno scontro saresti troppo vulnerabile. Voi due andate a cercare la prigioniera, mentre io lo proteggo, va bene?”. Il Kane maggiore fece per protestare, ma Sadie e Iside avevano già accettato e se n'erano andate, anche un po' per lasciare quei due da soli e quindi cominciarono a cercare il loro obbiettivo, sperando di vedere qualcosa di diverso dal solito o che le carte che si portavano dietro si illuminassero. Nel frattempo la cure warrior guardò il bastone e la bacchetta che Sadie si portava dietro:” Quelli non sarebbe meglio nasconderli in qualche modo?”, la maga la osservò confusa:” Che? Ah, no, tranquilla, i mortali non riescono mai vedere con chiarezza gli oggetti e le creature magiche, probabilmente vedono queste due come giocattoli e anche quando siamo atterrati al porto nessuno si è stupito di vedere atterrare insieme due uccelli e una cosplayer che teneva un ragazzo.”, l'altra ragazza si accorse che aveva ragione:” In effetti sul momento non ci avevo fatto caso. Ah, scusa se sono indiscreta, ma chi sarebbero quei Julius e Ruby che Amos ha nominato ieri?”. Sadie si rabbuiò e chinò il capo:” Erano i miei genitori, sono morti cercando di fare ciò che ritenevano giusto.”, Iside si pentì di aver fatto quella domanda, sapeva quanto poteva essere orribile perdere un genitore, lei aveva sessant'anni quando suo padre morì.... e ne dimostrava otto. Sua madre invece stava combattendo sulla terra per impedire ad Aurora di conquistare la luna, ma decise di stare zitta almeno per il momento, se prima o poi lei e Sadie avrebbero imparato a fidarsi reciprocamente ne avrebbero parlato.

Mentre rifletteva vide che la sua tasca si illuminò, evidentemente non erano lontani da dovunque tenessero prigioniera una delle altre cure warrior e Sadie indicò un tombino a poca distanza:” Lì.”. Sollevarono il tombino e per poco non svennero dalla puzza:” Sadie, sei sicura che il posto sia questo?”, la compagna annuì:” Sì, l'aura che emette è la stessa di tutte le creature del chaos, e io la conosco fin troppo bene.”, visto che la maga aveva più esperienza Iside decise di darle retta e dopo essersi fatta coraggio si buttarono tutte e due nelle fogne, dove Sadie accese di luce il bastone:” Andiamo.”. “ Va bene, ma prima... CURE WARRIOR! POTESTAS SOL LUCIDA, VENIO AT ME!”, Sadie guardò Iside di sottecchi:” Era proprio necessario quell'urlo? Ora qualsiasi cosa si nasconda qui sarà pronta a darci la caccia.”, la Figlia della bellezza imbarazzata si mise una mano dietro la testa:” Ehehehe, scusa. Ma tranquilla, prima della fine della fan fiction lo dirò giusto un altro paio di volte al massimo, stessa cosa per le altre.”. Sadie stava preparando una rispostaccia quando venne spinta a terra da Iside, che rialzandosi rivelò un graffio sulla guancia, e guardando più attentamente vide dei pugnali piantati a terra:” Di chi diavolo sono quelli?”, prima ancora di finire di parlare Iside rotolò assieme a lei per evitarne altri e in quel momento una voce crudele risuonò nella fogna:” Sono miei, sono i coltelli dell'Impiccato!”. Le due ragazze si voltarono nella direzione della voce e videro un uomo alto e muscoloso con barba e baffi neri, vestito solo con i pantaloni e con diversi coltelli ricurvi in mano:” Molto piacere, immagino che voi siate venute a liberare la ragazza prigioniera qui. Io sono il suo carceriere e potete chiamarmi Jack.”.

Sadie fece per attaccarlo, ma Iside la bloccò:” Al centro delle fogne, hai detto? Portaci da lei, subito!”, l'uomo rise:” Mi dispiace, signorina, ma il mio padrone me l'ha impedito. In compenso mi ha promesso che potrò divertirmi come voglio sulla Kane, d'altronde sono centoventi anni che non ammazzo una ragazza di Londra, dopo che quei maledetti del nono nomo si sono occupati dei miei vecchi padroni.”. Sadie lo guardò scioccata:” Il nono nomo? Ma è Londra, non vorrai dirmi che sei...”, l'uomo fece una posa piuttosto teatrale:” Jack lo squartatore, in carne e ossa. A parte certi maghi, nessuno sa che in realtà ero un demone, scappato dopo aver ammazzato qualche donna per conto di alcuni seguaci del chaos. All'epoca ci presi gusto, ma mi mancava poter uccidere le londinesi, non potendo più tornare lì e quando Setne mi ha offerto di custodire la carta dell'Impiccato e occuparmi di te, beh, chi sono io per rifiutare?”. Sadie digrignò i denti e puntò il bastone sul demone, sparando una palla di fuoco che il demone prese di striscio rispondendo con un coltello che colpì la ragazza alla coscia facendola cadere in ginocchio, dopodichè scappò. Iside provò ad aiutarla a rialzarsi, ma lei le indicò la direzione presa dal nemico:” Prendilo! Io ti raggiungo tra poco.”, la cure warrior di malavoglia si diresse verso lo sgherro di Setne, ma prima attivò un altro dei suoi poteri:” Volatus actio!”, le apparve un mantello bianco sulle spalle e si alzò in aria.

Cominciò l'inseguimento, ma veniva bersagliata continuamente da coltelli provenienti da tutte le direzioni, evidentemente trappole preparate in anticipo dal demone e uno di essi la colpì alla gamba proprio com'era successo a Sadie e cadde di fronte a un muro. Si tolse il coltello dalla gamba, lasciandosi scappare un gemito di dolore e guardò nel buio cercando di trovare il suo avversario, ma non vide niente, doveva essersi nascosto da qualche parte in attesa di colpire e doveva capire in fretta dove. Cercò di acuire i sensi e sentì qualcosa provenire da lei, un suono lento, ma regolare e che lei conosceva....il suono di un cuore che batte:” SEI QUIII!”, sferrò un pugno al muro dietro di lei spaccandolo e colpendo qualcos'altro, il muso dell'assassino che aveva terrorizzato Londra più di un secolo fa e che ora si piegò in due mettendo le mani sul naso rotto:” Come hai fatto a trovarmi?”. Iside ridacchiò:” Beh, diciamo che per essere un assassino fai troppo rumore. E il trucco di nascondersi dietro un muro per attaccare di sorpresa è vecchio, aggiornati.”. Jack infuriato provò a attaccarla gettandosi contro di lei, ma la ragazza si limitò a porre la mano davanti a sé:” Flamma lucida.”, un raggio di luce color oro colpì l'assassino disintegrandolo completamente e lasciando solo una carta dei tarocchi, l'Impiccato, che venne raccolta dalla cure warrior, ora non le restava che trovare la sua compagna. In quel momento arrivò Sadie, che si era fasciata il ginocchio e guardò la carta tra le mani di Iside:” Già finito? Peccato, speravo di potergli dare io il colpo di grazia. Ora sbrighiamoci a liberare la tua amica e andarcene, voglio levarmi questa puzza di dosso.”, la carta tra le mani di Iside si illuminò e ne uscì una sfera rossa che si diresse verso un altro muro, su cui era inciso un tridente, che si aprì rivelando una stanza nascosta in cui c'erano un pozzo, un albero d'ulivo e una ragazza dai capelli verdi legata a una sedia.

“ Athena!”, urlò Iside, che corse a liberare la compagna, che si svegliò in quel momento:” Iside? Ti prego, dimmi che sei reale e che non è un'allucinazione.”, ricevette un colpo in fronte dall'altra:” Ok, sei reale. E tu saresti?”, chiese a Sadie che stava aiutando Iside a sorreggerla:” Sadie Kane, piacere. Ma dalle vostre parti vi chiamate tutti con i nomi di vecchie divinità polverose?”. Iside e Athena ridacchiarono, prima che quest'ultima sputò un grumo di sangue:” Tornando seri, so dov'è Sayaka. Usciti di qui dobbiamo andare a Tokyo.”.

                                                                                                  *************

Angelica tentò di liberarsi per l'ennesima volta dalle manette che l'incatenavano, di nuovo senza successo e a pochi metri di distanza Setne sorrise:” Mi dispiace, piccola, quelle manette potrebbero intrappolare un elefante. È già un miracolo che tu riesca a muoverti senza trasformarti, ma ora torniamo a noi. Il tuo nome segreto, so che lo conosci, me lo dici con le buone o devo usare le maniere forti?”. Erano ormai giorni che la principessa della Terra era stata intrappolata in una stanza sotterranea chissà dove, sporca e buia, e invitata a dire al suo carceriere il suo nome segreto. Si lanciò in una serie di insulti in dialetto italiano che il fantasma fu ben lieto di non capire:” E va bene, vedo che hai ereditato le maniere di tua madre. Anche lei era così quando l'ho incontrata la prima volta, fortunatamente ora è possibile parlare con lei in maniera civile.”. Alzò una mano come per afferrare qualcosa e a mezz'aria comparvero dal nulla delle cuffie e un'mp3, poi infilò le prime nelle orecchie della prigioniera e premette dei pulsanti sul secondo:” Visto che non ti decidi a parlare spero che ti diverta ad ascoltare gli adorabili versetti di Ratatoskr.”.

Il suono partì, ma non era musica e Angelica sentì nelle orecchie la peggiore sequela di insulti e minacce che avesse mai sentito in ottocentoottantuno anni:” NON PIACI A NESSUNO! LE TUE AMICHE TI TRADIRANNO! I TUOI GENITORI SI UCCIDERANNO A VICENDA E NON POTRAI FARE NIENTE PER IMPEDIRLO!”, Setne guardò deliziato la ragazza che comincio a divincolarsi nel tentativo di liberarsi e togliersi quel suono infernale dalle orecchie:” Devo ricordarmi di ringraziare Loki quando lo vedo. Beh, mia cara, io ora devo dare disposizioni a chi di dovere perchè si occupino delle tue amichette, ma spero che quando tornerò sarai più malleabile. A presto.”. Detto questo uscì dalla stanza e lasciò sola Angelica, che pensava disperatamente a un modo per uscire da quell'incubo.

(1) Colpisci!

(2) Ognuna delle cure warrior ha un soprannome, legato alla loro madri: Iside è la figlia della bellazza, Athena la figlia del fulmine, Sayaka la figlia dell'acqua, Denise la figlia della rinascita e Angelica la figlia del fuoco.

Salve, spero che il capitolo vi sia piaciuto, perchè c'erano diversi punti su cui non ero del tutto sicuro, in particolare il combattimento con Jack. Prometto che i prossimi capitoli saranno migliori, perchè in parte li ho già pianificati, anche se purtroppo tra poco avrò gli esami universitari e non quanto potrò scrivere, cercherò comunque di finire questa storia entro Marzo. Ringrazio diana per aver messo questa storia tra le seguite e invito tutti i lettori a recensire(come posso sperare di migliorare altrimenti?).
  
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