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Autore: M3K1317    12/03/2017    1 recensioni
È passato un anno da quando Jessica, Nick, Toby e Lucas hanno sconfitto Magor e su Gorm è tornata la pace. Purtroppo, però, non sarà così per molto… Qualcuno sta tramando nell’ombra, programmando l’assoluta distruzione dei Gormiti, del Bene e del Male… Il lato peggiore di tutto ciò è che sarà un pericolo mai immaginato, neppure dal Vecchio Saggio…
DAL PRIMO CAPITOLO:
“E così… Tu saresti il celeberrimo Vecchio Saggio!” disse lo strano individuo. “Non so chi tu sia… Ma percepisco in te un’antica forza…” rispose l’anziano uomo. “Ecco…” spiegò l’altro iniziando di nuovo a ridere “Si può dire che oggi sia l’inizio della fine, per Gorm…”. Alle sue risate si affiancarono degli scossoni provenienti dal suolo, come se qualcosa di molto pesante si stesse avvicinando. Alle scosse seguì la comparsa di un’ombra dietro l’individuo incappucciato. “Cos’è quello?!” chiese il Vecchio Saggio, per la prima volta dopo tanto tempo, terrorizzato.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ANGOLO DELL’AUTORE
In effetti è desueto cominciare un capitolo dall’Angolo dell’Autore. Tale è la smania che ho di pubblicare che spero anche voi moriate dalla voglia di leggere questo finale, quindi ho deciso di non interrompere l’emozione che spero riuscire a trasmettervi, per dire due parole dopo il capitolo. Per questo mi limiterò a dire quanto qui troverete: non vi sarà un Angolo dell’Autore al termine del capitolo.
Comincio subito ringraziando RZ5U8nmqe che ha recensito il precedente capitolo. Ma un ringraziamento speciale lo estendo a tutti coloro che anche solo una volta abbiano sprecato un po’ del loro tempo per recensire questa storia. A tutti coloro che siano giunti fin qua con la lettura: spero che questo finale sia all’altezza delle vostre aspettative, dato che non sarà mai all’altezza delle mie! Non ho molto altro da dire, se non che è una sensazione indescrivibile fare click sulla casella affiancata alla scritta “Completa”, quando si tratta di una storia che ha preso così tanto tempo! Il tempo è giunto!

 
CAPITOLO QUARANTAQUATTRO
 
Un caldo ed afoso vento soffiava nei territori alla base del Monte di Fuoco. Il Sommo Luminescente era in testa ad una brigata di gormiti dei popoli di Aria, Mare, Terra e Foresta. Erano numerosi, ma molti meno dei gormiti del Vulcano che si preparavano a fronteggiare. Adagiandosi al suolo, il Signore della Luce puntò la sua spada verso i nemici, che si erano da tempo resi conto dell’arrivo dell’esercito, dichiarando: “Dobbiamo resistere il più a lungo possibile! Dobbiamo dare ai Signori della Natura una possibilità! Questa battaglia sarà decisiva per Gorm!”. Si fermò sull’ultima parola per svariati secondi, mentre i due schieramenti si gettavano l’uno contro l’altro.
Dalla cima del Monte Vulcano, Obscurio ammirava la scena, commentando fra sé e sé: “Finalmente hai fatto la tua mossa…”. Quindi spalancò le ali e chiuse con forza il suo pugno, trasformandolo in una mazza ferrata. Al che si gettò a sua volta nella battaglia che stava iniziando, chiamando a gran voce il nome della sua nemesi, con cui contava di chiudere la questione rimasta aperta da millenni.
I due gormiti si scontrarono a pochi metri d’altezza rispetto alla battaglia, ma dopo una breve colluttazione, si staccarono l’uno dall’altro ed iniziarono a rincorrersi in una sorta di danza aerea.
 
Frattanto, sfruttando la distrazione dell’Esercito di Magor, i cinque Signori della Natura, ancora in aspetto umano, per la prima volta al completo su Gorm, si stavano, lentamente e con cautela, avvicinando al Monte di Fuoco, ove programmavano di cogliere di sorpresa il Signore del Male e di liberare Razzle dal suo controllo.
Circa a metà del loro percorso, sentirono il terreno tremare sotto i loro piedi. Impietriti, si compattarono preparandosi ad affrontare qualunque ostacolo avesse fatto la sua comparsa. A pochi metri da loro si aprì una voragine, dalla quale proveniva una luce rossa accesa, indice di un fiume di lava sotterraneo. Da essa emerse Magmion, circondato da un’aura infuocata, segno di un rinnovato potere. “Ma chi si rivede?!” affermò con voce grottesca “Abbiamo già avuto il piacere?!”. L’ultima domanda era palesemente retorica e fu seguita dal lancio di una fiammata contro il gruppo.
Esso si sparpagliò per evitarla, mentre Lucas commentava: “Possiamo dire addio all’effetto sorpresa!”. “Anzi…” aggiunse Nick “Si può dire che sia stato lui a cogliere di sorpresa noi!”.
Magmion balzò ed atterrò vicino a dove si erano buttati Toby e Lavion. Quindi, con un colpo di coda impedì a Jessica e Nicholas di intervenire. Al che, prese per la gola il suo ex-alleato, anche se ancora in forma umana, commentando: “Ultime parole?”. “Sì…” rispose lui con voce strozzata, per poi riprendere fiato e proclamare con decisione: “Energia vitale di ogni creatura! Trasformami in Signore della Natura! Ora!”.
Il ragazzino si tramutò in roccia fusa rovente, che scivolò via dalla presa del nemico. Quindi, andò a comporre il corpo del Signore del Vulcano, mentre con la rinnovata voce dichiarava: “Forza distruttiva della lava!”.
Con la sua chela, il gormita del Bene afferrò saldamente la mazza con cui il gormita del Male stava cercando di colpirlo. Ne seguì una breve lotta corpo a corpo, durante la quale Lavion intimò ai suoi amici: “Di lui mi occupo io! Voi procedete!”. Non riuscì a dire altro che venne colpito da un pugno dell’avversario e fu costretto a riporre nuovamente la sua attenzione nel combattimento.
Dopo un segno d’assenso, Toby, Nick, Lucas e Jessica ripresero a correre diretti verso il Monte Vulcano.
Il gruppo proseguì per un altro breve tratto, per poi giungere innanzi ad una grossa roccia appuntita, sulla quale svettavano due individui al gruppo ben noti: Armageddon ed Orrore Profondo. Anch’essi erano circondati da un’aura fiammeggiante, indice di come anche loro fossero più forti del solito. “Abbiamo visite!” commentò il primo, balzando giù dalla stalattite. Atterrò in maniera rumorosa, ma comunque stabile. L’altro, invece, utilizzò le sue ali scheletriche per discendere più dolcemente ed affiancarsi al compare. Quindi commentò con la sua stridula voce: “Ma mi sembra che i nostri ospiti non siano al meglio! Concediamoli una calda accoglienza!”.
Al che, i due gormiti posero i lanciafiamme che avevano al posto delle braccia verso i ragazzi. Dalle armi emersero fiammate di immane potenza, dalle quali i Signori della Natura si ripararono dietro ad un’altra roccia presente nella zona.
Sentendo la loro protezione scaldarsi oltre misura, Toby commentò: “Non so cosa sia più inquietante: la nostra morte imminente oppure Orrore che fa dell’ironia!”. “Decisamente l’ironia!” ribatté il fratello, per poi dichiarare, all’unisono con Lucas: “Energia vitale di ogni creatura! Trasformaci in Signori della Natura! Ora!”. Il primo fu trasformato in sassolini, che andarono a comporre la robusta corporatura del Signore della Terra, alla frase: “Forza dirompente della roccia!”. L’altro, invece, si tramutò in liane di vario tipo, che formarono l’aspetto del Signore della Foresta, mentre egli affermava: “Eterno potere della foresta!”.
I due gormiti, dopo essersi scambiati sguardi di assenso, saltarono fuori dal riparo e si gettarono sui due nemici. Lucas sparò a tutti gli effetti il suo pugno destro contro Armageddon, dichiarando: “Pugno rigenerante!”. Il mostruoso essere venne stordito ma rimase in piedi. Invece, Nick, avventatosi su Orrore Profondo, lo colpì con un gancio sinistro di notevole forza, commentando: “Perdona la mano pesante!”.
Udito ciò, Toby commentò: “Prima Orrore ed adesso Nick! Ma è la giornata mondiale dell’ironia?”. “Ne riparleremo più tardi!” ribatté il Signore della Foresta, schivando una fiammata sparata da Armageddon “Adesso è meglio che voi due andiate!”. Comprese le intenzioni degli amici, Jessica e Toby ripresero la loro corsa verso il Monte Vulcano.
 
Intanto, Lavion era in seria difficoltà nel suo scontro con Magmion. Ogni suo attacco sembrava non danneggiare in alcun modo l’avversario. “Perché non ti arrendi?!” chiese questi soddisfatto “Non puoi ferirmi in nessun modo! Siamo facce della stessa medaglia! L’unica differenza tra di noi è che io sono stato potenziato da Magor!”. Stufo di sentir parlare la sua nemesi, Lavion si concentrò, mentre il suo amuleto brillava. Nella sua chela di formò una sfera infuocata ancor più incandescente del solito, mentre egli dichiarava: “Combustione atomica!”. Quindi, con un rapido gesto, lanciò tale sfera sul suo nemico. Sorprendentemente egli non solo non ne fu scalfito, ma l’aura rossa che lo circodava sembrò rafforzarsi. “Tutto qui quello che sai fare?!” chiese Magmion con un terrificante sorriso in volto “Mi hai fatto il sollettico!”.
Anche Nick e Lucas non stavano avendo vita facile contro Orrore Profondo ed Armageddon. Non contava quante volte li colpissero, questi si rialzavano sempre e ritornavano alla carica. “Inizia a diventare seccante!” commentò Lucas, eludendo con eleganza una fiammata sparata dal mostruoso gormita privo di occhi. “Anche questa era una battuta?” chiese Nicholas, che invece si stava riparando con un disco di pietra formato alle parole: “Scudo di roccia!”.
Frattanto, lo scontro tra il Sommo Luminescente ed Obscurio proseguiva come le loro precedenti battaglie. Altro non era che una serie di colpi e controcolpi di luce e fiamma che i due si scambiavano, eludendo o proteggendosi da quelli avversari. Durante un breve momento di tregua, il Signore della Luce lanciò uno sguardo alla battaglia sotto di lui. Il suo esercito era in netta inferiorità numerica e si stava progressivamente ritirando. “Non hai nulla da dire?!” chiese contento il Signore delle Tenebre. “In realtà avrei una cosa da dire!” ribatté questi, per poi alzare la sua spada al cielo e dichiarare: “Antichi guardiani! È il vostro momento!”.
Alle sue parole, fecero la loro comparasa sul campo di battaglia Roscalion, Troncalion, Drakkon e Fenision. “Impossibile!” dichiarò il sovrano della Tana dello Sconforto, vedendo gli equilibri ribaltarsi.
 
Nel mentre, Toby e Jessica erano giunti all’ingresso del Monte Vulcano. “Un momento!” disse lui trattenendola per una spalla “Forse è meglio che vada avanti solo io! Se i Magmion e gli altri due ci stavano aspettando, è molto probabile che Magor sappia del nostro arrivo!”. “Ragion in più perché venga anch’io!” rispose la ragazza seriamente, per poi porre una mano sulla spalla del ragazzo e dire dolcemente: “Siamo più forti, quando siamo insieme…”. Lui sorrise, per poi commentare: “E allora andiamo!”.
I due ragazzi entrarono nel cunicolo che li avrebbe portati nella sala principale del Monte di Fuoco. In essa trovarono Magor, ancora nel corpo di Razzle, seduto su di un grande trono di rocce bollenti. “Iniziavo a credere non sareste più arrivati…” commentò con voce sibilante. “Spiacente di averti deluso!” rispose Jessica fermamente.
Il mostro dall’aspetto di rettile bipede si alzò lentamente, per poi, senza dire una parola, lanciare una fiammata contro i due ragazzi. “Il mio piano era sempre stato fin dall’inizio quello di dividervi!” dichiarò soddisfatto il Signore del Male “Separati gli uni dagli altri, voi Signori della Natura non siete niente!”. “Questo è da vedersi!” rispose deciso Toby, per poi dichiarare all’unisono con Jessica: “Energia vitale di ogni creatura! Trasformaci in Signori della Natura! Ora!”. Lui fu mutato nel suo elemento per poi trasformarsi a tutti gli effetti in Signore del Mare, alla frase: “Energia vitale dell’acqua!”. Lei invece fu inglobata in una sfera di nubi tempestose, i cui lampi mutarono il suo aspetto in quello della Signora dell’Aria, mentre dichiarava: “Infinita energia dei venti!”.
“Acquablast!” dichiarò prontamente Toby. Il suo braccio mutò in un cannone e sparò un getto d’acqua ad alta pressione contro il suo nemico. Anche Jessica si affrettò ad attaccare, affermando: “Energia del vento!”. Portentose folate si mossero contro l’avversario. I due attacchi andarono a segno e si formò una coltre di fumo grigio intorno al loro bersaglio. Da essa emerse un completamente indenne Magor. “Cosa?!” esclamò il Signore del Mare “Non si è nemmeno stancato?!”. Il Signore del Male scoppiò in una perfida risata, mentre con un rapido gesto della sua coda colpiva i due Signori della Natura. Quindi avvolse la punta della stessa coda intorno alla gola di Toby, mentre gli cadeva di mano la pozione consegnata loro dal Sommo Luminescente.
Notando la cosa, Magor strinse la sua presa intorno al collo di Tobias e balzò al limitare della superficie solida su cui si trovavano. Quindi pose il ragazzo, sostenendolo con la coda serpentina mentre esso si dimenava, oltre tale limite, sicché potesse facilmente lasciarlo cadere nel magma sottostante.
Jessica raccolse l’ampolla l’ampolla argentea, cosa prevista da Magor, che dichiarò: “Coraggio! Colpiscimi con l’incantesimo! Sarò separato dal vostro amico e lui tornerà ad essere una creatura minuscola, di certo non abbastanza forte da reggere il tuo amato Signore del Mare!”. La situazione era pessima ed a nulla valevano le parole di Toby che le intimava di non lasciarsi scoraggiare e di colpire comunque il nemico che aveva innanzi.
La Signora dell’Aria rimase paralizzata qualche secondo, incapacitata  di compiere qualunque azione. “Fai la tua scelta!” ordinò con un cinico sorriso Magor. Jessica strinse l’ampolla nella sua mano destra, mentre si sforzava di formulare un piano in grado di risolvere la situazione. All’improvviso, udì dei passi dietro di lei. Essi provenivano da un cunicolo nell’ombra e non poteva voltarsi a controllare chi fosse stato, senza segnalarne la presenza a Magor, che fortuitamente pareva non essersene accorto. Dopo aver fatto i conti ed aver preso la sua decisione, Jessica si rivolse prontamente al Signore del Male, cui disse: “Vuoi la pozione! Prendila!”.
Quindi lanciò l’ampolla in aria. Magor prontamente lasciò andare Toby, facendolo precipitare nel fossato di lava, e saltò per recuperare l’incantesimo. Jessica non esitò a volare verso il basso, cercando di raggiungere il suo amato un attimo prima che raggiungesse il fondo. Vi riuscì ed anche se a fatica lo portò con sé nuovamente sul terreno solido.
Invece Magor, balzato per raggiungere la pozione, arrivò quasi a toccarla con le dita, ma qualcuno, molto più veloce di lui, apparso dal nulla, gliela tolse di mano all’ultimo istante. Ritornato a sua volta coi piedi per terra, il Signore del Male guardò indispettito i due Signori della Natura ai quali si era appena aggiunto Igor. Egli, mutatosi nell’aspetto di Signore del Chaos, era intervenuto a favore dei suoi ex-nemici contro Magor.
“Maledetti!” esclamò lui, mentre Igor porgeva a Jessica l’ampolla. Nel gesto egli disse con tono galante: “Ti è caduto questo…”. La cosa pareva un riferimento al loro primo incontro, quando lui le aveva raccolto un elastico per capelli. Toby, valutando la situazione, commentò: “Sai, Igor? Non credevo che sarei mai stato felice di vederti!”. “C’è una prima volta per tutto!” ribatté lui “Ora chiudiamo questa faccenda!”.
Il Signore del Male fissò contrariato i tre avversari che aveva innanzi. Cercò di balzare nel fiume di magma sottostante per darsi alla fuga, ma Igor spiccò il volo e gli tagliò la strada. Magor si voltò bruscamente, solo per vedersi arrivare contro un tornado misto di acqua ed aria. Difatti, Toby e Jessica avevano dichiarato rispettivamente “Vortice d’acqua!” e “Vortice dei venti!”. I due attacchi, fusi tra loro, erano abbastanza potenti da tramortire il nemico per qualche secondo, sufficienti per Jessica per lanciargli contro l’ampolla. Essa s’infranse contro la sua pelle squamosa. Il liquido, a contatto col mostro iniziò ad evaporare, mentre egli si contorceva in posizioni estremamente strane.
Dopo qualche istante il corpo tornò ad essere quello di Razzle, che si accasciò al suolo privo di sensi, mentre uno spettro rosso si sollevò da esso.
 
In quel preciso istante, l’aura rossa che avvolgeva Magmion, Orrore Profondo ed Armageddon scomparve, mentre i gormiti del Vulcano contro cui combatteva l’esercito assemblato dal Sommo Luminescente, iniziarono a dissolversi nel nulla. Obscurio, vista la scena, si disimpegnò dallo scontro col Signore della Luce e cercò di tornare in fretta nel Monte di Fuoco, certo che vi fosse successo qualcosa.
Lavion, d’altro canto, riuscì finalmente a mettere al tappeto Magmion, assestandogli un deciso pugno per poi afferrarlo con la sua chela e gettarlo a svariati metri di distanza. Analogamente, Lucas e Nick, combinando i loro attacchi riuscirono a mettere fuori combattimento sia Orrore Profondo che Armageddon.
 
Frattanto, all’interno del Monte Vulcano, lo spirito che si era sollevato da Razzle, si condensò e riassunse l’aspetto con cui tutti ricordavano Magor. Questi, con la sua profonda voce, commentò: “Siete riusciti a separarmi dal vostro amico, ma non mi impedirete di prendere il controllo di uno di voi!”.
Detto ciò, senza badare a chi avrebbe travolto, si avventò sul trio di gormiti. Con un rapido gesto delle ali, Jessica spinse da un lato Igor e dall’altro Toby. Di conseguenza, Magor si avventò su di lei. La Signora dell’Aria cadde a terra priva di sensi e subito i due ragazzi si avvicinarono per capire come stesse. Quando essa riaprì gli occhi, essi erano infuocati ed il suo corpo stava mutando aspetto. Le ali come le piume e la pelle assunsero colori varianti tra il rosso acceso e l’arancione. Anche l’amuleto che si trovava sull’armatura divenne color rubino. La voce che proveniva dalla sua bocca era quella di Magor e non più quella di Jessica.
“No!” urlò Toby, talmente forte da temere di aver innescato l’eruzione del Monte Vulcano. Igor lo trattenne, mentre egli cercava di raggiungere la sua amata. “Devo fare qualcosa!” sbraitava dimenandosi. “E la farai!” ribatté secco Igor “Ma farsi ammazzare non è una soluzione!”
“E allora cosa proponi?” chiese l’altro. “Devi cercare di far tornare Jessica in sé!” rispose quindi il Signore del Chaos “L’Amore che vi unisce è più forte di qualunque sortilegio di Magor!”. Compreso il piano di Igor, Toby si calmò, per poi iniziare a chiamare a gran voce il nome della ragazza che amava. Le sue parole ebbero l’effetto di far sparire il sorriso dal nuovo volto di Magor e di scuoterlo. Si portò le mani alla testa, cercando di riprendere il controllo.
In realtà, da dentro, la volontà di Jessica si faceva sentire sempre di più. Maggiore era il tono di voce con cui Toby la chiamava, più lei si ribellava al controllo di Magor, fino a quando egli non fu più in grado di reagire e la ragazza riprese il sopravvento.
Mentre lo spettro rossastro si separava anche da Jessica, che riprendeva il suo solito aspetto, Nick, Lucas e Lavion facevano la loro entrata nel Monte di Fuoco, assistendo alla scena.
Lo spettro si era oramai ricondensato una seconda volta e Magor stava per scomparire, non essendo riuscito a prendere il controllo di nessuno. Cercando di fare un ultimo tentativo, si avventò nuovamente sul gruppo di Signori del Bene, ma Igor si frappose tra lui e loro.
 
Egli fu travolto da Magor ed iniziò ad avere spasmi di dolore. “Igor!” lo chiamò per nome Jessica. Egli sorrise, dichiarando: “Mi sono presentato a voi come amico sulla Terra e nemico su Gorm… Voglio uscire di scena come amico in entrambi i mondi!”. Quindi, lottando per impedire che Magor prendesse completamente il sopravvento su di lui, proseguì il suo discorso: “Questa non è l’ultima volta che ci vediamo! Un giorno o l’altro ci reincontreremo e spero con tutto me stesso che saremo nuovamente alleati!”. Detto ciò, puntò il suo braccio destro verso l’alto dichiarando: “Catene dell’esilio!”. Le tetre catene volarono verso l’alto, per poi discendere ed avvolgersi intorno allo stesso Igor.
Intese le sue intenzioni, Toby lo fissò in viso, per la prima volta in assoluto, degnandolo di rispetto. “Addio, Igor!” affermò deciso. “Arrivederci, Signori della Natura!” rispose lui, un attimo prima di scomparire nel nulla.
Gli sguardi di tutti i ragazzi si persero in quel momento. Era stata una grande vittoria, ma ad un caro prezzo.
 
Successivamente al concludersi della bataglia ed alla ritirata di Obscurio e dei suoi sottomessi, all’interno del Monte di Fuoco, i Signori della Natura si riunirono davanti al Sommo Luminescente, nel cuore della Regione della Luce Bianca. Egli si rivolse loro, dicendo: “Ancora una volta, avete salvato Gorm e la Terra… Ed ancora una volta, ve ne saremo tutti eternamente grati…”. Jessica si fece avanti e fissò in viso il Signore della Luce. Questi, intendendo i suoi pensieri, disse: “Non posso dirvi altro che la stessa parola che vi ripeto sempre: ‘speranza’. Nulla ci garantisce cosa avverrà domani e non si possono avere certezze. Ma di una cosa sono certo: rivedremo il Signore del Chaos… Come ci hanno insegnato lui e Lavion, non esiste un Bene eterno ed un Male eterno, ma solamente alcuni di noi che hanno scelto di servire l’uno o di servire l’altro. Questo è un insegnamento prezioso, che tutta Gorm porterà con sé, in eterno…”. Quindi, con un gesto delle braccia, fece comparire una colonna di luce, che riportò i ragazzi sulla Terra, mentre il Signore della Luce dichiarava: “E non temete… Gorm avrà ancora bisogno di voi! Questo è solo un ‘arrivederci’!”.
  
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