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Autore: Pensatrice sora    21/03/2017    0 recensioni
questa storia e il continuo della storia "ragazza strana" scritta da me e pubblicata il precedenza"io mi diverto a scrivere e vorrei che qualcuno mi commentasse come è la storia... senza guardare la grammatica... grazie
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 1, Doctor - 11
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopo anni dalla morte di Cristina… il dottore viaggiò con un’espressione malinconica… Sora cercò di farlo distrarre con racconti delle sue avventure passate… Ci riuscì a malapena a fargli riprovare la passata sensazione di avventura e divertimento… ma ricadeva sempre nei suoi malinconici ricordi…. Molte volte si alterava nell’essere lasciato in pace e dargli del tempo nel rimettere apposto i suoi sentimenti e ricordi… Quando succedeva Sora smetteva di parlare e caddero in un silenzio quasi imbarazzante… e dopo qualche minuto il dottore gli chiedeva scusa per il trattamento subito… Un giorno… che sembrò come tanti altri… Sora vide nel dottore un’aria più tranquilla e felice… finalmente quel tempo di malinconia era passato… Sora non volle chiedergli niente per paura che avesse una ricaduta… ma cercò di non disperdere questa buona aria che circondava il dottore nel teorizzare quale pianeta potevano andare a visitare…. Il dottore… all’insaputa di Sora le chiese… “non mi chiedi il perché sono così felice oggi?” il dottore si sedette sulla sedia vicino hai comandi del tardis…. Sora con un sorrisetto di sfida si avvicinò e si sedette vicino a lui… “raccontami… sono curiosa” … Il dottore la guardò negli occhi… la baciò sulla fronte… e disse… “sei fantastica” … Si alzò di scatto… fece un giro dei comandi per vedere se era tutto a posto e nel frattempo iniziò a raccontare…. “sai e da parecchio tempo che sogno Cristina…. Ogni volta che mi trovo con lei ci sono degli esseri che non ho mai visto e credevo che erano solo sogni… non ci ho dato peso…. Fino a questa notte… una di queste creature mi ha attaccato facendomi solo un taglietto…. Mi sono svegliato all’istante e ho trovato questo…” Con un sorriso fece vedere una taglietto insignificante lungo appena 2 centimetri, ormai guarito… “Sai che cosa vuol dire?” Sora si avvicinò con aria confusa e con il graffio sotto ai occhi… “che non sono solo sogni” “esatto” … gridò il dottore entusiasta e trafficando con i bottoni dello schermo del tardis… “Sai anche ce cosa dobbiamo fare?” e Sora con un sospiro di comprensione… “fare in modo di farti addormentare nel tempo più lungo possibile per parlare con lei” Con dei passi veloci e eccitati… si avvicinò alla sua compagna di avventure… le prese la faccia tra le mani e la baciò nella bocca nel segno di congratulazioni “sei geniale”… “sì mi devo addormentare e capire come raggiungerla… se e ancora viva… ma ormai ne sono sicuro…. E sai qual è il posto migliore?” Sora sapeva dove il dottore voleva andare a parare… si mise le braccia dietro la schiena e nel segno di sfida gli disse…. “Forza illuminami” saltellò fino alla sx del dottore e iniziò a immettere delle coordinate senza dire niente… Il dottore… senza vedere che cosa avesse immesso… disse… “esatto… te lo ricordi vedo” … distolse un attimo lo sguardo per posarlo sui suoi occhi e si sorrisero a vicenda… Il dottore tirò giù la leva di comando e con un sibilo… il tardis tremò… il dottore e Sora gridarono in segno di divertimento non lasciando mai il loro sorriso di avventura… Appena arrivati il dottore scese per prima dal tardis seguito da Sora… il dottore, dimenticandosi che Sora era solo una proiezione dei ricordi del tardis… la prese per mano e iniziò a correre verso il palazzo che ci estendeva maestoso a pochi km… “aspetta” gridò Sora…. “Non posso seguirti… lo sai… dovrai andare da solo… mi dispiace” abbassò la testa nel segno di dispiacere… lasciò la mano del dottore e iniziò a piangere…. Il dottore le prese la faccia nelle mani… appoggiò la fronte sulla sua… la baciò e le disse sussurrando all’orecchio… “non ti preoccupare… ci vediamo tra 5 giorni. Te lo prometto” Il dottore si girò e iniziò a camminare… si girò e disse a squarcia gola… “sono sempre il dottore io giusto?” …. Sora si asciugò le lacrime… fece un cenno della testa in segno di comprensione… si rigirò ed entrò nel tardis… A pochi passi dal palazzo immenso… color avorio e con cupole d’oro… mise le braccia dietro la schiena e disse “ecco. Il mondo dei dormienti” “vediamo se mi ricordo come si entra…” prese il cacciavite sonico e cercò di aprire una qualsiasi porta invisibile… niente “ok… così non va” ripose il cacciavite sonico nella tasca… chiese se gli potevano aprire ad alta voce… ed immediatamente una frase si materializzò sul muro… QUI L’IMMAGINARIO E VITA…. Il dottore si mise le dita sulla tempia e andando avanti indietro per cercare di capire…. Poi si bloccò… il dottore chiuse gli occhi e si sforzò ad immaginare in portone di rame con i battenti di zinco… immediatamente questa porta si creò davanti a lui come se fosse magica…. Appena fece qualche passo la porta si aprì da sola…. Il dottore entrò energicamente... Entrò nel palazzo… c’erano pareti e soffitti color avorio… con una nota di sarcasmo disse “non hanno tanta fantasia” … davanti a lui, un lungo corridoio a metà di esso iniziò un tappeto rosso… alla fine si trovò davanti a un altare che invece di un trono c’era un letto immenso… In quella stanza c’era solo lui… non c’era anima viva… “non c’è nessuno? Hey qualcun dormiente sveglio c’è oggi? No e?” dopo aver finito sentì un sussurro “sssssh stiamo cercando di dormire qui” disse una voce…. Il dottore si girò e si rigirò su se stesso per localizzare da dove venisse quella voce…. Il dottore andò avanti senza curarsi di dar fastidio…. “Io dovrei parlare con il vostro re” la stessa voce disse sbadigliando “sono io… ormai mi hai svegliato che cosa vuoi?” il dottore non vedendo nessuno disse… “mi aiuterebbe vederla… dove siete?” “Qui sul letto… non mi vedete?” disse la voce con un po’ di sarcasmo…. Il dottore si avvicinò al letto e vide un bambino… senza faccia… tutto completamente banco… girò la testa e sembrava che guardò il dottore senza l’aiuto degli occhi… Il dottore iniziò a parlare un po’ frastornato… “scusi il disturbo… mi sta succedendo una cosa strana da parecchi giorni…” così dicendo iniziò a raccontargli la storia…. Il bambino rimise la testa diritta… e disse “la cosa migliore e dormire” fece uno sbadiglio… ma la cosa strana e che non aveva la bocca…. “Vieni pure accanto a me e addormentati” … il dottore fece quello che gli aveva ordinato… si mise sotto le coperte… il bambino gli prese la mano… al dottore gli venne un brivido… “ora rilassati… anche se non mi vedi io ti darò una mano…” Il dottore fece un cenno di comprensione con la testa… e iniziò ad addormentarsi…. Il dottore si lascò cadere sempre più in un sonno profondo… come se qualcuno lo volesse… come se qualcuno lo aiutasse… ma invece di innervosirsi si sentiva tranquillo nel sapere che il sovrano dei dormienti era vicino a lui… quando riaprì gli occhi si ritrovò in una stanza bianca e infinita… si girò e rigirò più volte nel scrutare e studiare il più possibile la stanza… ma non vedeva niente… nemmeno la sua ombra… ed era la prima cosa che notò… Dopo appena qualche passo… Si aprirono delle botole profonde e che stranamente usciva niente… Si aprivano intorno a lui come fossero sospese… sopra… sotto… di lato… aspettò per qualche minuto… vedendo che era tutto stranamente tranquillo anche se minaccioso tirò fuori il suo affidabile cacciavite sonico… si avvicinò piano piano alle botole e lo accese… Lo usò per vedere se riusciva a localizzare qualcosa… ma si era dimenticato che era un sogno… voluto da qualcuno… il cacciavite non funzionò… Il dottore si allontanò … e si rimise in piedi al centro della stanza per avere tutte le botole a portata d’occhio… Dopo alcuni minuti sentì un rumore metallico… improvvisamente dalle botole uscirono delle lame che girando con movimenti sconnessi lo graffiarono in diverse parti del corpo… Dopo qualche minuto… Le lame si immobilizzarono… lui tramortito e spaventato cadde a terra e scivolò indietro per allontanarsi da quel luogo… le lame si rimisero nelle botole e si richiusero…. Il dottore confuso e ancora a terra scivolo indietro, con le mani coprì i tagli più profondi e dolorosi… fino a che non trovò una parete interamente bianca che sembrava inesistente… Si sollevò immediatamente e cercò terrorizzato una porta seguendo il muro con le mani… appena ebbe fatto qualche metro sentì un altro rumore metallico dietro di lui… si bloccò… ebbe paura di girarsi… chiuse gli occhi dalla paura… li aprì… e con coraggio si girò piano piano…. Vide una figura tutta nera con le braccia grigie e all’estremità delle lame… il busto era rivolto alla parete che sembrava invisibile… e siccome non c’erano ombre non riuscì a delimitare la stanza… La figura si girò piano piano e fece vedere il viso completamente liscio e nero… non aveva occhi, orecchie… naso… solo una bocca con un sorriso allargato… crudele… che si estendeva in tutto il mezzo cerchio sottostante del viso… In quell’istante sentì una risata che gli fece accapponare la pelle… una risata maligna Il dottore si girò completamente… la creatura si precipitò su di lui… con le lame dritte davanti a se per trafiggere il dottore… il dottore si scansò in tempo… arretrò e continuò a cercare una possibile porta con le mani dietro la schiena, per avere sotto controllo la creatura, diventò più veloce e disperato… La creatura iniziò un secondo attacco… il dottore terrorizzato e per questo immobilizzato abbassò la testa… chiuse gli occhi e si chiuse fra le spalle in segno di rassegnazione aspettando la morte… Si aprì una porta dietro di lui e una mano lo portò via appena in tempo… appena fuori la porta si richiuse senza far passare la creatura che per minuti si sentì delle risate maligne e delle urla soffocanti, da parte della creatura… si sentirono anche dei rumori di lame contro una porta come di un tentativo di tagliare la porta in 2… Il dottore sentì in lui i cuori che battevano spaventosamente veloci…. Si prese qualche minuto… e con la mano nel cuore di DX si alzò velocemente e in modo confuso…. Si girò per vedere chi lo aveva salvato… Cristina… e con lei altre 2 figure sfocate… Amy e Clara… erano li… come dei ricordi… La vista di queste persone il dottore disse… “non ci credo… siete qui… siete veramente qui” e con le lacrime agli occhi le abbracciò tutte e tre…. Per le ferite riportate il dottore arretrò dolorante lasciando cadere le braccia senza forza e disse “mi dispiace… il mio corpo e troppo malridotto…” fece un sorriso di sarcasmo… e prima di rigenerare Cristina prese un bracciale dal tavolo poco distante e in tutta fretta lo mise nel polso del dottore… poco prima di rigenerare il dottore vide il gesto… subito dopo il dottore venne inondato da una luce accecante… Per lo sforzo il dottore aprì le braccia e mise il capo all’indietro… poco dopo… era ritornato il dottore n°11… (Matt Smith) Il dottore ancora confuso a stanco dalla rigenerazione si mise le mani sulla faccia scoprendo che era ritornato il vecchio dottore… “ma come e possibile?” disse…. Pose lo sguardo stanco e sfocato sul bracciale messo da Cristina e cercò di levarlo…. Cristina corse verso di lui, posò una mano sul bracciale per fermarlo… “aspetta… prima ti devo spiegare…” Appena subito dopo il dottore svenne dallo sforzo… le tre figure lo presero in tempo e lo posero dolcemente a terra… Dopo 3 ore… in realtà il tempo era irrilevante nel mondo dei sogni… il dottore iniziò a riprendere conoscenza… e si ritrovò in un letto bianco… e sedute sul bordo del letto… c’erano queste 3 misteriose figure… All’inizio non riusciva a riconoscerle perché la vista era ancora danneggiata dallo sforzo della rigenerazione…. Dopo alcuni minuti iniziò a mettere a fuoco… e vide Cristina che si avvicinò e disse “era ora… non abbiamo molto tempo… ti devo spiegare molte cose…. Il dottore si sedette sul letto e vide Cristina… e vicino a lei 2 figure sfocate ma che gli ricordavano qualcuno… lasciò perdere la sua dimenticanza per alcuni minuti… si alzò… e barcollante tentò di andare da Cristina per abbracciarla…. Cristina capì le sue intenzioni… e andò subito a sorreggerlo… il dottore la abbracciò molto calorosamente… e non credendo hai suoi occhi gli chiese… “sei d’avvero tu? Lo sapevo… lo sapevo… che eri ancora viva… magari non in carne ed ossa… ma la tua parte buona era ancora da qualche parte!” Cristina ricambiò l’abbraccio… e disse… con tono caldo e comprensivo… “sì. Sono qui… viaggeremo ancora insieme, ma prima ti devo raccontare un po’ di cose…” Allentarono l’abbraccio e si guardarono negli occhi… sorridendo… il dottore si sedette sul letto…. Guardandola negli occhi con occhi pieni di felicità e di comprensione…. Il dottore disse, guardandosi in giro in cerca di indizi… “allora, dove sono capitato questa volta? La sua attenzione si posò sulle due figure sfogate… le riconobbe… spostò subito lo sguardo sul materasso del letto come se quelle figure gli facevano troppo male… si alzò… si sentì subito meglio… strofinandosi le mani andò di fronte a queste 2 figure… si rigirò più volte dando loro le spalle perplesso… “non e possibile… come può essere possibile… il re dei dormienti si sta’ prendendo gioco di me…” “si rigirò verso le figure… e con la mano in segno di sfida e disse... “no… no... io questo non lo accetto”…. Si rigirò verso il letto dando nuovamente le spalle alle figure… abbassò la testa… una mano sulla bocca in segno di incredulità… chiuse gli occhi… si rigirò. Vide le figure… e con passi lenti... le andò ad abbracciare con calore… allentò l’abbraccio… prese le teste sfocate delle due ragazze… e le baciò sulla fronte... stringendo gli occhi… come per fermare tutti i ricordi… Si staccò da loro... e con lo sguardo basso “che cosa sono” … prese il cacciavite sonico, stranamente funzionava… fece una scansione della sue ex compagne… lo abbassò piano piano… con aria confusa… “Sono delle proiezioni dei miei ricordi…” Si rivolse bruscamente verso Cristina… si avvicinò… la guardò dritta negli occhi con sguardo deluso e arrabbiato… “falle subito sparire.” Cristina con sicurezza disse di no… avevano bisogno di aiuto… il dottore girovagò per la stanza con le mani fra i capelli... in segno di confusione… Cristina lo pregò di ascoltarla… il dottore tirò giù le braccia in segno di resa… si girò verso Cristina… le prese la testa e la baciò sulla fronte… la guardò dritta negli occhi… e disse… “ti ascolto… “ La lasciò e si sedette sul letto... Cristina si sedette al suo fianco e iniziò a raccontare…. Cristina: “Quando mi sono buttata sull’acido per uccidere il demone che era in me… purtroppo anche il mio corpo era andato distrutto… ma la mia anima si e aggrappata a qualunque essere vivente che era simile a me… Dottore: “E siccome sei mezza signora del tempo io ero l’unica opzione… sei caduta nel mio essere più profondo… e da li mi hai contattato tramite i sogni…. Il dottore si alzò tutto eccitato… e disse “sei un genio… hai creato perfino degli oggetti con poca roba che hai trovato nei miei ricordi…. Il bracciale che racchiude le radiazioni della rigenerazione…. Cristina: “Ti fermo subito… non e tutto rose e fiori… ce una minaccia dentro di te… che se non la fermiamo… potrebbe perfino uccidere te…. Il dottore si fermò… si strofinò le mani… “ok questa non e una bella notizia…” e andò in giro per la stanza, completamente bianca per trovare indizi… mentre ascoltava Cristina… “ok... Raccontami di questa minaccia” disse mentre scrutava ogni singolo angolo… Cristina: “La minaccia è un’intera stanza… e tu ci eri dentro… una stanza che si sta ingrandendo sempre più… dobbiamo fare qualcosa prima che… che… succeda il peggio…” Il dottore si girò bruscamente verso Cristina…. Dottore: “Che cosa succede se si espande ancora? ... aspetta... aspetta… Il dottore girovagò per la stanza in preda al panico… ricurvo… per pensare a qualche teoria, risposta, soluzione… si fermò… spostò lentamente lo sguardo verso Cristina… Cristina: “Esatto…. Io sono anche per metà dalech… e quella stanza e quella metà… e se si espande tu diventerai come il tuo peggior nemico… un dalech… mi dispiace… Il dottore, incredulo rimase a guardare Cristina per alcuni minuti… e la sua mente divagava nei più brutti ricordi in cui i Dalech erano i protagonisti… e siccome erano i suoi nemici numero 1 non credeva che si stava trasformando in loro… Si girò e rigirò nella stanza andando da una parte all’altra in preda al panico… strofinandosi le mani e cercando qualche scappatoia… si fermò… si girò verso Cristina con aria stanca e sconfitta… Cristina non lo aveva mai visto in questa situazione in cui non sapeva che fare… Il dottore si accovacciò per terra e passandosi le mani sulla faccia come per lavarla da tanta stanchezza face una smorfia, chiuse gli occhi... appoggiò la testa sul muro virtuale… e restò in quella posizione per 15 minuti… Cristina, sapendo che si stava concentrando al massimo rimase in silenzio… Si alzò di scatto e disse “Cristina... fammi vedere i comandi creati da te per tenere sotto controllo la stanza” Siccome Cistina era mezza signora del tempo… aveva intuito che cosa aveva in mente… Fece un risolino e con un cenno della testa lo prese per mano… come lui fece tante volte con le sue compagne di viaggio… e lo portò verso i comandi… Davanti alla console Cristina… “ecco mio dottore… mettiti pure all’opera” e con un risolino sarcastico si fece da parte… Il dottore andò verso la console energicamente e iniziò a premere qualche tasto… vide la stanza in punti diversi dalle telecamere messe da Cristina precedentemente…. Siccome cerano almeno 2 monitor…. Fece che mettere le riprese in un monitor e i dati della stanza e i codici del mondo immaginario nel secondo monitor… Si fermò a guardare questi due monitor per una 20 minuti… Cristina, dietro di lui per non dargli fastidio, fece lo stesso, Il dottore fece stop a una ripresa e disse “vedi qui?” e Cristina “sì, mi sono accora” Il dottore lasciò la console… Cristina “stai per fare quello che penso che tu faccia?” Il dottore… rovistando energicamente e con sicurezza sugli oggetti di Cristina non disse nulla… Le due figure di Clara e Emi sfogate si avvicinarono al dottore come se chiamate da un suo pensiero e si accovacciarono vicino a lui per scrutare il suo rovistare…. Il dottore sentì queste due presenze girò lo sguardo per pochi secondi a destra e a sinistra perplesso… poi ritornò a concentrarsi e a trafficare con i pochi oggetti di Cristina… Il dottore si fermò e disse “non ho abbastanza oggetti… devo cambiare piano…” Con lo guardo super concentrato si rimise davanti ai monitor… senza dare peso a Cristina… “Ci sono” disse… Si avvicinò a Cristina e con le figure dietro di lei… si erano spostate poco dopo il dottore… la guardò attentamente negli occhi e disse… “Cristina… ho un piano… ma devo entrare nella stanza… non mi dovrai fermare… per nessun motivo… Cristina… si rilassò e guardandolo negli occhi gli disse… “so in cosa consiste il piano… io ti aiuterò dalla console… mi dispiace non ti posso seguire perché se no mi dissolverò in 1000 pezzi… so che tu lo sai… Prima che Cristina finisse il dottore, con velocità, gli mise il bracciale sul suo polso… le sorrise e disse… “lo so… per questo ho modificato il bracciale… così puoi venire con me” Cristina incredula disse “ma non posso… mi dissolverò… poi come hai fatto a modificarlo?” Il dottore fece un risolino per convincerla… “Cristina mi sorprendi…” “fidati… vieni con me” La prese per la mano e insieme entrarono nella stanza… come promesso, Cristina non esplose… Cristina, incredula si toccò tutto il corpo per essere sicura che era tutta intera…. Il dottore, vedendola, scoppiò a ridere…. Dietro di loro si richiuse la porta ed entrambi si girarono…. Si ritrovarono nella stanza completamente bianca… nessuno dei due fece un passo…. Cristina… abbastanza scocciata della risata del dottore disse “ok… ci muoviamo?” … il dottore disse sarcastico “fai tu la prima mossa” … Cristina si mosse, una botola si aprì nel nulla… il dottore entrò prima che l’arma sbucasse…. Dopo pochi secondi uscì una lama. Cristina si scansò… cadde a terra… la lama la seguì… Cristina indietreggiò fino a che non rimase con le spalle al muro… disse a voce alta “sbrigati dottore… ci sto lasciando le penne qui” … la lama era a pochi centimetri dal suo viso… si fermò… e cadde in 1000 pezzi davanti a Cristina… la botola rimase aperta…. E dalla stessa sbucò il dottore tutto impolverato tossendo…. Era tutto sporco e con delle strisce di grasso nero sulla faccia... e il vestito strappato in varie parti…. Cristina, dopo alcuni secondi di perplessità… si alzò andò verso il dottore… lo abbracciò e disse con le lacrime di felicità che gli colavano dagli occhi… “perché ci hai messo tanto?” Il dottore dopo aver tossito ancora una volta la guardò diritta negli occhi e le diete due pacche sulla guancia… si guardò in torno e vide davanti a se, dietro a Cristina, che si formò una porta… Cristina si girò e la vide… Si presero per mano guardando con preoccupazione la porta…. Cristina disse” sei pronto?” e il dottore, face un risolino di sfida e alzando il braccio fece vedere il braccialetto, disse “sono nato pronto” facendo due saltelli sul posto come per scaldarsi disse “chi entra per prima?” il dottore e Cristina si guardarono… il dottore con un risolino per dirle “prima tu” e lei con un risolino di furbizia indietreggiò…. “Ok… come pensavo… prima io” … si riscaldò sul posto… fece per andare verso la porta… si fermò... si girò… Andò verso Cristina e disse “se ti servisse un aiuto… ricordati che ci possiamo contattare tramite i braccialetti” Cristina iniziò a ridere… “non hai coraggio è?” “Fifone” e continuò a ridere con gusto. Il dottore si rigirò verso la porta con preoccupazione… “non sono fifone… ci ritroviamo dall’altra parte…” Il dottore si prese coraggio…. Cristina lo seguì per essere sicura che non ritornasse indietro… a pochi passi dalla porta, come previsto, il dottore si rigirò e trovandosi Cristina dietro di lui che lo controllava… fece un risolino scherzoso… si rigirò… fece un bel respiro e aprì la porta…. Per prima entrò il dottore e poi, dopo alcuni secondi… entrò Cristina… Come previsto dal dottore e da Cristina… entrarono in due stanze diverse… completamente bianche… in lontananza videro un cartello di indicazione con su scritto… sempre diritto…. Il dottore appena vide il segnale tirò su il braccio... schiacciò un pulsante sul braccialetto che aveva ne polso… e disse, avvicinando il braccialetto alla bocca… “Cristina mi senti?” non sentendo nessuna risposta ripeté… “Cristina? Allora? Mi senti?” Dopo secondi si sentì una flebile voce… era Cristina che cercava di contattare il dottore… “dottore mi senti? Io ti sento a malapena…” “Aspetta Cristina… alzo la ricezione…” mentre il dottore prese il cacciavite sonico per migliorare la ricezione del segnale... Cristina non smise di parlare “Dottore, prova ad alzare il segnale con il…” con voce flebile… le ultime 2 parole “cacciavite sonico” diventarono più alte di tono e più comprensibili… Il dottore mise via il cacciavite nella tasca… ritornò a mettere il braccialetto che aveva in polso, vicino alla bocca e disse... “ora mi senti?” Con voce più alta e chiara Cristina disse… “sì, ora ti sento…” Dottore: “siamo entrati i due mondi paralleli diversi… la mente contorta del Dalech si sta facendo furba… ci vuole dividere per confonderci…” Cristina: “me ne sono accorta…. Cosa facciamo adesso? Diamo retta al segnale di direzione… andare avanti?” Il dottore abbassò il braccio e si avvicinò con sicurezza al segnale per scrutarlo con attenzione… una volta davanti al segnale si soffermò per alcuni minuti… dal braccialetto si sentì la voce di Cristina che descriveva il segnale… Cristina: “Mi sono avvicinata a un segnale di direzione in legno… con su critto “andare avanti” lo vedi anche tu?” Dottore: “si ce anche nel mio mondo… “ Riabbassò il braccio… girò intorno al segnale per vedere se trovava qualcosa di strano… Ad un certo punto le luci si spensero…. Il dottore e Cristina si immobilizzarono… dal bracciale del Dottore si sentì Cristina dire… “qui si sono spente le luci” … Senza dare conto alla voce della sua compagna… fece dei passi… facendo attenzione dove mettere i piedi… avanzò lentamente… fece 20 metri… Cristina fece lo stesso non sentendo più il dottore… Ad un certo punto il dottore sentì uno strano rumore… come di un bussare… il dottore si soffermò e non disse nulla per celare la sua presenza…. Dopo alcuni secondi iniziò ad intravedere una piccola luce bianca… che piano piano si espanse creando il contorno di una porta… “Toc… toc” di nuovo quello strano rumore… il dottore si gelò sul posto… non fece peso che non sentiva Cristina da qualche minuto… era troppo concentrato…. Intanto Cristina continuò a parlare al dottore… senza sapere che il dottore non poteva sentirla…. Nel mondo parallelo di Cristina si accesero le luci… e ritornò la stanza bianca… Cristina, rimasta ad indietreggiare per paura… sentì un rumore come di un bussare…. Si voltò piano piano… disse tutto quello che succedeva al dottore… ignara che non poteva sentirla… davanti a lei si formò una porta di legno… con su scritto… “aprimi” Senza soffermarsi lo fece… lentamente… e vide la sua console… con le due figure focate di Emi e Clara… ritornò al mondo parallelo… e richiuse la porta con scocciatura… iniziò subito a contattare il dottore con preoccupazione…. Cristina:” dottore il dalech mi fa tornare indietro… ti vuole lasciare da solo… mi senti?” “Che stupida... e ovvio... il dalech avrà schermato la ricezione… ci ha isolati… ok dottore… on so se mi senti o no… ma sicuramene no… ma se mi senti… ti dico che ormai sei da solo… mi dispiace…” Dopo aver finito di parlare… dietro di lei la porta si spalancò di scatto e Cristina venne risucchiata… e spinta con forza nella sua stanza colpendo la console con la testa e perdendo i sensi…. Il dottore rimase ancora dietro la porta con lo spiraglio di luce…. La aprì piano piano… e anche lui venne risucchiato da una forza estranea e invisibile… Riaprì gli occhi e si ritrovò a terra… sdraiato…. In una stanza simile alla console del suo amato Tardis… Alzò il busto di scatto… girò la testa a destra e a sinistra per vedersi intorno… con preoccupazione si rimise in piedi… e andò dubito sul monitor del Tardis per sapere dove era finito… Sul monitor cera scritta una sola parola…. “Sterminare” … subito dopo il dottore andò in giro per la stanza in preda al panico e dopo dei minuti… vide dei dalech classici… circondarlo… entravano da tutte le stanze del Tardis… Il dottore in preda al panico… disse “no… non e possibile” …. I dalech si soffermarono hai posti presi…. Mirarono il dottore…. Tutti in coro dissero…. “Sterminare” il dottore chiuse gli occhi sapendo che era finita… aspettando la morte…. I dalech si soffermarono hai posti presi…. Mirarono il dottore…. Tutti in coro dissero…. “Sterminare” il dottore chiuse gli occhi sapendo che era finita… aspettando la morte…. Aspettò qualche secondo… rigido e con gli occhi chiusi… ma non successe nulla... aprì prima un occhio e vedendo che i dalech erano immobili… aprì anche l’altro… Uno dei dalech ripeté… “sterminare” e il dottore ritornò ad irrigidirsi e chiudendo gli occhi… Per la seconda volta non successe nulla… aprì gli occhi guardandosi in giro con sbigottimento… si rilassò. Sorrise e disse… “non riuscite a sparare perché siete scarichi” “ah ah… questa volta mi avete proprio fatto spaventare” girò su se stesso vedendo i dalech uno ad uno… “Dai vieni fuori… lo so che ti nascondi dietro a questi insulsi dalech” “abbi coraggio e affrontami” io sono qui e sono pronto” Disse il dottore girando per tutta la stanza e sorridendo con sfida…. Era elettrizzato… sapendo che il suo nemico lo conoscesse così bene… “Hai paura?” “Non credevo che ti facessi così tanta paura…” si immobilizzò appena sentì la risata che lo aveva tanto impaurito la prima volta che entrò nella stanza completamente bianca… una risata malefica… I Dalech si allargarono per far spazio alla figura nera che il dottore aveva affrontato nella stanza bianca… con un balzo la figura fece fuori tutti i dalech con le lame che aveva ai vertici delle braccia… Il Dottore vide la scena terrorizzato… la figura, dopo l’attacco si ritrovò di schiena dietro al dottore… il dottore non se ne accorse… era stato troppo veloce… il dottore e la figura si voltarono piano piano all’unisono… il dottore vedendo quella faccia spaventosa… come primo istinto scappò senza dire nulla… la figura con un balzo si ritrovò davanti al dottore… i dottore si bloccò dalla paura… la figura… alzò la lama dal braccio sinistro e la mise sotto la gola del dottore… Il dottore era immobilizzato… non disse nulla… poi prese coraggio e disse... “chi sei tu... perché vuoi uccidermi?” La figura, sentendo quelle parole… abbassò la esta… e mise la lama sempre più vicino alla sua gola… Il dottore chiuse gli occhi… e fece una cosa inaspettata dalla figura… si rilassò… riaprì gli occhi… e disse… “forza… sono pronto a morire” in segno di sfida… La figura rialzò la testa come per guardarlo, senza occhi… stranamente il dottore era tranquillo… La figura riabbassò la lama continuando a guardarlo… fece degli strani movimenti con il capo come se fosse ipnotizzato…. Il dottore fece un risolino di vittoria… “ho sconfitto la tua creatura” ok ora ti puoi mostrare… Dalle scale arrivò un applauso…. E venne fuori Cristina… “Bravo il mio dottore” Scese piano, piano le scale… Il dottore ritornò serio… e seguì Cristina che si avvicinava a lui… Cristina lo volle abbracciare per congratularsi… il dottore fece un passo indietro... Cristina lo guardò incredulo… Cristina: “come dottore… sono sempre io la tua Cristina…. Non ti fidi più di me?” Dottore: “Tu non sei la mia Cristina… chi sei veramente dimmelo…” Il dottore non staccò mai lo sguardo dalla presunta Cristina… serio come mai… La Figura di Cristina divenne sempre più scura... fino a diventare un’anima nera… dalla figura venne una risata… “Ah… Ah… alla fine ci sei arrivato… sei stato un po’ lento “mio dottore”” … Dalla figura ricomparve la figura del re dei dormienti sveglio come mai… e un risolino di sfida… “Volevo sfidare la tua intelligenza da parecchio tempo… per questo ti ho fatto sognare la tua Cristina ancora viva… era una trappola…” “Ho preso le sembianze della tua amica per farti diventare sempre più confuso… Non riuscirai mai a scappare da qui… e il mio sogno… ora vediamo come te la cavi… fammi vedere l’uomo più intelligente all’opera” “Non ho bisogno di mettermi all’opera… l’ho già fatto e posso sconfiggerti quando voglio… con un solo pulsante… “ Il dottore sollevò il braccio e fece vedere il bracciale… “te lo ricordi questo?” Il re dei dormienti si meravigliò iniziando ad avere paura… vide il suo bracciale e iniziò a trafficarlo con disperazione per toglierlo… Il dottore fece scendere il braccio piano piano… e senza farsi vedere dal re dei dormienti schiacciò un piccolo pulsante a lato che lo aveva inserito quando lo aveva modificato… E il re dei dormienti fu assalito da una scossa che lo tramortisce… Il paesaggio si sfocò… e prima di sparire del tutto… vennero fuori delle immagini che i dormienti avrebbero rapito la vera Cristina per prendere la sua immagine per far cadere in trappola il dottore… Poco dopo… il paesaggio andò via… lasciando il posto a una stanza buia… i due iniziarono a cadere… E si risvegliarono nel letto… il re dei dormienti si alzò di scatto incredulo… e il dottore… senza alzarsi lo guardò male e con delusione… si alzò con calma… e andò verso la porta dove Cristina stava dormendo da molto tempo…. Il re dei dormienti gli sbarrò la strada... “no, non lo fare” il dottore senza dire nulla lo guardò malamente... il re dei dormienti sentendosi giudicato da un’intelligenza superiore… si scansò abbassando la testa… il dottore aprì la porta… vide un letto maestoso… sopra il letto Cristina che stava dormendo con un mare di cavi intorno a lei per monitorarla e prendere le sue sembianze… Il dottore con aggressività le tolse tutti i fili… e ruppe la macchina… si avvicinò al letto e vide Cristina… Sorrise nel vederla così tranquilla… e le accarezzò i capelli come una figlia ritrovata… Fece una domanda al re dei dormienti… che era rimasto alla porta… “Come avete fatto a farla ritornare in vita?” Il re dei dormienti… “E stato facile… dai tuoi ricordi…” Il dottore “E ora? ... Se la porto via si potrebbe risvegliare?” non staccando lo sguardo da Cristina Il re dei dormienti “Dipende da lei… se il processo e riuscito al 100% si… ci vorrà solo un po’ di tempo… se no…” Il dottore disse con tono arrabbiato “Se no? Continua… non ho tutto questo tempo da perdere…” Il re dei dormienti… abbassò le spalle e la testa come se lo avesse insultato e colpito… e come un allievo che si deve scusare con il professore disse… “Se no… non si sveglierà mai e i suoi sogni diventeranno sempre più movimentati e pericolosi… i suoi sogni la potrebbero uccidere” Il dottore… senza dire nulla… la prese in braccio… e uscì dalla stanza e stava uscendo dal palazzo senza dare peso al re dei dormienti che lo seguì con lo sguardo abbassato… Prima che il dottore se ne andasse e varcasse la soglia del portone… il re urlò… MI DISPIACE… Il dottore si fermò… si girò con Cristina in braccio… vedendo il re veramente dispiaciuto… gridò… TORNERO’… il re dei dormienti alzò la testa e fece un risolino capendo che era stato perdonato dal suo idolo… il dottore…
   
 
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