Ghiaccio e vento

Mycroft era ghiaccio ed Eurus era vento.

Era il vento che soffia freddo e sferzante, inspessendo e indurendo il ghiaccio. Lei aveva sempre posseduto un che di algido, che gli provocava un brivido lungo la schiena, abbastanza da fargli innalzare le proprie difese, ogni volta in misura maggiore.

Era il vento che soffia tagliente contro il ghiaccio, scavandolo. Lasciava un segno del proprio passaggio su tutti coloro che toccava, lui non era l'eccezione. Perché avrebbe dovuto esserlo? Lo aveva modellato in una perfetta scultura di ghiaccio; e, a dire il vero, lui lo aveva accettato, perché non sapeva essere null'altro.

Era il vento che soffia sul fuoco, spandendo le fiamme e prosperando nel caos e nella distruzione. E Mycroft temeva il fuoco. Il fuoco doveva essere contenuto. In caso contrario, avrebbe sciolto il ghiaccio, lo avrebbe distrutto, avrebbe incenerito tutto ciò che amava, di nuovo.

]Era il vento che soffia sull'acqua, creando onde e mulinelli, portando tempeste e pericolo, minacciando di avvilupparli tutti. Dunque, l'unica cosa che Mycroft potesse fare era trasformare l'acqua in ghiaccio. Il ghiaccio poteva anche essere duro, freddo e scivoloso, ma era solido e stabile.

Sul ghiaccio, Sherlock non sarebbe potuto annegare.

Note: Era da un anno che non pubblicavo qualcosa e da ancora più tempo che non pubblicavo su EFP, e questa è la mia prima fanfiction nel fandom di Sherlock. La versione originale di questa flash è stata scritta in inglese e pubblicata sul mio account di AO3, ma essendo breve ho pensato di tradurla anche in italiano. Spero che la flash vi sia piaciuta. Se avete feedback di qualsiasi tipo, lo apprezzo sempre!