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Autore: endy_lily95    10/03/2017    1 recensioni
Potrebbe essere considerato come un mini seguito di "Dopotutto erano comunque Potter ed Evans", ma può essere letto anche singolarmente.
Lily, stanca delle continue assenze di James durante le ronde dei Caposcuola, si imbatte in Remus che a quanto pare vorrebbe rivelarle un qualcosa...
Dal testo:
" -Non posso credere che voi, proprio voi Malandrini che non avete fatto altro che tormentare le altre persone solo per il gusto di farlo da quando siete nati e avete sempre pensato a voi stessi, abbiate fatto questo per Remus- disse guardando più James e Sirius che Peter.
I ragazzi inaspettatamente scoppiarono a ridere, al che Sirius se ne uscì con -Evans! Non ti facevo così superficiale!-
Lily, pur notando il tono scherzoso con cui disse quella frase, ci rimase male perché, in fondo, sapeva che era vero. Non si era mai interessata a coloro che avevano reso un inferno i suoi primi anni ad Hogwarts con Piton. Ma ora voleva rimediare. "
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Bruchi e Farfalle - Quando l'essenziale è invisibile agli occhi



Lily Evans era furiosa, eccome se lo era.

<< Questa volta Potter non la passa liscia >> borbottava mentre percorreva a passo di marcia i corridoi che l'avrebbero portata nella Sala Comune di Grifondoro, dove era sicura che quel cretino di Potter stesse dormendo.
<< Va bene dimenticarsi di una ronda dei Caposcuola, va bene due... ma tre volte è troppo! Cosa pretende? Che controlli metà Castello da sola, di nuovo?? Come se fosse piccolo, no? >> continuava ad imprecare << Certo, però quando deve fare gli scherzi da perfetto idiota Malandrino, si ricorda tutto eh. >>

Quando finalmente si ritrovò di fronte alla Signora Grassa, con sguardo dardeggiante sibilò: << Coraggio >>, e la povera Signora Grassa non poté fare altro che aprire il passaggio incerta, temendo per la sorte della persona a cui era destinata tanta ira.
In un attimo si ritrovò all'interno della Sala Comune e dando una rapida occhiata in giro costatò, con un certo disappunto, che era vuota. Per cui, senza pensare davvero a cosa stesse facendo, salì a due a due i gradini che portavano al Dormitorio Maschile di quelli del settimo anno ed entrò spalancando la porta con, forse, un'eccessiva violenza.
Fu così che Remus Lupin, suo migliore amico da anni, e reduce dalla scorsa notte di Luna Piena, nonché il Malandrino più vicino alla porta, si svegliò di soprassalto e la guardò con aria confusa biasciando un qualcosa che ricordava vagamente << Lily! Ma cosa ci fai qui? >>
Lei per tutta risposta lo guardò con aria dispiaciuta e, avvicinandosi a lui, sussurrò: << Scusa Remus, non volevo svegliarti. Sono venuta qui solo per prelevare quell'idiota di Potter, che, vorrei precisare, per la terza volta in due mesi si è dimenticato della ronda dei Caposcuola! >>
Alle sue parole vide Remus incupirsi e gli lesse in viso un vago senso di colpa, anche se non ne capiva il motivo. "Di certo non è colpa di Remus se Potter è uno scansafatiche e dorme, come potrebbe esserlo?" pensò.

Approfittando dello sguardo vacuo di Remus si avvicinò al letto di James Potter estraendo la bacchetta preparandosi a svegliarlo con giusto una spruzzatina di acqua.
Scostò le tende, la bacchetta era pronta nella sua mano e la parola "Aguamenti" sulle labbra quando vide una cosa che le fece spalancare la bocca, impedendo all'Incantesimo di realizzarsi: James Potter dormiva a pancia in giù senza maglietta con un'espressione rilassata e la bocca leggermente dischiusa, gli occhiali erano storti sul naso e schiacciati per metà sul cuscino. Ma la cosa che la colpì di più non era certo la sua schiena liscia e praticamente perfetta, e nemmeno le spalle tanto larghe, o i muscoli delle braccia, no, certo che no, ma il libro de "Il Piccolo Principe" che giaceva accanto al suo viso mentre una mano faceva da segnalibro. "E' quello che ho prestato ieri a Remus" realizzò.
<< Beh, di certo non posso rischiare di bagnare il mio libro >> sussurrò, e girandosi verso Remus gli chiese: << Remus, che ci fa il libro che ti ho prestato nelle mani di Potter? >>
Lily notò la sua espressione cambiare dal sorpreso, al colpevole e infine assunse un'aria imbarazzata << Beh Lily.. ecco.. diciamo che in realtà non volevo leggerlo io ma lui.. mi ha supplicato per due giorni e non ho saputo resistere visto che in cambio mi ha dato 20 Cioccorane. >>
Lily lo guardò con tanto d'occhi << Tralasciando il fatto che sei facilmente corruttibile.. quello che non capisco è perché lo voleva leggere, insomma è un libro Babbano >> chiese curiosa.
Remus sospirò: << Se te lo dico, non ti dovrai arrabbiare ne dovrai prenderlo in giro, ok? >> e al cenno d'assenso di Lily continuò << Settimana scorsa, così come l'anno scorso, ha visto che lo stavi leggendo con "uno sguardo ammirato e rapito" a detta sua "nonostante non sia la prima volta che lo legga", per cui voleva vedere cosa avesse di così speciale quel libricino. >>

Lily si stupì, da quella volta in riva al Lago, lei e Potter non avevano più avuto occasione di parlare da soli, "come se lo volessi" si disse mentalmente, per questo non capiva come Potter riuscisse a leggerle dentro anche standole lontano. << Sembra una cosa un po' da stalker >> scherzò, ma anche nella penombra vide come Remus rise forzatamente alla sua battuta, e pensando che fosse per la stanchezza derivata dalla Luna Piena decise di andarsene, dopotutto aveva una ronda da finire. << Remus, ora vado, ho il turno da Caposcuola da ultimare. Tu riposati >> gli fece l'occhiolino e lui le sorrise << A domani, Lupacchiotto >> a quel nomignolo lo vide alzare gli occhi al cielo continuando a sorridere.

Era quasi alla porta quando si sentì chiamare, si girò e Remus le chiese: << e James? >>
Lily sbuffò << Lascialo dormire, ma la prossima volta se osa mancare di nuovo, lo appenderò alla Torre di Astronomia! Vedi di comunicarglielo. >>
Remus ridacchiò e rispose << Va bene... però... >>
<< Però cosa? >> gli chiese curiosa lei.
Remus la guardò negli occhi << Ci tenevo a dirti che non è proprio colpa di James o degli altri Malandrini se tutti stanno dormendo profondamente. >>
<< Ah no? E di chi? >> chiese sarcastica Lily inarcando un sopracciglio.
<< Mia. >> sussurrò Remus abbassando lo sguardo.
<< Avanti, Remus! Come può essere colpa tua? Neanche c'eri in questi giorni. Non ti devi addossare anche le colpe degli altri, dovranno recuperare il sonno perduto a causa di qualche scherzo. >> suppose la Caposcuola, poi si voltò per uscire.
<< Prima o poi lo saprai. >> sentì bisbigliare a Remus, ma era talmente flebile che pensò di esserselo immaginato, per cui chiuse la porta dietro di sé e scese le scale per andare a pattugliare i restanti corridoi.
 

Lily controllò l'orologio che aveva al polso quando le scappò uno sbadiglio. Era passata mezz'ora da quando aveva lasciato il Dormitorio Maschile anche se sembrava fosse passato di più, e ormai la stanchezza si faceva sentire, ma doveva tenere duro ancora per un po': la fine del suo turno era prevista per l'1.30, mancavano esattamente 47 minuti.
Sbuffò, quelle ronde la uccidevano, erano davvero estenuanti.

Stava percorrendo un corridoio del quinto piano, era quasi giunta alla fine e poi sarebbe salita al sesto, quando sentì dei leggeri passi dietro l'angolo, così si acquattò contro al muro spegnendo la bacchetta con un "Nox" non-verbale.
I passi si avvicinavano sempre di più, sentiva il proprio cuore tamburellarle nel petto, chi avrebbe trovato dietro l'angolo in flagrante? Era uno studente fuori dai Dormitori o uno dei professori? O uno degli altri Prefetti?  "A pensarci bene i professori questa notte non hanno il turno, e i Prefetti devono controllare le altre zone del Castello...  Per cui chi sarà? A chi avrò l'onore di togliere dei punti?" pensò Lily mentre un sorriso malefico si faceva strada sul suo viso "Speriamo però che non sia un Grifondoro" rifletté poi con orrore.
Non fece a tempo a pensare ad altro che sentì i passi fermarsi proprio vicino a lei, << Pssst, Lily? >> bisbigliò qualcuno dalla voce inconfondibile.
<< Potter? >> esclamò stupita << Ma cosa ci fai qui? Non stavi dormendo? >> chiese accendendo la bacchetta con un Incantesimo. Quando la bacchetta si illuminò vide James nascondere qualcosa nella tasca della felpa, ma non volle indagare, era troppo stanca.
<< Diciamo che Remus dopo che te ne sei andata ha svegliato tutti i Malandrini, e mi ha obbligato a venirti a prendere, ma soprattutto non volevo finire appeso alla Torre di Astronomia >> disse James con un occhiolino.
Lily inarcò entrambe le sopracciglia guardandolo sconcertata ignorando volutamente l'ultima frase con alzata di spalle e un mezzo sorriso << E perché mai? E poi il turno non è ancora finito.  >>
James sogghignò << Remus aveva previsto che avresti detto una cosa del genere, anzi un po' tutti ce lo aspettavamo >> rise << Per cui adesso finiremo velocemente di controllare gli ultimi corridoi e poi torniamo in Sala Comune, i Malandrini ti vogliono parlare >> concluse pomposo con un altro dei suoi immensi sorrisi passandosi una mano tra i capelli.
<< Spero tu stia scherzando, di cosa dovremmo mai parlare? >> domandò scettica. << A parte che con Remus, non ho nulla da spartire con voi altri >> disse dura, ma poco dopo, vista l'espressione delusa di James, se ne pentì. Il ricordo di quella domenica in riva al Lago non poteva essere dimenticato così, come se nulla fosse, e probabilmente neanche lo voleva.
Perciò, con uno scatto, gli prese il gomito con la mano iniziando a trascinarlo verso le scale << Forza, Potter, abbiamo ancora due piani da controllare. >>
Il Malandrino sorrise annuendo ma non disse niente, lasciando che un lieve silenzio calasse su di loro.

Mentre camminavano Lily continuava a ripensare alla parole che aveva rivolto prima a James, e piano piano si rese conto che quello che aveva detto non era molto veritiero: a Peter Minus dava ripetizioni di Pozioni da maggio del sesto anno, e nonostante prima fosse solo una cosa obbligata dal professore, poi divenne anche più piacevole, e poteva ritenere Peter come un tipo abbastanza simpatico e tranquillo. Per quanto riguardava Sirius Black e Potter aveva notato che era dalla fine dell'anno prima che non le facevano scherzi e anche con gli altri si erano dati una regolata. Certo, con Black era riuscita a fare conversazione solo negli ultimi incontri del Lumaclub, e sapeva a grandi linee la storia della sua famiglia, però a parte questo non poteva dire di conoscerlo davvero, era più una cosa a pelle... e Potter la esasperava, un giorno sì e l'altro pure, tranne in rarissime occasioni, come questa e come quella domenica.

Persa nei suoi ragionamenti si accorse che mancava poco per finire il giro al settimo piano e questa volta fu proprio lei, mossa da curiosità, a rompere il silenzio, con estrema sorpresa di James, << Perché Remus ha tutta questa fretta di parlarmi? Cioè per svegliarvi a quest'ora deve essere qualcosa di grave. >>
<< Niente di grave, tranquilla, diciamo solo che ha detto che non voleva più mentire alla sua migliore amica >> rispose facendo un occhiolino.
Lily si fermò di colpo "Mentire? Cosa mi starà nascondendo?" pensò, per poi chiedere a Potter << Ma se riguarda Remus, cosa c'entrate voi? In fondo sappiamo già tutti che so dal quarto anno del suo piccolo problema peloso. >>
Si sorrisero per quel nominativo che i Malandrini gli avevano affibbiato anni e anni prima.
<< Come sei curiosa, Evans, abbi un po' di pazienza. >> rise James che non si era fermato ad aspettarla.
Sbuffando riprese a camminare velocemente per portarsi al pari di Potter.

Cinque minuti dopo finirono il giro e dopo aver detto la parola d'ordine alla Signora Grassa, entrarono trovando i Malandrini accomodati sui divanetti vicino al fuoco. Stranamente erano ancora tutti svegli.
Lily sorrise nervosa ai ragazzi, ma facendo finta di niente si sedette sul divano accanto a Remus. Quest'ultimo, dopo aver lanciato un'occhiata a tutti i Malandrini e ricevendo cenni di consenso, si voltò per guardare Lily negli occhi schiarendosi un po' la voce << Beh, Lily, è difficile spiegarlo... Prima però promettimi che non ti arrabbierai e che non toglierai punti al Grifondoro. >>
Lily lo guardò come se fosse impazzito << Perché dovrei arrabbiarmi? E perché potrei togliere punti alla nostra Casa? Che cosa avete combinato? >> domandò con cipiglio omicida guardando tutti i presenti. Vide Minus avere un tremito mentre gli altri alzavano gli occhi al cielo.
<< Promettilo e basta, Lily >> le disse il suo migliore amico, e lei non poté fare altro che annuire vista la sua serietà.
<< Lunastorta, quanto la fai lunga! >> s'intromise Black, poi, rivolgendosi a Lily le disse << Evans, quello che Remus sta cercando di dirti è che io, James e Peter siamo Animagi >> disse << Illegali >> aggiunse poi con un ghigno.
<< Felpato! Perché ti sei intromesso? Lo sai che Lunastorta ci teneva >> lo riprese James.
<< Si era pure preparato un discorso mentre voi due non c'eravate >> rise Peter Minus
Lily li guardò un po' stupita e un po' sconcertata << Perché? >> volle sapere.
Questa volta fu il turno di James rispondere al posto di Remus, nonostante avesse già iniziato a parlare << Per accompagnarlo durante le notti di Luna Piena, ovvio! >>
<< Anche se io non sono mai stato d'accordo >> aggiunse Remus.
Lily li guardò con gli occhi spalancati: questo davvero non se lo aspettava. << Ma è pericoloso! >>
<< Quello che dico sempre io >> le diede man forte Remus.
<< Tranquilla, Evans, lo facciamo dal quinto anno! >> affermò con complicità Minus.
Se possibile gli occhi della Grifondoro si spalancarono ancora di più << Ma è una magia difficilissima, come avete fatto? >> domandò curiosa.
<< Abbiamo studiato per anni prima di riuscirci, tutto all'insaputa di Lunastorta ovviamente >> le rispose Black.
<< Lily, >> la chiamò Remus << come ben sai prima che sorga la Luna vengo accompagnato al Platano Picchiatore che porta alla Stamberga, e quando sorge la Luna, poco prima che mi sia trasformato completamente, loro arrivano a farmi compagnia. E stanno con me tutta la notte >> e nel dire quelle parole la guardò significativamente, e Lily capì quello che Remus stava cercando di dirle.

Come in un flashback vide tutte le volte negli ultimi anni in cui li aveva sgridati perché si erano addormentati in classe, o quando l'anno prima li aveva beccati fuori dal Dormitorio all'alba e aveva sottratto dei punti per non avere rispettato il Coprifuoco, oppure ancora l'assenza di James alle ronde di Caposcuola, e ogni volta Remus era in Infermeria.
E si sentì maledettamente in colpa. Una parte di se stessa le diceva che non poteva sentirsi così, perché prima d'allora lei non ne sapeva niente, ma l'altra... l'altra le faceva realizzare che per Remus non aveva fatto niente se non mantenere il segreto; mentre i Malandrini che aveva sempre disprezzato per tutti i guai che combinavano si erano spinti fino a quel punto per il loro migliore amico. E lei? Lei niente.

<< Lily? >> la chiamò la voce preoccupata di Remus << Tutto bene? >>
<< Evans, non devi sentirti in colpa, non potevi saperlo. >> le sorrise Potter, "Ma che fa? Mi legge anche nel pensiero adesso?" pensò Lily scandalizzata.
<< Certo, magari avresti potuto evitare di toglierci punti o di sgridarci perché avevamo sonno ogni mese... dal quinto anno >> ghignò Black prendendola in giro ricevendo però una gomitata da Minus.
Lily rise, ma tutti sapevano che, orgogliosa com'era non avrebbe chiesto scusa per le sue azioni che al tempo le erano sembrate giuste, ma in realtà nessuno se le aspettava davvero. L'importante è che lei ora avesse capito.
Remus le appoggiò una mano sulla spalla << Davvero non ti preoccupare, il tuo viso fa capire quanto ti senti in colpa, ma non c'è ne bisogno. Sei la mia migliore amica, e non potevo desiderare di meglio >> a quelle parole Sirius cercò di coprire con un colpo di tosse la parola "Insomma" ma Lily, che lo sentì benissimo, lo fulminò con lo sguardo. Lui rise e lei riprese ad ascoltare Remus << Quello che sto cercando di dirti è che mi va benissimo così, hai fatto tantissimo per me: mi sei rimasta amica, sei venuta sempre in Infermeria a portarmi gli appunti, ci hai aiutati a proteggere il segreto dalle persone sospettose, e tante altre piccolezze che mi hanno fatto sentire bene ed accettato >> concluse Remus sorridendole.

Lily lo ringraziò con lo sguardo e poi osservò uno ad uno tutti i Malandrini paragonandoli ai ricordi che aveva di loro accumulati in sette anni, e poi diede voce ai suoi pensieri: << Non posso credere che voi, proprio voi Malandrini che non avete fatto altro che tormentare le altre persone solo per il gusto di farlo da quando siete nati e avete sempre pensato a voi stessi, abbiate fatto questo per Remus >> disse guardando più James e Sirius che Peter.
I ragazzi inaspettatamente scoppiarono a ridere, al che Sirius se ne uscì con << Evans! Non ti facevo così superficiale! >>
Lily, pur notando il tono scherzoso con cui disse quella frase, ci rimase male perché, in fondo, sapeva che era vero. Non si era mai interessata a coloro che avevano reso un inferno i suoi primi anni ad Hogwarts con Piton. Ma ora voleva rimediare.

Notò come James la stesse fissando insistentemente, così mandando al diavolo i buoni propositi pensati poco prima, gli chiese non troppo gentilmente << Che hai da guardare?? >>
Lui rise e avvicinandosi un poco a lei le disse: << Ma come? Non ti ricordi? Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi. >>
Lily rimase a bocca aperta per quella inattesa citazione del Piccolo Principe, non se l'aspettava, non da James e soprattutto non per quell'occasione. Ma comprese che non c'era frase più azzeccata di quella per descrivere la sua situazione.  E lei voleva rimediare.
Per cui con un mezzo sbuffo divertito rispose << Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle. >>


La complicità che percepì quella notte tra lei e i Malandrini, Lily non l'avrebbe mai dimenticata,  e soprattutto il momento in cui decise che sarebbe andata a dormire.

Stesa nel suo letto, con il cuore che batteva forte, ripensò a qualche momento prima: quando aveva salutato tutti, James l'aveva seguita fino ai piedi delle scale che portavano al Dormitorio Femminile, lei lo aveva guardato inarcando un sopraciglio e lui, tanto per cambiare, si era passato una mano tra i capelli avvicinandosi a lei coprendo il poco spazio che c'era tra di loro. Come se nulla fosse si era piegato verso di lei guardandola dritta negli occhi sistemando una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio per poi depositare un bacio sulla sua guancia destra, e spostandosi di poco le sussurrò contro l'orecchio libero dai capelli un dolcissimo "Grazie" facendole venire dei brividi. Sentendo il viso andarle a fuoco sia per la loro vicinanza che per il gesto, aveva guardato James con gli occhi spalancati e ricordò di aver pensato in un primo momento di voltarsi e correre su per la scale, ma poi decise che quello non era molto da Grifondoro, per cui gli sorrise a sua volta dicendo un sincero "Grazie a voi" seppur fosse imbarazzata come non mai.

Ed ora era lì, sempre stesa nel suo letto con il cuore che batteva forte, cercando di dormire. Non seppe di preciso quanto tempo ci mise ad addormentarsi, ma l'ultima cosa che vide prima di cadere tra le braccia di Morfeo fu il sorriso di James.














Note:
Ciao a tutti ! :)
Beh, che dire? Pensavo che "Dopotutto erano comunque Potter ed Evans" sarebbe stata la mia prima e unica fanfiction, ma invece mi sbagliavo.. 
Questa non è il massimo lo so, però, giusto l'altro giorno, ho avuto il piacere di leggere nuovamente "Il Piccolo Principe" e mi sono imbattuta in quelle 2 frasi (quelle che ho messo in corsivo verso la fine della fic e che vengono richiamate dal titolo) che mi avevano colpito già dalla prima volta.. e così il mio cervello contorto ha pensato ad un modo per inserirle nel mondo di Harry Potter con ovviamente i miei personaggi preferiti (per chi non lo avesse ancora capito adoro i Malandrini e in particolare i Jily <3 )

Commenti, critiche e consigli sono tutti ben accetti ovviamente, sono convinta che senza questi non si possa migliorare al massimo.

Ringrazio tutte quelle persone che vorranno recensire, ma anche chi legge silenziosamente.

A presto, 
endy_lily95
 
  
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