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Autore: Sky_Goth_15    12/04/2017    0 recensioni
Zick ed Elena si recano all'antica armeria come al solito, ma non sanno cosa li aspetta. Con terrore crescente, Zick dovrà annientare gli spettri neri prima che essi annientino i suoi cari.
DAL TESTO:
"Dove siete andati a finire tutti?" disse Zick, guardandosi attorno. Ma non c'era più nessuno, la classe era completamente vuota. Zick si alzò e si mise alla ricerca degli altri: iniziò a perlustrare ogni singola parte dell'armeria, ma nessuno si faceva vivo.
Genere: Avventura, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Elena Patata, Ezechiele Zick, Lay Mamery, Teddy Thaur, Zob Barrymore
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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💀INVASION💀

Correvano più velocemente che potevano. Zick scattava affaticato, seguito da Elena. Come troppo spesso capitava, erano in tremendo ritardo per le lezioni all'armeria.
"Muoviti Zick, faremo tardi!" sbraitò Elena, accelerando il passo più che poteva. "Accelera un po’ il passo!" ribatté girandosi verso di lui. "Non correre, aspettami" rispose Zick, seguendola.
Dopo un po’ di corsa, arrivarono nell'antica armeria e, come al solito, erano in ritardo.
Appena arrivati in classe, ad aspettarli c'erano Lay e Teddy: "Finalmente siete arrivati, come mai così in ritardo?" domandò Lay, voltandosi verso di loro.
"Siamo arrivati in ritardo perché Elena è rimasta chiusa in bagno" rispose Zick indicando Elena.
"Ehi! Non riuscivo ad aprire la porta!" disse Elena arrossendo.
"Non fa niente, dopotutto anche noi siamo in ritardo, grazie tante Teddy" disse Lay indicando Teddy con tono sarcastico. "Senti chi parla" rispose Teddy, avvicinandosi a lei.
Dopo qualche minuto iniziarono le lezioni, tutto sembrava filare liscio come l'olio, ma ad un certo punto andò via la corrente. Il blackout durò per dieci secondi e, quando si riaccesero le luci, non c'era più nessuno.
"Dove siete andati a finire tutti?" disse Zick, guardandosi attorno. Ma non c'era più nessuno, la classe era completamente vuota. Zick si alzò e si mise alla ricerca degli altri: iniziò a perlustrare ogni singola parte dell'armeria, ma nessuno si faceva vivo.
A quel punto iniziò a preoccuparsi e ad avere cattivi presentimenti, e continuando a perlustrare, notò una strana ombra che andava verso destra, iniziò ad inseguirla, ma ad un certo punto scomparve.
Zick all'inizio pensava si trattasse di uno dei soliti scherzi di Teddy, ma, a giudicare dall'atmosfera inquietante, si rese conto che non si trattava affatto di uno scherzo. Ad un certo punto sentì un brivido percorrerle la schiena, si sentiva osservato. Si voltò e notò Elena stesa a terra. Si avvicinò e la fece poggiare con la testa nella sua spalla.
"Zick…" disse Elena portandosi una mano alla testa. "Che ti è successo, e dove sono gli altri?" le chiese Zick, preoccupato.
"Non lo so… Non mi ricordo" ribatté Elena.
Zick la aiutò ad alzarsi e continuarono le ricerche; appena arrivati nella sala riunioni, videro una scena alquanto raccapricciante: un esercito di spettri neri aveva invaso l'armeria. Gli altri domatori cercavano di difendersi, ma gli spettri sembravano avere la meglio su di loro.
"Arrivi in ritardo" disse uno aspetto avvicinandosi a Zick.
A quel punto Zick si mise davanti ad Elena, ed iniziò ad attaccare lo spettro.
Gli altri spettri si accorsero dell'arrivo di Zick, e partirono all'attacco.
Zick si uni agli altri ed iniziò a sferrare raggi dom contro gli spettri.
Nel mentre gli altri erano occupati a tenere a bada gli spettri. Elena si allontanò, cercando un posto dove nascondersi, ma venne sorpresa da un gruppo di spettri.
"Dove credi di andare, ragazzina?" disse uno degli spettri avvicinandosi a lei. Elena cercava di difendersi, ma gli spettri la presero in pochi secondi.
Zick Si accorse della scena e, mentre tentava di avvicinarsi, venne colpito alla testa da uno spettro. Mentre perdeva i sensi, vide l'altro gruppo di spettri che andava via con Elena, Lay e Teddy.
Dopo circa una mezz'oretta, Zick riaprì gli occhi, si alzò guardandosi attorno, ma non c'era nessuno.
Zick a quel punto, pur non sapendo da dove iniziare a cercare gli altri, decise di uscire dell'armeria.
Dopo un bel po’ di ricerche, Zick notò una casa abbandonata fuori città e, preso dalla curiosità, decise di entrare.
Entrò in quella casa dall'aspetto inquietante, si guardò attorno sperando di trovare qualcuno, ma anche quella casa era vuota. Ad un certo punto, dal piano di sopra, arrivarono dei rumori. Zick salì le scale e, arrivato al piano di sopra, capì che i rumori erano dei singhiozzi che arrivavano dalla camera da letto.
Zick si avvicinò alla porta e notò che dentro la stanza c'era una ragazza girata di spalle verso il muro, entrò nella stanza “impanicato” e, andando alle spalle della ragazza, capì che era Lay.
Lay stava lì, girata verso il muro, e davanti a lei c'era un coltello insanguinato.
Zick la guardava terrorizzato, alzò lo sguardo verso il muro e notò anche lì delle chiazze di sangue.
"Lay?" disse Zick portandole una mano alla spalla, terrorizzato.
"Zick…s-scappa..." gli rispose Lay piangendo. A quel punto Zick la fece voltare verso di lui, terrorizzato dalla situazione. Lay si voltò, ma c'era qualcosa nel suo viso che non andava: le mancava l'occhio destro, nel mentre il suo occhio sinistro era rosso, la parte destra era cosparsa di sangue, Lay teneva con freddezza quel suo bulbo verde tra le mani, osservando Zick con sguardo inquietante.
"Oddio…Lay ma che hai fatto..." disse Zick disgustato.
"I-io non mi ricordo… " rispose Lay, sedendosi nuovamente a terra. Zick la guardava terrorizzato, ormai il panico stava prendendo il sopravvento: "Dov'è Elena! Dimmi dov'è!" disse Zick, poggiando le sue mani nelle spalle di Lay. Lay a quel punto non rispose e abbassò la testa. "Dobbiamo andarcene da qui, hai bisogno di aiuto" disse Zick alzandosi e indietreggiando terrorizzato. Lay a quel punto si alzò tenendo sempre la testa abbassata ed impugnando il coltello. Cominciò ad inseguirlo e a quel punto Zick tornò di sotto, capì subito che Lay era sotto il controllo degli spettri. A quel punto Lay arrivò di sotto e le saltò addosso. Lo scontro durò per qualche minuto e ad un certo punto un enorme lampadario di vetro cadde addosso a Lay, facendo rotolare per terra il bulbo verde. Zick si alzò e, con estrema fatica, riuscì a levarle il lampadario di dosso, si caricò Lay in spalla ed uscì da quella casa.
Appena uscito dalla casa, riprese le ricerche filando dritto senza sapere dove andare a cercare. Ormai la sua priorità era cercare Elena e salvarla dagli spettri. Durante il cammino si sentiva osservato, girando lo sguardo notò un'ombra. Si avvicinò lentamente, non notando che l'ombra gli andò alle spalle. L'ombra lo spinse scaraventandolo atterra.
Zick si rialzò, ma qualcuno gli saltò addosso, e si accorse che quel qualcuno era Teddy.
"Teddy… Ma che cavolo fai" disse Zick, rialzandosi.
"Scusa, credevo fossi uno spettro" rispose Teddy, rialzandosi a sua volta. "Non sono uno spettro, ero andato in quella casa a cercare Elena, ma non c'era, ho trovato Lay e… aspetta, dov'è Lay?!" disse Zick, voltandosi e notando di non avere più Lay alle spalle. A quel punto iniziarono a cercarla e la trovarono a pochi metri di distanza da loro. Teddy si avvicinò e la prese in braccio: "Che gli è successo?" chiese Teddy, dispiaciuto. "Quando l'ho trovata stava seduta a terra girata verso il muro, accanto a lei c'era un coltello insanguinato e, quando si è voltata ho notato che gli mancava l'occhio destro..." rispose Zick, mostrandole il bulbo verde di Lay. "Poi si è alzata, mi ha inseguito con il coltello in mano fino a sotto e, poco prima che potesse farmi qualcosa, gli è caduto addosso un lampadario di vetro, è evidente che fosse sotto il controllo degli spettri." ribatté Zick, guardando atterra.
Teddy continuava a tenerla stretta a sé, a quel punto si alzò e se la caricò in spalla. "Come hai fatto a scappare?" le chiese Zick, guardandolo dalla testa ai piedi. "Quando siamo usciti dell'armeria, uno degli spettri mi ha perso di vista, e mi sono svegliato qui." le rispose riprendendo a camminare.
Ripresero a camminare, cercando l'uscita del bosco.
"Sai dove hanno portato Elena? Ho provato a chiedere a Lay, ma non ricordava." chiese Zick, girando lo sguardo verso Teddy. "No, ho solo sentito mentre dicevano di essere diretti ad una casa abbandonata." rispose Teddy.
Durante il tragitto, Teddy girava lo sguardo verso Lay, sperando che desse segni di vita. Vedere la sua ragazza in quelle condizioni non le piaceva affatto. Arrivati all'uscita del bosco, si ritrovarono in una strada deserta e piena di nebbia.
Quella strada era abbastanza inquietante, ma Zick volle entrarci lo stesso, per salvare Elena era pronto a tutto. Arrivato a metà strada, vide la torre in lontananza, si guardò attorno e Teddy non c'era più: "Teddy? Dove ti sei cacciato?" disse Zick, guardandosi attorno in mezzo alla nebbia.
Teddy si trovava molto più indietro, si era perso in mezzo alla nebbia.
Perlustrò la zona, ma di Zick non c'era traccia. Ad un certo punto Lay iniziava a dare segni di ripresa.
Lay si svegliò e scese dalle spalle di Teddy: "Teddy? Ma dove mi hai portata?" le chiese guardandolo in faccia.
Teddy a quel punto gli spiegò la situazione, e Lay ne rimase sconvolta: "Io non so com'è successo, non mi ricordo." disse Lay portandosi una mano alla fasciatura che teneva al posto dell'occhio destro.
Teddy la prese per mano e la rassicurò: "Tranquilla, troveremo una soluzione, adesso andiamo a cercare Zick."
Zick intanto arrivò alla casa ed entrò. Iniziò a perlustrare tutta la casa e ad un certo punto sentì dei rumori provenire dalla soffitta.
Preso dalla curiosità, accese la torcia e salì in soffitta: iniziò a guardarsi attorno e ad un certo punto la vide: Elena era nascosta in un angolo al buio.
"Elena!" disse Zick avvicinandosi a lei, Elena si avvicinò e lo abbracciò forte.
"Che ci fai qui?" le chiese, guardandola preoccupato. "Mi nascondo da loro, mi cercano" disse Elena, tremando dalla paura.
Zick a quel punto la aiutò a rialzarsi, tornarono di sotto e, nel mentre erano pronti a scappare, vennero bloccati da uno strano rumore.
A quel punto Elena si sentì osservata ed indietreggiò impaurita: "Vattene, altrimenti ti troveranno" disse riprendendo a tremare, e poco prima che Zick potesse ribattere, venne colpito alle spalle da uno spettro.
Zick cadde atterra privo di sensi e lo spettro lo portò via.
Si svegliò dopo quasi due ore e il suo risveglio fu raccapricciante: c'erano suo padre e tutti gli altri che lottavano contro gli spettri, si girò, ma di Elena, Teddy e Lay non c'era traccia.
Gli spettri sembravano avere la meglio sui domatori, diventavano sempre più forti: "Non avete speranze, inutili domatori" continuavano a ripetere, ma nessuno era disposto ad arrendersi.
Zick a quel punto venne trovato e attaccato dagli spettri, e dovette unirsi agli altri.
Altrove le cose andavano di male in peggio, Teddy e Lay avevano perso Elena, dopo qualche minuto di ricerca, la trovarono a terra.
"Elena, avanti svegliati" disse Lay, avvicinandosi a lei.
Elena non dava segni di ripresa, la presero in braccio e la portarono via.
Continuavano a camminare, cercando di riunirsi agli altri, ad un certo punto Elena si svegliò.
"Ahi… Elena ma che fai!" disse Lay, facendo scendere Elena e portandosi le mani alle spalle.
Elena alzò lo sguardo verso entrambi, i suoi occhi erano diventati rossi.
"Ok Elena, non è divertente." ribatté Teddy avvicinandosi di qualche metro.
A quel punto, alle spalle di Elena compari uno spettro.
"É inutile, tanto non vi ascolta, arrendetevi mocciosi"
Disse guardoli dritti negli occhi, a quel punto si avvicinò a Lay: "Tu sei quella che ci ha rimesso l'occhio, eh".
Lay a quel punto iniziò a ricordare quel che le era successo.
Lo spettro li ricongiunse agli altri, e avvicinò Elena agli altri spettri:
"Se vuoi riaverla intera ti conviene arrenderti insieme a tutti gli altri!" disse lo spettro, girandosi verso Zick.
Zick però non voleva arrendersi, non lo avrebbe mai fatto; disse agli altri di tornare all'armeria, di lasciare gli spettri a lui, ma nessuno era d’accordo:
"Lasciarti da solo, ma stai scherzando?" rispose Zob, guardandolo. "No, non sto scherzando, è me che vogliono, ebbene mi avranno"
Zob aveva fiducia in lui, ma non voleva lasciarlo solo, ma stavolta evitò di ribattere perché temeva un rifiuto da parte di Zick.
"Di alla mamma di occuparsi dell'occhio di Lay e, se non dovessi tornare, non venite a cercarmi" disse Zick abbracciando il padre.
Zob a quel punto si decise e si allontanò con il resto del gruppo.
Zick rimase solo, con una trentina di spettri tutti contro di lui, uno degli spettri si avvicinò con Elena: "Facciamo così, se vinci tu, potrai tornartene a casa con la tua amica, se perdi ci mangiamo sia te che lei" Zick accettò il patto che dovevano lasciare in pace gli altri.
A quel punto iniziò lo scontro: all'inizio sembrava andare bene, ma andando avanti, gli spettri iniziarono ad avere la meglio su di lui. Uno di loro lo spinse violentemente al muro: "Inutile ragazzino, non ce la farai mai da solo, ma vediamo se te la sai cavare con lei" disse lo spettro facendo avvicinare Elena.
Elena si avvicinò a Zick tenendo lo sguardo basso, ad un certo punto alzò la testa e lo prese per un braccio.
Zick, seppur dolorante riuscì ad alzarsi, ma si rifiutò di attaccarla, A quel punto lei si decise ad attaccare e gli attacchi divennero sempre più violenti.
Zick invece non reagiva, non voleva farle del male, ma Elena ormai era sotto il controllo degli spettri e non ragionava più.
"Avanti Elena, uccidilo." gli ripeteva lo spettro guardando la scena, Elena continuava ad attaccarlo e a guardarlo con quei suoi freddi occhi rossi.
Zick cercava di farla ragionare, ma tutti i suoi tentativi erano vani.
"Reagisci, non farti comandare da loro." le disse cercando di farla ragionare. Elena però continuava ad attaccarlo sempre più violentemente. Dopo un po’, Zick sembrava sfinito e lo spettro si avvicinò a Elena: "Avanti, dagli il colpo di grazia" Elena non rispose e si avvicinò col suo solito sguardo freddo.
"Avanti, vuoi farmi fuori, fallo. Però prima rifletti." gli disse Zick, rialzandosi con fatica. Elena a quel punto si portò le mani alle tempie e si accasciò atterra: "NON C'É LA FACCIO! NON VOGLIO!" disse urlando più forte che poteva. Lo spettro allora si riunì con gli altri e iniziarono ad attaccarla.
Elena rimase a terra sofferente, Zick a quel punto riuscì ad alzarsi e a fermare gli spettri.
Ripresero a scontrarsi, ma stavolta era Zick ad avere la meglio su di loro, riuscendo a sconfiggerli.
Finito lo scontro, cadde a terra perdendo i sensi, Elena a quel punto si alzò, se lo caricò in spalla e andò via da lì.
Dopo qualche ora, Zick si svegliò e, guardandosi attorno, capì che si trovava all'armeria.
Elena in quel momento entrò nella stanza e, notandolo, corse ad abbracciarlo.
"Che è successo?" gli domandò Zick, massaggiandosi la testa. "Dopo aver sconfitto gli spettri, hai perso i sensi, allora ti ho preso e ti ho portato qui" le rispose Elena.
A quel punto lo prese per mano e lo portò fuori, dove c'erano tutti quanti ad aspettarlo.
"Eccolo qua, è tornato" disse Elena abbozzando un sorriso.
Dopo aver riabbracciato la sua famiglia, si avvicinò a Teddy e Lay, notando che l'occhio di Lay adesso era tornato al suo posto, gli chiese come andava e Lay le rispose che adesso andava meglio.
Arrivata la sera, ognuno tornò alle proprie case con tranquillità. Ormai grazie a Zick gli spettri non erano più una minaccia, ma un lontano ricordo del passato.
   
 
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