Locanda del
Rospo Ballerino,
calle del ahorcado
Con quale triste notizia si è svegliata
oggi Panama e quale spettacolo
cencioso si è presentato al porto.
Doveva essere un giorno di festa e invece niente.
Della sposa e della sua scorta non rimane che una
nave dalle vele
squarciate dalle assi fradice di sangue.
L’equipaggio che era a bordo sembra
essere passato per chi sa quale
inferno, tanto è il terrore che si legge nei loro occhi e
sulle loro carni
martoriate.
Pirati. Sono stati i pirati.
Più che ovvio.
Avrei voluto rimanere a sentire di come fosse
andato l’assalto, ma
Anna, alla notizia, ha avuto un mancamento e siamo dovute tornare in
locanda.
Dalle voci che ho sentito si è trattato
di una manovra spericolata,
degna del re dei pirati.
Se ripenso al giorno in quel moccioso
arrivò qui come medico, un medico
timoroso e spaesato, nessuno di noi avrebbe mai pensato che sarebbe poi
diventato il feroce e spericolato re dei pirati.
Ora vado, caro diario
22/4/16xx
Ps. Nella confusione c’è
scappato il morto: Mastro Pintel è stato
trovato strangolato in un vicolo. So chi l’ho ucciso, ma
ormai è troppo lontano
e anche si potesse condurlo in tribunale, le sue alte amicizie e
conoscenze lo
trarrebbero fuori prima ancora che il giudice si sieda.
Locanda
Giorgio
reale, calle bauprés, Cartagena
È stato un viaggio stancante, ma mia
sorella Nani ha preteso che
venissi con loro fin a qui. Ho lasciato Linguini e mio figlio Remy a
gestire la
locanda, spero che non abbassino i prezzi o ospitino a gratis quei
poveri
superstiti (sconticino se mai.)
Perché ti scrivo, perché alla
miseria umana non c’è mai fine.
È stato Kuzco in persona a voler che
venissimo qui, per parlarci e per
coordinare meglio le ricerche ha detto, ma una volta arrivate, siamo
state alloggiate
in questa locanda, ben alloggiate vero, ma ho avuto il sentore che
qualcosa non
quadrasse.
Infatti poc’anzi si è
presentato Pacha, il consigliere reale, invitando
la principessa Anna ad acconsentire al pagamento del riscatto e che,
fino a
quando non avesse avuto risposta positiva, Kuzco avrebbe tenuto noi
come
ostaggi; ostaggi liberi di muoversi per la città, ma con
l’impossibilità di
lasciarla.
Che vigliacco!
27/4/16xx