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Autore: Lady_Pendragon    23/03/2017    4 recensioni
« Sei bellissimo, Alexander. » Sussurrò Magnus, interrompendo per primo quel silenzio che li aveva avvolti dopo che entrambi avevano emesso gli ultimi gemiti.
Il giovane Lightwood puntò le iridi chiare in quelle feline dello Stregone, alla ricerca di quel riflesso di sé stesso che solo quel Nascosto era stato capace di vedere in lui, fin dal loro primo incontro, quando gli donò quelle piccole attenzioni che lo aiutarono a risplendere di luce propria, uscendo dall'ombra nella quale si era rassegnato a vivere.
Si era sempre chiesto come avesse fatto Magnus a notarlo, quella sera, cosa l'avesse attirato così tanto da portarli ad amarsi, adesso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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┋A l e c & M a g n u s ; m i s s i n g m o m e n t 
┋Y o u ' r e b e a u t i f u l , A l e x a n d e r .


Era successo.
Per la prima volta, Alec aveva smesso di pensare troppo con la testa, e aveva lasciato che fosse il suo cuore a guidarlo, a prendere decisioni, e a lasciarsi andare a quel sentimento intenso che si era privato per così tanto tempo, limitandosi a guardarlo da lontano, come se fosse uno spettatore seduto dinnanzi allo schermo di un cinema.
Ma in quel momento, lo sentì sulla propria pelle, quel calore scottante che sembrava bruciarlo dall'interno, come se il sangue di Nephilim nelle proprie vene stesse bollendo sotto il tatto di quelle dita lunghe ed affusolate, dalle unghie smaltate ed ornate da anelli vistosi.
Non era più qualcosa di lontano ed inavvicinabile, qualcosa che si /sa/ di non poter mai ottenere, nonostante lo si desideri ardentemente.
No, era un sentimento che ora regnava sovrano nel cuore del giovane Lightwood, che lo guidò nell'appartamento del Sommo Stregone di Brooklyn, baciandolo senza neanche prima salutarlo, facendo l'amore per la prima volta, con lui.

Lo voleva.
Lo voleva e basta.
Non c'erano regole in quel momento che importassero più delle loro mani strette l'una all'altra.
Non c'erano obblighi o doveri che importassero più del battito dei loro cuori che battevano all'unisono, mentre i loro corpi s'intrecciavano l'uno all'altro con la grazia di edere rampicanti, diventando una cosa sola.
Non esisteva nulla in quel mondo colmo d'oscurità e sotto continue minacce, che valesse più di quel momento.
Perché se quello stesso mondo, avrebbe cessato di esistere, ora, Alec avrebbe voluto essere proprio lì dov'era, fra quelle braccia dalle sfumature ambrate che lo stringevano come mai nessuno aveva fatto prima d'ora.
Fra quelle lenzuola di seta che scorrevano delicate sulla sua pelle chiara e marchiata da vecchie e nuove rune, ma mai quanto le mani dello Stregone che lo carezzavano.
Lo voleva, ed era stato qualcosa di talmente unico e prezioso che quasi gli parve di aver vissuto in uno di quei sogni che era solito fare quando nessuno lo poteva vedere, chiuso in sé stesso, dietro quel muro alto e freddo che ergeva dinnanzi a chiunque lo potesse giudicare per chi era davvero.
Per /chi/ amava, davvero.

Alec era ancora disteso su quelle lenzuola pregiate, con l'addome rivolto verso il basso, il viso poggiato sul torace dello Stregone, il quale passava le dita delicatamente lungo tutta la schiena del Cacciatore, in molteplici e silenziose leggere carezze.
« Sei bellissimo, Alexander. » Sussurrò Magnus, interrompendo per primo quel silenzio che li aveva avvolti dopo che entrambi avevano emesso gli ultimi gemiti.
Il giovane Lightwood puntò le iridi chiare in quelle feline dello Stregone, alla ricerca di quel riflesso di sé stesso che solo quel Nascosto era stato capace di vedere in lui, fin dal loro primo incontro, quando gli donò quelle piccole attenzioni che lo aiutarono a risplendere di luce propria, uscendo dall'ombra nella quale si era rassegnato a vivere.
Si era sempre chiesto come avesse fatto Magnus a notarlo, quella sera, cosa l'avesse attirato così tanto da portarli ad amarsi, adesso.
Era così abituato ad essere assecondato, a riflettere la luce degli altri, e non la propria, che perfino il più leggero dei complimenti gli pareva ancora irreale.

E fu proprio per quel motivo, che il giovane Lightwood dischiuse le labbra, con l'intento di ribattere quel complimento, ma esso venne interrotto dall'indice dello Stregone, che andò a posarsi su quel labbro inferiore dalla consistenza del velluto, ammutolendolo.
« A━ha. Silenzio fiorellino, non ammetto che ciò si metta in discussione. L'unica cosa che ti consento, è quella di abituarti ai miei complimenti, perché ho intenzione di fartene una valanga, tutti quelli che servono a farti capire quanto tu sia speciale e prezioso, un po' come l'argento. Il /mio/, argento. » Gli disse il Sommo Stregone di Brooklyn, guardandolo dritto in quegli occhi chiari ed in netto contrasto con quei capelli corvini, in quel momento spettinati.
Alec non riuscì a dir nulla, nessuna protesta gli si rampicò più in gola, come se una piccola parte di sé avesse accettato, ed iniziato ad apprezzare sé stesso, notando la luce che lui stesso emetteva, e che ora si rifletteva nelle iridi dorate di Magnus.
Non emise alcun suono, ma con un piccolo gesto delicato andò a baciare quello stesso dito che solo qualche istante prima l'aveva zittito, facendo sorridere dolcemente il Nascosto.

↬S o n g : https://www.youtube.com/watch?v=-qbxTc9As7E

 


Buonasera; <3 
Si, lo so, non mi faccio viva da una vita e ora spunto fuori come un fungo(??)
Ma ero semplicemente ispirata, e i Malec sono qualcosa di troppo bello e io /dovevo/ scriverci qualcosa perché si.
L'idea di base era quella di scrivere un missing momento sulla loro prima volta nella Season2, ma poi alla fine ho fatto un mischiotto con qualche citazione dei libri ed eccone il risultato ----
Spero non faccia tanto schifo, perché loro sono un OTP SUPREMA CHE MERITA SOLO TANTE COSE BELLE <3 

Un bacio, Lenore 

   
 
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