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Autore: cola23    14/02/2017    0 recensioni
Draco per una volta decide di fare un gesto romantico per il suo ragazzo il giorno di San Valentino, peccato che la sua gelosia rovini tutto, o forse no?
La storia partecipa all’evento “Baci Rossi e Blu – Corsa di San Valentino” indetto da Fanwriter.it e Torre di Carta.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Buon San Valentino sfregiato


Coppia :DracoxHarry
Situazione 4. A vorrebbe regalare della cioccolata a B, ma B ha già ricevuto la cioccolata da C. Parole: 1909


 

Draco era indeciso se sentirsi più imbarazzato, o disgustato nel avere quel enorme scatola rossa-rosso ! Aveva permesso volontariamente che qualcosa di quel orrido colore entrasse a contatto con la sua pelle ! Ancora stentava a crederci - di cioccolatini e a forma di cuore in mano .
Ancora prima di entrare nel negozio e comprarlo si era dato più volte del idiota e ancora doveva capire cosa lo avesse spinto a entrare in quel negozio e comprarlo.
Non era da lui, non era assolutamente da lui fare qualcosa di così disgustosamente romantico come pensare di fare un regalo di San Valentino.
Okay che lui e Potter stavano ufficialmente insieme da un po' -da quando aveva lasciato la Weasley femmina per lui, penso in uno sprazzo di soddisfazione gongolante internamente-
ma a parte che erano entrambi due ragazzi non erano proprio quel genere di classica coppia tutta regali, nomignoli e sdolcinatezze.
Anzi , a parte che ora andavano a letto insieme il loro rapporto non sembrava essere cambiato di una virgola dai tempi della scuola, continuavano a bisticciare almeno una decina di volta a giorno, l'unica differenza era che ora i loro litigi si concludevano sempre sotto le lenzuola in modo decisamente più piacevole. Quindi cosa gli era venuto in mente ? Riflettendoci gli veniva in mente solo una risposta: Senso di colpa.
Non era del tutto vero che non era cambiato niente,in realtà ora Harry si mostrava molto più paziente e accondiscendente con lui, specie quando litigavano finiva quasi sempre per cedere, e chiedergli scusa anche quando non era colpa sua, cosa che prima non avrebbe mai fatto. Inaspettatamente dopo un inizio piuttosto burrascoso da quando avevano stabilito che la loro era una relazione seria il moro si era rivelato un ottimo fidanzato.
Quando non bisticciavano Harry era molto dolce e gentile con lui, a volte gli rimproverava ancora di essere uno snob viziato, ma adesso era lui il primo ad accontentare tutti i suoi capricci . Lui invece doveva ammettere che non faceva molti sforzi per venirgli incontro, e anche se non lo avrebbe mai ammesso ogni tanto un po' se ne vergognava.
Quello era il suo tentativo di ringraziarlo , il primo passo per diventare un fidanzato migliore, in fondo se lo meritava. Aveva un po' paura di sembrare ridicolo e di essere preso per il culo, lo avrebbe anche capito , anche lui se i panni fossero stati invertiti avrebbe avuto la tentazione istintiva di sfotterlo e rinfacciarglielo in eterno, anno dopo anno.
Ma in fondo, sapeva che era al sicuro da qualunque eventuale presa in giro.
Sapeva benissimo che in realtà Harry si sarebbe astenuto dall'ironizzare e che non avrebbe avuto cuore di punzecchiarlo come faceva di solito – relazione o no certe abitudini erano dure a morire per entrambi -.
Non sapendo che quello gesto banale era il suo modo per fargli capire quanto teneva a lui, per quanto fosse tonto era certo che il messaggio gli sarebbe arrivato forte e chiaro. No, conoscendolo Draco era certo che appena lo avesse capito Harry sarebbe stato felice e anche un po' commosso.
Per quanto Draco certe cose le odiasse sapeva che l'altro lo avrebbe apprezzato, sotto sotto il suo sfregiato era un gran romanticone.
Rincuorato da questi pensieri si affrettò a raggiungere l'entrata del accademia Auror dove da li a poco sarebbe dovuto uscire, non era mani andato a prenderlo prima, gli avrebbe fatto una doppia sorpresa. Arrivò proprio mentre Harry stava uscendo, ma prima che potesse farsi vedere vide una sgradevole sorpresa che lo fece arrestare di botto. Qualcuno lo aveva anticipato e guarda caso era proprio quella piattola rossa della sua ex! .
Nascondendosi dietro un grosso albero Draco si mise a spiare con aria più o meno indifferente la rossa e Harry che discutevano appena fuori le porte del accademia.
Non che la questione lo toccasse più di tanto, semplicemente era curioso di sapere cos’ avessero da dirsi quei due di così importante, e proprio quel giorno.
Continuava a ringhiare cercando di captare quante più informazioni possibili, quando tre particolari parole pronunciate dalla piattola gli fecero sgranare gli occhi.
«Be’, allora ci vediamo dopo . A Proposito Buon San Valentino Harry».
Buon San Valentino .
Immaginando che fosse il collo della stronza, Draco strinse le mani intorno alla scatola dei cioccolatini talmente forte da accartocciarla. Intanto la stronza , dopo aver consegnato una scatola di cioccolatini al suo ragazzo – il SUO RAGAZZO !- si era avvicinata e con una mano aveva preso a disegnare linee immaginarie sul petto di Harry .
Il moro però non rispose allo sguardo eloquente e al sorrisino malizioso della ragazza: le afferrò il polso, costringendola ad abbassare la mano, e la salutò gentilmente per poi voltarsi e prendere la strada di casa.
Ma, accecato dalla gelosia, Draco si concentrò sul comportamento provocante della rivale e non notò minimamente quello esemplare del compagno.
Non appena fu certa che la ragazza fosse abbastanza lontana, il biondo buttò a terra i resti del suo regalo , uscì dal suo nascondiglio e come un furia corse incontro a Harry il quale, piacevolmente sorpreso nel vederlo si aprì in un mezzo sorriso – sorriso che si dissolse nel momento in cui vide la sua espressione e comprese le sue vere intenzioni.
«Tu», lo additò , afferrandolo bruscamente per il colletto del giubbotto, « ti diverti con la tua amichetta alle mie spalle eh?». E prima che l'altro potesse dire qualcosa lo afferrò bruscamente per un braccio smaterializzando senza preavviso entrambi nella loro casa.


E lì scatenò l'inferno.
 

Harry strabuzzò gli occhi e si abbassò di scatto, evitando per puro miracolo lo stupeficium volante che andò a schiantarsi nel muro alle sue spalle provocando un sordo tonfo metallico. Draco non si perse d’animo e pensò bene di fare un Wingarbiu leviosa al tavolo e scagliargli addosso pure quello , anch’ esso scansato per un pelo e lasciato esplodere in mille pezzi contro la parete retrostante con un indicibile fracasso.

« COME OSI SCANSARTI ! SE HAI LE PALLE AFFRONTA LA PUNIZIONE CHE TI MERITI DA UOMO ! !!!».urlò furioso alla ricerca di qualcosa di più letale da lanciargli contro.

«Come hai osato? Come ! Esigo una spiegazione !».

Harry arretrò incespicando tra i resti della cucina, aggrottando la fronte, « Draco , come faccio a darti una spiegazione se continui a—ARGH! ».

« ZITTO, INFIDO ESSERE INFERIORE! », ululò lui, scaraventandogli una sedia contro e pestando il piede a terra, « Io sono un Malfoy ! il meglio del meglio non posso venire rimpiazzato in questa maniera indegna! e per di più da un Weasley! Un Weasley!
COME HAI OSATO?! Giuro che ti ammazzerò, e poi ammazzerò anche lei !E vi farò agonizzare tra atroci sofferenze, COSI IMPARERETE! »

.....


«Scu...sa».

Seduto su una poltrona con un occhio coperto da una borsa del ghiaccio che il suo amorevole fidanzato si era premurato di trovargli , con l'occhio libero Harry guardò l'altro, in piedi rigido e impettito davanti a lui a lui,sorridendo divertito.
Non era un evento di tutti I giorni vedere quel altezzoso principino biondo scusarsi, specie con lui . Di solito a ogni loro litigio -piuttosto frequenti - dove essersi picchiati e insultati per ore , passavano settimane senza parlarsi,e puntualmente era sempre lui a fare il primo passo, perchè Bartolomeo lo sapeva benissimo che quella isterica cotonata di Draco piuttosto che abbassarsi a chiedergli scusa, era capacissimo di non parlargli mai più.
Non doveva essere per niente facile per qualcuno strabordante di orgoglio e superbia come lui ammettere I suoi sbagli. Se già il fatto che gli stesse curando le ferite che lui stesso gli aveva provocato non fosse stata già una prova sufficiente, il tono di voce insolitamente timido e dispiaciuto non lasciava ulteriori dubbi su quanto fosse realmente pentito. Tuttavia il futuro Auror memore di tutte le volte che lui stato costretto a chiedere scusa, anche quando era l'altro ad aver torto , e sentendo ancora addosso i segni della scenata di qualche ora prima , costatagli oltre un occhio nero , una lunga seri di lividi , non ci pensava neanche a facilitargli il compito . Anzi , era deciso a renderglielo ancora più difficile ,e perchè no , magari anche a trarre vantaggio da ciò . «Mi spiace non credo di aver capito bene. Potresti ripetere, furetto ? ». fece il finto tonto chiamandolo con il suo soprannome preferito -preferito perchè era quello che l'altro detestava maggiormente. Scoprì persino l'altro occhio per gustarsi meglio la scena. La vena sulla tempia del biondo cominciò a pulsare violentemente. Tuttavia cercò di mantenere la calma per non dargli la soddisfazione di vederlo perdere le staffe, sapeva che era questo a cui lo stupido sfregiato mirava.

«Ti ho chiesto scusa», ripetè più forte scandendo bene le parole . «Scusa se quando ho visto quella sciaquetta che ti dava quella scatola di cioccolatini ho perso la testa ,scusa se ti ho aggredito senza lasciarti spiegare, e ho avuto una reazione appena un tantino esagerata ...anche se del tutto giustificabile …

«Un tantino ?! Distruggere mezza casa e scagliarmi addosso l'intero mobilio della cucina ti sembra solo un tantino esagerato? » lo interruppe l'altro incredulo indicandosi l'occhio ancora nero e pulsante.

« Questo lo definisci GIUSTIFICABILE?!! »

«...E scusa se sono stato così stupido da credere che tu provassi ancora qualcosa per quella, In fondo so benissimo che ora ami solo me ».Conclude tornando a usare il tono altezzoso di sempre.

Lo sguardo del futuro Auror si fece più penetrante. «Quiiiindi?».

«Quindi un corno! Ora tu mi perdoni perché te lo ordino io!». Sbottò perdendo nuovamente le staffe.
Harry fece una smorfia e roteò gli occhi in segno di esasperazione.
«Insomma Draco ! Ti è così difficile essere sincero ? Non è la prima volta che reagisci così vedendomi parlare con Ginny, ogni volta la stessa storia... E ammettilo che sei geloso !».
Draco arrossì di botto e lo strattonò con forza. «Non dire stronzate! Il fatto è che quella non è nessuno per regalarti della cioccolata e augurarti buon San Valentino ! Solo io posso farlo, capito?!».
Il ragazzo si allontanò da lui, incrociando le braccia al petto e fingendo il broncio, mentre il moro sorrise compiaciuto.
«Ma non l’hai fatto», concluse lui.
Draco assottigliò gli occhi e aprì la bocca per ribattere, quando ricordò improvvisamente che in preda alla rabbia aveva distrutto il suo regalo e si era persino dimenticato di fargli gli auguri. Si sbatté una mano in faccia, consapevole del fallo, e poggiò l’altra sulla spalla del ragazzo.
«Be’, buon San Valentino sfregiato ».

Harry finse di mettere su il broncio «Tutto qui ? E i miei cioccolatini?».

Sul volto del biondo comparve un sorrisetto malizioso. «Dimentica il cioccolato ho qualcosa di meglio» rispose sicuro avvicinandosi e sedendosi a cavalcioni sulle sue gambe.
«Sono io il tuo regalo .E indovina ? Non devi nemmeno ricambiarmi ». continuò con un ghigno furbo chinandosi finchè i loro visi non furono vicinissimi
«Si grato, sei maledettamente fortunato ad avere questo onore » gli soffiò sulle labbra prima di afferrandolo per il colletto e strattonandolo verso di sè coinvolgendolo in un bacio tutt'altro che casto .
«Direi che sei perdonato», mormorò a fatica con il respiro affannoso Harry molto dopo , cingendogli la vita con entrambe le braccia in una stretta calda e rassicurante prima di riprendere a baciarlo.
Per una volta si trovarono perfettamente d'accordo .
Decisamente, quello regalo era molto meglio del cioccolato.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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