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Autore: Neko    05/06/2009    8 recensioni
Ok avete vinto, non mi piace parlare per enigmi, quindi verrò subito al sodo. Sono un vampiro. Avete presente zanne, pelle bianca, rifiuto dell’aglio, paura del sole e nanne dentro a bare? Bhe toglietevelo dalla testa…non è affatto così, sono solo leggende...a parte la pelle bianca.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Capitolo 33: questo non è  che solo l’inizio

 

Sakura e io ci mettemmo subito in marcia verso il luogo dove erano tenuti prigionieri i nostri amici.

Giungemmo nella stanza in questione e trovammo i nostri compagni tutti a terra in preda alla paura. Nella loro mente stavano affrontando la loro paura più grande.

Sakura si chinò verso di loro e controllò le loro condizioni.

Tutti quanti avevano il polso molto veloce…se non trovavamo il modo per interrompere l’illusione di ognuno…non osavo neanche pensare a cosa sarebbe successo.

Pensare che una volta non mi importava niente degli esseri umani…invece quella volta avevo paura di perderli.

Tutti…dal primo all’ultimo.

Mi diressi verso Tsunade e Kakashi per liberarli dalle corde che tenevano loro legati, ma una cosa mi lasciava sorpreso.

Sasuke…dov’era? Sentivo la sua presenza, ma non lo vedevo. Come era possibile? Per quanto potesse essere abile a nascondersi, come poteva ingannare i sensi di un vampiro?

“Attento!” mi disse Kakashi, non avvertendomi in tempo della presenza dell’Uchiha dietro di me.

Sasuke mi colpì dietro alla testa con l’elsa della sua katana.

Non mi fece niente, ma mi colse di sorpresa.

Mi girai verso di lui con uno sguardo arrabbiato.

“Come hai fatto a eludere i miei sensi?” gli chiesi.

tsè…non rivelo mai i miei trucchi! E poi avendo a che fare con dei puro sangue, dovevo pur trovare un modo di evitare di diventare la loro cena nel caso fossero stati di cattivo umore e non intenzionati ad ascoltare i miei ordini! Ho scoperto a mie spese che con i vampiri, le arti oculari non hanno l’effetto sperato!”

Lo osservai meglio.

In effetti erano evidenti segni di cicatrici lasciati da artigli e da denti. Aveva avuto a che fare con la rabbia di quegli esseri, ma non era niente se paragonata a quella che provavo io nei suoi confronti in quel momento.

“Ora non hai paura che io finisca il loro lavoro?” gli chiesi minaccioso.

“No! non finchè ho i tuoi amici sotto il mio controllo!”mi disse sogghignando.

“Lasciali andare! Non resisteranno ancora a lungo!” disse Sakura tremendamente preoccupata.
Solo allora Sasuke degnò di uno sguardo la sua vecchia compagna di squadra.

“Oh ci sei anche tu!” disse disgustato.

“Ero venuto a sapere che eri stata avvelenata dai miei allenati!”

“infatti! Ma in fondo mi hanno fatto un regalo!” disse Sakura.

“”Volevi tanto diventare un mostro per unirti a lui?” disse Sasuke indicando me.

“Oh bhe…fra noi due, il mostro è quello che gioca con la vita altrui…e in questo caso sei tu!” disse Sakura sogghignando.

“Ma davvero? Chi è che ha ucciso centinaia di innocenti, fra cui donne e bambini e ha ucciso un suo grande amico e maestro?”

Strinsi i pugni. Sasuke sapeva come farmi arrabbiare.

“Sono pentito e sono cambiato per farmi perdonare per i crimini commessi, ma chi perdonerà i tuoi? Io non sono così magnanimo, non quando in ballo c’è la vita di alcune persone a cui tengo di più!” dissi colmo di rabbia.

Stavo per attaccarlo, ma Sakura si mise in mezzo, impedendomi di attaccare.

Tutti rimanemmo sorpresi…perché stava difendendo Sasuke?

Sakura…ma cosa…” ero shoccato.

Non sapevo cosa dire. Pensavo che odiasse l’Uchiha.

“ah ah! Oh Sakura…sei patetica!” disse Sasuke sghignazzando.

Cominciò a girarle intorno come uno squalo quando adocchia la sua preda e le prese ad accarezzarle il viso.

Sakura rimase immobile. Non lo scosse via da se.

Io ero incredulo.

“Non pensavo che la tua cotta per me fosse così forte e che ti rendesse così cieca!” disse dandole un bacio sulle labbra facendomi ringhiare.

Non potevo permettere a nessuno di toccarla…tanto meno a lui.

“Sakura!” dissi tra i denti.

“Non credevo che fossi così ingenua fino a pensare che tu per me contassi realmente qualcosa. Tutti questi anni a cercarmi inutilmente. Avete solo sprecato tempo. non mi importa niente di Konoha e tanto meno di voi…e di te, Sakura. Sei sempre stata una palla al piede! Ma ti ringrazio per avermi difeso!” disse Sasuke.

Sakura sorrise malignamente “Non c’è di che!” disse tirandogli un forte pugno nello stomaco da farlo volare contro il muro, danneggiando non poco sia lui che la parete.

“Se vuoi proprio saperlo Sasuke…anche a me non frega più niente di te! Ho capito da tempo che era inutile continuare a sperare in un tuo ritorno alla salute mentale e al tuo rientro a Konoha.” Disse Sakura pulendosi la bocca per il bacio ricevuto poco prima, disgustata.

“E non osare mai più sfiorarmi nemmeno con un fiore o diventerò il tuo peggior incubo!” disse minacciandolo.

Rimasi a bocca aperta e anche Kakashi e Tsunade e la fissammo come se la vedessimo per la prima volta.

Sakura si accorse dei nostri sguardi.

“Cosa c’è?” disse sgranando gli occhi “D’avvero pensavate che io potessi provare ancora qualcosa per lui?...mi deludete ragazzi! Ma per chi mi avete preso!” disse divertita “Naruto dovresti vedere la tua faccia.” Sorrise “Bhe un po’ di gelosia in un rapporto di coppia non gusta!”

ehm…basta che non diventi un’abitudine o non so cosa potrebbe succedere ai tuoi falsi spasimanti!” dissi reggendole il gioco.

Finii di liberare Tsunade e Kakashi e l’hokage si mise subito al lavoro.

I ragazzi erano liberi dall’illusione di Sasuke, il quale aveva perso il controllo delle loro menti a causa del colpo ricevuto.

Era fortunato se non era già morto.

Lentamente ripresero tutti i sensi e purtroppo anche Sasuke, il quale si rialzò, pulendosi dalla bocca il sangue che aveva sputato per via del colpo allo stomaco.

“Sei stata brava, Sakura! Sono pochi coloro che riescono a ingannarmi! Hai recitato bene la tua parte!” disse Sasuke

“Grazie!” disse divertita Sakura.

Intervenni io.

“è ora di farla finita Sasuke Uchiha!” dissi guardandolo storto.

Lui sapendo di non aver chance con me, prese di sprovvista Kakashi e gli punto la katana alla gola.

“Prova a fare un passo verso di me e il nostro caro maestro sarà finito!”

Mi fermai a riflettere.

Sorrisi.

“Fai pure!” dissi alzando le spalle.

Sasuke preso alla sprovvista, non sapeva più che pesci prendere e sgozzò Kakashi, il quale si rivelò essere solo una copia.

Il vero Kakashi apparve  dietro le spalle di Sasuke.

“vedo che ancora sottovaluti il nemico Sasuke…non ti ho insegnato niente? Sei stata una vera delusione!” disse Kakashi pronto a colpirlo, ma con uno scatto fulminio, troppo veloce per essere in quelle condizioni,  saltò su un tetto di una abitazione vicina.

Naruto lo lasci andare?” mi chiese Sakura.

“Non è divertente se non gli lasciamo almeno un po’ di vantaggio no? infondo la caccia è la parte più divertente…che gusto c’è se no?” dissi sogghignado.

Un’esplosione.

Un’altra e un’altra ancora.

Ci girammo tutti verso il frastuono. Proveniva dal luogo in cui i bijuu stavano ancora combattendo.

“Forse è meglio andare e lasciare stare il divertimento!” dissi compiendo lo stesso gesto di Sasuke, seguito da Sakura, e lanciandomi dalla finestra.

Giungemmo vicino a Chrystian, il quale era tornato normale.

Chrystian? Cosa sta succedendo?” chiese Sakura al ragazzino, che sembrava divertirsi un casino.

“Lasciatevelo dire…i vostri bijuu sono mitici! Guardate!”

Il moccioso ci indicò il punto dove guardare.

C’erano Sasuke e i due puro sangue. Uno di fronte all’altro.

“Cosa vi prende a voi due? I nostri nemici sono ancora tutti interi!” urlò alterato Sasuke “muovetevi a farli fuori!”

Io non capivo.

Sembrava che kaji e la compagna si fossero rivoltati contro Sasuke.

Non dubitavo che prima o poi sarebbe accaduto, ma non credevo proprio nel bel mezzo di una battaglia.

Kyuubi, cosa succede?” chiesi al mio amico, che anch’esso stava guardando la scena.

“Oh niente di che. Io e il Nibi abbiamo convinto i nostri compagni bijuu a non farsi dominare dai puro sangue e convinti che sono molto più forti di loro e prendendo pieno controllo dei corpi dei loro Jinchuuriki, li abbiamo istigati contro colui che ha fatto di loro, un qualcosa da contenere in un corpo.

Sakura e io guardammo interessati la scena e lentamente vedemmo i purosangue disintegrarsi, lasciando liberi i propri bijuu.

Il chakra dei bijuu era capace di bruciare immensamente e cosa c’era di peggio del fuoco per un vampiro…di razza o no?

Ancora oggi mi chiedevo come mai io non ero ancora finito in polvere, dato che io ero il possessore del bijuu che controllava il fuoco.

Arrivai a una conclusione.

Kyuubi non voleva eliminarmi e nemmeno il Nibi e il Sanbi volevano fare del male a coloro che erano diventati loro amici.

Io Sakura e Crystian ci eravamo guadagnati il loro rispetto, collaborando con loro e non usandoli per i nostri scopi personali, cosa che Kaji e la compagna, non avevano tenuto conto e ora i loro demoni, rivoltandosi contro di loro, li avevano eliminati.

Sasuke si congelò e non provò nemmeno a scappare quando i due bijuu si avventarono su di lui.

Quando tutto si fu calmato…di Sasuke non c’era nessuna traccia. Anche lui, come i puro sangue aveva fatto la fine che si meritava.

Mai desiderare il potere, perché prima o poi ci si rivolge contro di noi. Questo era quello che era accaduto loro.

Noi tutti potemmo tirare un sospiro di sollievo e Kyuubi e Nibi tornarono al loro posto, dentro di noi.

Avevamo vinto.

Il villaggio per quanto danneggiato, era salvo.

Sakura, per la felicità, mi saltò al collo mi abbracciò e mi bacio. Per un attimo rimasi sorpreso, poi ricambiai.

Anch’io ero felice. Sakura sarebbe stata con me. Kyuubi non sarebbe più stata un problema e Konoha per un po’ potè godersi un po’ di pace.

I nostri amici stavano bene e tutto tornò alla normalità.

Passò un anno e mezzo in totale prima che Konoha venne costruita interamente e durante quel periodo io e la mia famiglia, aiutammo, come potevamo, per velocizzare i lavori.

Se pensate che per ricostruire tutto ci sarebbero voluti all’incirca 5 anni…direi che abbiamo fatto un buon lavoro.

Tsunade ben 10 anni dopo, mi chiese di prendere il suo posto alla guida di Konoha.

Era sempre stato il mio sogno da quando ero bambino, ma rifiutai e alla fine il 6° Hokage fu Kakashi.

Ero uno spirito libero e non mi andava proprio di passare le mie giornate dietro ad un ufficio.

Volevo diventare hokage per farmi accettare dal villaggio, ma ora non ne avevo più bisogno.

Tutti mi avevano accettato di buon grado nonostante il Kyuubi e i miei denti appuntiti.

Tutti consideravano me, Sakura e la mia famiglia, come membri a tutti gli effetti di Konoha e fummo addirittura eletti come protettori di Konoha.

Più volta infatti fermammo un attacco ancor prima che questo potesse toccare il mio amato villaggio.

Il tempo passava e i nostri amici purtroppo ci lasciarono tutti. Dal primo all’ultimo.

Sapevamo che sarebbe stato così, ma la cosa ci rendeva triste.

Vedemmo crescere e maturare le nuove generazioni e qualche volta mi capitò anche di fare da maestro a qualche genin bisognoso.

Sakura continuava il suo mestiere da medico, insegnando, quanto da lei imparato da Tsunade, alle sue allieve.

Non potendo avere figli io e Sakura decidemmo di prenderci cura dei bambini, che rimanevano soli, per impedire loro di avere un’esistenza come la mia…in solitudine.

Passarono in totale centinaia di anni, prima che Sakura mi desse una notizia che mi avrebbe steso.

Stavo tornando a casa, una villetta in mezzo alla foresta creata a posta per noi due, quando Sakura mi disse che aveva una notizia per me.

Naruto…ecco io…sono incinta!” mi disse tranquilla.

Sgranai gli occhi e mi sentii il cuore uscire dal petto.

Non mi aspettavo proprio una notizia del genere, infondo i vampiri non possono avere figli…ok che eravamo per metà vivi, ma rimasi comunque sorpreso, ma felice.

Mi domandavo come sarebbe stato avere in casa una vampira con ormoni impazziti in casa per nove mesi.

Nove mesi? Una settimana dopo stringevo fra le mie braccia un fagottino rosa, dai capelli del colore della madre. Era il nostro orgoglio e lei fu solo la prima di altri marmocchi che avemmo nel corso dei secoli, dando vita a una stirpe di vampiri che avrebbe collaborato con gli esseri umani.

Se tutto era iniziato nel modo sbagliato…ora tutto era perfetto.

Ma questa non era la fine…era solo l’inizio di una vita che non avrebbe mai avuto termine.

 

 

Fine

 

Questo era l’ultimo capitolo. Sinceramente un po’  mi dispiace, ma almeno porto a termine una storia.

Spero che visia piaciuta e che siate soddisfatti del finale. Fatemi sapere.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita, recensito e aggiunta ai preferiti  ( più di quelli che mi aspettavo!) grazie di cuore a tutti.

Ciaooooo

Neko  =^_^=

 

 

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