Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: Sisya    05/06/2009    8 recensioni
- In realtà, Sire, prima stavo cercando di fare un discorso serio - borbottò Merlin, irritato.
- Oh, andiamo, Merlin, tu non sei portato per i discorsi seri -
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Piccola fic senza pretese sulla mia seconda coppia slash preferita *O*
Ambientata da qualche parte dopo i telefilm (e dopo la scoperta di Arthur del dono di Merlin)
Ehm. Sì. Un sacco di melassa temo, ma che volete farci, ci piace così <33


Once and Future King prat


- Arthur? Mi state ascoltando? Arthur? -
Il tono scocciato della voce di Merlin lo fece grugnire debolmente in risposta.
Ritenendo che ciò fosse più che sufficiente come prova della sua attenzione, l'erede al trono di Camelot riprese tranquillamente a ronfargli sulla spalla. Merlin sbuffò, alzando gli occhi al cielo, e con un movimento calcolato sgusciò rapido da sotto la testa di Arthur, che si ritrovò tutto d'un tratto con la faccia schiacciata sul materasso. Il principe si rimise seduto massaggiandosi il naso e fissandolo storto.
- Potrei farti impiccare per questo, lo sai? - borbottò.
- Certo. Ma prima dovreste spiegare a vostro padre cosa ci faceva il vostro servitore in camera vostra all'alba, a letto con voi -
- Sai Merlin, è da un po' che ci tenevo a fartelo notare. Il semplice fatto che tu dorma con me non ti autorizza a trattarmi come un idiota -
Merlin si volse a fissarlo battendo le palpebre, sorpreso - Ma io non mi sento autorizzato a trattarvi come un idiota perchè dormo con voi, Sire - mormorò poi stringendosi innocentemente nelle spalle.
- Bene - fece Arthur, soddisfatto.
- Mi sento autorizzato perchè voi siete un idiota -
Merlin ebbe appena il tempo di scivolare col sedere in avanti per evitare una gomitata in pieno viso.
- Qualcuno oggi muore dalla voglia di fare una capatina alla gogna, a quanto pare - commentò Arthur con un sorrisetto che non prometteva proprio niente di buono.
- In realtà, Sire, prima stavo cercando di fare un discorso serio - borbottò Merlin, irritato - Ma mi rendo conto che è come parlare da soli -
- Oh, andiamo, Merlin, tu non sei portato per i discorsi seri. Figuriamoci a quest'ora indecente del mattino - rispose l'altro annoiato, riappropriandosi del cuscino e sprofondandoci dentro col viso, chiaro segno che non gradiva prolungare oltre quella conversazione.
- D'accordo. Stavo giusto per raccontarvi cosa mi ha detto il drago a proposito della vostra incoronazione, ma non mi sembrate interessato, perciò … -
La faccia di Arthur riemerse di scatto dal cuscino, gli occhi azzurri sgranati. Merlin inarcò un sopracciglio con aria indifferente, senza guardarlo.
- Vai avanti. Ti ascolto - Merlin gli rivolse un sorrisetto compiaciuto, incrociando le braccia al petto.
- Beh. Quando sarete re … -
- Sì? - lo incalzò Arthur, gli occhi sfavillanti di aspettativa.
- Riunirete Albion sotto un unico regno di pace, dove … la magia e chi la pratica non saranno più perseguitati senza motivo -
Arthur lo fissò intensamente, mentre Merlin giocherellava con le dita dell'altro senza farci caso; si issò sulle braccia per rubargli un bacio veloce, facendogli spalancare gli occhi per la sorpresa.
- … mmh. E poi? - chiese, ridacchiando all'espressione ebete del servitore. Merlin abbassò il mento, sulle labbra un sorriso divertito.
- E poi, per venire incontro alle esigenze del suo nuovo governante, Albion verrà ufficialmente ribattezzata Asinolandia … -
Questa volta non riuscì a reagire abbastanza in fretta, e il cuscino di Arthur lo raggiunse dritto in faccia.
- Idiota - sbuffò il principe - E poi? Ti ha detto altro? -
Merlin scosse la testa, ma Arthur notò che gli si erano arrossate le orecchie, segno che le cose non stavano propriamente così.
- Merliiin~ - lo canzonò - C'è dell'altro, vero? Avanti, dimmelo -
- Non è niente d'importante, davvero … - tentò di svicolare.
- Ma io lo voglio sapere lo stesso -
- … -
- Allora? -
- Beh, ha detto che … che io e … te … insomma, noi … beh, che era destino -
Arthur lo fissò sbattendo le palpebre per qualche secondo, mentre l'altro ammirava il soffitto con sommo interesse.
- Non ci posso credere! - esclamò infine il biondo scoppiando in una fragorosa risata - Che razza di destino ingrato! -
Merlin, risentito, per un attimo considerò l'ipotesi di soffocarlo con il suo stesso cuscino.
- Lo sapevo. Lo sapevo che non avrei dovuto dirvelo. Asino di un Pendragon - lo rimbrottò voltandogli le spalle offeso.
- Oooh, andiamo! - esclamò Arthur, con le lacrime agli occhi per il gran ridere - non vorrai mica tenermi il muso, sei il mio destino-
- Un'altra parola, Sire, e di sicuro sarete destinato ad andare in bianco per i prossimi tre mesi -
Arthur rise di nuovo, limitandosi ad abbracciarlo pigramente da dietro e tenerlo stretto.
Merlin chiuse gli occhi, e pensò che non lo sapeva, e forse dopotutto non gli interessava nemmeno.
Ma se questo destino implicava il potersi svegliare ogni mattina con quell'idiota del suo principe spaparanzato addosso, oh, allora ci avrebbe creduto. Fino alla fine dei tempi. Ancora un po' di più, ancora un po' più forte, ancora.


  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: Sisya