Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Christine_Heart    08/02/2017    1 recensioni
Acheron lo guardò stranito, come se le parole appena dette non avevano senso.
Sorrise contento e disse:
«Papà icino!» esclamò il bimbo felice, portandosi le manine sul cuore, una sopra l'altra.
Papà! Non mi ha mai chiamato Dottore o Smith o in qualsiasi altro modo. Non ha mai chiesto il mio vero nome, il mio vero essere. Da quando ha iniziato a parlare, non si è mai rivolto a me con quel nome che adotto con tutti, con quel nome che di solito per me significa tanto, per lui sono solo papà, sono il suo papà.
«Empre!!!» disse alla fine formando un piccolo arco con le braccia.
Il Dottore sorrise intenerito mentre dentro sentiva piangere per la commozione.
«Il papà ti starà vicino in ogni momento non temere.» gli sussurrò con gentilezza, accarezzandogli con affetto la guancia.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 1, Doctor - 10, Doctor - 11, Nuovo personaggio, Sorpresa, TARDIS
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Papà Dottore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3: Crescere insieme.

 

1° mese

 

Il Dottore entrò con calma nella sua camera da letto, attento a non far rumore, per non svegliare il piccolo, che ormai si era abituato alla sua culla.
Sì avvicinò a quel lettino a lui tanto caro, e sbirciò dentro quasi con fare curioso.
«Ehi giovanotto!» esclamò quasi felice, chinandosi sul piccolo.
«Ma io non ti avevo lasciato che dormivi?!?» chiede quasi confuso.
Il piccolo lanciò un urletto felice nel vederlo, e subito accennò un piccolo sorriso.
«Che succede, non hai sonno?!?» domandò ancora il Dottore, accarezzandogli la guancia con tanto di quell'affetto da sollevarla un po' verso l'alto.
Il bimbo lo guardo negli occhi e rispose con una serie di versetti allegri.
Poi con dolcezza, e con il capo appena inclinato sulla destra, tese le braccia verso l'uomo.
«Ho capito.» sorrise bonario il Dottore.
«Non siamo più stanchi!» precisò dopo prendendolo in braccio.
Lo appoggiò con dolcezza sul suo petto e gli accarezzò più volte la schiena, mentre il bimbo contento lasciava gongolare la sua testolina felice.
Il Dottore sorrise sentendolo così vivace, mentre quel piccolo capino non stava fermo, e continuava a dimenarsi di qua e di là.
«Fai piano, vedi di non farti male.» suggerì il Dottore accarezzandogli la nuca con gentilezza.
Gli sfiorò ancora una volta la schiena, fino a raggiungere la testolina che coccolò con affetto.
«E che facciamo per farci venire sonno?!? » chiese il Dottore all'orecchio del bambino.
In bimbo fece schioccare le due labbra, con un leggero smack, quasi a voler dire che era indeciso quanto lui. Il Dottore ci pensò un po', mentre con calma sistemava il piccolo sul suo braccio destro.
Lo guardò negli occhi e gli sorrise, mentre cercava una soluzione.
Poi sentì la lampadina accendersi.
«Ti va se ti racconto una storia?!?» chiese curioso annuendo.
Un lungo versetto dolce si disperse per la stanza, trasformandosi in un sì, nella testa del Dottore.
«Va bene!» disse divertito il Dottore avvicinandosi al letto.
Sollevò l'ampio cuscino e si mise seduto sul bordo. Distese le gambe e appoggio la schiena con calma, senza sballottare troppo il bimbo. Si mise seduto e sentì il cuscino morbido sostenergli la schiena, e con dolcezza sistemò il piccolo tra le sue braccia, facendo attenzione al collo.
Sollevò le gambe, portandole vicino al petto, e ci posò sopra il piccolo per farlo stare il più comodo possibile, poi senza dire nulla gli prese la manina.
«Mhm, che dici siamo comodi?!?» gli chiese stringendolo a se.
Il piccolo emise una serie di suoni teneri.
«Allora posso cominciare?!?» chiese il Dottore, coprendo il piccolo con un ampia coperta che teneva distesa sul letto.
Il bimbo arricciò le labbra con un ultimo suonino, poi strinse il dito indice del Dottore, quasi riconoscente di quello che stava facendo per lui.
«C'era una volta...» iniziò il Dottore.
«Nello spazio infinito, un pianeta giallo-arancione, bellissimo e più grande della Terra stessa, di nome Gallifrey, era il mio pianeta Natale, il pianeta dei Signori del Tempo, è lì che io sono nato e cresciuto, sai?!?»
«Gallifrey era una continua scoperta, un posto nuovo e splendente ogni giorno...»
«...Il cielo era arancio bruciato con la cittadella racchiusa in una cupola di vetro che spelnde sotto i soli gemelli, e ci sono catene montuose che si estendono all'infinito con le pendici di erba rosso scuro e le cime di ghiaccio. Il secondo sole sorgeva a sud e le montagne splendevano, le foglie sugli alberi erano argento e quando s'innondava di luce al mattino sembrava una foresta in fiamme, mentre al tramonto quando la brezza soffia tra i rami si creava un'arcobaleno di colori che era uno spettacolo.»
Il Dottore si fermò un attimo solo per riprendere fiato. Aveva descritto la sua città con foga, quasi a non voler dimenticare nulla, perso tra quei ricordi che ormai erano così lontani, ricordi di una vita che era stata e che non avrebbe mai potuto riavere.
«Gallifrey era anche chiamato il "Mondo splendente dei sette sistemi". E qui nasceva la cittadella dei Signori del Tempo che risiede nel continente dell'Impegno Selvaggio, sui Monti del Sollievo e della Solitudine, ove si trova anche il palazzo del governo. Al suo interno vive Rassilon, il primo signore del Tempo...» e dopo quelle parole la voce del Dottore tremò, per poi spegnersi in un amaro deglutire.
«Uhm!» pronunciò il bimbo, sfiorando la mano del Dottore.
E il Dottore si riscosse dai suoi oscuri pensieri, grazie a quel tocco gentile.
«No, non ti preoccupare...» gli disse il Dottore cullandolo.
«E' tutto okay, sto bene.» lo tranquillizzò il Dottore con un dolce sorriso.
Altri tre versetti dolci ma preoccupati da parte del piccolo.
«Sì, sto bene.» gli disse ancora tranquillo.
«Non pensare a me, pensa a chiudere gli occhi e a dormire.» gli spiegò paziente, baciandogli la fronte, sistemandolo di nuovo sotto la grande coperta.
«Sto bene!» pronunciò il Dottore, anche se dentro sentiva i cuori distruggersi ad ogni parola che stava raccontando al piccolo.
«Allora che cosa stavamo dicendo...» si soffermò a pensare il Dottore.
«Ah sì... Rassilon, il primo signore del Tempo!» esclamò con voce tonante degna di un attore di teatro, che era appena rientrato nella parte.
Il Dottore continuò con il suo lungo racconto senza rendersi conto che...
Non ho mai raccontato a nessuno la mia storia, così nei dettagli...lui è il primo che sa veramente chi e cosa sono...lui è il primo che s'imbatte nel mio passato!”
« Ma ormai quel mondo meraviglioso non esiste più, non c'è più nessun Signore del Tempo, ed io lo so, perchè sono stato io a mettere fine alle loro vite.» pronunciò ancora a bassa voce.
«Io sono l'ultimo della mia specie.» disse tristemente.
«L'ultimo Signore del Tempo!» sussurrò alla fine, con gli occhi lucidi.
Guardò il bimbo addormentato tra le sue braccia. La piccola bocca appena aperta a cercare aria, i piccoli occhietti sereni, stretti in un sogno tranquillo, le manine piccole e appoggiate sul petto.
Ma tanto è troppo piccolo per ricordare una storia del genere.” si limitò a pensare.
Osservò ancora il piccolo stretto a se, e sorrise.
Con lui a suo fianco, tutto sembrava prendere una piega diversa, la sua vita sembrava più lieta e felice, più degna di essere vissuta, fino all'ultimo.
«Buonanotte piccolo Acheron!» sussurrò dolce, con un ultimo bacio.

Continua...

 

Note dell’autrice:
-Rassilon è il Presidente del pianeta Gallifrey, l'autorità massima tra i Signori del Tempo. E' possbile vederlo nell'episodio speciale: La fine del tempo (Prima e Seconda parte) e nell'episodio crossover  che ha segna il 50 ° anniversario del serie: Il giorno del Dottore.
-Blu: La frase scritta in blu è la stessa descrizione che il Dottore concede a Martha Jones nell'episodio 03x03 intitolato: L'ingorgo.


 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Christine_Heart