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Autore: Princesse with Wormmon    21/02/2017    4 recensioni
Una pioggia scrosciante, rumorosa e brutale precipitava minacciosamente quella mattina dal cielo uggioso. Scivolava invisibile lungo un ombrello, che nascondeva il volto e gli occhiali nuovi di un ragazzo che cercava coraggiosamente di ripararsi.
Storia dedicata alla coppia Taichi - Sora :) spero che vi piaccia! Buona lettura! :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Taichi Yagami/Tai Kamiya | Coppie: Sora/Tai
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Il laccio di seta

 

'Dove sono gli uomini?' disse il piccolo principe. 'Si e' un po' soli nel deserto.' 


'Si e' soli anche con gli uomini.' disse il serpente.

 

Dice la leggenda, che esiste un laccio di seta invisibile capace di collegare indissolubilmente gli amanti che si amano di un amore vero. Se riesci a trovare quel laccio, il tuo amore vivrà.

 

'' Ciao Mimi.. '' disse Yamato ancora stupito di trovarsela in quel posto segreto che solo lui conosceva.

'' Allora.. non me lo offri un caffè? ''

'' Scusami, ma non sono dell'umore adatto adesso.. ''

'' Perchè? Cosa è successo? ''

'' Niente.. lascia stare. '' il tono di Yamato era molto freddo.

'' Oh capisco.. diventi sempre più scontroso ogni anno che passa lo sai? E gli altri come stanno? ''

'' Non lo so.. ''

'' Certo che sei insopportabile lo sai? Mi rispondi sempre in maniera così scorbutica! piuttosto come sta Sora? Sai ho proprio voglia di andarla a trovare! '' Alla parola Sora, Yamato si irrigidì di colpo ed i suoi occhi assunsero un espressione carica di astio. Non rispose nulla. Fu il suo silenzio a parlare per lui e a far capire a Mimi che qualcosa non andava.

'' Va tutto bene con lei? ''

Yamato non rispose.

'' Insomma vuoi degnarti di darmi una risposta? ''

'' Ma che vuoi?! '' sbottò Yamato furiosamente.

'' Ehi! sei diventato troppo aggressivo! No non mi piace questo tuo atteggiamento, credo che me ne andrò.. '' disse Mimi irritata.

'' Scusami.. scusami se ho alzato la voce.. è che io e Sora abbiamo rotto.. e non sono dell'umore adatto per chiacchierare.. ''

'' Oh no.. questo non avrei mai potuto immaginarlo.. mi dispiace da morire.. '' Mimi si rattristò. Yamato era ancora silenzioso.

'' Scommetto che è tutta colpa tua! '' disse Mimi stuzzicandolo ancora.

'' Lascia stare.. non mi va di parlarne.. ''

'' Ok.. allora andrò da lei a vedere come sta.. ciao digiprescelto con la digipietra della scontrosità '' disse pronta ad allontanarsi.

Yamato non rispose nulla. Riprese a suonare la sua melodia dolorosa. Mimi se ne andò.

 

*

Quella mattina Tai non riusciva a ritrovare le forze e doveva anche ritrovare Yamato il più presto possibile, ma.. avrebbe voluto dare un aiuto concreto a Yamato per la situazione in cui si trovava. Corse a casa per cambiarsi, poiché aveva ancora addosso il pigiama del signor Takenouci. Rimase sorpreso quando lì, accanto a sua sorella, sul divano, c'era il più giovane dei fratelli Ishida, con un espressione che rasentava dolore e paura.

'' Ciao T.K.. ho saputo quello che è successo tua madre.. mi dispiace da morire.. come sta? '' esordì Tai.

'' Ciao Tai.. sta meglio ma.. è dura davvero.. '' T.K raccontò tutto a Tai, tutto quello che era successo, anche il senso di colpa che provava, la sua rabbia nei confronti di suo padre che non aveva potuto concedergli l'aiuto economico di cui aveva estremamente bisogno per le spese mediche. T.K si era sempre fidato di Tai. Era sempre stato per lui un punto di riferimento, il migliore, il vero leader pronto a proteggere tutti coloro che erano in difficoltà.

Tai assunse un'espressione molto triste quando T.K finì di raccontare.

'' Non colpevolizzarti così T.K non è stata colpa tua.. sai i genitori sono tutti così, sono sempre pronti a farsi in quattro per i loro figli, e non si perderebbero per nulla al mondo un evento importante come la prima partita di pallacanestro ufficiale.. perciò non è colpa tua! '' Tai sorrise e accarezzò con sommo affetto i capelli chiari di T.K. T.K sembrava triste.

'' No Tai.. non tutti i genitori sono pronti a farsi in quattro.. '' disse con l'amarezza sul volto, ripensando a suo padre.

'' So che sei ferito per il comportamento di tuo padre, ma non devi colpevolizzarlo perchè può darsi che abbia davvero seri problemi finanziari. Per le spese mediche non preoccuparti a questo si può rimediare.. sai io ho lavorato come cameriere in queste ultime settimane ed ho un bel gruzzolo da parte, ti darò tutto molto volentieri '' Tai sorrise. Era felice di potersi rendere finalmente utile.

'' Anch'io ho molti risparmi da parte T.K, non ti devi preoccupare ti aiuteremo noi '' disse Kari dolcemente.

'' Vi ringrazio ragazzi. Siete eccezionali davvero.. ma non posso accettare, non dovete preoccuparvi per me. Sono sicuro che Yamato troverà una soluzione, mi ha detto che oggi aveva un concerto. Ce la caveremo ''

Al nome Yamato Tai sentì un morso allo stomaco, ma non ebbe il coraggio di raccontare cosa era accaduto solo poche ore prima con lui e con Sora.

'' Ragazzi adesso telefono a Yamato, chiedo dov'è e a che ora inizia il suo concerto '' Tai sbiancò, ma era un ottima occasione per scoprire dov'era Yamato, per parlargli e per persuaderlo a far pace con Sora.

T.K apprese da Yamato che aveva disdetto il concerto e che si trovava nel suo solito nascondiglio segreto, dove si recava sempre quando il rumore del mondo si faceva troppo assordante. T.K si rabbuiò in volto ancora più in apprensione.. adesso per suo fratello.

'' Yamato mi è sembrato strano al telefono.. aveva un tono molto amareggiato.. è stato freddo.. ha detto che ha disdetto il concerto.. mi chiedo se.. non sia successo qualcosa.. non ha voluto dirmi nulla.. e conoscendolo non lo farà.. dice che vuole proteggermi ma in realtà mi tiene sempre nascosto quando c'è qualche problema '' disse T.K amareggiato, abbassando la testa.

Tai si sentì morire, sentendo che era lui la causa di tutto e doveva fare qualcosa.

'' Vado a cercarlo io '' annunciò e si fiondò in camera sua. Si cambiò e prese con se tutti i soldi che aveva guadagnato in quelle settimane di duro lavoro.

'' Mi raccomando Tai, non appena scopri qualcosa facci sapere! '' disse T.K

'' D'accordo! A dopo ragazzi! ''

Tai si fiondò per le scale, correndo a più non posso, in pochi minuti era già lì. Yamato sedeva da solo sul marciapiede lercio, con gli occhi bassi e la sua armonica stretta tra le dita. La sua espressione era carica di dolore. Tai si bloccò. Esitò un istante, davanti a quel ragazzo che era stato un tempo il suo migliore amico. Doveva trovare le parole adatte, ma Yamato doveva essere ancora furioso, sarebbe stata dura.

'' Yamato.. '' sussurrò Tai.. Yamato si girò di scatto, lo guardò negli occhi carico di astio, con una rabbia ancora estrema, implacabile.

'' Cosa vuoi?! Che sei venuto a fare qui?! '' sbottò.

'' Sono venuto per dirti che mi dispiace.. per scusami.. per come sono andate le cose.. per tutto.. mi sento responsabile e vorrei rimediare.. '' disse Tai sinceramente dispiaciuto.

'' Rimediare? Ti dispiace? Sei pazzo?! Credi che delle semplici scuse possano cancellare quello che avete fatto?! Che possano farmi sentire meglio!? '' disse urlando.

'' Assolutamente no.. so che quello che ho fatto è imperdonabile e non ci sono giustificazioni.. ma tra me e Sora è finita, non ci rivedremo mai più.. quindi spero che voi possiate tornare insieme.. e vorrei dare un aiuto a tua madre.. '' tirò fuori la busta che conteneva i soldi

'' Ecco prendili.. ho fatto dei lavoretti.. vorrei rendermi utile in qualche modo.. ''

Questa volta Yamato si sentì ferito fino in fondo. Sentì come se Tai volesse in qualche modo ' comprare ' il suo perdono. Si alzò di scatto e con un pugno veemente diede un colpo alla busta che cadde a terra aprendosi, facendo fuoriuscire tutti i soldi, che si andarono a sparpagliare sul marciapiede sporco.

'' Credi che questo possa farmi sentire meglio?! Credi che i tuoi sporchi soldi possano cancellare o farmi dimenticare quello che hai fatto?! Puoi tenerteli, non voglio nulla da te, anzi voglio prenderti a pugni! Fatti sotto! '' urlò Yamato.

'' No Yamato ascolta ti prego.. hai frainteso.. so che quello che ho fatto non potrà mai essere cancellato.. vorrei solo che tu li accettassi per T.K e per tua madre che sta male e ne ha bisogno.. non voglio in alcun modo comprare il tuo perdono.. ''

'' Scordatelo! A mio fratello e a mia madre ci penso io! Mi hai capito bene?! Tu non devi immischiarti! ''

'' Mi sono permesso perchè.. ho saputo che hai disdetto il concerto.. mi sento responsabile.. è tutta colpa mia.. ''

'' Non sono affari tuoi. Il mio concerto non ti riguarda ed io non ho bisogno del tuo aiuto! '' urlò e gli sferrò un pugno molto forte sulla mascella, che Tai riuscì a parare per un pelo.

'' Yamato.. ascolta.. lo so che ce l'hai con me.. ma io non ho alcuna intenzione di fare a pugni con te.. tra me e Sora è finita.. lei è molto addolorata per quello che è accaduto.. torna da lei, ti sta aspettando.. ''

'' No! Basta! Non voglio più saperne né di lei, né di te! Prenditela pure! '' urlò e questa volta gli diede un pugno ancora più possente colpendolo alla mandibola. Tai si massaggiò velocemente il viso, non voleva fare a botte con lui. Era pronto ad andarsene.

'' Basta Yamato! Adesso me ne vado.. non farò a pugni con te! ''

'' Adesso mi hai davvero stufato! Battiti! '' Tai si voltò per andarsene e Yamato gli diede uno spintone sulla schiena facendogli perdere l'equilibrio. Questo era troppo.

'' Mi hai stufato Tai! Sei un mostro! avanti fatti sotto! '' intimò Yamato.

'' Adesso basta Yamato! '' Tai adesso stava urlando, aveva perso le staffe anche lui.

'' Piantala di fare la vittima! '' Alla parola vittima Yamato rimase spiazzato completamente. Tai continuò '' Hai sempre questo atteggiamento infantile a quanto vedo.. devi piantarla! Fai sempre la parte di quello ferito, della vittima e chiami mostri gli altri quando invece l'unico mostro sei tu! Lei.. lei.. era mia.. '' disse Tai con un tono carico di un'inesprimibile dolore. Yamato si pietrificò divenendo pallidissimo. Tai continuò.

'' Lei era mia.. era mia.. Sora era mia.. tu me l'hai portata via! È sempre stata mia.. sin da quando eravamo piccoli.. io la amavo.. ero pazzo di lei e tu te ne eri anche accorto ed hai ignorato i miei sentimenti.. tu me l'hai portata via! Tu te la sei presa ed hai tradito la nostra amicizia! '' disse Tai carico di tristezza, i suoi occhi erano pieni lacrime mai espresse prima. Yamato si bloccò, era ancora furioso. Tai non potè fermare il fiume in piena di quelle parole.

'' Lei.. era.. la mia stella.. tutto il mio mondo.. la bambina del mio laccio di seta.. la prima volta che la vidi aveva un laccio di seta rosso in mano.. con delle scarpette rosse ed un vestitino di pizzo rosso coordinato.. lo ricordo come se fosse ieri.. non sapeva a chi donare il suo laccio, aspettava con ansia la sua mamma che sarebbe venuta prenderla, era come spaesata, era il suo primo giorno di scuola. Ricordo quella volta quando.. eravamo sotto le stelle aspettando una stella cadente che purtroppo non vedemmo. Riuscivo a vedere nei suoi occhi quando era stanca, o triste o serena, solo sentirla respirare mi faceva sentire felice.. per me averla accanto era il dono più prezioso. Siamo cresciuti insieme.. abbiamo corso insieme su quel prato verde, abbiamo passato i nostri pomeriggi a chiacchierare sul nostro muretto. Abbiamo riso e pianto tanto insieme, come quando è morto il nostro uccellino cip.. non era di nessuno dei due in realtà.. ma è come se ci appartenesse.. come il nostro amore del resto.. non era mai stato nostro.. ma ci è sempre appartenuto.. '' Yamato sbiancò e depose i pugni. La sua rabbia si stava leggermente dileguando lasciando il posto ad una nuova emozione: dolore, che avvertiva chiaramente nella voce rotta di Tai.

'' Per questo Yamato.. non venire a dire a me che sono un mostro! Mi hai capito bene?! Lei era mia sin dall'inizio.. non ufficialmente ma tutti i momenti, tutti gli attimi, i sorrisi, gli sguardi, i pianti erano nostri.. solo nostri.. lei era mia.. mia.. sei stato tu quello che me l'ha portata via.. eppure avresti dovuto capirlo.. avresti dovuto accorgertene che eravamo noi quelli che adesso avrebbero dovuto stare insieme, perchè è come se.. avendo condiviso tutto.. noi lo fossimo stati veramente.. e non c'è nessuna storia al mondo intensa come la nostra.. infiniti anni di matrimonio d'amore non potrebbero mai eguagliare quello che c'è stato tra di noi.. ''

Yamato era esterrefatto. Depose le armi più ferito che mai.. nel suo petto si faceva spazio un piccolo senso di colpa, forse Tai un briciolo di ragione ce l'aveva.. dopo tutto anche lui si era accorto sempre di questo loro rapporto speciale, di questa loro luce negli occhi, dei loro sorrisi e dei loro sguardi dolci quando erano insieme. Si ricordò di un piccolo frammento di quando erano piccoli, di quella volta che aveva preso in giro Tai con tono canzonatorio poiché secondo lui era innamorato follemente di Sora.

 

Flashback

 

Quella mattina la foschia ricopriva tutto il paesaggio, rendendo la piccola cittadina bianca. Era l'ora della ricreazione e Yamato e Tai battibeccavano sul terrazzo della scuola sulla partita di calcio appena terminata.

'' Tai sei stato un idiota! Se avessi passato la palla a me adesso avremmo vinto! ''

'' Vuoi la guerra?! E guerra sia!? '' urlò Tai pronto a colpirlo. Ma si bloccò vedendo la bambina dei suoi sogni dai capelli ramati passeggiare accanto ad un bambino di un'altra sezione. Tai divenne rosso come un peperone e furibondo chiese a Yamato '' Chi è quell'idiota che passeggia con Sora? '' mettendo le manine a mò di pugno. Avrebbe voluto prendere a pugni quel bambino.

'' Si chiama Franz Shouta, è della sezione F.. perchè me lo chiedi? ''

'' Lo ridurrò a polpette! '' sbottò Tai con estrema gelosia.

'' Tai! Sei diventato tutto rosso e sei furibondo, non sarai mica geloso di Sora?! '' scherzò Yamato.

'' N-no ma che dici! ''

'' Si è così! Sei rossissimo e geloso! Sei cotto stracotto di Sora! '' ridacchiò Yamato, prendendolo in giro.

'' No ma che cosa dici! Non è vero! '' protestò Tai.

'' Si è così fidati.. andiamo via di qui dai.. stai impazzendo di gelosia.. come si dice.. vista non vede cuore non duole '' Yamato gli fece l'occhiolino ancora con aria canzonatoria.

'' Basta Yamato smettila di prendermi in giro! E allora?! E anche se così fosse?! Cosa c'è di male?! '' sbottò Tai.

'' Ecco visto? L'hai anche ammesso.. è proprio come dicevo io..sei follemente innamorato di Sora '' disse Yamato fiero della sua intuizione. Tai non rispose nulla, emise solo sospiro che voleva significare ' si è così.. sono innamorato di lei.. hai proprio ragione e allora?

 

Fine Flashback

 

Yamato non riusciva ancora a crederci. Era stato cieco in tutti questi anni o forse semplicemente non aveva voluto vedere? La sua rabbia cadde. Ma si sentiva ancora tradito, ancora era troppo ferito per perdonare Tai, non riusciva a superare tutto quello che era accaduto solo poche ore prima.

'' Cosa ne sai tu.. cosa ne sai tu dell'amore.. tu hai avuto una vita semplice, senza problemi.. né preoccupazioni.. senza nessuno che dovessi disperatamente proteggere.. io sono stato solo.. sempre.. e lo ero ancora di più quando ero con altre persone.. ''

Tai rimase di stucco, non capendo all'inizio cosa volesse intendere.

'' Cosa vorresti dire con questo?! Continui a fare la vittima? ''

'' Tu hai avuto tutto Tai! Io non ho avuto nulla! lo capisci o no? Tua sorella è sempre stata al tuo fianco, i tuoi genitori erano amorevoli con te.. non si sono separati e tua madre ti preparava 5 a volte 6 pasti caldi al giorno.. non hai mai dovuto conquistarti nulla da solo.. mai.. hai sempre avuto tutto senza il minimo sforzo.. e Kari è pazza di te, si fida ciecamente.. con T.K non è mai stato così poiché siamo cresciuti lontani, divisi, e nonostante io abbia fatto del mio meglio per rafforzare questo rapporto non ci sono riuscito.. lui ha sempre preferito te Tai, per parlare o per qualunque cosa.. una volta mi ha detto che.. avrebbe voluto essere tuo fratello e non il mio.. '' disse Yamato profondamente addolorato da questa ultima dichiarazione. Tai si intristì.. era tutto vero purtroppo.. T.K aveva detto la stessa cosa anche a lui quella volta a Digiword, che avrebbe voluto essere suo fratello e non quello di Yamato. Tai abbassò lo sguardo mestamente. Yamato continuò.

'' Tutti preferiscono sempre te Tai, vogliono te! tu risulti sempre il migliore in tutto, il più voluto e desiderato, il più simpatico.. anche Sora ha scelto te.. e T.K ha sempre preferito te.. '' la voce di Yamato era rotta dall'amarezza. Tai si sentì addolorato per Yamato.

'' Certo.. perchè io l'ho sempre trattato come un adulto! Ho sempre trattato T.K e Kari proprio come se avessero avuto la nostra età, non ho mai nascosto loro nulla per proteggerli come fai tu.. ho sempre espresso le situazioni secondo la realtà dei fatti, non ho mai omesso nulla, e davanti alle circostanze più difficoltose li ho sempre incoraggiati a non mollare, a non arrendersi, li ho confortati e rassicurati non ho mai nascosto loro il pericolo.. tu hai sempre voluto proteggere T.K ma.. lo hai protetto davvero o hai solo creato dei muri insormontabili che non hanno fatto altro che separarvi ancora di più? '' Yamato rimase spiazzato, forse Tai aveva centrato il punto. Yamato non aveva mai trattato T.K come un adulto, raccontandogli la realtà dei fatti ma si era sempre voluto far carico lui dei problemi, celando la realtà, indebolendo così il loro rapporto. Lui aveva sempre fatto tutto in buona fede e non si era reso conto che forse stava sbagliando. La sua eccessiva protezione nei confronti di T.K era mascherata da desideri e bisogni d'amore repressi.

'' Yamato hai mai pensato che forse avresti avuto bisogno tu di un alleato? Di essere aiutato e protetto? Avresti potuto trovare un alleato in T.K.. perchè è così che devono essere due fratelli.. devono condividere tutto e sostenersi a vicenda.. '' Yamato abbassò lo sguardo. Forse Tai aveva ragione.. lui aveva creato dei muri insormontabili, impossibili da spianare. Rimase in silenzio.

Non sapeva cosa rispondere.

'' Sei stato troppo rigido.. sempre a cercare di tenere tutto sotto controllo pur di proteggere T.K.. ma alla fine questa eccessiva rigidità vi ha portati ad allontanarvi sempre di più.. ''

'' Adesso mi fai anche la morale? Proprio tu? Non posso crederci.. '' ringhiò Yamato.

'' Non voglio farti nessuna morale Yamato.. quello che voglio dirti è che si può rimediare! Hai tutto il tempo, tutta la vita davanti per ravvivare il tuo rapporto con T.K che ti vuole già un bene dell'anima, e con tua madre soprattutto. Non devi crearti un muro da lupo solitario, questa barriera protettiva che ti sei creato non è altro che una prigione con le sbarre sigillate.. finchè continuerai a tenere il tuo cuore in uno scrigno d'acciaio per paura di essere ferito non vivrai mai appieno un rapporto vero con le persone che ami. Sei sicuro che questa barriera da duro che ti sei costruito ti protegga davvero? A me sembra che ti tenga solo prigioniero.. peggio di uno schiavo.. ''

'' Adesso basta! Mi hai stufato Tai! '' urlò furiosamente.

'' Ecco vedi? Quello che dico ti infastidisce vero? Significa che ho ragione, ho toccato il punto! ''

'' Vattene o ti prendo pugni '' ringhiò Yamato.

'' Ascoltami Yamato.. io tengo tanto a te.. e se ti dico tutto questo che ora ti ferisce è perchè voglio che tu recuperi il tuo rapporto con Sora, con T.K e tua madre.. Sora tiene molto a te, questa mattina ci siamo detti addio per sempre affinchè voi possiate essere felici insieme. T.K ti ama immensamente, era molto preoccupato per te quando ti ha chiamato al telefono, tiene a te più di ogni altra persona al mondo e anche tua madre.. credi davvero che la donna che ti ha messo al mondo possa non amarti con tutto il cuore? Purtoppo tutti gli esseri umani sbagliano. Commettere errori fa parte della natura umana. E' assolutamente naturale, l'importante è rendersene conto e cercare di rimediare, ed è assolutamente impossibile nella vita non ferire mai qualcuno, per quanto tu ti sforza, per quanto tu ce la metta tutta, inevitabilmente sbaglierai, commetterai nuovi errori.. sempre.. ma questo non deve farti arrendere, anzi dev'essere uno stimolo per te che ti aiuti a migliorarti, perchè si impara molto di più da un madornale errore piuttosto che da un qualcosa corretto ma privo di emozioni. Solo sbagliando potrai imparare e diventare una persona migliore, più forte, e con meno insicurezze. '' Yamato fissò Tai negli occhi per un istante.

'' Adesso vattene Tai.. sono stufo di stare ad ascoltare le tue prediche '' la voce di Yamato era tornata atonica, indifferente.

'' Ascoltami Yamato.. io ti chiedo ancora perdono per quello che ho fatto.. sono stato uno sporco traditore.. hai ragione.. e non ci sono giustificazioni al mio comportamento riprovevole. Quello che spero adesso con tutto il cuore è che le cose possano sistemarsi tra te e Sora.. ti prego va da lei.. ti sta aspettando.. non è stata colpa sua.. prendi i soldi ed aiuta la tua mamma che ne ha un disperato bisogno.. aiuterai anche T.K così, facendolo sentire più sereno. '' Tai tremava nella voce nel momento in cui aveva pronunciato il nome di Sora. L'addio di quella mattina era una ferita ancora aperta per lui, sanguinante.

'' Non ne ho bisogno! non prenderò i tuoi soldi Tai, me la caverò da solo '' Yamato era troppo orgoglioso e fiero per accettare l'aiuto di qualcuno. Era come un lupo solitario che nascondeva una ferita che non aveva mai smesso di sanguinare. Ma adesso il tono della sua voce era più rilassato. Non riusciva a perdonare Tai ma la rabbia implacabile che aveva provato iniziava ad affievolirsi.

'' Come vuoi tu Yamato.. io adesso vado via.. ma lascio qui i soldi.. nel caso tu cambiassi idea..'' continuò '' Ciao Matt.. per me sarai sempre il migliore amico.. '' Yamato non rispose nulla, provava una serie di emozioni contrastanti in quel momento. Avrebbe voluto essere arrabbiato ancora, bloccare Tai e prenderlo a pugni di nuovo, ma qualcosa lo paralizzava, come era possibile che tutta la rabbia estrema che aveva provato, si stesse attenuando? Non gli piaceva questo. La rabbia era l'emozione più semplice da provare e lui lo sapeva bene. Ma adesso doveva solo rialzarsi, nonostante le sue ferite sanguinanti e le sue ossa rotte, e andare avanti per recuperare quello che aveva perduto.

'' Tai.. '' lo bloccò prima che si allontanasse..

'' Si? ''

'' Sora è innamorata di te.. va da lei.. voi due siete stati fatti apposta per stare insieme.. ed io in fondo al mio cuore l'ho sempre saputo.. ma non ho voluto vedere.. lei non ha mai guardato negli occhi me come guardava te.. '' disse Yamato.

Tai sussultò, anche Yamato se ne era reso conto. Non c'era più alcun dubbio.

'' Non posso Yamato.. ho promesso che avrei fatto di tutto per renderla felice questa mattina.. ora lei ti sta aspettando.. va da lei.. e se la farai piangere anche solo una volta ti spezzerò l'osso del collo.. questa è una promessa.. Ciao Matt.. '' Yamato non rispose più nulla. Rimase col suo sguardo gelido mentre Tai si allontanava.

 

*

In una piccola camera, di un grande casetta, dove quella mattina stessa era accaduto il finimondo una ragazza dai capelli rosso ramato, era in attesa, impaziente, preoccupata e con ancora gli occhi gremiti di goccioline d'acqua. Si sedette sul letto. Non riusciva a smettere di pensare a Tai. Sussurrava il suo nome disperatamente, innumerevoli volte, sentendosi meschina per avergli detto addio, per averlo perso.. per averlo lasciato andare.. per non aver riaperto la finestra un'ultima volta per guardarlo mentre si allontanava. Si asciugò le lacrime. Avrebbe voluto rivederlo, parlargli di nuovo, rimangiarsi quel crudele addio.. ma non poteva. L'unica cosa che desiderava fare adesso era abbandonarsi ai ricordi. Andò nel suo mobiletto in un cassettino nascosto in profondità, lo aprì con la chiave, poiché era un cassetto segreto che non apriva mai.. aprirlo era come aprire il suo cuore. Tirò fuori i vecchi album di fotografie.. c'erano foto di lei da piccola accanto a Tai e altre con i suoi genitori. Le foto che la colpirono di più furono quelle insieme a Tai, c'erano innumerevoli foto nel parco sul loro muretto.. c'era una foto al mare di quella mattina che Tai era andato con lei e i suoi genitori in spiaggia, foto con Tai e la piccola Kari mentre divoravano un gustoso hot dog sul prato. Erano davvero tantissime.. non sapeva decidere quale fosse la più bella.. quella più carica di emozioni e significato. Si commosse, poi scovò, in fondo al cassettino un carion rosa, con dentro una ballerina che danzava, doveva averlo del tutto dimenticato.. anche questo era un regalo di Tai.. le era stato regalato per Natale. Sora lo aprì e partì una melodia dal suo meraviglioso.

Dentro il carion c'erano orecchini, catenine e bijuox varie, e.. c'era sempre quel foro dentro, un foro nero che non aveva mai capito a cosa servisse davvero.. poi come un lampo si ricordò di una frase che quel giorno Tai le aveva detto:

 

Flashback

 

' Sai Sora questo carion nasconde un segreto nel profondo '

' Davvero? Che cosa? ' chiese Sora. Tai arrossì

' Beh dovrai scoprirlo da sola.. '

C'era anche Kari quel giorno con loro che sentendo la conversazione intervenì.

' Sora per scoprire il segreto del carion devi aprirlo in profondità.. ' disse la piccola Kari.

' Eh? Si.. ma come? Non c'è neppure una chiave! '

' Beh adesso non c'è.. ma il mio fratellino te la regalerà sicuramente ' disse Kari ingenuamente.

' Sta zitta Kari! ' disse Tai improvvisamente, arrossendo come non mai.

' Non darle retta Sora.. sta solo scherzando.. ' ridacchiò Tai..

Sora non era convinta, così dopo un po' chiamò Kari di nascosto, quando Tai non poteva vederle per scoprire qualcosa in più.

' Kari.. cosa intendevi quando hai detto di aprirlo in profondità? '

' Beh.. Tai ha detto che c'è un segreto dentro per te.. che il carion si apre e che ti avrebbe regalato lui la chiave in futuro..

' Davvero? Ma questo carion non ha aperture.. come potrei aprirlo? Dove posso inserire la chiave?

' Non lo so.. Tai non me l'ha detto ' disse dolcemente Kari.

' Ma sei sicura sia proprio una chiave e non qualcos'altro per aprirlo? '

' Non lo so Sora.. in effetti potrebbe essere qualunque cosa ad aprirlo.. ma il fratellino non mi ha detto cosa.. '

 

Fine Flashback

 

Sora rimase perplessa.. aveva dimenticato del tutto questo dettaglio e poi.. col passare degli anni non aveva più chiesto nulla al riguardo. Se ne era dimenticata completamente. Tai non le aveva regalato nessuna chiave e non c'era nessun posto nel carion dove inserirla. Questa cosa la lasciò con tanti pensieri in testa.. Kari aveva detto che poteva essere aperto con qualunque cosa.. ma non sapeva cosa. Sora emise un gemito, avrebbe voluto scoprire qualcosa in più ma non c'era verso e Tai non le aveva regalato la chiave, quindi era impossibile aprirlo. Poi con uno scatto repentino il suo sguardo si rivolse al tavolino davanti a lei, c'era ancora quell'oggettino che, nonostante fosse andato in frantumi, aveva un valore infinito: il fermacapelli rotto. Lo fissò per qualche istante con lo sguardo vuoto. Poi come un lampo, qualcosa nella sua mente scattò. Collegò le parole che le aveva detto Tai quel giorno sul fermacapelli che le aveva regalato

' Questo fermacapelli è molto importante Sora, fai attenzione a non romperlo perchè se lo romperai è un po' come se rompessi la nostra amicizia '

Senza pensarci due volte, come un razzo, Sora prese d'impulso il fermacapelli e lo inserì nel minuscolo foro del carion, girò e con somma sorpresa l'oggetto rosa emise un suono. Una piccola anta nascosta in profondità, invisibile del carion si sollevò. Al suo interno c'era un piccolo pezzettino di carta azzurro spiegazzato. Lo aprì fulminea e lesse quello che c'era scritto.

 

Lo sai bimba mia?

Sono pazzo d'amore.

Ho perso per strada tutti i miei pensieri.

Dove sono? Nel tempo, nello spazio, nella nebbia?

Non ridere.

Prendi il nostro amore e uniscilo con un laccio di seta.

 

Dopo aver letto queste parole Sora esplose in lacrime di profonda commozione. Non riusciva a fermarsi.. quella poesia la conosceva.. l'aveva già sentita tante volte proprio da Tai.. era la poesia che il padre di Tai aveva regalato a sua madre il giorno in cui si erano fidanzati. Il pezzettino di carta era lo stesso.

Iniziò a piangere fortissimo, a dirotto, per il dolore, la gioia estrema, l'emozione, l'amore a lungo celato.. e tanti altri sentimenti contrapposti che salivano nel suo petto e che non riusciva a placare. Non riusciva a fermare i suoi sentimenti: erano come una cascata inarrestabile.

'' Oh Tai.. Tai.. '' sussurrò con la voce rotta dalle lacrime. '' io ti amo Tai.. ti amo.. ti.. sei sempre stato l'unico per me.. l'unico.. l'unico vero amore..'' le lacrime fuoriuscirono sempre più copiose ed enormi che ormai non riusciva nemmeno più a parlare. Ma qualcosa la bloccò, sentì bussare al campanello e come d'impulso fu riportata alla realtà. Chi poteva essere a quest'ora? Avrebbe tanto voluto fosse il suo Tai.

Ma era impossibile, forse erano i suoi genitori che rientravano in casa.

Si asciugò le lacrime in fretta, non poteva farsi vedere mentre piangeva, li avrebbe preoccupati. Si avviò verso la porta, tremando ancora nelle ginocchia più per l'emozione e la gioia che per il dolore di quella giornata.

 






Ok.. buon pomeriggio a tutti :) sono riuscita a scrivere il settimo capitolo di questa triste e deprimente storia xd.. che dire dopo il macello che ho combinato con lo scorso capitolo eccessivamente triste, ho voluto un po' rimediare ai danni xd.. mi dispiace di avervi rese tutte tristi :( mi sentivo così in colpa che così ho scritto questo, che non è proprio il massimo della gioia, però diciamo che si avvia verso lo scioglimento, e finalmente Sora ha avuto la prima consapevolezza di quello che prova per Tai.. adesso lei sente davvero la sua mancanza e capisce quanto è importante per lei. Perdonatemi se mi dilungo sempre troppo a descrivere come si sentono i personaggi, è solo che mi faccio prendere la mano e non riesco a fermarmi, so che a volte può risultare un po' noioso leggere sempre le descrizioni. Che dire spero di aver descritto bene le emozioni e la rabbia estrema di Yamato, che è un personaggio molto complesso, mi sono dilungata troppo ma secondo me era importante caratterizzarlo. Per il resto che dire.. credo che ci avviamo alla fine di questa storia, naturalmente il lieto fine non mancherà :) e quando finirà questa taiora sicuramente ne scriverò tante tante altre dedicate a voi che mi leggete, mi seguite sempre e mi riempite il cuore di gioia! :) Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, che non vi abbia resi eccessivamente tristi ( i momenti belli non mancheranno lo prometto e Tai e Sora si riavvicineranno più innamorati che mai.. ). Un abbraccio forte a tutte voi che mi seguite: AlwaysJohnLock, EleCorti, Wendy88.. vi ringrazio ancora :).. perdonate eventuali errori di ortografia! :* un bacio a presto!

 

 

 

   
 
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