Arte: la deflagrazione assoluta
http://www.youtube.com/watch?v=IavBaHCvtGs
“We Itachi! Mi passi le patatine?”
Il genocida Uchiha scrutò inespressivo il compagno di battaglia, il grande demone senza coda Kisame Hoshigaki, offrendogli il pacchetto di patatine che teneva avidamente fra le grinfie per poi rivolgere nuovamente l’attenzione sullo schermo a 32 alluci di fronte a sé. Hidan e Kakuzu si stavano sfidando a Tekken Tag Tournament 2 per Play Station 3, concentrati più che mai.
“Kisame ne avrai mangiate mille” puntualizzò Itachi.
“Sai che sono insaziabile”
“Sì, ma credevo di Chakra…”
“Ma Choji non ricarica il chakra anche con le patatine?”
“E tu che ne sai? Ci hai combattuto?”
“No! L’ho letto sul manga... quanto mi ha fogato il capitolo in cui batte Jirobo nella prima serie” precisò Kisame, sgranocchiando una manciata di patatine e lanciando menucole ovunque.
“Molto meglio lo scontro di Neji”
“Comcordo, ma quel ciccione ha una forza davvero mostruosa”
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La porta della sala del reale covo di Akatsuki, situato in un luogo indecifrato della Fan Fiction, venne sfondata. Come l’uragano in tempesta, come il tumultuoso moto dell’onda che si abbatte funesto sulla triste sorte di un ignaro cielo dimenticato…
*rivolgersi al personale addetto per spiegazioni su la precedente frase*
In somma, la porta è stata scardinata.
“Io non sono ciccioneeeee!!!!!”
A questo punto della storia Kisame muore a causa di un'esplosione, Itachi prende un ovetto Kinder dal frigo e Choji finisce le patatine, e io mi chiedo perché sto scrivendo al presente adesso...
http://www.youtube.com/watch?v=wqEGSbp799Y
“Ma che casino succede! Perdo se mi deconcentrate così” Sbraitò Hidan, teso al massimo nel tentare un’interminabile combo di King.
“Cosa sta cercando di fare scusa? Puoi ripetere per piacere?” si chiese il lettore di turno, conoscitore o non, della sequenza di 159milaottantordicento tasti da premere per eseguirla.
“Non vedo l’ora di vincere… sai quanti soldi? Magari mi da anche il Lucky Box!” Esclamò Kakuzu, pregustando già il momento che lo avrebbe visto intento a contare i soldi della vincita.
“Amico mio… qui i soldi li conta da solo il gioco” Gli rispose Hidan, rendendosi conto di aver commesso un errore madornale ad aprire bocca. Come sempre del resto.
“Cosaaaa? Qui non si possono contare i soldi? Brutti infami! Bastardi! schifosi!”
Così dicendo, Kakuzu, arcano e indomito utilizzatore delle varie combo di Ley, iniziò a premere tasti a caso in rapida successione, permettendo al proprio personaggio di destreggiarsi nei suoi vari stili di combattimento tra i cuali quello del Cigno, del Dragone, di Tsunade sclerata con tette danzanti, di Justin Beeber e di Peppa Pig.
“Prendi questo!”
”Ma porco Jashin!” Imprecò dunque Hidan, notando che l’avversario se l’era cavata con un Great, terminando la partita con un granello di vita residua.
“Non si bestemmia in casa mia… maleducato! Guarda che ti Shinratenseizzo se dici un'altra cosa del genere” proferì l'altissimo, purissimo levissimo.
“O scusa capo… non volevo. Adesso riceverò il castigo finale dal sommo jashin… lo so”
“Fai una penitenza no? Magari ti perdona” Suggerì Nagato.
“Giusto!”
Hidan tracciò con la sua lancia un solco circolare sul pavimento, preparandosi per il suo rito diabolico.
“Brutta faccia di caz… cazekage! Mi hai graffiato tutto il parquet! Ora ti faccio male sul serio!” Urlò Nagato, attivando il rinnegan.
L’immortale, fregandosene di tutto e di tutti poiché convinto di non aver niente da temere, continuò imperterrito la sua cerimonia.
*"eh... Caro Hidan… ricorda che il rinnegan trascende il concetto di vita o di morte… o quello che è”*
“che io possa morire della morte più atroce se oserò profanare di nuovo il sommo onnipotente ultradivino Chuck Norris! Em... volevo dire… Jashin!” sentenziò Hidan, tutto fiero.
“Sei immortale coglione” Lo rimproverò Kakuzu, mentre spengeva la Play Station.
“Beh… Allora… Io! Hidan! Giuro solennemente di onorare il sommissimo Jashin per il resto dei miei giorni!”
“Sai che palle? Onorare qualcuno per l’eternità!”
“Tranquillo, tanto ora lo faccio fuori io” proferì la voce di Pain.
Nagato avanzò austero, brandendo una padella e giurando un ardente brama di sangue.
http://www.youtube.com/watch?v=MR6pUblQgsA
con il chakra degno di un Uzumaki, con il cuore stracolmo di rabbia, con le mani che desideravano sfogare un’ira infinita, Nagato concentrò tutto il suo potere sul palmo della mano sinistra, richiamando a se l’energia di un intera vita. Vita trascorsa con il parquet non graffiato.
I ricordi si alternarono rapidi e incessanti, lasciandolo sprofondare nella disperazione più nera.
Vide le immagini del passato: lui in piedi sul parquet, lui sul divano davanti al parquet, lui a sedere sul parquet e lui che spazzava, passava l’aspirapolvere e faceva il bucato… tutto sul parquet, sempre limpido e privo di ammaccature.
Estraendo dai meandri di se stesso un incommensurabile forza si circondò di chakra azzurro, ponendo le premesse per una tecnica con i fiocchi e sollevando la padella in aria.
“Hidan! ora me la pagheraiii! Tecnica segreta della trasmigrazione fulminea eterea deflagrante del mondo esteriore interiore inferiore e superiore!”
Nel mentre che Pain gridava uno degli interminabili nomi delle sue interminabili tecniche, Hidan era già saggiamente fuggito, chiudendosi a chiave in bagno.
“qualcuno mi salviiii!”
“Hidan esci dal bagno!” Gridò Konan, che istantaneamente si rivestì.
Hidan sobbalzò.
http://www.youtube.com/watch?v=0Nb_5QZYw1A
“Konan! Che ci fai in bagno?”
“Cosa vuoi che ci faccia in bagno lurido pezzo di Jiraya!”
“E che ne so! Guarda che scappavo dal tuo amichetto lì fuori” le spiegò Hidan, indicando la porta dietro alla quale si trovava Pain. Lo stesso Pain che gli avrebbe fatto provare taaaanto Pain, non appena fosse entrato.
“Chi se ne frega! ora potresti uscire? Neanche cagare due minuti in pace oh!”
“dai vieni anche te… se no mi picchia. Con quella cosa in mano è spaventoso”
Improvvisamente, dall’oscurità del sottosuolo, emerse lentamente l’impavido Zetsu, comparendo preciso nel centro del bagno.
“E allora oggi l’abbiamo preso come un circolino questo cesso? Chiamate anche qualcun altro ormai che ci siete” Si lamentò Konan, risvegliando lo spirito dell’incazzata nera a 57 code.
“E non lamentarti… tutti gli uomini stravedono per te… dovresti essere contenta”
“Dovrei essere contenta di venire spiata al bagno da una pianta e da uno che è tutto fuorché un uomo?”
“Potrei offendermi” Controbatté Hidan, offeso nel profondo dell’orgoglio.
“Non è che mi cambi questo granché…”
“Adesso basta! Se non la finisci verrai punita severamente dal sommo Jashin… o da me in persona”
Konan incrociò le braccia al petto. “Ma vai a farti papa”
“Cosa…”
“Ragazzi che sta succedendo qua dentro? Dai è ora di pranzo”
Deidara comparve a random sull’uscio del bagno, e e Hidan tirò un mezzo sospiro disperato. Anche perché se Deidara era riuscito ad entrare… lì dietro si trovava il suo incubo peggiore.
“Andiamo va…”
In cucina, Itachi, Sasori e Kakuzu, stavano preparando un ottima bistecca ai ferri, sfruttando l’arte del fuoco del marionettista.
“Sasori così prende fuoco il piano cottura, basta!”
“Mamma mia Kakuzu quanto sei assillante. Sai che non mi piace aspettare… questo vale anche per l’ora di pranzo, prima è cotta e prima si mangia”
“Si mangia se non fai esplodere la cucina”
Sasori sbuffò stizzito. “L’arte del fuoco la conosci anche tu no? Allora vieni qui invece di deflagrarmi le scatole”
Deidara comparve dal nulla, compiendo il tragitto cucina-bagno in un lasso di tempo minore a quello che avrebbe impiegato Minato o Goku col teletrasporto.
“Qualcuno ha parlato di… deflagrazione? Dell’arte assoluta e sublime? Il fugace istante di un esplosione… la vera arte?”
“Deidara zittati... e apparecchia” Lo rimproverò Itachi.
“Uffaaa! Ma perché smontate sempre tutte le mie perle filosofiche così barbaramente?”
“Perché proferisci boiate inutili”
“Meglio di te che non parli mai, caro il mio Uchiha sfigato”
Itachi sospirò, mantenendo a stento l’autocontrollo.
Nagato intanto se ne stava immobile di fronte alla porta del bagno in attesa che Hidan mettesse la testa fuori.
“Se non esci… butto giù la porta!”
“Il cesso è antisfondamento! Non ce la farai mai…” si vantò estremamente orgoglioso Hidan, il quale aveva richiuso di scatto la porta dopo che Deidara era tornato da gli altri.
Quelle furono le ultime parole che Hidan proferì prima di vedere la porta blindata in frantumi, disintegrata da un colpo di padella Tensei.
“A tavolaaaa!”
La lite si sedò momentaneamente. Certi di doverla riprendere molto presto, i due si aggiunsero, accompagnati da Zetsu e da Konan, agli altri già seduti ai lati di una tavola lignea apparecchiata sontuosamente.
“Oggi bistecca?” Chiese Deidara, inutile come al solito.
“Si ma… è un po’ dura! Me la tagli Sasori?” fece Kakuzu, anche lui molto utile.
“Kakuzu… secondo te perché volevo cuocerla di più?”
“Non credevo che fosse così dura. Kisame è deceduto così malamente… ora chi me la taglia? Itachi… ci potresti pensare tu? Hai la soluzione sempre per tutto! Ma non usare lo Sharingan, poi perdi la vista… lo sai…” continuò Kakuzu.
“Ma guarda che quella è una scusa. In realtà non perdo la vista per l’eccessivo uso dello Sharingan”
“Ah si eh… brutto sporcaccione… ora ho capito che ci fanno tutti quei giornalini porno accanto alla doccia. La tagli questa bistecca o no?”
“E va bene…”
Concentrandosi sul potere del suo Sharingan, l'Uchiha evocò il Susanoo, materializzando Tozzuka.
“No fermo Itachi!” tentò di avvertirlo Kakuzu, non riuscendo però a fermarlo in tempo.
Itachi sferrò un taglio netto sulla carne, che lentamente scomparve dal piatto di Kakuzu, lasciandolo con un’espressione inebetita quanto quella di Say quando tenta di sorridere ma manifesta soltanto una paresi facciale multipla.
“Ti avevo chiesto di tagliarla! Non di intrappolarla in un illusione! Sei un coglione”
“Che ci posso fare… Tozzuka è fatta così. Va beh oggi non mangi”
“Ma vaf…”
Itachi sbuffò sonoramente. “Aspettate. Le cuocio per bene così non rompete più”
L’Uchiha abbassò le palpebre per poi riaprire qualche secondo dopo l’occhio sinistro, originando un’incandescente fiamma nera, che cosse le bistecche, bruciò il tavolo, incendiò i mobili e accese il micro-onde.
“mi sa che devo imparare anch’io Kakutsuchi… non riesco a controllarla molto bene”
Tutti e sei i corpi di Pain, comparsi dalle profondità del nulla, lo scrutarono con occhi di fuoco.
“L’ho notato. Oggi proprio… mi volete fare imbestialire per forza”
“Dai su ci sono ancora i fagioli da mangiare!” Si giustificò Itachi, del tutto indifferente, indicando una serie di piatti posti sul piano marmoreo della cucina.
“Giusto! E io stò morendo di fame” Fece Deidara, prima di avventarsi su una scodella di fagioli.
“Si mangia a tavola brutto rozzo…”
“Caro Sasori… hai notato che la tavola non c’è più? e poi sti fagioli non sanno di niente! Aspetta che li condisco io”
Deidara mandò giù un boccone con la bocca situata sulla mano sinistra, per mescolare dell’argilla al contenuto delle scodelle.
“E poi la fame è fame”
“Ma... metti l’argilla nei fagioli! Fai schifo” Lo rimproverò Sasori.
Gli altri lo osservarono divorare tutte le porzioni di fagioli che sarebbero dovute spettare a loro.
“Deidaraaaaaaaaaaaaaa!”
Le urla sbraitanti e confuse dei membri di Akatsuki si abbatterono su Deidara, più gonfio di quando si concentra per attivare il C 0.
“Ragazzi non so perché ma credo stia per succedere qualcosa di terribile” Azzardò la parte bianca di Zetsu, venendo fulminato con lo sguardo da Pain.
“Cosa vuoi che succeda ancora! Accidenti a voi! Shinratensei!”
La tecnica del capo dell’organizzazione bersagliò come povera vittima l’innocente frigorifero, che venne scagliato nel centro della stanza.
Tobi apparve dal nulla, reduce dall’utilizzo del Kamuy.
“Ciao gente… oh diooooooooooo!”
Il frigo gli piombò addosso, schiacciandolo e recandogli danni agli organi interni tanto gravi da far invidia al Juken.
Il tonfo venne percepito a chilometri di distanza, suscitando i sospetti di una ventina di villaggi ninja.
“Ora bastaaaaaaaa!” Gridò Nagato, al culmine della sopportazione.
http://www.youtube.com/watch?v=kg69yI8Ezgs
“Ma guarda che sei stato tu a distruggere il frigo” Lo incalzò Hidan.
“Non mi interessa! Io vi distruggerò tutti!”
*troppo violente le scene che seguirono per essere descritte*
Sedie, divani, il televisore, il DVD di Coda fratello orso e di Mulan, le marionette di Sasori, Shikamaru, la nonna di cappuccetto rosso… tutto volava a destra e a sinistra generando le traiettorie più svariate, finendo spesso in testa a Nagato stesso.
“Mi state facendo girare le iridi concentriche di brutto! Fatela finita!”
Il macello cessò, lasciando spazio ad un silenzio tombale, scandito solo dal suono di un paio di forbici di Itachi, che nel bel mezzo della confusione si era seduto in un angolo a tagliarsi le unghie dei piedi.
Nella quiete più assoluta, una voce si levò. Era quella di Deidara.
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“Ragazzi… mi scappa un peto”
“Non farlo…” Ordinò Nagato.
“Non lo tengo… jesù cristo risorto… no…”
Un leggero ed inconfondibile rumorino si impadronì dell’attimo fugace, venendo prontamente seguito da una tremenda esplosione, che mutò radicalmente il paesaggio circostante nel giro di almeno cento miglia.
“Ops… Argilla e Fagioli insieme non vanno d’accordo. Però dovete ammetterlo… questa si… che è arte”
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L’eredità di Kisame
http://www.youtube.com/watch?v=HAPtvoAZ2zk
Agli opposti di un ampio tavolo marmoreo, due figure oscurate dall’abbraccio notturno si scrutavano torve, sprofondando l’uno nello Sharingan dell’altro. I loro bui mantelli ondeggiavano al vento, incorniciando l’atmosfera con un silenzioso turbine di maestosa solennità.
L’aria era intrisa di tensione; i loro animi in conflitto. Entrambi speravano di far breccia nelle difese avversarie.
“Uno!”
Tobi, assolutamente brioso, agitò l’unica carta che gli era rimasta in mano, mostrandone il retro ad un pacatissimo Itachi.
“Sai che contro di me non si può vincere… Madara”
“Brutta faccia di sterco equino, è un segreto che io sono Madara”
“Tanto hai fatto un casino con tutte queste crisi d’identità nascosta… non s’è capito quando eri Obito, quando eri Tobi, quando eri Madara… fai una cosa, brucia tutte le carte d’identità e i passaporti e tienitene solo uno di documenti… che mi sarei anche rotto le scatole di doverli riaggruppare tutte le volte che li sparpagli per la casa. Non so mai quale devo rimetterti nel portafoglio” commentò sprezzante Itachi.
“Te l’ho detto, la mia vera identità ancora non la sa nessuno, neanche io. quindi puoi metterci quale vuoi, tanto non cambia niente. Ansi… quella dove sono denominato Dio-Obito(Forza portante del dekacoda), puoi anche bruciarla veramente”
“Perché?”
“Perché l’avevo usata per iscrivermi anonimamente al Game Stop qui in città, sai… farmi conoscere come Madara mi avrebbe dato problemi”
“Potevi usare quella di Tobi”
“Ma Tobi sa di sfigato” puntualizzò il misterioso ninja di... Non-si-sa-dove.
“In effetti…”
“Torniamo a noi… ei ma cosa…?”
Il ninja mascherato, abbassando lo sguardo su ciò che teneva in mano, si rese conto di non esser rimasto con una carta, bensì con quattro.
“E questo come cavolo è possibile!” Tuonò, fulminando l’avversario con lo sguardo.
“Ops scusa, ho disattivato Tsukuyomi per grattarmi l’ascella”
“Io ti…”
“Se vuoi ti faccio credere ancora di averne una, magari per questa volta ti restituirò la fugace speranza... una mera illusione... allora crederai di potermi battere…, ma ricorda. Io soltanto ho il diritto di diventare il più grande Uchiha che sia mai esistito! Ridarò vita al mio clan! E lo farò con gli occhi di Sasuke! Perché questo… è il mio destino! Beccati questo +4!”
Come in risposta, il cielo venne squarciato da un fulmine.
“Vaffankunai…”
“Ragazzi ma sono le quattro del mattino! Cosa diamine urlate?”
Konan comparve dall’ombra, venendo rischiarata dal candido pallore lunare.
“E non rompere!” le rispose Tobito, alterato.
“Ma... fate più piano”
“È colpa sua!” gridò il ninja mascherato, puntando l’indice verso Itachi.
Il dito, sfortunatamente ma inesorabilmente, finì dritto nell’occhio destro dell’uchiha, attivando inavvertitamente l’Amaterasu che carbonizzò il mazzo di Uno.
Gli occhi di fuoco della splendida Konan si illuminarono di un ardore folgorante.
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“Le mie carteeee!”
http://www.youtube.com/watch?v=ODjVEwGXOQo
La volta celeste cominciò a rischiararsi dei primi candori mattutini, albeggiando dolcemente sulla corsa sfrenata di Itachi e Tobi, in fuga dall’angelo messaggero della morte.
Zetsu emerse dal terreno.
Tobi, non riuscendo a rallentare, lo travolse, inciampando sulla parte nera e piroettando a un pelo dalla testa della parte bianca.
“Scusa Zetsu ma siamo un po’ di fretta”
“L’avevo notato” Commentò la metà sinistra dell’uomo pianta.
Da qualche altra parte, remota e arcana come l’infinito per il conoscibile, Kakuzu stava derapando spericolatamente con un’Audi nuova di zecca.
“Da quanto hai questa macchina?” Chiese Hidan,seduto sul sedile al suo fianco, sospettoso.
“Da quando ho rubato i risparmi dell’organizzazione, messi da parte dopo anni e anni di fatiche”
“Ah ecco perché stamattina Pain stava sclerando… per colpa tua mi sono arrivati almeno dieci rotoli di carta igienica e una bilancia in faccia… se non arrivava Sasori a calmarlo si doveva ricostruire il bagno nuovo. E poi dove l’avresti presa?”
“C’erano gli sconti su Amazon”
Hidan sogghignò. “Se lo scopre Pain…”
“Cosa dovrei scoprire?”
Il ccapo dell’Akatsuki comparve sui sedili posteriori, nessuno sa come. Ma tanto in questa fan fiction compaiono tutti a random…
“Em…”
L’auto, da lustra e nuova com’era, fece la stessa fine del Parquet, fatta eccezione per due ruote e uno sportello, che vennero proiettati nel mondo di Mario Bross dallo smisurato potere divino di Pain.
Purtroppo anche Kakuzu fece la stessa fine, così due dei membri dell’organizzazione se n’erano andati, uno più ingloriosamente dell’altro.
“Grazie Jashin per avermi salvato” Sospirò Hidan, disteso a terra, a pochi centimetri da ciò che restava della macchina.
Il frastuono turbò anche i restanti membri, esclusa Konan, troppo occupata a sostituire il mazzo di carte di UNO con uno di carte bomba, in occasione della prossima partita dei due Uchiha.
Dopo una riappacificazione generale, firmata con vari contratti che garantivano a Pain la sicurezza dei suoi averi e il risarcimento in caso di furto o demolizione, i restanti membri dell’organizzazione si riunirono in salotto,, per un Pijama party.
*”Alle quattro di mattina?”*
Ebbene si.
Improvvisamente l’I Phone di Itachi squillò.
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"Pronto…”
“Buon alba! Parliamo con il genocida degli Uchiha?”
“Si… in persona”
“Bene! Volevamo proporle un offerta incredibile! Un set completo per il masochismo erotico, comprendente tutto il necessario per nottate da urlo!”
Itachi, con Lazzaro alzato e pronto per camminare, dovette far ricorso a tutta la sua forza di volontà per rifiutare.
“Mi dispiace… non sono interessato” Sibilò, con la classica aria distaccata, premendo sul tasto virtuale di chiusura della chiamata.
http://www.youtube.com/watch?v=njHpNQBMd48
Nel frattempo, Hidan aveva rinvenuto nelle tasche di Kisame un biglietto alquanto insolito, narrante eventi di oscura entità.
“Guardate che ho trovato!”
Mostrò agli altri il piccolo pezzo di carta. “Era sul cadavere di Kisame”
“Cosa dice?” Domandò Pain, cercando di mostrarsi incuriosito.
“Dice… lascio la mia eredità al mio più grande compagno di battaglie, il valoroso Itachi Uchiha. desidero destinare a lui le mie palle di squalo”
Itachi sgranò gli occhi.
“Cosa vuole destinarmi?”
“Le sue palle di squalo! C’è scritto qui”
“Hidan impara a leggere, ci sarà scritto pelle di squalo”
“E allora guarda anche tu!”
Gli porse il piccolo biglietto.
“Va beh… l’avrà scritto in punto di morte… forse a sbagliato” disse Itachi, con voce tremula.
“Non credo proprio… guarda che c’era accanto al suo cadavere?”
“No! Non voglio vedere!”
“Ma stai calmo! È solo un bauletto…”
“Ecco appunto, non aprirlo” lo incalzò il feroce genocida.
“Dai vediamo che c’è dentro!”
“Non aprirlo” si aggiunse Sasori, non molto ansioso di svelare il contenuto dell’eredità di Kisame.
“Io dirrei di aprirlo! Magari è arte sublime!”
(se devo scrivere chi l’ha detto lo farò…)
Disse Deidara.
“Non fatelo o giuro che sarò io ad aprire voi”
(se devo scrivere chi l’ha detto lo farò…)
Continuò Pain.
“Aprilo Aprilo! Dai! Chi sa cosa ci ha lasciato… secondo me è la collezione dei volumi di Jiraya” Esultò Tobi, saltellando allegro.
“Non… lo… fate” Ordinò regalmente il capo dell’organizzazione, brandendo un telecomando Wii, nella speranza di intimorirli.
Non ci fu niente da fare.
Anche Zetsu Bianco e Zetsu nero iniziarono ad azzuffarsi(ora spiegatemi voi come), per stabilire se dovesse essere aperto o meno.
La maggioranza parlava chiaro, l’eredità di Kisame andava svelata.
Tobi si avvicinò a Hidan, che stringeva tra le mani il piccolo scrigno ligneo.
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“Nooooooooooooooooooooooooooo…”
Stava per succedere un cataclisma, quando…
“Gioventùùùùùù!”
http://www.youtube.com/watch?v=2J2GJUbOHEk
Guy apparve dal nulla, con un entrata dinamica, in tutti i sensi.
Infatti, demolendo la finestra, che ovviamente si frantumò in minuscole schegge vitree, si librò al centro della stanza dopo essersi esebito in tre verticali volanti e una ruota panoramica a 361 gradi, atterrando con un sonoro tonfo. Nel mentre che toccava terra, il valoroso guerriero balzò all’indietro, eseguendo un quintuplo salto carpiato con doppia giravolta sul pelo dell’acqua(dove ca**o stava l’acqua non s’è capito) e tirò fuori il proprio Nun Chaku, sferrando quindi una serie di poderosi colpi al vuoto.
“L'eredità di Kisame va rivelata! Wa! Aaaah! Yaaaaa! Attaaaaaa!”
Involontariamente, l’arma urtò un piccolo e fragile vaso di cristallo, che precipitò al suolo, demolendosi e aggiungendo un piccolo ma significativo ammacco al Parquet.
*Al funerale del valoroso maestro Guy*
http://www.youtube.com/watch?v=5w7TgLU2544
(ma non è che ho usato troppi valoroso? Va beh…)
“O grande maestro! Intono per lei questo canto solenne… che la sua anima possa sovrastare ogni cosa, che possa sorvolare tutti i più avversi ostacoli che le si pareranno dinnansi, che con la sua smisurata saggezza possa lei governare sul paradiso dei ninja… che ogni astro si inchini dinnansi alla sua ascesa… che anche la stella più luminosa non possa splendere più di quanto abbia brillato lei nelle sue grandiose imprese! Io prego affinché lei possa riposare in pace oh mio sommo maestro… come farò adesso senza di lei! La prego non mi abbandoni!”
“Rock Lee hai finito?”
“Zitta Ten Ten! Io piango la morte del maestro per onorare la sua grande memoria… e lo faccio con lo spirito della gioventù… come lui mi ha generosamente insegnato!” La rimproverò, in lacrime. “Per ricordarlo farò tutto il giro del mondo ninja in verticale sui pollici mentre Choji mi stà seduto sulla schiena e me lo mette nel…”
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Guy si risvegliò, per la fortuna del malcapitato lettore, inarcando un sopracciglio e sfoggiando la sua risata ebete.
“Puhahahahahahahaha! Ci siete cascati! Nessuno può sconfiggere il grande Guy”
“Io lo sapevo! Grande maestro! Lei è troppo meraviglioso, ultraarcimegaiperfantastico… veramente troppo superlativo… per farsi sconfiggere!”
“E allora Rock Lee perché ci hai fatto tutte quelle palle prima! Ti giuro che stavo per far fuori anche te!” Esclamò Neji, deluso.
Si, sperava ardentemente di essersi tolto di torno almeno uno degli scemi.
“Ciò significa che non sei contento che il nostro venerabile maestro sia ancora fra noi?”
“Ceeeeerto che sono contento!” esclamò Neji, con un tono piuttosto ambiguo.
“Non mi fido! Adesso ti porto dalla squadra degli interrogatori e vediamo!”
“O provaci se hai il coraggio!”
“Prendi questo! Vento della fogliaaaaaaaaa!”
“Jukeeeeeeeeen!”
*alle terme*
http://www.youtube.com/watch?v=osfHyln4Y4I
*passa, come messaggio subliminale di un paio di decimi di secondo, l’immagine di un Jiraya in piedi di fronte a sette innocenti donnine nude*
“Dove è andato Jiraya signorina?”
“Tranquilla Shizzune… tornerà. Credo stia spiando come al solito… mi chiedo dove spera di trovare qualcuno migliore di me”
“Beh! Sicuramente nessuno è neanche lontanamente paragonabile a lei dico bene? E poi lo sa… gli uomini vanno e vengono…”
“Da quello che ne so io gli uomini soprattutto vengono”
“Em… ma signorina! Questi commenti sconci da lei proprio non me li aspettavo!” si lamentò petulante Shizune.
Jiraya comparve all’orizzonte.
“Tsunadeeeeee!”
*A rallentatore*
“Jirayaaaaaa!”
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*Il tempo si ferma…*
*Anche il cuore di Jiraya si ferma…*
“Perché?” Si chiesero gli ignari lettori.
“Devo spiegarvelo?” Risponde loro Tsunade.
E fu così che scoprimmo come fece la prima volta Jiraya a rompersi le braccia, le gambe, sei costole e la clavicola del terzo dito del piede.
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Canto da oltre i confini più oscuri
Pizza ai Wursteeeels!
Naruto e Sakura, beatamente addormentati sul campo d’allenamento in attesa dell’arrivo del maestro Kakashi, si stavano godendo una meritata pausa dopo le mille missioni assegnate loro negli ultimi tempi.
Una fugace nuvola di fumo bianco comparve dal nulla, per lasciar poi posto al grande Kakashi, ninja dalle conoscienze smisurate, dal coraggio smisurato e dal pene…
“Maestro!” Gridò Naruto, alzandosi dall’erba fresca e coperta di rugiada.
“C…ciao Naruto! Allora? Scusate il ritardo! Avevo perso le chiavi dell’ape” si giustificò Kakashi, con un sorriso tendenzialmente ebete.
“maestro! Non si preoccupi, ha fatto solo 2 giorni e mezzo di ritardo… tranquillo!”
Purtroppo, nel contempo, si svegliò anche Sakura.
“Maestroooooooo! È da lunedì che siamo qui ad aspettarla!”
“Veramente? Potevate tornare a casa!”
Vari frastuoni e fracassamenti dossa si unirono all’ulato del vento, fino a quando mezzo campo d’allenamento non venne disintegrato e invaso da sangue e cumuli di organi.
“Ottimo lavoro sacura, Kiba e Shino mi avevano detto di voler passare a tagliare l’erba” le disse Naruto, tranquillamente.
“Gli ho risparmiato il lavoro”
Kakashi, con un malleolo fratturato, una clavicola incrinata, una costola assente, una protuberanza ossea sporgente dal cranio, una chiappa concava, lo Sharingan al posto del naso… e il naso al posto dello Sharingan, si rialzò in piedi leggermente-frastornato.
“Che è successo? Voi chi siete?”
“Il maestro è andato fuori di testa… Sakura, cosa hai combinato?” chiese Naruto.
“Niente! Il mio dovere e basta”
“Che bella signorina! Come ti chiami?” fece Kakashi, avvicinandosi pericolosamente a Sakura... pericolosamente per lui, è chiaro.
“Maestro non faccia finta di aver perso la memoria per scamparla”
“Ma io non…”
Naruto tirò fuori dal nulla l’ultimo volume di Jiraya: Come farsi motoseghe in bagno.
“Mioooooooooooooooo! Dammelo Narutooooo!”
“Visto che funzionava?”
Naruto scappò, venendo inseguito da Kakashi
Kakashi scappò, venendo inseguito da Sakura
Sakura scappò, venendo seguita da Rock Lee
Rock Lee scappò, venendo inseguito da Orochimaru, che non vede l’ora di sperimentare con lui le ultime tecniche ninja proibite(sotto le coperte, testate precedentemente su Sasuke), apprese con tanto sudore, sangue e sper…
"Speranza nei più giovani!" commentò Tsunade, dall'alto della sua omnisapientitudine, da non si sa dove.
Naruto inciampò sull’aria, rovinando a terra. Kakashi gli cadde addosso. Sakura cadde addosso a Kakashi. Rock Lee cadde sopra a Sakura. Orochimaru cadde sotto a Rock Lee… panino!
*Scena notturna con tanto di orizzonte stellato e versacci randomici in stile ”Ah! Ah! Si! Ah! Dai! Ah! Ah! Ah!” di sottofondo*
Ovviamente, i primi gemiti di piacere di Naruto e kakashi, che si erano pure moltiplicati per aumentare il godimento distribuendo un Naruto per ogni Kakashi, vennero sommersi dal triangolo-panino-Cheseburger di Orochimaru, Rock Lee e Sakura.
“Siii! Orochimaruuuu! Il tuo pitone… sibila così dolcementeeeee! Aaaaaaaaah!” Gridò Sakura, vicina all’orgasmo.
“Rock Leeeeeeee! Ancoraaaaaaaaaa!”
“Va bene maestro Orochimaru! Qualsiasi cosa per lei! Apertura delle 8 porteeeee!”
I muscoli di Rock lee aumentarono di robustezza e il suo corpo si permeò di chakra azzurro che lo circondò dalla testa ai piedi. La sua pelle iniziò ad arrossare.
“Adeeessooooooo!”
Il giovane ninja iniziò a spingere come un forsennato ad una velocità inconcepibile,decisamente troppo anche per il grande serpente bianco del ninja leggendario. Stesso divertimento stava pervadendo Kakashi.
“Narutoooo! Siiii! Però in due non mi piace! Preferisco un orgioneeee!” Gridò il maestro dai capelli argentei, non del tutto soddisfatto del rapporto con l’allievo.
“Ci penso io maestroooo! Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!”
Un paio di migliaia di cloni si gettarono addosso al mitico ninja copiatore,.
“Nooo Naruto così è troppo! Ah! si! Aspettaaaaa! Soffro di eiaculazione precoce! Aspettaaaa!”
*Nel frattempo, altrove…*
Pizza con le patatine e non si sa cos'altroooo!
“Buongiorno cari amici! Qui è Tsunade che vi parla. Torniamo oggi con il nostro programma dedicato alle passioni di Sakura e Sasuke! Collegatemi con il confessionale… Ragazzi! Che avete da dirci oggi?”
“Signorina Tsunade, i miei gusti li conosce molto bene. Non ho altro da dire” fece Sakura, scocciata.
“E tu Sasuke?”
“Miei gusti riguardo a cosa?”
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“Non so! Cosa ti piace fare durante il giorno”
“Io esisto solo per vendicarmi. Non so più neanch'io di chi cazzo mi devo vendicare, ma stai pur certa che vendicherò qualcuno o qualcosa”
“Eh si in effetti abbiamo notato che prima volevi uccidere Itachi perché ha sterminato il tuo Clan, poi volevi uccidere Danzo perché era stato lui a convincere Itachi, poi volevi uccidere Asuma che si era rifiutato di darti una sigaretta, poi volevi uccidere Suigetsu perché non te lo dava…”
“Non so dove tu segua il manga… ma non è così. Io voglio vendicarmi…”
“Si lo so! Tranquillo, lo so. Tu vuoi vendicarti della Barilla”
“Barilla?”
“Si, perché ha fatto le stelle sul petto solo a Ken Shiro e visto che facevano figo le volevi anche te”
“Ma che ca…”
“Mi dispiace… abbiamo tutti i nostri problemi” lo tranquillizzò Tsunade, con un pat pat a distanza.
“Ora se non la fai finita io ti…”
“Mi inviti per una notte da trascorrere tra acrobazie ninja a letto e un ipotetico Pijama Party? Mi dispiace, sono già occupata con Ashirama” ammise la donna.
“Ashirama è tuo nonno”
“Em… sono dettagli”
“Sono dettagli anche i tuoi passionali sfoghi sulla povera Shizzu…” Le parole di Sasuke vennero troncate.
*“Bene interrompiamo il programma per un’improvvisa perdita di gas tossico dal sedere di Choji”*
“Io non ho fatto nien…”
“Sakura! Dicci! Che ne pensi degli Hokage!?” riprese Tsunade, indifferente.
Pizza al gusto di Pizzaaaa!
“Che devo dire?”
“Bo… quattro aggettivi che useresti per descriverli”
“Beh, non saprei. Ashirama: saggio. Tobirama: palloso. Iruzen: inutile. Minato: pene”
“Pene?”
“Pane! Dicevo… pane! Buono come il pane”
“E dove li collocheresti?”
“Ashirama: in un podio dedicato ai grandi. Tobirama: in un allevamento intensivo. Iruzen: in un sexy shop. Minato: a letto”
“A letto?”
“Si, ha letto tante storie a Naruto quando era ancora piccolo… la sera prima di dormire”
“E cosa regaleresti ad ognuno di loro”
“Ashirama: un villaggio, il mondo, anche la mia vita se ce ne fosse bisogno. Tobirama: niente. Iruzen: un qualcosa di comico da leggere… secondo me ne ha bisogno. Minato: lo stacco di gambe”
“Lo stacco di gambe?”
“Si! Gli stacco le gambe a suon di pugni! Come ha osato rovinare la vita a Naruto rinchiudendo la volpe a nove code nel suo corpo! È inaccettabile”
“Bene Sakura! Grazie per essere stata con noi. Passiamo al dolcissimo e saporitissimo Oro Chock!”
Pizza agli Orochock!
“Eccomi tesoro” si presentò Orochimarucchio, insolente come al solito.
“Come ci si sente negli ultimi tempi! Ho sentito dire che ti stai redimendo! Non sei più il bambinello cattivo di un tempo”
“Eh si… mammina mi ha sgridato e mi ha detto che se continuo a fare esperimenti disumani sulle persone e se non la smetto di cercare corpi per la reincarnazione mi toglie il game boy per un mese”
“Mammina? Game boy?”
“Em… dicevo… si ho capito che è tempo di cambiare. credo anch’io nel giovane Sasuke… e in oltre… ora capisco cosa intendeva dire Jiraya qualche tempo fa…”
“Ovvero? Hai capito come gira il mondo e come lui ti sei messo a spiare donnine nude in ogni dove?” precisò la ninja, sorridendo.
“Magari! Mamma mi ha tolto pure gli entai! Cioè…”
“Entai?” chiese Tsunade.
“Em… Erano un prezioso regalo di Jiraya… l’unico suo vero ricordo… in effetti ho capito cosa intendeva per ideali di pace. forse avrei fatto meglio ad ascoltarlo”
“Eh già… povero Jiraya…”
“Povero me! Altro che Jiraya! uffi rivoglio i miei preservativiiiiii!” strillò Orochimaru, con tutta la sua sibilante incazzatura.
“Preservativi?”
“Si, utilissimi per preservare i corpi intatti per gli esperimenti”
“Ok caro Orochimaru! Ti ringrazio dal profondo del cu…”
“Del culo?”
“Come osi? Stavo dicendo del cuore! Non ti permettere mai più. Comunque… grazie a tutti voi per averci seguito, vi lascio con lo stacco pubblicitario di Suigetsu”
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*Tatatatà! Pubblicità!*
“L’acqua della mia vita… l’acqua che addolcisce le mie giornate rendendomi vigore e salute ogni volta che l’assaggio! Bevete anche voi… Suigetsu! Ricco di minerali e povero di sodio!” Sentenzia Sasuke, mentre sorseggia un bicchiere di Suigetsu.
Intanto, In casa Akatsuki…
“Itachi hai finito con quel giornale?”
“E basta Sasori. Hai rotto le tomoe”
“Voglio vedere anch’io! allora chi è in testa alla classifica?” domandò il marionettista.
“Stavo studiando il calcio mercato… aspetta”
“Ma che te ne frega del calcio? Non l'hai mai seguito”
“E a te che te ne frega di sapere chi ha vinto il ciclismo scusa?” ribatté giustamente Itachi.
“Beh… è interessante… a proposito! ho scoperto come non pagare più le tasse della casa!”
Itachi si voltò esterrefatto.
“Davvero?”
“Si! Il Berluskage ha alzato l’IMU? E allora noi… andiamo a stare sotto al ponte Naruto!”
*attimo di silenzio imbarazzante*
“Ma vaffan… Va beh… che stanno facendo Pain e Hidan di là? C’è un casino”
“Niente… stanno giocando a biliardino. Se Hidan prende un gol Jashin diventa vergine dagli insulti che si becca” spiegò Sasori.
*Da dietro la porta*
“Schifoso di quel cane ninja di Jashin arrapato dalla mammina di Orochimaru!”
“Pain ha fatto goll per caso?” fece Itachi, sornione.
“Suppongo di si”
Improvvisamente e inesorabilmente, la mamma di Orochimaru sfondò la porta con una ginocchiata ed entrò nella stanza dedicata interamente al Calcio Balilla, posizionandosi esattamente ad un centimetro di distanza dal volto di Hidan, contorto in una smorfia di terrore.
“Dicevi?”
“Oh no… ma tu… tu sei…”
“Non è possibile!” Urlò Pain. “Tu sei…”
Deidara comparve dal nulla, così... a caso. Perché ci sta.
http://www.youtube.com/watch?v=hASmBtRe-l0
“Non è possibile! Questa è… Barbara Streisand”
“Come osate pronunciare il mio nome in vano!” gridò la grande madre.
Deidara e Hidan vennero uccisi; il primo a suon di ghigliottinate(peccato che stesse continuando a bestemmiare anche con la testa che ardeva nel camino) e Deidara, che si era messo a ballare sulla base della musica del video del precedente link,(rottura dell’illusione scenica) venne demolito a colpi di AK-47, per essere poi finito da un piccolo e e innoquo bazooka, dal tocco assai gentile.
*“E così, cari lettori, abbiamo perso già quattro membri dell’organizzazione. I più impavidi e coraggiosi sono rimasti, sopravvissuti alle avversità del destino, inflitte loro per mezzo di queste soavi parole con tanto senso...”*
Due dei superstiti, ovvero Konan e Tobi, se ne stavano pacatamente seduti davanti ad un portatile Asus, posto indelicatamente a terra, sul Parquet.
Si gente, sempre quel parquet.
“Konan, vai su youtube un attimo?”
“Che devi fare ora!” sbuffò stizzita Konan.
“Devo caricare il video del concerto di Sasori e Itachi”
“Ah, quello dove Sasori schitarra a tutto spiano le canzoni dei Led Zeppelin e Itachi canta mentre suona l'uculele?
“Si si, quello. È un po’ che dobbiamo metterlo… aspetta prima fammi vedere se si vede e si sente bene”
“Dov’è il file? In quale cartella?” chiese Konan, adesso curiosa.
Tobi indicò lo schermo del portatile, in alto sulla destra.
“Su documentiAkatsukipoesiepoesie amorose di Sasori per Itachi…”
“Perché proprio lì?”
“Bo… mi ispirava fiducia” disse Tobi, grattandosi pigramente un orecchio sotto la maschera.
“Non lo trovo. Ma che tipo di file è?”
“È in formato.KAGE. si chiama Cantodaoltreiconfinipiùoscuri.kage”
“Che cazzekage di nome è scusa?”
“Che ci devo fare, si chiama così il concerto. Comunque se non lo trovi l’avevo caricato anche su WWW.porcojashin.com (sito chiuso per blasfemizzazione e rivendicazione di copyright da Jashin in persona)”
“No no l’ho trovato… eccolo…”
Il file venne aperto;
Itachi e Sasori comparvero sullo schermo intenti a slinguazzarsi bene bene;
Il portatile implose.
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L’amore
http://www.youtube.com/watch?v=upvh0-CAYFg
“Ben venuti signore e signori a questa nuova puntata di c’è posta per te, con…”
“Tsunade Filippi!”
Tsunade entrò in studio tutta gasata, con tanto di ballonzolamento di tette.
“Bene... abbiamo un grandissimo ospite d’onore oggi! Colui che da sempre domina il tempo con il suo solo mignolo… colui che con l’ausilio di un unghia riuscirebbe a cucinare un piatto di tagliatelle a gorgonzola e speck… colui che ha sterminato il clan Uchiha a suon di rutti… ecco l’unico! Inimitabile! Mitologico… Itachiiiiiiiiii… Uchihaaaaaa!”
“Grazie, però non c’è bisogno di tutta questa pubblicità” precisò Itachi pacatamente, facendo il suo superbo ingresso.
“Bene Itachi… voglio informarti di una cosa”
“Si… rapida però, devo vedere il secondo tempo della fiorentina”
“Non preoccuparti! C’è una persona che voglio che tu incontri. Ovviamente… in base alla tua scelta. Deciderai se aprire la busta o no?”
“Non vedo nessuna busta” disse Itachi.
“Portate la busta per favore…”
Say apparve dal nulla con la busta in mano e la consegnò al venerabile quinto Hokage.
“Grazie… il concorrente che questa sera lascerà la casa è…”
*Rullo di tamburi*
“Kisame! Ops… ma non era morto?”
“Non è che hai sbagliato busta?" La incalzò Itachi.
“Mi sa di si… va beh fa nulla. Portate l’altra busta! Magari quella giusta! Ho fatto pure la rima! E sono più figa di prima!”
Itachi si voltò dall’altra parte.
“Sei indifferente alla mia bellezza interiore ed esteriore... Itachi?”
“Non si preoccupi signorina, lui è indifferente a qualsiasi cosa” La rassicurò Shizune, evitando che lo studio venisse demolito dall’erculea potenza di Tsunade.
“Ecco la busta…”
“Grazie Shizune. Bene! Scommetto che ha questo non potrai rimanere indifferente… sai chi ti ha mandato la busta? Ha detto che vorrebbe incontrarti”
“Si, lo so”
Tutti rimasero a bocca aperta, Say compreso.
*”Say può rimanere a bocca aperta? Che dite voi?”*
“In che senso… si?”
“Credo sia pino l’arrotino”
[]
“Pino l’arrotino?”
“Si una volta l’ho arrotato… ho arrotato l’arrotino… credo che non me l’abbia mai perdonata”
“Questo Pino l’arrotino è ancora vivo? Em… ok non ci interessa. Andiamo a vedere se è veramente… Pino l’arrotino”
Tsunade apre la busta. Sasuke entra in studio.
“Basta tante tiritere… Itachi! Mi ami oppure no?”
Itachi osservò il fratello apparso dall’ingresso dello studio, passando lo sguardo prima da Tsunade, poi da Say, poi da Teuchi, poi da Tobirama e in fine soffermandosi su Sasuke.
“Ma devo dichiararmi in pubblico?”
“E va beh… che vuoi che sia” asserì Sasuke.
Gli Sharingan fraterni si incrociarono, scaturendo l’uno nell’altro un tumultuoso moto di vivi sentimenti amorosi.
“Ti dedico questa poesia fratellino”
http://www.youtube.com/watch?v=gLOmWFHFaGs
(Lo so, non ciazzecca na seppia con ilmomento ma mi spirava)
“Sentiamo…”
“Sasuke adorato, mio unico fratello, abbassa le mutande e mostrami il pis…”
“Pisolino! Volevi dire che è arrivata l’ora di fare un pisolino giusto? In effetti siamo tutti stanchi dopo il precedente capitolo…” Si immise Tsunade.
“Posso andare avanti?" chiese Itachi, digrignando i denti. "Mio unico amore, offrimi la tua passione ardente. Come la fiamma che brucia nel tempo… resti con una faccia da de…”
“Denigrato? Purtroppo il carattere di Sasuke è stato criticato dopo il suo drastico cambiamento…”
“Maremma scorporata non che acrobatica! Posso continuare?" Adesso Itachi stava seriamente alterandosi. "Mi pento del passato, del mio triste destino. Devoto fui al dovere, come un gioco ad un bambino. Di te desidero ogni cosa, come il povero con la spiga, abbassa sti pantaloni… ammeno che tu non abbia la fi…”
“La Finzione stampata sul volto! È da un bel po’ che sappiamo che fingi e menti anche a te stesso Sasuke…”
Mentre Itachi sbraitava contro Tsunade, Sasuke dormiva per la noia russando come Peppa Pig in calore e Say mangiava pop corn godendosi la scena, un fatto inspiegabile accadde, lasciando tutti esterrefatti, persino Sasuke, nonostante fosse caduto in un profondo sonno.
Il rumore di uno sciacquone difettoso invase lo studio.
“Che sta succedendo” Domandò Tsunade a Shizune, che ovviamente avrebbe dovuto avere una risposta alla domanda.
“Non lo so…”
“Non lo sai? Come non lo sai! Che cazzo ti ho assunta a fare! E io che continuo a fidarmi di te! Prima di conoscere me non eri altro che una prostituta madida di peni in bocca…”
“Em… scusate se mi intrometto…”
Shikamaru apparve dal nulla.
“E tu cosa caspita vuoi!”
“Niente… ma Choji ha intasato il bagno… è successo un casino”
Il tempo parve fermarsi.
“Nooo… il mio cesso…”
***
http://www.youtube.com/watch?v=AXth6Ke_fPs
(Boh, è semplicemente la mia sound track preferita… quindi mi gustava mettervela)
Rock Lee e Neji, a casa di Sakura, erano intenti ad allenarsi come due veri professionisti delle arti marziali e si stavano dilettando nel decidere se facesse più male prendere in faccia una sedia o un divanoletto.
“Prendi questooooooooooooooo! Colpo segreto donatomi dalla sublime forza della gioventù supremaaaaaaaaaaaaaaaa!” Gridò Lee, scagliando una brocca vitrea in direzione del compagno di squadra, che si protesse afferrando il micro-onde alla sua destra.
“Questa è la difesa assoluta! Non puoi fare niente per sconfiggerla!”
“Ne sei così sicuro? Apertura delle 8 porteeeeeeeeeee!”
Rock Lee, aprendo la porta del salotto, quella del bagno, quella della camera da letto di Sakura, quella dello sgabuzzino, quella che conduceva in cortile, quella che dava sull’esterno dalla parte opposta, quella dello scantinato e quella del frigorifero, era convinto di avere ormai la vittoria in pugno.
“Sono otto giusto? Non ne manca nessuna! Ora posso attingere a tutta la mia potenza!”
“Nooo… adesso devo dare il meglio di me… non riuscirai a sconfiggermi tanto facilmente! Tecnica delle 64 chiusure!”
Neji, chiudendo le porte una ad una per otto volte, si convinse di aver annientato la pericolosa tecnica del nemico.
“Ma scusa ti bastavano otto chiusure…” disse Lee, confuso.
“Ma così fa più figo”
“Adesso bastaaa! Non puoi prendermi in giro così! Te la farò pagare!”
“E quanto?”
Rock Lee lo guardò stranito, ancor più confuso.
“In che senso…”
“Mi hai detto che devo pagare! Ma quanto?”
“Non sei simpatico! Adesso basta! Prendi questo!”
Il giovane gli lanciò contro un quadro.
“Chi l’ha disegnato quel quadro? Carino!”
“Il mitico Rock Leeonardo in persona!”
*Il quadro ancora non ha raggiunto Neji*
“Ah… complimenti! Anche se sei imbranato nelle arti marsiali disegni bene...”
*Il quadro sta per raggiungerlo*
[]
***
Asuma e Shikamaru, che erano appena tornati dal congresso di Vienna istituito da Tsunade Filippi, si erano messi a giocare a filetto, stufi dei soliti scacchi.
“Per questo gioco ci vuole intelligenza acuta e un grande impegno a livello emotivo… deve controllare le sue emozioni se non vuole lasciar trapelare le sue intensioni… l’avversario potrebbe prevederla”
“Shikamaru... ma devi rompere le scatole anche per il filetto?” Commentò Asuma, che dopo aver smesso di fumare le sigarette si era dato alle canne.
“Maestro! Può posare quella canna e finire la partita? Se ne sarà già fumate sette oggi!”
*”Ammazza…”*
“Veramente mi sono fatto una canna da pesca, un cannone da guerra, un cannolo siciliano…”
“Si va beh. Si sbrighi!”
“Dai… fammi finire” disse il maestro, posizionando una pedina sopra a quella di Shikamaru.
“Maestro… cosa sta combinando”
“Mi gira leggermente la testa”
“E lo credo bene…”
“Shikamaru… ma cosa ci fa lì dietro a te Cristiano Ronaldo in calzamaglia che lancia palle di fuoco supreme a Kiba che nel frattempo sta facendo l’amore con Akamaru??"
“Maestro…”
“O Jashin! È arrivato anche Mikael Jaxon! L’unico e inimitabile! Ti amo Mikael!”
http://www.youtube.com/watch?v=sOnqjkJTMaA
“Oh mamma… mamma di Orochimaru… oh Barbara Streisand… salvaci tu!”
La divina madre entra con passo di danza carpiato.
“A rapporto! Ecco a voi… me! La grandissima e sommissima! Al vostro servizio”
“Povero me…” Bisbigliò Shikamaru, stringendosi il viso fra le mani.
“Su con la vita! Sempre abbattuto... sempre scocciato di tutto! Ma fatti un cannone anche te!”
[]
***
*Il quadro colpisce Neji* ___________________________
Shippuden champions league
https://www.youtube.com/watch?v=enw8-pLXh4s
“benvenuti alla finale della shippuden champions league! Signore e signori la tensione ormai è palpabile, il pubblico urla e grida i nomi dei giocatori che oggi ci regaleranno uno spettacolo mozzafiato! Ma colleghiamoci direttamente con il campo…” Urlò il maestro Guy, brandendo un microfono come se fosse un Nun Chaku e gesticolando nelle peggiori maniere
*rumorino tipico della connessione*
“ bene iniziamo con l’intervistare Itachi, come ci si sente ragazzo nei panni di un campione?”
Itachi, totalmente indifferente, non si preoccupò neanche di voltarsi, restando impassibile a fissarsi ossessivamente le unghie dei piedi.
“Pronto Itachi?... beh è troppo occupato a capire se gli anfratti tra le sue dita dei piedi profumino o meno di Hallo Kitty in decomposizione. Passiamo allora al nostro centrocampista per eccellenza, il nostro dio del calcio, colui che anche solo scorgendo da un chilometro un pallone può fare goll nella porta dello stadio adiacente a questo… lui, Il solo, Unico, Fotonico…, stratosferico non che micidiale… in quanto mitologico… Uzumakiiiiiii… Nagatoooooo! dicci Nagato… cosa ne pensi della vostra formazione… sarete in grado di vincere? I vostri avversari sembrano agguerriti!”
Nagato, indifferente quasi quanto Itachi, si scompigliò oziosamente il ciuffo.
[]
“Beh… nessuno mi sembra degno di noi. Non posso giudicare però quello che non conosco. Al fischio di inizio lo sapremo”
“Eh si… parole sagge… però mi dispiace informarti, che tra i tuoi avversari c’è anche il mio allievo prediletto, l’insuperabile Rock Lee. Non riuscirete a vincere molto facilmente! Puahahahaahhah!*sopracciglio*”
http://www.youtube.com/watch?v=d57-85_Sfeg
Intanto, sull’altra metà del campo di battaglia, Naruto Neji Lee e Konohamaru stavano discutendo su quale strategia adottare per vincere in maniera al quanto epica, guidati ovviamente dal celeberrimo genio della foglia: Shikamaru, che mentre spiegava ai ragazzi come vincere attraverso teoremi che implicavano la presa in considerazione degli assi cartesiani del teorema di Euclide calcolati sulla base del rapporto tra le leggi di Cheplero e il teorema di Rufini, considerati dal punto di vista del pensiero di parmenide secondo cui l’essere è e non può non essere, risolveva con una mano un cubo di Roobic e con l’altra un Sudoku arabo.
“Allora ragazzi, se l’asse trasversale dei paralleli delle traiettorie che i loro tiri potrebbero generare non fossero adiacenti alla nostra linea di difesa, ma perpendicolari al punto di fuga del piano che passa per il centrocampo e la porta, dovremmo teoricamente respingere gli attacchi nella zona longitudinale del fronte per poter così passare indisturbati attraverso il segmento di rotazione dell’ellisse”
Neji, con il Biakugan impallato dalle parole del sublime genio di Konoha, iniziò a fissare il vuoto.
“Shikamaru… posso dire una cosa?”
“Dimmi…”
[]
“Non c’ho capito un cazzo”
“Neanch’io Neji” rispose Shikamaru.
Naruto nel frattempo aveva tirato tfuori il nintendo DS e si era messo a giocare a Cooking Mama, così per sport.
“Naruto che fai? Devi ascoltarmi!”
“Shikamaru non ti capisco quando parli potabile… figuriamoci quando spari ste cazzate”
“va beh sarò più semplice: dobbiamo difendere la porta ma allo stesso tempo attaccare appena possibile! Stando attenti principalmente a Konan e Pain, sono i più pericolosi”
“e che ci voleva a dirlo così?”
“Ma in quel modo faceva più figo”
Guy, balzando agilmente con una capriola multipla in mezzo al campo con il microfono ancora tra le mani, Gridò: “Bene gente prepariamoci! Prendete pop corn, patatine, cocacola… non troppa che fa fare i ruttini… vodka, tanta buona erba e gridate tutti insieme… Guy ha dei pettorali che fanno paura!” esclamò fomentatissimo Guy, togliendosi la maglietta.
Il pubblico ripeté la frase, preso dall’euforia scaturita dal suo proverbiale torace che spedì scintille di bellezza in ogni dove.
“possiamo dare il via alle danzeeeee!”
Naruto, confuso, guardò Shikamaru in maniera ambigua.
“Le danze? Non ci avevi detto che si doveva ballare Shikamaru”
Tutti i presenti, compreso il pubblico che non aveva sentito, caddero a gambe all’aria.
“No Naruto… non si deve ballare”
“E allora il maestro prende in giro! Ora gli faccio vedere io”
Guy, con il suo solito sorriso ingenuo tipico dei fanciulli, si avvicinò a Naruto rispondendo come solo un grande maestro sa fare.
“Naruto… non essere così limitato, la forza della gioventù è con te… non porti simili quesiti, amplia la tua mente… hai molto da apprendere e non puoi preoccuparti di tali baggianate, altrimenti non resterà spazio per la forza devastante e prorompente della giovinezza!”
“… Capito tutto”
“Non ne dubito… adesso preparati!” concluse il maestro, riavvicinando il microfono alle labbra. “possiamo dare il via allo spettacolo!”
“E allora maestro… non si balla… ora si recita?”
“Sicurezza… per favore portatelo via” Sentenziò Neji… leggermente… infastidito.
Ton Ton e Akamaru, addetti alla sicurezza, scortarono Naruto fuori dallo stadio
“Noo! Adesso dovremo rivedere la nostra formazione! Devo rispiegarvi tutto…” Urlò stizzito Shikamaru.
Neji trasalì.
“EM… no no Naruto torna qui! scherzavo…”
Il maialino e il cane riaccompagnarono nuovamente Naruto da Neji, che purtroppo doveva sopportare la presenza del ragazzo per evitare un altro discorso di Shikamaru.
“Bene allora possiamo dare il via a… alla partita! Va bene così Naruto?”
“Ooooohhh! Finalmente!”
“Bene! via!”
http://www.youtube.com/watch?v=X8U32FySELg
Il fischio d’inizio segnò il via della partita, nonostante il fischio d’inizio fosse stato un peto di Choji che aveva devastato la zona, uccidendo 1/3 del pubblico, Tsunade nel suo studio, Jerry Scotti su canale 5, Crilin(che senza morire non può vivere) e circa un’altra cinquantina di persone.
Ripresisi dallo shock, i ninja iniziarono a correre. Naruto aveva l’onore di essere il primo possessore della palla e per non fare una figuraccia di fronte ai propri compagni di squadra e a tutte le donnine di vari entai nel pubblico a cui aveva promesso di vincere, si concentrò al massimo, scivolando sulla palla e rovinando vergognosamente a terra.
Neji riuscì a prendere la palla prima che un membro dell’altra squadra intervenisse e si gettò verso la porta avversaria, difesa da Itachi.
Nagato gli si parò davanti e eseguendo un’arabona tensei gli tolse la palla da sotto al naso. Konohamaru però non si lasciò cogliere impreparato e usò la tecnica seducente, trasformandosi in Hallo Kitty con una maglietta attillata e al quanto arrapante.
“Vieni tesoooorooo…”
Nagato inciampò sull’aria e Rock Lee ne approfittò per prendergli la palla, raggiungendo Neji che però non ricevette il pallone a causa di Konan, che si era interposta tra i due. L’angelo messaggero della morte, conosciuta anche come la troietta di turno che appare nei momenti più inopportuni a scassare la minkia, eseguì agraziate giochesse degne solo di Chuck Norris, destreggiandosi in sombreri, elastici, scorpioni e altri vari trucchetti che anche Messy si sarebbe sognato nelle sue fantasie più remote.
Shikamaru sbuffò, scocciato.
“La fate finita con questa confusione? È pur vero che io posso risolvere il mistero del triangolo delle bermuda con il teorema di Pitagora anche se fatecasino, ma mi state causando un parziale rigonfiamento del testicolo sinistro con questo macello!” Esclamò, indignato dal poco rispetto che tutti avevano della sua utilissima intelligenza.
Mentre Neji e Shino le correvano dietro cercando una soluzione, Naruto la raggiunse e iniziò a saltellargli accanto per prendere la palla, ma fu tutto inutile.
“Ora mi hai stancato! Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!”
Settordicimila Naruti volarono addosso a Konan che perse il contatto con la palla, la quale venne recuperata da Neji.
http://www.youtube.com/watch?v=5kQWQiMypjc
“Gente! Neji, dopo aver scavalcato Shikamaru che si è tranquillamente disteso sull’erba fregandosene altamente di tutto e di tutti a fare un cruciverba, torna nella metà avversaria dove questa volta c’è Tobi, comparso dal nulla, ad aspettarlo! Ma che fa quell’idiota! Il ninja mascherato scompare e ricompare a caso dalla dimenzione del Kamui diventando intangibile un po’ a random tanto perché sa fare solo quello! Forse ora si deciderà a impegnarsi! Attenzione gente Tobi ha Iniziato a lanciare freneticamente pomodori zucche e ortaggi di vario genere addosso a Neji, che di fronte a una tale maestria e manifestazione di potenza sembra costretto a soccombere e… ecco che arriva Naruto a recuperare la palla! Questa volta è Naruto il possessore della palla! ma Zetsu gli compare dal sottosuolo, faciendolo piroettare in aria con una cabrata quintupla con capriola al rovescio e atterraggio di faccia di striscio sull’erba! Incredibile! Veramente scandalosa la figura diNaruto… come al solito!”
Il pubblico esultava entusiasta, gasatissimo dall’emozionante partita.
“Incredibile! Pain prende la palla! Esegue un sombrero all’aria senza scartare nessuno! Adesso scarta se stesso! Ma quante minchia di giochesse sta facendo! Scorpione! 360°! Seggetta danzante! La Pimpa in calore! Gente sembra che nessuno possa più fermarlo, ma tuttaduntratto… ecco che appare Rock Lee incazzato più che mai! Che dopo aver concentrato tutta la propria energia saetta di fronte all’avversario prendendogli la palla e… grande Leeee! Vai così scartali tutti siamo nelle tue mani!*arbitro imparziale*”
Rock Lee, seguito da Naruto, al fianco di Konohamaru… si lanciò contro gli avversari. Li scartò tutti con una facilità impressionante, mentre tutto disinvolto guarda che ore sono sul cellulare.
“Spettacolare! Rock Lee è inarrestabile! Ma che fa… si ferma a prendere un caffé! Poi Dribla pure Neji che è un suo compagno… ci siamo! Sta per raggiungere la porta!”
“Io ho i miei amici con me! Non ho niente da temere! Giusto amici?”
Quando si voltò si avvide che Konoahmaru e Naruto erano spariti, dopo aver visto Itachi attivare il Susanoo.
“Dove siete amici ho bisogno di voii!”
Rock Lee stava per colpire la palla con un loto posteriore, Itachi tutto tranquillo manteneva attivo il Susanoo per parare il colpo mentre canticchiava qualcosa dei Red Hot Chily Pepper, quando…
http://www.youtube.com/watch?v=pHK4wOJ0TJM
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“Mavaffanculo! Chi se ne frega della pubblicità! Ma morite voi e i vostri parenti più stretti!” Inveì Tsunade contro la televisione, lanciando fuori dalla finestra la scrivania, la sedia su cui era seduta, un paio di mobili, Shizune e Danzo che era apparso dal nulla per lamentarsi dello svolgimento della partita.
“Tsunade… come ha osato colpire…”
“Non rompere i coglioni brutto vecchio di merda!” Un pugno parabolicamente distruttivo spedì Danzo su Namek.
“Possiamo mandare in onda la pubblicità?”
“Si Shizune”
*Acquistate IWC! Vi siete mai chiesti come fare se il vostro delicato intestino avesse improvvisi girivolti nel vostro stomaco in luoghi non molto graditi… avete intenzione ogni volta di tenerla fino a casa? Da oggi esiste… IWC! La nuova e modernissima applicazione che vi permette di localizzare, ovunque siate, il cesso più vicino e disponibile, direttamente dal vostro cellulare. L’applicazione vi dirrà chi e a quale prezzo possa rendere disponibile il proprio cesso per regalarvi una piacevole cagata in pace, con i confort più estremi! Per i soggetti con disponibilità economica elevata, è possibile anche assoldare un’assistenza per tutta la durata del processo, che vi inciterà a spingere più forte e vi griderà in quale posizione sostare sulla tazza per non fare fatica inutile! Comprate anche voi… IWC… il vostro didietro vi ringrazierà!*
[]
Una telefonata giunse alla stanza dell’hokage.
“Si pronto qui il bordello dell’Hokage tettona! em… dicevo… cosa desidera?”
“Voglio acquistarla io! come faccio?” Urlò Jashin dall’altro capo della cornetta.
*Intanto sul campo di battaglia*
“Signori, è successo il putiferio! Un delirio assurdo che non riuscirei a spiegarvi neanche con la forza della gioventù!”
La porta protetta da Itachi non esisteva più, il pallone era scoppiato, Shikamaru era finito tra gli spettatori del pubblico non si sa come(tanto non è che servisse a granché), Naruto aveva finito la lega a Pokemon Perla sul DS, Neji bestemmiava gli assiri perché aveva preso una pallonata dove non batte il sole, la nonna di Cappuccetto Rosso era entrata in scena brandendo un ventilatore protestando per la confusione, Venditti aveva preso il cruciverba di Shikamaru e si era messo a perdere tempo indugiando sul centro del campo, Ten Ten aveva iniziato un’arrapante sequenza di acrobazie di lupDance sui pali della porta ancora intatta, Minato si era dato al traffico illegale di oppio, Teuchi aveva aperto una ristoria pizzorante(se non ci vieni sei ignorante), Suor Nausica direttamente da Colorado aveva iniziato a darne taaante… ma taaante… a chi gli andava più a genio, e mille varie altre cose… mentre Guy stava cercando di riportare la pace in quel caos totale.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, come l’onda impetuosa che squarcia la tempesta, come la scureggia di Choji… apparve una figura solenne e maestosa che finalmente riportò la pace in tutto quello sconquasso, che con il solo sguardo impose la tranquillità tra tutti i presenti.
La sua aura minacciosa incombeva sui calciatori tremanti che non vedevano via d’uscita, pensavano di essere ormai prossimi alla morte.
“non c’è mento Dietro alla barba di Chuck Norris… c’è solo un altro pugno”
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Io può
“Io sono colei che è e non è, colei che squarcia gli universi con una sola alzata di gonna, colei che profuma e non profuma… io… sono…”
“Kaguya sarebbe mio questo capitolo, è mia la narrazione”
Kaguya, incasperatasi come una belva perché osai interromperla, iniziò ad aprire dimenzioni a random per il nervoso tra cui deserti, ghiacciai, livelli di Mario Bross e tante altre cose belle in somma.
“Come ti sei permesso! Io sono la figa delle fighe! Io…”
“Ok ragazzi, non so se ricorda… *schiva un chibakutensei* …te cos’è successo l’ultima volta. La partita si è conclusa nel migliore dei modi, l’intervento di Chuck divino e provvidenziale ha riportato la pace e la sindrome di Lavandonia ha colpito i…”
“Sono io la più divinaaaa! E poi che c’entra Lavandonia scusa?”
“Va beh era per dare un tocco creepy. Perché tutti voi conoscete la sindrome di Lavandonia vero? Altrimenti dovete andarvela a cercare su youtube, perché l’ho detto io. Comunque dicevo… in seguito a quel nefasto giorno ormai remoto, molti avvenimenti si sono susseguiti con fibrillante e inequivocabile universalità, dando origine a ciò che potendo conflagrare nelle pressioni astrali del cosmo, è direttamente o indirettamente inespugnabile secondo le teorie delle stringhe del…”
“Hai finito? Se devi stare a dire queste scemenze posso tornare io”
Resomi conto che Kaguya non aveva tutti i torti, ripresi a scrivere.
“Vi narrerò quel che avvenne”:
Dopo che tutti ebbero fatto ritorno alle loro case, fatta eccezione per Tobi che aveva intenzione di fermarsi al game stop per prendere Assassins Creed Unity e la PS4, il mondo ninja sembrava tornato alla normalità
Sembrava… esatto. Tecnicamente non avvenne niente di speciale, se non l’apertura da parte di Konan di un centro in cui insegnare la sartoria acrobatica, la messa in onda di uno show riguardante le mirabolanti avventure di Shikamaru chiamato The Big Bang Temari e la morte casuale di qualcuno che ebbe la sfiga di incontrare Crilin al supermercato.
Quindi, caro lettore, in questo ultimo capitolo non leggerai niente di più folle di quanto tu non abbia già letto nelle precedenti storie. Perché ormai la quiete si è di nuovo impadronita delle vie di Konoha, gremite di abitanti impegnati in tedianti discussioni pettegole e di vecchiette noiose che giocano al game boy advance a Pokemon verde foglia.
Quindi… tutto tranquillo. Non ci credete? Ecco bravi, ci siamo capiti!
L’ebrezza del pandemonio più assoluto, la fine delle conclusioni, l’eterno oblio dell’oscura dimenticanza della distruzione di ciò che…
“Io può!”
“Kaguya ma ci vaiaffan *kabiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip* Dicevamo…”
Karin CheAvevaFattoOrmaiL’amoreConSaske (ciò che segue Karin è il suo vero cognome) ComeTuttiSaprete (danubile), aveva offerto la sua vita, come già in passato, allo studio delle cavie umane.
In realtà gli esperimenti erano ben diversi da quelli che ci si sarebbe potuti immaginare, ma va beh… dettagli. Ah secondo Jugo (o Sugo) le andavano bene anche esseri non esattamente antropomorfi.
Entrò in voga anche il nuovo ballo di lup dance: L’Ashiramadammelo, promosso dalla Sderushostaminkiakashin corporation, la quale fu anche la produttrice di “Saskordato le chiavi in macchina”, pellicola cinematografica che ebbe un successo impareggiabile tra le BimbeMinkia della nuova generazione (no, ora Pokemon non c’entra… con le generazioni)
Dato che questo capitolo nonostante i vari deliri stava diventando noioso, qualcuno decise che era stufo di starsene nel suo manga e uscì per andare a fare una visitina ad Akatsuki.
Era lui, l’inimitabile, il sommo, il piromanerrimo, cartaigenicaro e decoder…
“Kaguya!”
“Sei una lui?”
“Io può, ricorda solo questo”
“Va bene alla fine del capitolo ti faccio fare uno stacchetto ok?”
“Davvero? Grazieee! Siii! Mi sento yeaaa! Zèèè ma no io… no, guarda, sn trpp trasgry xké si e tvb jeans ADSL 4ever cmq mainstream cn un selfy e tt <3!!!11!1!”
“… Si. Ok. Con i wurstel però eh?”
Giunse lui, colui che giunse, che giunse e non jeans… il più sexy dei sexy, il più carbossilico dei carbossilici… Ace!
Direttamente da One piece con tanto di sombrero di fattura molto discutibile e pareo made in Drestrosa. Passeggiava con fare austero, con andatura soave e passo leggiadro, come la più candiderrima delle colombe, come il più silenzioso dei felini, come il più schifoso telecomando wii che ti sfugge di mano al momento sbagliato e frantuma un paio di lampadari.
Nel suo solenne incedere, mettendo in mostra il pettorale, sganciava anche silenziose flautolenze incendiarie che di tanto in tanto richiedevano l’intervento di Dora l’esploratrice che doveva salvare le bestioline della foresta insieme a suo cugino Diego.
Dopo essersi soddisfatto di quanto era strafigo, Ace decise che era giunto il momento di andare a fare quella visitina che rimandava da tanto tempo a Pain (o Paint per chi usa Windows), avendo lasciato in sospeso alcune losche e crudeli faccende quali la conquista del mondo, la distruzione dell’universo e una partita a Yu Gi Oh.
Solo che quando arrivò a destinazione si accorse che Pain non c’era.
“Odddio! Colpo di scena! E qui entro io no?”
*sospiro*
Ace si fece forza e, se pur riluttante, cambiò meta. Avrebbe fatto un salto prima da Zetsu, che però scoprì essere finito in un vivaio in attesa di poter risorgere a nuova vita e far scoppiare un’altra guerra (se la quarta poteva essere definita tale).
Iniziò a perdere la pazienza, soprattutto quando scoprì che Itachi si era preso il raffreddore indossando indumenti femminili (?) trasformandosi in Itacchi Ecciuha. Che non ha senso lo so.
Restava solo lei, Konan, che però come già accennato in precedenza era impegnata nella gestione della sua sartoria acrobatica, una sorta di erboristeria in cui si vendevano pezzi di ricambio per i guantoni da calcio appartenuti agli antichi spazzini. No, non è che rileggendo questa frase troverete un senso, non provateci neanche.
Alla fine Ace, incazzato nero di seppia, dovette far ritorno a casa senza praticamente aver fatto un kage, ma prima si fermò da Agoromo che si era ritirato a vita privata per studiare le grandi e allegrissime opere di Giacomo Leopardi, che però era andato a casa di Neji per una visita oculistica, che era da Hinata per un tranquillo tè pomeridiano tra cugini a base di colpi di juken, che era da Kiba per riportargli lo sturacessi, che era da Shino a provare insetticidi, che al mercato mio padre comprò.
Tutto ciò mentre Teuchi sostituiva lo spirito santo ramen con la carbonara, Naruto diventava Hokage e imparava ausare il netbook con tanto di Microsoft Power Point, Ten Ten sostituiva i classici kunai con bombe atomiche da far invidia alla Russia,Sasuke e Karin preparavano l’insalata che poi avrebbe dovuto condire Sakura, Rock Lee non si sa con chi acciderbica copulò… sta di fatto che fece un figlio, Minato si diede il deodorante e…
“Io! Dai! Forzaaa!”
…e Kaguya fu.
Fine. Contenta?
“Siiiiiiii!” *cuoricini e stelline a manetta* “Ora posso morire felice!” E Kaguya si suicidò.”
“Cioè aspetta. Tutto sto macello alla fine del manga per farti arrivare e poi sconfiggerti… tutte le palle che Kishimoto ci ha fatto con un finale privo di senso… e tutto questo schifo di serie di oneshot del tutto assurde… per poi farti suicidare così?”
No basta. Io mi ritiro.
E Ace comprò un gelato al puffo. Fine
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