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Autore: Mizu Ryu    26/03/2017    1 recensioni
Sette ragazzi... Sette destini che si intrecciano in una storia.
Una semplice pietra cambierà la loro vita, in meglio o in peggio?
Marco era un normale ragazzo detestato a scuola, ma un giorno trova una cosa che gli farà cambiare la vita.
"Paratus ad animas suscipiedas" ed ecco che il ragazzo cambia diventando un'altra persona... se persona si può chiamare...
Essere un Arcangelo gli potrà cambiare la vità?
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Salgo sull’autobus, come ogni giorno per andare a scuola, vado in fondo così nessuno si accorgerà di me, mi siedo ed aumento il volume della musica.
Inizio a guardare fuori dal finestrino con il mio solito sguardo spento quando, per qualche strano motivo, qualcosa sul pavimento del veicolo attira la mia attenzione.
Mi abbasso, la prendo e vedo che è una collana con una pietra a forma di goccia.
≪Che cos’è?≫ mi domando a bassa voce, guardo in giro per vedere se qualcuno l’ha perso, ma non vedo nessuno, quindi la metto in tasca.
 
Le tormentose sei ore scolastiche passano e, fortunatamente, arrivo a casa andandomi a rinchiudere nella mia stanza.
Mi butto sul letto ed esco dalla tasca la collana; la esamino meglio e noto che la pietra è trasparente con una tonalità di color cremisi ed al centro c’è la figura di una lancia, la indosso e pian piano scivolo nel sonno…
 
Dove sono? mi domando guardando un’enorme statua d’oro rappresentante un angelo che tiene con entrambe le mani una lancia.
Quello è l’Arcangelo Michael, il più potente di tutti. mi risponde una voce. Guardo attentamente la base del collo e vedo che ha una collana simile a quella che ho trovato.
E quella collana che cos’è? domando guardandomi intorno.
Quella è la sua forza… risponde e tutto si fa più chiaro.
 
Mi sveglio e guardo la collana ripensando a quelle parole, guardo la finestra e vedo che è buio, mi giro verso la sveglia. Sono le 23.
≪Ma per quanto ho dormito?≫ dico.
Mi alzo ed esco nel balcone, guardo la splendente luna piena e tocco il ciondolo della collana.
≪Michael che domanda agli altri “Chi è come il Signore?”, colui che cacciò Lucifer negli inferi.≫  dico tra me e me, ad un tratto un raggio argenteo mi avvolge e chiudo gli occhi dalla troppa luce.
Quando li riapro non mi trovo più dov’ero prima, ma in un posto molto armonioso quasi come se tutti i pesi della vita venissero alleggeriti.
Inizio a camminare guardandomi intorno quando, ad un tratto, vedo spuntare davanti a me una figura simile ad un angelo che si avvicina.
Aguzzo meglio lo sguardo e vedo che ha lunghi capelli mossi che gli arrivano all’incirca alle natiche ed una tunica bianca; mi fermo perché sento una strana energia emanare da quel uomo che sempre di più si avvicina a me.
L’uomo si ferma a circa due metri da me e lo guardo con sguardo di paura.
≪Non ti preoccupare, – dice con tono pacato – io non sono un’entità malvagia.≫
≪Chi sei?≫ domando non capendo se fidarmi o meno.
≪Io sono colui che fa il comando di Dio, l’Arcangelo Zarachiel; sono conosciuto anche come colui che affida ad ogni angelo il proprio essere umano da custodire.≫mi risponde presentandosi.
≪Ar… Arcangelo?! Questo vuol dire che sono morto?≫domando pieno di incredulità e di paura.
≪No… tu sei un prescelto.≫
≪Che vuoi dire?≫
≪Guarda tu stesso, prendi il tuo rubino ed alzalo al cielo.≫risponde Zarachiel.
Prendo la collana e punto la pietra al cielo. Da essa si propagano dei raggi di luce che dopo pochissimi secondi diventano simili a seta rossa che mi avvolge.
≪Sono morbidissimi…≫ sussurro, dopo pochi secondi si staccano e mi si appoggiano, quando essi scompaiono riesco a vedere una luccicante armatura dorata con i bordi scarlatti che sembrano un intreccio di steli di rose, lascia i bicipiti e le cosce scoperti, ma quest’ultimo viene coperto da un pezzo di stoffa color rosso carmino.
≪Che cosa mi è successo?≫ domando stupefatto dalla mia “metamorfosi”.
≪Questa è la tua vera forma.≫
≪Cosa vuoi dire?≫
≪Ogni cosa al momento debito, ora seguimi.≫ mi risponde l’Arcangelo dandomi subito le spalle ed iniziando a camminare; io, ancora mezzo shockato, lo seguo senza fare domande.
Dopo un paio di minuti Zarachiel si ferma dinnanzi una porta di legno tinta di bianco con dei epigrafi in latino d’oro.
≪Che c’è scritto?≫ domando ripassandoci sopra il dito.
≪Paratus ad animas suscipiedas, significa: pronto a ricevere le anime.≫ mi risponde, apre la porta e da essa si intravedo altre figure, entriamo e vedo altre sei persone di fronte ad altrettante porte.
Zarachiel si mette al centro ed allarga le braccia.
≪Ragazzi vi siete riuniti tutti e sette qui, perché d’ora in avanti adempirete al vostro compito assegnatovi già prima dalla vostra nascita. – dice rivolgendosi a noi tutti girandosi e parlando a voce alta – Vi starete chiedendo: che non sapete niente, ma tutto risiede nelle pietre che voi portate.≫ spiega grossolanamente l’Arcangelo.
≪Ma io questa – dice mostrando una cavigliera attaccata- l’ho trovata al mare.≫ dice un ragazzo con capelli corti color castano chiaro con due lunghe toghe (una sopra l’altra), quella di sotto color glicine e quella di sopra color ambra, che gli arrivano sin a terra lasciando libere le gambe per muoversi e che gli lasciano scoperta tutta la parte destra del torace, all’altezza della vita c’è una fascia di color magenta ed un foulard che è legato sulla fascia.
≪Questa è una bella precisazione Sealtiel, infatti, i vostri destini sono stati prescritti dall’Altissimo Signore Padre; era già prescritto che voi dovevate trovare le vostre pietre. - risponde a Zarachiel – Ognuno di voi ne ha una diversa incastonata in diversi accessori comuni all’essere umano… c’è chi ha un’ametista in una cavigliera, – dice indicando Sealtiel – c’è chi ha un piropo nel bracciale, – dice indicando un’altra persona; ha uno sguardo serio, capelli lunghi di un color scuro tendente al viola, anch’egli ha due toghe quella che copre la parte destra del corpo color rosso e quella che copre la parte sinistre di color turchese; sono lunghe e sono tenute insieme grazie ad una cinta di corda che forma una X, ha dei bracciali e cavigliere d’ottone - oppure una adularia incastonata in un orecchino, - dice indicando un altro con una toga color celeste che gli copre tutto il corpo tranne il pettorale e la spalla sinistra, ha capelli lunghi fino alle spalle color castani e con i boccoli – un eliodoro in un anello, – dice Zarachiel indicando un ragazzo alto e muscoloso, ha i capelli lunghi di color atrancite, ha un mantello rosso mattone ed una toga color acquamarina – oppure un Zaffiro come orecchino, – dice indicandone un altro, questo ha lunghi capelli bianchi come la neve ed occhi intensi come un cielo estivo, indossa una lunga toga azzurra e sopra d’essa una toga color verde legate insieme da un cinturone di corde color rosa pastello – oppure si può avere un diamante in un bracciale, – dice indicando il ragazzo alla mia sinistra, lo guardo e vedo che ha lunghi cappelli color oro mossi, indossa un’armatura che gli copre solo il tronco, le spalle e gli avambracci. Il metallo di questa armatura è argento chiaro con i bordi color violetto, dalla parte della vita parte una toga color blu alice che scivola leggera fino al pavimento – oppure, infine, si può avere un rubino in un collana.≫ dice l’Arcangelo indicandomi e così tutte le altre persone mi guardano.
In viso divento paonazzo.
≪Che c’è?! – domando spalancando gli occhi - Sono per caso sporco?≫ dico abbassando la testa e cercando di pulirmi.
≪Voi ricevendo questi Doni siete stati riconosciuti dall’Altissimo Signore Padre come reincarnazione dei sette Arcangeli.≫ spiega Zarachiel.
≪COSA?!≫ urlo alzando la testa e vedo che tutti mi guardano.
≪Ecco e lui sarebbe il capo di tutte le milizie angeliche: Michael…≫ dice Zarachiel con un tono di delusione camuffato da un tono plateale. Sentendo quelle parole spalanco ancora di più gli occhi incredulo a quello che sto sentendo.
≪N-Non è possibile… I-io l’Arcangelo Michael?≫
≪E non solo tu, tutti voi siete degli Arcangeli: Gabriel,– dice indicando i ragazzi partendo alla mia sinistra e poi continua – Jaudiel (quello con i capelli viola), Barachiel (quello con i boccoli castani), Uriel (quello con i capelli color atrancite), Sealtiel e Raphael (quello con i capelli bianchi) – dice finendo alla mia destra – ed infine tu Michael.≫continua Zarachiel elencandoci tutti.
≪Ma…≫ è l’unica sillaba che esce dalla mia bocca a causa dell’imbarazzo e tutti mi guardano.
Gabriel, se non sbaglio si chiama così, mi guarda con uno sguardo accigliato, io ricambio lo sguardo in modo perplesso,finchè non veniamo interrotti da Zarachiel.
≪Dai adesso è l’ora di andare a casa.≫
≪Ma con questa specie di riunione abbiamo perso metà notte di sonno.≫ fa notare Barachiel.
≪Non vi preoccupate per l’orario perché una giornata trascorsa qui in paradiso equivale a tre minuti terresti, voi si e no avete perso massimo due minuti.≫ risponde Zarachiel.
≪Ma ora sopraggiunge la domanda di come ritorniamo a casa.≫ dice Jaudiel avvicinandosi con braccia conserte e con tono serio.
≪Siete Arcangeli, perciò siete dotati di ali.≫ risponde Zarachiel spiegando le proprie ali color mattone.
≪E come si us-≫ dice Sealtiel, ma viene interrotto con il suo spiegamento d’ali color indaco.
≪Ah ecco.≫ dice Uriel aprendo le sue ali color oro.
Faccio lo stesso anch’io, mi sento subito leggero.
Guardo le mie ali e sono di un color rosso e poi guardo le altre ali, Jaudiel le ha di color rosso alfa, Barachiel di color salmone, Gabriel di color smeraldo, Raphael di color ciano ed iniziamo tutti e sette ad innalzarci per aria.
≪Ehm… - appena faccio questo mugugno tutti mi guardano e divento subito rosso –ma la strada per ritornare a casa?≫ domando.
≪Dovete andare sotto la nuvola dove siamo adesso, lì ci sarà un portale, entrateci e pensate dove volete andare e vi troverete lì… Ah! Un’altra cosa, gli esseri umani non vi possono vedere come Arcangeli se no i loro occhi bruceranno.≫risponde l’Arcangelo.
Seguiamo le sue indicazioni, entro dentro la porta ed immagino di essere nella mia stanza ed ad un tratto vedo tutto bianco.
 
Riapro gli occhi, vedo che sono nella mia stanza e faccio un respiro profondo sentendo la mia trasformazione in Arcangelo che scompare.
Mi guardo allo specchio e vedo che apposto di quell’armatura dorata ora ho i vestiti che avevo oggi pomeriggio, mi cambio e mi metto subito a letto.
Sono sdraiato, al buio con la fioca luce del lampione di fronte casa mia, che guardo la collana.
≪Paratus ad animas suscipiedas. - sussurro mentre col dito passo bene i contorni del rubino - Arcangelo… Michael… Dio…≫continuo a sussurrare.
Stringo la pietra nel mio pugno pensando che se questo è il disegno che il Signore Padre ha fatto per me sarà compiuto e così scivolo tra le braccia della scura notte.




ANGOLO AUTORE
BUONASERA RAGAZZI!!!!!
Rieccomi con una nuova storia ed ora a capitoli, senza coppie e sugli arcangeli... praticamente un nuovo argomento dalla testa ai piedi per me xD
Questa era una storia che scrivo da un bel pò... bhè da circa 2 anni xP infatti ero ancora a scuola quando l'ho iniziata e stoppata verso metà storia verso il dicembre del 2015 per poi riprenderla l'estate del 2016; già sapevo come andava a finire ancora prima da scrivere...
Bhè di solito sono uno che già ha tutta la storia in mente e poi la scrive.. passaggio per passaggio xD
Comunque... spero che vi piaccia e che vi intrighi (SCUSATE PER GLI ERRORI!!!!!)
Il prossimo capitolo sarà la prossima settimana (ci sarà un capitolo a settimana), spero che vi piaccia e che la recensirete.

XOXOXO MIZU RYU!

 
   
 
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